Museo Grigio - Archivio Storico dei Grigi

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06-12-1987 - Giornata: 12 - Verona - Marcantonio Bentegodi	Stagione: 1987/1988
Serie C2

Chievo AC - Alessandria Calcio US 1 - 1 (1 - 1)
RETI: 17. aut. Grandi M.[A], 35. Tortora G.[A]

Alessandria Calcio US Merlo Sandro, Panizza Emanuele, Giorgi Silvio, Bisoli Pierpaolo, Carnio Fausto, Mastini Fabrizio, Ferretti Ivan [79. Rinino Maurizio], Corsi Paolo, Marescalco Franco, Grandi Marcello, Tortora Giuseppe A disp.:Fioraso Germano, Galeano , Meazza Luca, (P) Riccarand Iliano All.: Capelli Adelmo

Formazione avversaria
CHIEVO AC: Zanin, Maran, Montagni, Bertolutti, Seeber, Perlina [66. Latronico], Fiorio, Sapienza, Curti, Lazzarin, Folli [66. Sartori]. A disp.: Marini, Menabue, Roncolato. All.: Busatta Pierluigi

Arbitro: Brignoccoli Libero (Ancona)
Note
Espulsi: 58. Capelli [A – All], 60. Bertolutti [C]. Ammoniti: Sapienza [C], Curti [C]. Angoli: 4-2. Spettatori: 2.000 circa, con larga rappresentanza di alessandrini. Giornata di sole, terreno in buone condizioni nonostante la pioggia dei giorni precedenti la gara. Inizio gara ore 14,30

