Museo Grigio - Archivio Storico dei Grigi

ARCHIVIO FOTO VIDEO GRADINATA NORD CHI SIAMO BLOG LINK


05-06-1994 - Giornata: 1 - Empoli - Carlo Castellani	Stagione: 1993/1994
Serie C1
Play Out

Empoli FC - Alessandria Calcio US 1 - 0 (0 - 0)
RETI: 52. Pelosi [Em]

Alessandria Calcio US Bianchet Paolo, Maurino Romano, Siroti Paolo, Bonadei Fabio, Tonini Devis, Maddè Emiliano, Terzaroli Paolo, Sabato Antonio [17. Lazzini Giacomo], Serioli Gianfranco [61. Bello Fabio], Pugliatti Massimiliano, Perugi Paolo A disp.:(P) D'Amico Alessandro, Giorgi Matteo, Scipioni Andrea All.: Roselli Giorgio

Formazione avversaria
EMPOLI FC: Calattini, Pandullo, Guarino [51. Melis], Marta, Barni, Filippi, Birindelli, Rossi, Montella, Perrotti, Pelosi [70. Ficini]. A disp.: Gazzoli, Destro, Benfari. All.: Palazzese Giuseppe - Spalletti Luciano

Arbitro: De Santis Massimo (Tivoli) [Galvani, Marini]
Note
Ammoniti: Terzaroli [A], Siroti [A], Perrotti [E], Bello [A]. Angoli: 1-2. Spettatori: 3.000. Giornata di sole, temperatura estiva, terreno i nbuone condizioni. Inizio gara ore 16.00.

