Museo Grigio - Archivio Storico dei Grigi

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10-01-1988 - Giornata: 16 - Mantova - Danilo Martelli	Stagione: 1987/1988
Serie C2

Mantova AC - Alessandria Calcio US 1 - 1 (0 - 0)
RETI: 64. Groppi [Ma] 79. Tortora G.[A]

Alessandria Calcio US Merlo Sandro, Panizza Emanuele, Giorgi Silvio, Bisoli Pierpaolo, Carnio Fausto, Scarabelli Alessandro [87. Fioraso Germano], Corsi Paolo, Ferretti Ivan [58. Rinino Maurizio], Marescalco Franco, Mastini Fabrizio, Tortora Giuseppe A disp.:Galeano , Meazza Luca, (P) Riccarand Iliano All.: Capelli Adelmo

Formazione avversaria
MANTOVA AC: Brocchi, Bertoldo, Sergio, Mazzi, Bobbiesi, Danova, Groppi, Canzian, Baldini [75. Battistella], Lamia Caputo [83. Antonioli], Zerbio. A disp.: Arisi, Lampugnani, Cesario. All.: Corso Mario

Arbitro: Arcangeli Fabrizio (Terni)
Note
Ammoniti: Panizza [A] Ammonito Panizza [A]. Angoli: 5-5. Spettatori oltre 6.000, con circa 700 sostenitori alessandrini, Inizio gara ore 14.30.

