Museo Grigio - Archivio Storico dei Grigi

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31-01-1988 - Giornata: 19 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta	Stagione: 1987/1988
Serie C2

Alessandria Calcio US - Novara Calcio 0 - 0 (0 - 0)


Alessandria Calcio US Merlo Sandro, Meazza Luca, Fioraso Germano, Bisoli Pierpaolo, Carnio Fausto, Scarabelli Alessandro, Benetti Luciano [3. Corsi Paolo], Miani Luciano [46. Ferretti Ivan], Marescalco Franco, Mastini Fabrizio, Tortora Giuseppe A disp.:Panizza Emanuele, (P) Riccarand Iliano, Rinino Maurizio All.: Capelli Adelmo

Formazione avversaria
NOVARA CALCIO: Bettini [90. Mazzotti], Tacca, Codogno, Testa, Paladin, Ferraroni [75. Pedretti], Scienza, Bonacini, Cortesi, Marchetti, Ghedini. A disp.: Cacitti, Bencivenga, Pingitore. All: Pereni Angelo

Arbitro: Arena Francesco (Ercolano).
Note
Espulsi: Marchetti [N] Ammoniti: Ferraroni [N], Corsi [A], Paladin [N] Angoli: 6-3 Spettatori oltre seimila (5.221 paganti) per un incasso di 64.794.000 lire Giornata di sole Gara iniziata alle ore 15.00