Commento
IL PRIMO ROUND DEI PLAY OUT VA ALL’EMPOLI, CHE OTTIENE LA VITTORIA CON UN GOL DI PELOSI Grigi: la strada per la CI è sempre più in salita Ma lo 0 a l può essere ribaltato - Squalificato Siroti, infortunato Sabato, rientreranno Zanuttig, Zaniolo e Galletti Primo round all’Empoli. Di misura: un solo gol per i toscani, rimontabile dall’Alessandria il 12 giugno, al ‘Moccagatta’. A condizione che non si commettano quegli errori – pochi, ma determinanti (in negativo) - che domenica hanno permesso agli avversari di andare in gol e di creare almeno un paio di occasioni pericolose. L’impresa è sicuramente alla portata di un’Alessandria che recupererà alcune pedine fondamentali (anche se perderà il suo grande capitano delle ultime stagioni, Tony Sabato) e che - sotto il profilo fisico e nervoso - ha dimostrato di avere una condizione più che discreta nonostante le ormai 35 gare nelle gambe e il ‘peso’ della tensione per questi ‘supplementari’ imposti dalla Lega, penalizzanti per chi - come i grigi - in altre stagioni, con un quintultimo posto, sarebbe stato salvo. Poco conta, comunque, disquisire ora sulle nuove regole: davanti ci sono ancora novanta minuti, per rimanere in Cl e ricacciare all'infemo un Empoli che proprio domenica ha ritrovato il ‘suo’ idolo, quel Vincenzo Montella - giovane talento, corteggiato da società di A – che prima un infortunio e poi un’infezione virale con interessamento dell’apparato circolatorio hanno costretto ad un lungo ‘calvario’. Montella - il cui utilizzo dal primo minuto ha sorpreso anche il pubblico di Empoli - ha illuminato un attacco che quest’anno ha molto balbettato ed è senza dubbio l’elemento che incute maggiori timori in vista della sfida di ritorno, anche se Maurino prima e Siroti poi l’hanno controllato discretamente bene. Scorrendo le ‘immagini’ di questi primi novanta minuti è forte, comunque, l’impressione che l’Alessandria abbia – nella testa e nelle gambe - la possibilità di rimontare lo 0 a 1 e di chiudere a suo favore questa ‘doppia partita’. Forte – elemento altrettanto determinate - di un pubblico che potrà davvero fare la differenza: al ‘Castellani’ i tremila spettatori di domenica si sono ‘persi’ in uno stadio grande, da altre categorie. Ad Alessandria il clima - per gli uomini di Spalletti - dovrà essere (e sarà, ne siamo convinti) ben diverso. Ma torniamo a questa prima sfida: le squadre si studiano, la prima a tentare di affondare i colpi è l’Empoli, all’8’. Il diagonale di Filippi, complice una involontaria deviazione, crea il primo brivido, ma nessun compagno è pronto a raccogliere la palla che attreaversa tutto lo specchio della porta e si perde sul fondo. Die minuti dopo va al tiro Pelosi, da posizione centrale: Bianchet blocca senza difficoltà. L’Alessandria, al 18’, perde il suo capitano: in un contrasto con Perrotti Sabato ha la peggio. Lascia il campo, entra Lazzini, ex di turno. Alla mezzora un tiro piazzato di Marta, da posizione centrale, è neutralizzato da Bianchet. Un minuto dopo il rasoterra di Pugliatti si perde di poco a lato. Al 37’ l’occasione più limpida per i padroni di casa: Pandullo imbecca bene Montella che salta un paio di avversari e poi, sull’uscita di Bianchet, ‘scarica’ un diagonale che esce di un nulla a lato, spegnendo in gola l’urlo dei tifosi toscani. Un minuto dopo è Terzaroli, servito da Lazzini, ad avere sui piedi un buon pallone, ma la sua conclusione è respinta dalla difesa. E prima del riposo c’è da annotare anche una conclusione, alta sulla traversa, di Rossi. Più ‘dinamica’ la ripresa, che vede l’Alessandria più spavalda nelle battute iniziali, in avanti prima con Terzaroli e poi con Siroti, la cui conclusione è respinta, al limite, dalla difesa. Al 49’, però, è ancora l'Empoli a farsi minaccioso: ispira Rossi, cerca di concretizzare Pelosi, e la palla si perde di pochissimo sul fondo. Replica l’Alessandria, ancora con Terzaroli (ma con esito analogo). I padroni di casa giocano la carta dei tre attaccanti: Spalletti richiama Guarino in panchina e inserisce Melis. Una mossa ‘portafortuna’: passano meno di sessanta secondi e Pelosi firma il gol che risulterà decisivo. La manovra parte ancora da Montella, che vince un contrasto, s’incunea nella difesa grigia e serve il compagno di attacco, favorito anche da un rimpallo. Il suo tiro - molto bello - supera un incolpevole Bianchet. I grigi reagiscono: due minuti dopo punizione .di Perugi e colpo di testa di Pugliatti che Calattini si trova tra le braccia. Poi è Bianchet protagonista, pronto ad intercettare un pericoloso rasoterra di Melis. L’Empoli cerca di sfruttare i maggiori varchi a disposizione, e al 63’ Montella ‘sfugge’ in contropiede. Provvidenziale, in questo caso, il recupero - e la ‘chiusura’ - di Tonini. Al 65’ ancora un tiro piazzato per l'Alessandria: lo batte Terzaroli, che ‘perfora’ la barriera, ma trova Calattini molto attento. Al 69’ l’opportunità più ghiotta per riequilibrare il punteggio: sugli sviluppi di un angolo la palla è a Perugi che, dal limite sinistro dell’area, fa partire un gran tiro. Calattini respinge, ma non trattiene, ma prima Tonini e poi Pugliatti non riescono a sferrare il colpo vincente e la difesa, con molto affanno, alla fine riesce a spuntarla. Alla mezzora ancora Bianchet sugli scudi, con una grande parata che ‘spegne’ la puntata offensiva di Perrotti e Montella. Dalla parte opposta replica Calattini, bravo a distendersi nell'angolino basso e a ‘catturare’ la punizione di Lazzini. Si ripete a tempo scaduto l’estremo difensore dell’Empoli, ancora su un calcio piazzato di Lazzini. Poi, al 92’, l’ultimo brivido: Perrotti ‘salta’ Tonini e avanza pericolosamente verso l’area grigia. Subisce fallo al limite: la punizione è di Marta e Bianchet è ancora superlativo, evitando un doppio passivo che sarebbe stato sicuramente più difficile da rimontare. Non c’è neppure il tempo per riprendere il gioco: tutti negli spogliatoi, ma con la testa già al ‘Moccagatta’. La permanenza in Cl si deciderà su un campo che ha visto tante volte l’Alessandria dominare l’avversario. Anche il 12 giugno dovrà essere così. (Il Piccolo - Mimma Caligaris) I grigi sono stati sconfitti di misura ad Empoli (1-0) nell'andata dei playout L'ALESSANDRIA LIMITA I DANNI Partita combattuta e nervosa, gol di Pelosi Empoli e Alessandria, dopo aver concluso un deludente campionato, si sono affrontate in un incontro che, data l'importanza della posta in palio, è stato giocato all'insegna dell'agonismo, tanto che sul taccuino dell'arbitro sono finiti tre giocatori ospiti (Terzaroli, Serioli e Bello) ed uno empolese (Perrotti). I toscani, a sorpresa, hanno lanciato nella mischia il giovane attaccante Montella che, per un grave infortunio, non aveva mai giocato nel corso del campionato. Gli ospiti, per fronteggiare gli attacchi avversari, hanno optato per una formazione schierata a uomo. Alla fine hanno avuto ragione i padroni di casa che hanno vinto abbastanza meritatamente per 1 -0, grazie ad un gol segnato da Pelosi al 52'. L'Empoli parte alla grande e, dopo pochi minuti, impegna seriamente l'estremo difensore ospite con un forte tiro di Pelosi. Al 13' sono i grigi, con Pugliatti, a sprecare un'occasione su calcio di punizione. Al 18', in seguito a uno stiramento, l'alessandrino Sabato viene sostituito dall'«ex» Lazzini che si dimostrerà assai vivace ed incisivo. L'Empoli staziona in area ospite e al 25', a causa di un ennesimo fallo, viene ammonito Serioli. Al 33' una bella punizione dei toscani viene neutralizzata da Bianchet e cinque minuti dopo un vivacissimo Montella, ben servito da Pandullo, supera due avversari e, solo dinanzi al portiere alessandrino, spedisce di poco sul fondo. Gli ospiti subiscono la pressione azzurra, ma la prima parte della gara si chiude a reti inviolate. In avvio di ripresa, al 48', il solito Pelosi manda di poco fuori e subito dopo, su azione di contropiede, altrettanto fa Serioli. Gli empolesi insistono con maggior vigore e al 52' passano in vantaggio: in seguito ad un forte tiro di Montella, la difesa avversaria respinge come può, la sfera giunge a Pelosi che, con un secco tiro, supera l'incolpevole Bianchet. Al 69' pericolo per la porta empolese: un forte tiro di Perugi non viene trattenuto da Calattini, ma la difesa salva. Al 76' Perrotti ha sul piede la palla del raddoppio, ma Bianchet si salva in extremis. L'Alessandria si scuote e tenta disperatamente di pareggiare con due tiri piazzati di Lazzini, entrambi neutralizzati da Calattini. Ultima occasione per l'Empoli nei minuti di recupero: per un fallo su Perrotti viene concesso un calcio di punizione dal limite che, battuto da Marta, viene parato dal bravo Bianchet. (La Stampa - Ed. Sport - Leonardo Anelli)

info@museogrigio.it

© MuseoGrigio, tutti i diritti riservati.

L'utilizzo di questo sito implica l'accettazione dei Termini per l'uso