Museo Grigio - Archivio Storico dei Grigi

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08-11-1987 - Giornata: 8 - Legnano - Giovanni Mari	Stagione: 1987/1988
Serie C2

Legnano AC - Alessandria Calcio US 1 - 2 (0 - 1)
RETI: 77. Biolcati [Le] 45. Marescalco F.[A], 82. Benetti L.[A]

Alessandria Calcio US Merlo Sandro, Panizza Emanuele, Giorgi Silvio, Bisoli Pierpaolo, Carnio Fausto, Scarabelli Alessandro [57. Grandi Marcello], Benetti Luciano, Corsi Paolo, Marescalco Franco, Mastini Fabrizio, Tortora Giuseppe [86. Rinino Maurizio] A disp.:Ferretti Ivan, Meazza Luca, (P) Riccarand Iliano All.: Capelli Adelmo

Formazione avversaria
LEGNANO AC: Dal Molin, Dozio, Biolcati, Ranghetti [76. Cavalli], Pedretti, Capra, Rovellini, Antonioli, Tirapelle, Landonio, Mazzuccato. A disp.: Valeriani, Berlingheri, Campione, Fabiano. All.: Bicicli Mauro.

Arbitro: Di Savino Giovanni (Foggia)
Note
Ammoniti: Biolcati [L], Carnio [A], Merlo [A]. Angoli: 6-3. Spettatori 2.000 circa con foltissima presenza alessandrina. Giornata non fredda, senza pericolo di nebbia. Inizio gara ore 14.30.