Commento
AL “BENTEGODI” FINISCE IN PARITÀ L’ATTESA SFIDA CON IL CHIEVO L'Alessandria si accontenta La paura del contropiede manovrato del Chievo e la preoccupazione nel vedere il “panzer’ Bisoli trascinarsi in campo per il dolore alla caviglia, limitando le sue sensazionali sgroppate sulla fascia, hanno “impedito” domenica all’Alessandria di battere il Chievo, o almeno di lanciarsi alla ricerca dei due punti con la solita rabbiosa determinazione. La squadra di Capelli ha dunque preso atto del risultato finale con la consapevolezza di aver centrato l’obiettivo. Del resto, la partita dei grigi al “Bentegodi” si era messa male e Marescalco e compagni avevano dovuto rincorrere gli avversari, trovatisi inaspettatamente in vantaggio proprio nel momento in cui la partita stava parlando alessandrino. Curti, su punizione, ha battuto a rete ed il fianco destro di Grandi, in barriera, ha impresso alla palla una deviazione maligna per Merlo, irrimediabilmente spiazzato. Quindi gara in salita, tatticamente difficile, con i gialloblu veronesi bravi a replicare di rimessa, sfruttando la verve di Curti e Sapienza e la grandissima spinta di Bertolutti, uomo in più del centrocampo scaligero. Ma l’AIessandria di quest’anno ha un arma in più, carattere. Spinta dall’incitamento del suo pubblico, la reazione dei grigi non si è fatta attendere ed ha portato al gol di Tortora, il quarto della stagione. Mastini, facendosi perdonare l’errore di tocco che ha provocato la punizione-gol del Chievo, ha pescato con un millimetrico lancio Bisoli sul filo del fuorigioco: tocco di piatto per Tortora e poi la palla, colpita dall’attaccante calabrese e respinta dal portiere, ha uno strano rimpallo tra lo stesso Tortora ed il libero Seeber e schizza in rete. Gol fortunato e rocambolesco che pareggia quello ancora più casuale dei padroni di casa. La partita cambia volto e dal 31’ in avanti diventa interessante per i continui capovolgimenti di fronte. In difesa è buona la prova di Panizza che annulla Folli, pur soffrendo qualche palla aerea e di Giorgi, in marcatura di Fiorio. Soltanto Curti, brevilineo dalla buona visione di gioco riesce a creare grattacapi per la retroguardia ospite anche perché gode di una libertà eccessiva. Nel finale nella prima frazione (40’), ancora un brivido per l’Alessandria, su botta di Lazzarin: palla fuori di poco. La prima parte della ripresa è indicativa per far capire che il Chievo, con un atteggiamento forse volutamente sornione e dimesso è in grado di colpire in ogni momento. Al 3’ ed al 14’ Merlo salva la partita con due provvidenziali interventi : prima ribatte di pugno una botta secca e ravvicinata di Perlina e poi con una uscita bassa anticipa Fiorio lanciato benissimo sul filo dell’off side. In tribuna, Gino Amisano si preoccupa. Dirà il presidente al termine dell’incontro: «All’inizio del secondo tempo, non lo nascondo, ho avuto paura che non ce l’avremmo fatta. Per nostra fortuna Merlo è stato bravo a salvare il risultato; un punto ci va benissimo »; Dal 15’ in avanti il Chievo perde il suo miglior elemento, Bertolutti, espulso per la sciocchezza di tirare la palla in faccia a Ferretti ; tutto questo con l’arbitro ad un metro. Prima ancora aveva preso la via degli spogliatoi l’allenatore Capelli (proteste). Un momento di riflessione da una parte e dall’altra; in dieci uomini il Chievo si è fatto più prudente ma sull’altro fronte, ì ben noti problemi fisici di Bisoli, che ha accettato di restare stoicamente in campo e la rapidità delle punte veronesi hanno consigliato all’Alessandria una tattica insolitamente prudente. Per la prima volta nel corso della stagione la pattuglia in grigio ha “frenato”, pensando che è meglio accettare un punto praticamente fatto che rischiare di non portarne a casa neanche uno. Tuttavia il controllo del centrocampo è rimasto saldamente in mano agli ospiti. Al 17’, Marescalco riesce per un attimo a liberarsi della asfissiante marcatura di Montagni e calcia a rete rasoterra: tiro debole. La migliore occasione dell’incontro capita poi a Tortora (35’) su corner di Rinino, entrato in campo da un minuto. La palla danza a due metri dalla linea di porta, ma il popolare Pino non ha il tempo per battere a rete. Quasi allo scadere, lo stesso Rinino viene agganciato al limite dell’area, con il sospetto di un piede (quello del giovane attaccante) giusto sulla linea bianca dell’area. Brignoccoli ha optato per una decisione “ponziopilatesca”, ordinando la rimessa dal fondo e poi fischiando la fine della gara. Contenti, come detto, lo sono un po’ tutti. Il presidente Amisano, con una frase neppure troppo sibillina afferma: «Torneremo in questo stadio, tra quattro anni». Il re dei caschi non parlava certamente di C2 e gli avversari che vorrebbe incontrare sono altri gialloblù... Del resto è sempre nel cassetto quel progetto di un “Moccagatta” allargato, da