Museo Grigio - Archivio Storico dei Grigi

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27-09-1987 - Giornata: 2 - Novara - Comunale	Stagione: 1987/1988
Serie C2

Novara Calcio - Alessandria Calcio US 0 - 0 (0 - 0)


Alessandria Calcio US Merlo Sandro, Fioraso Germano [69. Meazza Luca], Giorgi Silvio, Bisoli Pierpaolo, Carnio Fausto, Mastini Fabrizio, Benetti Luciano, Corsi Paolo, Marescalco Franco [89. Rinino Maurizio], Grandi Marcello, Tortora Giuseppe A disp.:Ferretti Ivan, Panizza Emanuele, (P) Riccarand Iliano All.: Capelli Adelmo

Formazione avversaria
NOVARA CALCIO: Bettini, Tacca, Cacitti, Ferraroni [63. Testa], Paladin, Amadei, Mazzeo, Ghedini, Cortesi [81. Scienza], Balacich, Bencivenga. A disp.: Mazzotti, Bruzzano, Luoni. All.: Pereni Angelo

Arbitro: Limone Fabio (Torino)
Note
Espulso: 70. Balacich [A] Ammoniti: Marescalco [A], Paladin [N], Tortora [A] Angoli: 7-1. Spettatori: 4.000 (3065 paganti, 900 abbonati, incasso di L. 30.366.000). Giornata soleggiata, temperatura estiva Inizio gara ore 15.00

