Museo Grigio - Archivio Storico dei Grigi

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12-06-1994 - Giornata: 2 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta	Stagione: 1993/1994
Serie C1
Play Out

Alessandria Calcio US - Empoli FC 0 - 0 (0 - 0)


Alessandria Calcio US Bianchet Paolo, Bonadei Fabio, Maurino Romano, Zanuttig Andrea [69. Lazzini Giacomo], Galletti Roberto, Perugi Paolo, Terzaroli Paolo [46. Bello Fabio], Pugliatti Massimiliano, Serioli Gianfranco, Zaniolo Igor, Maddè Emiliano A disp.:(P) D'Amico Alessandro, Giorgi Matteo, Tonini Devis All.: Roselli Giorgio

Formazione avversaria
EMPOLI FC: Calattini, Pandullo, Guarino, Marta, Barni, Filippi, Birindelli [68. Destro], Ficini, Montella, Perrotti, Pelosi. A disp.: Gazzoli, Rossi, Melis, Benfari. All.: Palazzese Giuseppe - Spalletti Luciano

Arbitro: Messina Domenico (Bergamo)
Note
Espulso: 31. Maurino [A]. Ammoniti: Montella [e], Birindelli [E], Maurino [A], Perugi [A], Pandullo [E]. Angoli: 6-4. Recuperi: 5.+ 3. Spettatori: 6.000 (5.678 paganti, incasso L. 124.149.000) Cielo coperto, pioggia a tratti. Terreno in buone condizioni. Inizio gara ore 16.30 RETROCESSA: Alessandria.