Commento
La vittoria in trasferta fa salire le quotazioni dell'Alessandria LEGNANO, FORSE E' LA SVOLTA «Sono due punti conquistati alla grande» Il decollo c’è stato. Vincendo a Legnano, l’Alessandria ha iniziato a far sentire il suo peso nelle zone alta della classifica e a far esultare Gino Amisano, che è sta to testimone al “Pisacane” di Legnano della prima vittoria esterna della sua squadra. «Siamo forti davvero, non ne ho mai dubitato - spiega il patron - ma forse in trasferta sappiamo esprimerci con una continuità ancora maggiore rispetto alle gare interne, evidentemente non siamo condizionati dal pubblico. Un solo appunto devo fare ai ragazzi: dovrebbero segnare prima, e magari più di due gol, in modo da non farmi soffrire troppo». Il presidente, sorridendo per la battuta aggiunge un particolare che poi, dal punto ai vista tecnico, è tutt’altro che disprezzabile: «Ad un certo punto, nella ripresa, avremmo forse dovuto mantenere il possesso della palla, in modo da correre meno rischi. Questo ci avrebbe permesso di evitare il pareggio del Legnano». L’Alessandria è comunque cresciuta anche nel gioco, oltreché nei risultati che le consentono ora di installarsi a sole due lunghezze dal Chievo non del tutto inaspettatamente superato al “Bentegodi” dal Novara. Emblematico il commento di Scarabelli, corazziere del centrocampo messo k.o. da un colpo al fianco sinistro e sostituito nella ripresa dal sempre positivo Grandi. «La mia sostituzione era più che giusta - afferma il giocatore emiliano - anche perché non ero in grado di calciare, sarei stato un peso per la squadre e siccome siamo in sedici, ben venga in certi casi il cambio. Per quanto riguarda il resto, diciamolo pure: l’importante era vincere e siamo stati capaci di vincere alla grande». L’Alessandria di Legnano “rischia” davvero di iniziare una specie di marcia trionfale; il risultato con i “lilla” è stato fermamente voluto tanto che, dopo il casuale pareggio di Biolcati, abile a sfruttare un’uscita non impeccabile del peraltro bravo portiere Merlo, i padroni di casa non hanno neppure avuto il tempo di ragionare. Mastini ha colpito il palo su punizione e Benetti ha spinto in rete il pallo- ne del definitivo vantaggio. Certo, Marescalco e compagni non potranno sempre confezionare occasioni da gol a grappoli e poi segnare “soltanto’ due volte. Occorre più cinismo offensivo e ancora più determinazione al momento di concludere a rete, ed allora la formazione in grigio sarà davvero perfetta. Un accenno alle occasioni: ne abbiamo annotate cinque nel primo tempo, compresa la clamorosa traversa di Mastini e i protagonisti sono sempre gli stessi: Benetti, Marescalco e Tortora, gli ultimi due in fase di crescita anche dal punto di vista degli interscambi. E la musica non è cambiata nella ripresa, anche se dal 2’ di gioco al 9’ l’Alessandria ha subito la comprensibile reazione del Legnano che ha minacciato Merlo con alcuni pericolosi cross da fuori area e con un colpo di testa di Pedretti (6’) che Merlo ha alzato sopra la traversa; subito dopo, in mischia, Dozio ha sfiorato con una inzuccata da vicino il palo alla destra del portiere. Ma la squadra in maglia rossa (l’Alessandria ha indossato una sgargiante divisa con insoliti calzoncini bianchi) non è stata a guardare: Mastini, che nella ripresa è arretrato per colmare il vuoto lasciato dalla sostituzione di Scarabelli, ha iniziato al 3’ il bombardamento verso la por ta di Dal Molin; hanno continuato Tortora in tre occasioni (dal 18’ ai 29’) e il anche il solito Bisoli, che nella ripresa ha macinato il suo abituale numero di chilometri dopo un primo tempo giustamente attendista. Il risultato è dunque legittimo, come confermavano in tribuna stampa i colleghi lombardi. «Questa volta la sconfitta del Legnano ci sta tutta - si commentava al termine dell’incontro - anche perché l’Alessandria ha dimostrato di avere una marcia in più. Adesso i “lilla” dovranno fare bene attenzione alle loro prossime esibizioni, anche visto che in classifica occupano una posizione tutt’altro che rassicurante». È legittima anche la gioia dei cinquecento sportivi che hanno invaso Legnano, soffrendo più per la carenza di segnaletica e per gli intasamenti nella zona-Fiera (vicina al “Pisacane”) che per gli attacchi di Mazzuccato e compagni. A scusante dei padroni di casa c’è l’assenza di quattro pedine del calibro di Marcellino, Bertini, Elli e Cozzi: davvero troppo per una super Alessandria (Il Piccolo - R.G.) ALESSANDRIA SUPER Espugnato il campo del Legnano, gol di Marescalco e Benetti Vince con pieno merito l'Alessandria e si inserisce con tutte le credenziali nella lotta per la promozione. Contro un Legnano rimaneggiato per via di qualche assenza importante e comunque sempre generoso, la compagine di Capelli ha disputato una gara dinamicamente e tatticamente ineccepibile, muovendosi con autorevolezza lungo l'arco dell'intero incontro. Ed è rinato un grande entusiasmo, attorno a questi grigi, seguiti anche a Legnano da un gran numero di sostenitori appassionati e costantemente vicini alla squadra. Panizza, Bisoli, Mastini, Tortora e Marescalco sono stati gli elementi più appariscenti, ma la squadra va elogiata in blocco. I piemontesi sono in maglia rossa e calzoncini bianchi e subito aggrediscono i padroni di casa che faticano ad arginarne le offensive. Non passa un minuto e capitan Marescalco lascia partire da lontano un gran sinistro che va di poco alto. Al 7’ c'è uno spunto molto bello, In doppio dribbling, di Benetti che poi tira sull'esterno della rete. Al 17’ Mastini colpisce in pieno la traversa. Proprio allo scadere del tempo, il risultato si blocca. Se ne va Mastini sulla sinistra e poi intelligentemente passa al centro, a rientrare: gran botta di sinistro di Marescalco e palla che si insacca sotto la traversa. Parte di slancio, nella ripresa, il Legnano, molto generoso ma poco lucido. Al 32’ i lilla agguantano il pareggio. C’è una punizione dalla destra di Rovellini con parabola molto lunga che viene raccolta al volo, di sinistro, da Biolcati che batte rasoterra Merlo. Ma l'Alessandria questa vittoria la vuole a tutti i costi, la cerca nuovamente con insistenza e la ottiene a 8' dal termine, con Benetti che si infila in area su allungo di Tortora e precede il portiere in uscita. (La Stampa - Ed. Sport - R.G.) RISULTATI: Casale – Varese 2-1 Chievo – Novara 0-1 Giorgione – Mantova 1-1 Pergocrema – Vogherese 1-0 Pordenone – Venezia 0-1 Suzzara – Sassuolo 3-0 Telgate – Pro Sesto 3-0 Treviso – Pro Patria 3-2 CLASSIFICA: Venezia p. 14; Chievo 13; Telgate 12; Alessandria 11; Vogherese 10; Mantova, Treviso 9; Pordenone, Novara 8; Legnano, Sassuolo 7; Casale, Giorgione, Suzzara, Pro Patria 6; Varese, Pro Sesto, Pergocrema 4 MARCATORI: 5 RETI: Mosele (Telgate) e Zobbio (Vogherese). 4 RETI: Folli (Chiavo, Mazzeo (Novara), Giandebiaggi (Pro Patria), Marescalco (Alessandria), Scincaglia (Treviso) e Fiorini (Venezia-Mestre). 3 RETI: Bisoli (Alessandria), Lenarduzzi e Gava (Pordenone), Seveso (Telgate). 2 RETI: Tatti e Calamita (Casale), Bertolutti, Fiorio e Sapienza (Chievo), Trombetta e Finozzi (Giorgione), Canzian (Mantova), Amadei e Scienza (Novara), Marcellino (Legnano), Cavalletti (Pergocrema), Bressani (Pordenone), Onorinì (Pro Patria), Solimeno (Pro Sesto), Locatelli (Telgate), Marchetti, Poverello, Guiotto e Pederzoli (Venezia Mestre). Il punto sul campionato Il colpo della giornata è del Novara che ha sconfitto, a Verona, il Chievo, i veneti hanno così perso il primato in classifica, superati dal Venezia, vittorioso a Pordenone per 0-1. Tris del Telgate alla Pro Sesto, ora i lombardi sono al terzo posto solitario, incalzati dall’Alessandria. Sono bastati cento secondi, tra il 77’ e il 79’, al Casale per avere la meglio sul Varese, Prezioso successo del fanalino di coda Pergocrema che ha sconfitto la Vogherese per 1-0 raggiungendo in graduatoria le altre lombarde Varese e Pro Sesto.

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