Commento
A NOVARA EMOZIONI E BRIVIDI TRA I TIFOSI Deludente il derby con l'Alessandria, conclusosi sullo 0-0. Scontri (per fortuna non gravi) sugli spalti Il derby fra Novara ed Alessandria, finisce 0-0. Il risultato accontenta un po' tutti anche se gli ospiti recriminano per gol annullato. I sostenitori dei grigi sono un migliaio, raccolti nella curva Sud, e si fanno sentire. Alla stazione, circa trecento supporter hanno trovato ad attenderli le forze dell'ordine. Formato un corteo, hanno attraversato la città cantando e urlando scortati fino allo stadio. Per evitare incidenti è stato anche deviato il traffico. Cosi anche al rientro. Il treno è partito, ma qualcuno ha azionato il freno d'emergenza. Momenti di tensione, poi si è ripartiti senza danni. Nell'intervallo della partita, qualche scontro ma senza conseguenze. Rinunciando alle casacche tradizionali (e non si capisce perché) optando il Novara per il bianco e l'Alessandria per il rosso, le due rivali si sono affrontate subito a viso aperto. Sono gli ospiti a dimostrarsi formazione più esperta e quadrata, ben disposta in campo. Con una cerniera mobile composta da Bisoli, Benetti, Corsi e Mastini, e regolata da Grandi, gli ospiti mettono in crisi il centrocampo novarese. Costringono Balacich e compagni a saltare costantemente lo sbarramento avversario con lunghi lanci Cosi mentre l'Alessandria appare squadra compatta, dove oltretutto Marescalco e Tortora, in avanti, fanno un gran movimento, nel Novara si evidenzia un'insanabile frattura proprio in mezzo al campo. Gli ospiti denunciano qualche limite in difesa ma al Novara manca Scienza, dolorante, che entra solo negli ultimi minuti. Cortesi e Mazzeo risultano troppo isolati per tenere sotto pressione gli avversari. Nei venti minuti finali poi il Novara deve rinunciare anche a Balacich, espulso quando colpisce al volto Grandi con una gomitata, a gioco fermo. Si vendica cosi, in modo sciocco, di un fallo analogo subito dallo stesso giocatore pochi minuti prima. S'inizia con un minuto di raccoglimento per ricordare il dirigente novarese Carlo Guidetti recentemente scomparso. Il Novara, oltre che a Scienza deve fare a meno anche dell'influenzato Bonacini. Le prime occasioni sono per il Novara, con Cortesi, quindi con Mazzeo sul quale Merlo deve uscire di piede fuori area. L'Alessandia imposta una partita di contenimento, ma non disdegna di distendersi in attacco soprattutto sulla destra dove vanno a turno Benetti e Bisoli. Nel Novara e carente il movimento senza palla e soprattutto in mezzo ai campo Balacich, Ghedlni, Ferraroni ed Amadei non riescono a prendere l'iniziativa. Gli ospiti vanno addirittura in gol (38') con Marescalco, ma l'arbitro annulla per presunto fallo sul portiere Bettini che aveva perso palla sul centro teso di Benetti. Nella ripresa il Novara spinge di più ma senza rendersi veramente pericoloso. è anzi l'Alessandria ad avere l'opportunità di andare in gol (79') quando Bisoli è solo in area in posizione defilata e da una mischia schizza un pallone che il centrocampista calcia violentemente sul paletto basso. (La Stampa - Ed. Sport - Renato Ambiel) L’ALESSANDRIA ESCE RINGALLUZZITA DAL DERBY CHE CONFERMA LE DOTI DELLA SQUADRA DI CAPELLI Grigi, è mancato solo l’ acuto Le uniche e vere palle-gol sono capitate a Marescalco e Bisoli: purtroppo il signor Limone di Acireale ha annullato la rete a Ciccio per carica sul portiere mentre la conclusione del mediano ha scheggiato il palo — Un altro passo in avanti verso la migliore condizione — Merlo e Carnio giganti della difesa — Espulso Balacich per un fallaccio su Grandi Il temuto ostacolo rappresentato dal Novara è stato superato senza troppi affanni dai grigi (il derby si è concluso sul nulla di fatto), che hanno sicuramente da imprecare la mala sorte per aver solamente sfiorato, senza acciuffarlo, un successo che non avrebbe fatto troppe grinze. L’Alessandria ha confermato pregi e difetti già messi in vetrina nell'esordio con il Sassuolo, anche se si vedono sensibili segni di miglioramento con il passare dei giorni, frutto di una migliore conoscenza tra i vari elementi che aumenta di allenamento in allenamento. Ma vediamo più da vicino questi pregi e difetti che caratterizzano comunque una formazione in grado di fare molto bene, visto il discernimento tattico con cui ha affrontato una trasferta tra le più insidiose del campionato. Partiamo subito dalle note meno liete: in difesa manca un colpitore di testa che sbrogli le situazioni intricate che si vengono a creare durante gli attacchi in massa degli avversari. Avendo avuto per quattro anni come stopper un certo Gregucci, questa manchevolezza salta subito all’occhio, anche se questo “buco” viene praticamente coperto da un portiere come Merlo che ha messo in vetrina una padronanza assoluta nelle uscite alte. Gli unici pericoli nell’atteso derby di domenica li hanno creati Cortesi e Mazzeo, abili a fare da “torre”, ma mai a concludere. Quando i cross provenienti dalle fasce erano leggermente più accentrati, ci pensava appunto il biondo “numero uno” a sventare ogni minaccia con interventi precisi e puntuali. La mancanza di un terzino di fascia ha poi determinato qualche problemino ma anche questo è un dato ormai insignificante, dato che la società ha praticamente concluso l’acquisto di Alessandro Scarabelli, 25 anni, fluidificante del Casarano, dove ha giocato negli ultimi tre campionati. Una scelta ben ponderata che dovrebbe fornire a mister Capelli l’uomo adatto a chiudere i varchi sulla sinistra oltre che a creare incursioni l’area avversaria verso in quella fascia del campo. Mastini è stato infatti costretto da un non irresistibile Bencivenga ad un oscuro lavoro di tamponamento, privando la squadra della sua spinta e della sua inventiva. Come ha poi “fotografato” l’allenatore a fine gara, esiste inoltre una certa difficoltà ad iniziare l’azione derivata