Commento
ANCHE SE LA CLASSIFICA RESTA QUASI IMMUTATA Il punto di Mantova rilancia i grigi Capelli: «Abbiamo giocato male e siamo riusciti a pareggiare: anche questo... è il calcio» «Abbiamo giocato male: a volte nel calcio capita di raccogliere risultati positivi pur senza brillare. Indubbiamente il Mantova è stato messo in condizioni di giocare nel modo in cui avrebbe voluto e certo ha disputato una buona partita: ora si deve decidere quanto è demerito nostro e quanto merito altrui». Adelmo Capelli è stato sincero nel commentare il preziosissimo anche se non esaltante (dal punto di vista del gioca) pareggio di Mantova. La squadra messa sotto dagli avversari come mai era capitato quest’anno in campionato: Lamia Caputo a dettar legge per una sessantina di minuti tra le file dei biancorossi; il terzino Sergio che costringe un frastornato Bisoli ad una gara soltanto difensiva; Canzian che vince il duello con Corsi e tutti i centrocampisti dell’Alessandria troppo imprecisi nel fraseggio per tenere il controllo della situazione, controllo che passa subito nelle mani del Mantova. L’allenatore dei grigi indica dove la sua squadra avrebbe mancato: ≪E venuta meno - spiega ai cronisti alessandrini - una delle nostre caratteristiche fondamentali, il possesso della palla. Per questo più volte i nostri difensori sono stati in difficoltà senza averne colpa: era in mezzo al campo che i nostri avversari ci erano superiori». La gara del '“Martelli”, che in definitiva non ha mosso di una virgola la classifica delle due squadre è stata un autentico monologo degli uomini di Mariolino Corso. Le occasioni da gol per Zerbio e compagni sono fioccate fin dal 6’. Al 10’ Giorgi ha agganciato in area Baldini ma l’arbitro, tra le proteste dei locali, non ha concesso un rigore che poteva tranquillamente starci; al 13’ ancora Baldini ha realizzato un bel gol in girata ma il signor Arcangeli (su segnalazione del guardialinee) ha annullato per un discutibile fuorigioco. Anche dopo la rete di Groppi, che ha ripreso di testa una precedente inzuccata di Baldini respinta da Merlo (domenica bravissimo ad opporsi in almeno tre occasioni a tiri scagliati dagli attaccanti mantovani) i padroni di casa hanno sfiorato il raddoppio in una clamorosa azione, al 62’: Bisoli incredibilmente ha passeggiato con la palla tra i piedi ad un metro e mezzo dalla linea di porta e Zerbio, lanciatosi sui piedi del mediano alessandrino, ha mandato la palla a schiantarsi contro la traversa. Dopo questo pericolo è giunta, finalmente, la replica dei grigi. «Mi è piaciuta, questo ha detto Capelli - la reazione della squadra nel momento più importante della partita, reazione che ha portato il pareggio. Abbiamo avuto l’ennesima conferma del fatto che, nell’arco di un campionato, fortuna e sfortuna si compensano. La parentesi di Mantova, certo, non deve suonare come un’umiliazione per i nostri che hanno passato un pomeriggio difficile, strappando peraltro un risultato positivo». Il gol di Tortora (splendido tiro al volo, su servizio smarcante di Scarabelli) è giunto nel momento in cui il Mantova, che come detto ha disputato un match tutto d’attacco, stava leggermente abbassando la guardia. La gran rabbia di Pino, che come “Ciccio” Marescalco è stato costretto ad arrabattarsi su pochi palloni giocabili, si è dunque scaricata su quella palla aerea finita alle spalle ai Brocchi. Un pareggio veramente d’oro per i grigi, quello di Mantova, che chiude il ciclo di scontri esterni con le altre candidate alla Cl. Come sottolinea il Presidente Amisano adesso l’Alessandria si giocherà la Promozione al Moccagatta dove dovranno esibirsi tutte le squadre d’elitè: a partire dal Venezia per giungere al Chievo. Domenica prossima è il turno del Treviso. Lunedi Capelli ha rimesso in campo i suoi per la solita seduta defaticante; era presente anche Grandi, che spera di recuperare in tempo, mentre oggi ripartirà anche Benetti, bloccato da un risentimento muscolare. Archiviata la fortunata spedizione virgiliana, Marescalco e compagni ripartono all’attacco delle zone alte della classifica. L’88, del resto, è iniziato sotto buoni auspici. (Il Piccolo - Roberto Gilardengo) LA FORTUNA DA UNA MANO AI GRIGI Il Mantova, nonostante abbia disputato la più bella partita della stagione, non è riuscito, comunque, ad aver ragione di un'Alessandria che è stata brava, ma soprattutto fortunata. La squadra di Capelli, pur essendo stata dominata in pratica per tutto l'arco della partita, è riuscita ad acciuffare il pareggio a 10' dalla fine sulla sua unica azione offensiva. Ma è chiaro che i grigi non hanno rubato niente; ripetiamo, sono stati soltanto fortunati. Non bisogna, comunque, dimenticare che i biancorossi di Corso, oltre al gol realizzato al 9’ della ripresa da Groppi con un azzeccato colpo di testa dopo una respinta corta del portiere Merlo, hanno colpito una traversa con Zerbo e si son visti annullare dall'arbitro un gol realizzato da Baldini, nel primo tempo, che alla maggior parte degli spettatori era sembrato regolare. E bisogna anche aggiungere che, inoltre, il portiere Merlo, in almeno tre occasioni, si è opposto con grande bravura alle conclusioni da distanza ravvicinata degli avanti virgiliani. Una bella partita tra due grosse squadre in lotta per la promozione in C1 che, forse, il Mantova avrebbe meritato di vincere. (La Stampa - Ed. Sport) RISULTATI: Casale – Pergocrema 1-1 Chievo – Suzzara 2-0 Giorgione - Pordenone 2-2 Legnano – Telgate 1-0 Pro Sesto – Pro Patria 6-1 Sassuolo – Venezia 0-0 Treviso – Vogherese 1-0 Varese – Novara 2-0 CLASSIFICA: Venezia p. 24; Telgate, Mantova 21; Chievo, Alessandria 20; Pordenone, Novara, Treviso, Sassuolo 16; Giorgione 15; Vogherese, Legnano, Casale 14; Pro Patria 13; Varese, Pro Sesto 12; Suzzara, Pergocrema 11 MARCATORI: 8 RETI: Zobbio (Vogherese). 7 RETI: Lenarduzzi e Gava (Pordenone), Marescalco (Alessandria). 6 RETI: Fiorio (Chievo), Mazzeo (Novara), Seveso (Telgate) e Fiorini (Venezia Mestre). 5 RETI: Marchetti (Venezia Mestre), Mosele (Telgate), Solimeno (Pro Sesto), Giandebiaggi (Pro Patria), Bertini (Legnano), Trombetta e Finozzi (Giorgione). 4 RETI: Tortora e Bisoli (Alessandria), Calamita e Tatti (Casale), Folli (Chievo), Zerbio (Mantova), Marcellino (Legnano), Marino (Pro Patria), Schincaglia e Cardino (Treviso) Il punto sul canpionato Pareggia per 0-0 la capolista Venezia a Sassuolo; ma il Telgate non ne ha approfittato e ha perso per 1-0 a Legnano, ora i punti di vantaggio dei lagunari sono tre. Mantova e lessandria si sono annullate tra loro permettendo così al Chievo, che ha battuto il Suzzara per 2-0, di riavvicinarsi; è franato il Novara, battuto a Varese per 2-0 da due calci di rigore. E’ sempre un calcio di rigore a condannare la Vogherese a Treviso, 1-0 il finale. Il Casale, ha pareggiato, in rimonta, 1-1 contro il Pergocrema. Punteggio tennistico nel match Pro Sesto – Pro Patria, terminato 6-1 per i padroni di casa.

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