Commento
IL PAREGGIO CON L’EMPOLI CONDANNA I GRIGI ALLA RETROCESSIONE E LA SITUAZIONE SOCIETARIA ADESSO È PESANTISSIMA Alessandria: dopo la C2 si rischia il fallimento Nei prossimi giorni la riunione decisiva, con Vitale, Amisano, Gatti e i commercialisti - Il pericolo è grande E' finita cosi, 0 a 0, inutile per i grigi. Dopo quasi 98 minuti di gioco (cinque di recupero alla fine del primo tempo, quasi tre nella ripresa) il verdetto che fino all’ultimo la squadra e i suoi tifosi non hanno voluto accettare. Ma quello 0 a 1 di sette giorni prima a Empoli è stato fatale. E cosi succede che la quintultima - che in altre stagioni sarebbe stata abbondantemente in salvo - deve scendere nella categoria inferiore, lasciando posto ad una formazione che per oltre un mese ha snobbato il campionato, preparandosi solo ai play out e che resta in Cl nonostante abbia terminato al penultimo posto la ‘regular season’. Non ci piacciono queste nuove regole (vada ancora per i tre punti, ma queste proprio no), che non hanno certo contribuito a vivacizzare più di tanto la lotta, ma che, al contrario, hanno penalizzato chi, sul campo, nelle 34 giornate, aveva meritato qualcosa di più. Non e stato certo bello, sul piano del gioco, quest’ultimo round, con l'Empoli messo in campo per difendere il margine conquistato al ‘Castellani’ e cercare di innervosire l'Alessandria (molto tesi alcuni uomini in casacca grigia). I toscani, in questo sono maestri e la ‘tecnica’ dei Bini e nota a tutti. I grigi l’hanno pagata con l'espulsione di Maurino, che ha costretto ad un rincorsa, già difficile, in inferiorità numerica. Tutto in salita, dunque: un paio di occasione nel primo tempo, altrettanti rigori che il signor Messina, chissà perchè, non si e sentito di concedere. Risultato? Si scende in C2, con lo spettro di problemi societari sempre piu gravi, che potrebbero far scivolare l'US Alessandria ancora più in basso. Si parte con qualche attimo di ritardo: c’è la rete da riparare. Al 9’ la prima incursione alessandrina: il diagonale di Zanuttig è bloccato da Calattini. Al quarto d’ora l’occasione più limpida: punizione dalla destra, ancora di Zanuttig, e sforbiciata acrobatica di Serioli al centro dell’area. Calattini vola e respinge, d’istinto, coi pugni (e con un po’ di fortuna). Al 21' si fa vivo l'Empoli, con Pelosi, ma Bianchet non ha problemi a neutralizzare il suo tiro. Al 26’ ancora l'Alessandria in avanti: e Zaniolo ad involarsi sulla fascia sinistra, superando Barni e scodellando un assist per Maddè, che tenta - senza esito - una deviazione, ancora in acrobazia. Poi il cartellino rosso per Maurino e al 43’ il primo intervento dubbio, di Pandullo ai danni di Zaniolo. L’arbitro fa cenno di proseguire. Ripresa: entra Bello al posto di un Terzaroli molto teso e poco produttivo. Al quarto d’ora ancora proteste, questa volta per l’atterramento di Perugi in area. Messina dice nuovamente di no. L’Alessandria staziona pressochè costantemente nell’area avversaria, ma sono pochi gli interventi pericolosi per Calattini. Al 69’ svetta Pugliatti: la palla e a lato, di poco. Anche il colpo di testa, alla mezzora, di Galletti si perde sul fondo. All’80’ si libera bene Zaniolo: il suo rasoterra è neutralizzato in due tempi. Poi, all’82’ l’episodio del rigore, netto, di Destro, che strattona per la maglia e poi manda a terra Zaniolo. L’arbitro è a pochi passi, ma per la terza volta nega il penalty. E quando l’orologio segna le 18.23 decreta la fine: l'Empoli festeggia, l'Alessandria esce a testa bassa. E il domani è grigio ‘scuro’, molto scuro. (Il Piccolo - Mimma Caligaris) Resiste l'Empoli (0-0) e per i grigi (in dieci per un'ora) è retrocessione ALESSANDRIA IL PARI PIU' AMARO Feriti due poliziotti e denunciati 5 tifosi Tanta generosità e tanto entusiasmo da parte dei tifosi (accorsi in quasi seimila al Moccagatta) non sono stati sufficienti ai grigi per raggiungere la salvezza. Lo 0-0 contro l'Empoli nel match di ritorno dei playout, consente ai toscani di festeggiare la permanenza in CI, mentre per l'Alessandria si spalancano malinconicamente le porte della C2. Una partita decisiva per la quale il questore di Alessandria, Antonio Mastrocinque, aveva predisposto adeguate misure di sicurezza. Sono stati schierati 300 uomini ed è stato utilizzato anche un elicottero. Durante la gara, il dirigente delle «volanti» Enrico Taverna è stato colpito al capo da un oggetto lanciato da un tifoso: guarirà in pochi giorni. Ferito lievemente, al termine dell'incontro, durante una sassaiola fra supporter, anche un sovrintendente delle «volanti». Cinque tifosi alessandrini sono stati denunciati per violenza, resistenza, danneggiamenti e lesioni. Uno anche per porto di coltello. Dunque dopo 3 anni in CI, i grigi tornano in quarta serie col rischio molto grave di problemi societari che potrebbero complicare la vita del club. La partita ha avuto la svolta decisiva poco oltre la mezz'ora del primo tempo. Maurino, già ammonito, è intervenuto, a giudizio dell'arbitro, irregolarmente una seconda volta su Montella, guadagnando anzitempo la via degli spogliatoi. In inferiorità numerica, l'Alessandria ha sofferto la tattica accorta e rinunciataria dei toscani che avevano come unico obiettivo quello di salvaguardare il successo (1-0) dell'andata. Inoltre ai grigi sono mancati i centrocampisti in grado di proporre efficaci azioni d'attacco, tenuto conto delle assenze di Avallone, squalificato, Sabato, infortunato, e delle non perfette condizioni fisiche di Pugliatti e Lazzini. Al 9' sinistro di Zanuttig parato da Calattini. Ancora una occasione per l'Alessandria al 14': punizione di Zanuttig, e Serioli in sforbiciata obbliga Calattini alla respinta di pugno. L'Empoli in contropiede si fa vivo in area piemontese al 21' con un sinistro di Pelosi respinto da Bianchet. L'Alessandria cerca di forzare i tempi. Al 27' Zaniolo evita in dribbling Pandullo e centra: Maddè all'altezza del dischetto fallisce l'aggancio in acrobazia. Nella ripresa, grigi costantemente in avanti anche con il libero Galletti. Bisogna però attendere il 70' per annotare un'azione insidiosa. Angolo di Lazzini, svetta di testa Pugliatti ma la mira è sbagliata. Ci prova Galletti tre minuti dopo, ma Calattini non si lascia sorprendere. All'83' Destro trattiene vistosamente in area Zaniolo ma il gioco prosegue fra le proteste dei grigi che concludono nella maniera più amara una stagione tribolata. (La Stampa - Ed. Sport Roberto Gelato)

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