serie A. Sogni, per ora. La realtà si chiama Vogherese, avversario di domenica. L’Alessandria ha ripreso oggi, martedì (il giornale esce in anticipo) e spera di avere un Bisoli in gran forma contro i lombardi. Il “panzer” scrolla la testa e teme addirittura di non esserci. (Il Piccolo - Roberto Gilardengo) L'ALESSANDRIA E' BELLA MA NON PRATICA Troppi preziosismi dei grigi che a Verona faticano più del previsto per strappare un punto (1-1) al Chievo, ridotto in 10 nell'ultima mezzora. L'Alessandria ama pavoneggiarsi, si diverte nei gioco a tutto rampo, un po' brasiliano, nel cercare finezze e preziosismi. Contro una squadra tosta e nerboruta qual è il Chievo. ha trovato quindi difficoltà a dare concretezza al suoi aerei volteggi, alle sue eleganti triangolazioni. Alla fine però riuscita a pareggiare 1-1, ma il Chievo ha giocato l'ultima mezz'ora in dieci per l'espulsione di Bertolutti, uno dei suoi uomini migliori, reo di aver gettato irriverentemente il pallone verso l'arbitro. La superiorità numerica non è bastata all'Alessandria per smuovere l'Incontro fissato sul pareggio, grazie a un'autorete di De Grandi, al 17'. che in barriera, in modo incolpevole ha deviato un calcio piazzato di Curti, e al gol del piemontese Tortora, realizzato al 35'. Al 58' è stato mandato anzitempo negli spogliatoi l'allenatore del grigi. Capelli, colpevole di avere protestato su un fuorigioco. Punizione eccessiva, che ha evidenziato una serie di errori ed infelici interpretazioni dell'arbitro Brignoccoli, per di più male aiutato dal guardalinee. Un punto guadagnato dall'Alessandria, dopo strenua battaglia, contro avversari forti nei contrasti, vigorosi sul piano atletico e abili nel gioco d'Interdizione. Un pareggio che può alleviare gli ospiti, anche se deve pesare li rammarico di aver fatto poco, quasi nulla, per sfruttare il vantaggio numerico nell'ultima mezz'ora. Una sola occasione da gol per andare in vantaggio l'ha creata Tortora, all'81' ma la conclusione, da pochi passi. In un'area intasata di uomini, non ha avuto fortuna. I grigi, sostenuti da numerosi tifosi giunti a Verona con vari mezzi, hanno iniziato l'incontro a viso aperto, consci che la superiore manovra tecnica e la maggiore inventiva avrebbero finito col creare problemi al Chievo. Al 17’ per un fallo su Sapienza, fuori dall'area, l'arbitro ha concesso una punizione al Chievo. dopo che ai veronesi era stata data anche la regola del vantaggio. Ha calciato Curi con forza, il pallone ha battuto contro Grandi in barriera, ed è finito, in modo imprendibile per Merlo, in rete. L'Alessandria ha inseguito il pareggio. Incorrendo In pericolosi contropiede e al 35' Bisoli. da destra, ha crossato al centro, Zanin è intervenuto senza trattenere la palla. Tortora abilissimo, ha deviato in gol. Ci sono stati alcuni pericoli per l'Alessandria, e alla fine il prezioso pareggio e stato salutato con gioia dal tifosi alessandrini al secondo posto in classifica. Infatti, e salvo, anche se il Mantova incomincia a farsi pericoloso. (La Stampa - Ed. Sport - Valentino Fioravanti) RISULTATI: Giorgione – Novara 3-0 Mantova - Pro Sesto 1-0 Pergocrema - Suzzara 1-0 Pordenone – Legnano 4-1 Pro Patria – Varese 1-0 Sassuolo – Casale 1-0 Treviso – Venezia 0-3 Vogherese- Telgate 1-1 CLASSIFICA: Venezia p. 20; Chievo, Alessandria, Telgate, Mantova 16; Novara 14; Sassuolo 13; Pordenone, Pro Patria 12; Giorgione, Vogherese 11; Legnano, Treviso 10; Casale 9; Suzzara, Pergocrema 8; Varese, Pro Sesto 7 MARCATORI: 6 RETI: Zobbio (Vogherese), Fiorini (Venezia Mestre), Gava (Pordenone) e Mazzeo (Novara). 5 RETI: Marescalco (Alessandria), Lenarduzzi (Pordenone), Giandebiaggi (Pro Patria), Mosele e Seveso (Telgate), Marchetti (Venezia Mestre). 4 RETI: Folli (Chievo), Trombetta (Giorgione), Solimeno (Pro Sesto) e Schincaglia (Treviso). 3 RETI: Tortora e Bisoli (Alessandria), Calamita e Tatti (Casale), Fiorio, Bertolutti e Sapienza (Chievo), Finozzi e Bressan (Giorgione), Zerbio (Mantova), Marchetti (Novara), Bertini e Marcellino (Legnano), Onorini (Pro Patria), Campioli (Sassuolo), Codice (Suzzara) Il punto sul campionato La capolista Venezia è passata anche a Treviso per 0-3; ora i punti di vantaggio sulle inseguitrici sono quattro. Dopo quattro vittorie consecutive è uscito sconfitto il Novara dal match contro il Giorgione per 3-0, i piemontesi sono così stati superati in classifica dal Mantova che ha vinto 1-0 contro la Pro Sesto, i virgiliani hanno formato con Alessandria Chievo e Telgate il quartetto di damigelle d’onore del Venezia. Sconfitta per il Casale, 1-0, a Sassuolo. Il Pergocrema ha preso due punti d’oro sul proprio terreno battendo il Suzzara così le ultime della classifica sono diventate Varese e Pro sesto che sono state sconfitte, entrambe per 1-0, rispettivamente da Pro Patria e Mantova.

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