proprio da questo errore di fondo che però, già da domenica con il Pergocrema, dovrebbe scomparire. L’ultimo punto riguarda Marescalco, la cui prestazione ha sollevato qualche perplessità. In pagella non gli abbiamo assegnato la sufficienza per diversi errori soprattutto nella ripresa. Ciccio ha giostrato in qualche azione di troppo a metà campo e non avendo, ovviamente, la visione di gioco di un centrocampista, si è incaponito in qualche dribbling avventuroso, perdendo così il possesso del pallone. Comunque non bisogna dimenticare che il centravanti entra in forma abbastanza lentamente (tre anni fa esplose letteralmente nel girone di ritorno). E poi come non ricordare l’azione del gol annullato? Su un’incursione di Benetti (le sue sgroppate, assieme a quelle di Bisoli, hanno messo in difficoltà lo schieramento difensivo del Novara), il portiere Bettini ha scelto il tempo giusto per bloccare l’insidia, facendosi però scappare però il pallone. Come un falco, Marescalco si è avventato sul cuoio e, nonostante il disperato intervento del portiere, ha insaccato di prepotenza. Non solo la visione rallentata dall'azione ma anche l'assenza di proteste da parte dell'intera retroguardia locale, ci ha fatto pensare che la decisione del signor Limone di Acireale non fosse quella giusta. Pertanto Ciccio ha fatto vedere di esserci sempre al momento giusto: quando il centrocampo girerà al meglio, saprà tornare ad essere l'incubo delle difese avversarie. E già che ci siamo ecco anche l'altra grossa palla gol capitata ai grigi. Ad un quarto d'ora dalla fine, sempre dal piede di Benetti è partito un forte tiro - cross, smorzato sui piedi di Bisoli, appostato a sette - otto metri da Bettini. Rapido controllo e botta di destro, che scheggia il primo palo, tra la disperazione del giocatore e dei tifosi. Terminati i difetti, ecco i pregi. La difesa ha nuovamente fatto vedere di essere già compatta al punto giusto : già detto di Merlo, ora è la volta di Carnio, sempre preciso sia in fase di rottura (usa indifferentemente il fioretto o la sciabola) che in fase di costruzione. Il centrocampo, anche se non ha giocato una grossissima partita, ha messo in evidenza le qualità descritte da Capelli. Ottimo il controllo di palla che permette alla squadra di rifiatare, con veloci fraseggi anche di prima. Nella zona nevralgica del campo si è anche determinati al punto giusto (il che significa il calcio dato al momento opportuno per interrompere l ’azione avversaria). La giusta dose di cattiveria ce l’ha anche Tortora, combattente nato, che non tira mai indietro il piede e che ha costituito una notevole spina nel fianco dei cugini. E il Novara? Che cosa ha fatto il temuto squadrone di Pereni in novanta minuti? L’inizio era stato allarmante: dopo nemmeno sessanta secondi, Cortesi ha servito di testa due suoi compagni di squadra nell’area piccola con un dosato colpo di testa, ma nessuno è riuscito a deviare il pallone, giunto innocuo nelle mani di Merlo. Quindi lo stesso portiere è dovuto uscire dall’area di rigore per anticipare Mazzeo in contropiede. Per il resto niente o poco più: d’altra parte il peso del centrocampo (dopo la partenza di Dolcetti al Pisa) è rimasto solo sulle gambe di Balacich, l’unico capace ad inventare qualcosa. Quando poi il nervoso capitano azzurro si è fatto beccare dal segnalinee posto sotto la tribuna a sgomitare Grandi, ecco che la squadra di Pereni ha sofferto per condurre in porto il pareggio. Un’occhiata alla classifica permette di indicare nel Venezia - Mestre già una leader del torneo. Fiorini si é presentato con una doppietta ed il Telgate non ha potuto arginare lo strapotere dei ragazzi di Ferruccio Mazzola. Bene anche il Chievo di Folli (ne parliamo qui sotto) mentre qualche “grande” sta già zoppicando. Il Varese si è fatto sorprendere in casa dalla Vogherese mentre il Mantova è caduto a Sassuolo, dimostrando che gli emiliani (sconfitti dieci giorni fa al Moccagatta) non sono poi gli ultimi arrivati. Domenica il calendario propone il secondo appuntamento interno, con il Pergocrema. Un’altra squadra giovane, che sta un po’ stentando in questo avvio. Un’occasione da non fallire, per presentarsi in perfetta media inglese all’appuntamento di Venezia, dove molti interrogativi verranno finalmente svelati. (Il Piccolo - PierPaolo Nervi) RISULTATI: Casale – Giorgione 0-0 Chievo – Pro Sesto 3-1 Legnano – Treviso 2-2 Pergocrema – Pro Patria 2-2 Sassuolo – Mantova 1-0 Suzzara – Pordenone 1-0 Varese – Vogherese 0-1 Venezia – Telgate 4-1 CLASSIFICA: Venezia, Chievo p. 4; Alessandria, Legnano, Vogherese 3, Pordenone, Casale, Novara, Sassuolo, Suzzara, Telgate 2; Giorgione, Mantova, Pro Patria, Treviso, Varese, Pergocrema, Pro Sesto 1 MARCATORI: 2 RETI; Mazzeo (Novara), Zobbio (Vogherese), Mosele (Telgate), Cavalletti (Pergocrema), Marchetti e Fiorini (Venezia Mestre), Lenarduzzi (Pordenone). Fiorio (Chievo). 1 RETE: Calamita (Casale), Schenardi (Sassuolo), Cerrone (Pro Sesto), Parisi (Varese), Lamia, Caputo (Mantova), Mastini (Alessandria), Rovellini, Berlini e Marcellino (Legnano), Folli e Bertolutti (Chievo), D’Amico (Vogherese), Novelli e Codice (Suzzara), Gava (Pordenone), Onorini, Marino e Pessina (Pro Patria), Pevarello e Guiotto (Venezia Mestre), Schincaglia e Tonini (Treviso), Putelli e Cavalletti (Pergocrema) Il punto sul campionato Le vittorie ottenute da Venezia, 4-1 al Telgate e Chievo, 3-1 alla Pro Sesto, consentono alle due squadre di essere a punteggio pieno in testa alla classifica, visto che le altre hanno tutte fallito la vittoria; seguono Legnano, che impatta 2-2 con il Treviso e Vogherese, che ha espugnato il campo del Varese: 0-1. Assieme all’Alessandria. Nessuna squadra del girone è a quota 0 punti. L’unica gara terminata per 0-0 è stata Casale – Giorgione, con gli ospiti che hanno fallito un calcio di rigore.

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