Commento
CHE COSA NON FUNZIONA NEL MECCANISMO, UN TEMPO PERFETTO, DELLA SQUADRA DI CAPELLI? L’Alessandria deve correre ai ripari L’involuzione nel gioco preoccupa i dirigenti — Sono salite a tre le lunghezze di svantaggio dal Chievo e prima che abbiano inizio gli scontri diretti il distacco dalla seconda in classifica dovrà essere contenuto — «L’uscita di Benetti è stata un trauma, ci è mancata la sua spinta» — Miani a corto di allenamento; Giorgi prossimo al rientro Gli incidenti ed i gestacci del derby di domenica non sono del tutto archiviati, forse se ne occuperà la magistratura. Da dimenticare c’è il gioco, o meglio il non gioco espresso all’Alessandria, un malessere che comincia davvero a preoccupare un po’ tutti. I punti di svantaggio sul Chievo, secondo in classifica, diventano a questo punto tre. L’Alessandria rischia di avere troppo terreno da recuperare prima che il calendario dia inizio alla serie degli scontri diretti; soprattutto rischia grigi, di presentarsi, quei quattro appuntamenti decisivi con il morale scosso e con la fiducia dei pubblico in calando. Domenica la rabbia della gente ha fatto passare in secondo piano i fischi all’indirizzo della squadra di casa. Ma le rimostranze del pubblico non possono essere sottovalutate dai responsabili di via Gentilini: oltre seimila spettatori al “Moccagatta”, nonostante il caro-prezzi, sono un capitale da non perdere. Si deve correre ai ripari e dare una decisa sferzata all’ambiente prima che sia troppo tardi. Capelli, al termine della gara con il Novara, non sapeva praticamente che dire. L'allenatore alessandrino ha in un primo tempo chiamato in causa l’infortunio di Benetti. L’uscita dal campo del giocatore veneto, purtroppo non nuovo a guai di natura muscolare, ha traumatizzato la squadra. «Quell’incidente ha traumatizzato anche me —afferma il tecnico — : il ragazzo ha accusato un dolore all’anca, ma il nostro massaggiatore non ha riscontrato nulla di strano. Dobbiamo dire che Benetti in settimana è stato debilitato da un ascesso dentario; può darsi che questo handicap fisico lo abbia danneggiato. Sta di fatto che la spinta di Benetti sulla destra era importante, per noi è stato grave rinunciarvi. Certo è che tutte le squadre che ci affrontano mettono in campo uno spirito che in altre gare è loro mancato». Poi il mister ha aggiunto: «Se avessimo però giocato tutta la partita con lo spirito degli ultimi venti minuti, forse saremmo riusciti a passare». Un discorso a parte merita Luciano Miani. Il 32enne centrocampista ha arrancato per 45’. La condizione fisica non lo sorreggeva, tanto che nella ripresa lineo acquisto ha dovuto lasciare il posto a Ferretti. Capelli spiega la sua scelta tattica: «Sarebbe stato assurdo non impiegarlo, tenuto conto del fatto che soltanto giocando Miani può migliorare. C’era uno scollamento trai reparti, è vero — ha ammesso l’allenatore dell’Alessandria rispondendo alla domanda di un cronista — ed è in questo che siamo completamente mancati». L’involuzione nel gioco dell’Alessandria ha finito per coinvolgere anche Mastini, solitamente tra i migliori. Nel finale, in realtà, tutta la squadra ha arrancato e se nel primo tempo il taccuino ha fatto registrare ben poco (soltanto una bella girata al volo di Marescalco,respinta casualmente dal corpo di un novarese: 34’), nella seconda parte dell’incontro si sono visti soltanto i poco edificanti episodi di isterismo di cui si sa tutto. La miccia è stata certamente innestata dai giocatori novaresi, ma una parte del pubblico alessandrino ha atteso davvero poco per esplodere. Voltando pagina, si riscopre il Pergocrema. La squadra, travolta all’andata dai gol di Marescalco, Tortora e isoli, è corsa ai ripari per rinforzarsi a centrocampo ed all’attacco. Per sabato (l’Alessandria, su richiesta della società di casa, giocherà in anticipo n.d.r.) in casa grigia si dovrebbe vedere un nuovo Miani ed un rinnovato Giorgi. Quest’ultimo, assente per infortunio, ha ripreso ad allenarsi. Capelli spera di rimetterlo in campo: la difesa ha bisogno anche di piedi buoni (Il Piccolo - Roberto Gilardengo) Lancio di oggetti in campo feriti Marchetti e Bettini, due espulsi ALESSANDRIA, UN FINALE DI FUOCO Il Novara strappa il pareggio al Moccagatta (0-0) dove alcuni suoi giocatori provocano gli spettatori Nulla da fare per l'Alessandria, che al “Moccagatta”, contro il Novara, ha dovuto accontentarsi di un pareggio a rete inviolate. Un risultato che, visti anche gli esiti degli altri incontri disputati dalle dirette avversarie nella lotta per la promozione, non può essere considerato positivo. Non è stata una bella partita, l'Alessandria, in particolare, è apparsa sotto tono, forse anche per lo choc subito al 3' quando, per un dolore all'anca, Benetti, uno dei pilastri della squadra, ha dovuto essere sostituito dà Corsi. La gara, a lungo disputata in un clima di correttezza, si è poi scaldata negli ultimi dieci minuti, quando, per reazione al comportamento verso il pubblico di alcuni giocatori novaresi, gli ultras alessandrini hanno dato vita ad una violenta contestazione, lanciando anche, secondo alcuni, qualche oggetto in campo. Marchetti, che presenta una ferita alla fronte, è rimasto a terra ma ha poi ripreso a giocare. Nell'occasione il massaggiatore novarese, intervenuto per soccorrere il suo giocatore, ha spruzzato dello spray contro i tifosi accalcati dietro la recinzione, esasperandoli. Il clima si è poi fatto particolarmente acceso. All'86' lo stesso Marchetti è stato espulso per doppia ammonizione, mentre identica fine ha fatto, all'89', l'alessandrino Ferretti, per fallo di reazione, dopo una convulsa azione sotto la rete del Novara il cui portiere Bettini è rimasto a terra e ha dovuto essere portato fuori in barella, per una ferita alla nuca. è subentrato quindi il n° 12 Mazzotti, che al fischio finale dell'arbitro ha abbassato i calzoncini per scherno verso la tifoseria mandrogna. Un gesto che potrebbe costargli una denuncia da parte della polizia. Record stagionale di pubblico, malgrado da ieri la società abbia deciso l'aumento dei prezzi: seimila i presenti, per un incasso di 65 milioni. Al 7' una bella conclusione di Tortora è parata da Benetti, al 20' un tiracelo di Cortesi è neutralizzato da Merlo. Al 34', punizione di Corsi, assist di Tortora per Marescalco che si esibisce in una bella girata al volo, casualmente ribattuta da Marchetti. Nella ripresa, al 75', confusione in area grigia, Merlo esce ma non trattiene, fortunatamente per l'Alessandria il novarese Scienza manca la conclusione. Tre minuti dopo, bella e lunga discesa di Scaraboni il cui tiro finisce a lato. Il clima intanto si riscalda e a fine gara gruppi di tifosi grigi manifestano nel confronti dell'arbitro, che esce su una gazzella della polizia, e dei giocatori e dirigenti novaresi. “Un pari prezioso solo per l'Alessandria, il Novara avrebbe meritato di vincere»: questa la prima reazione, a caldo, del mister novarese Pereni L'allenatore, poi, si sfoga contro certi tifosi alessandrini: è una vergogna, questo non è più sport, Marchetti, tra l'altro, ha una ferita alla fronte provocata certamente non da una scarpata. Comunque non presenteremo alcuna riserva scritta. Se il nostro secondo portiere e il massaggiatore si sono comportati come mi si dice, saranno certamente multati. L'Alessandria, risultato a parte, è una grossissima squadra, sono certo che lotterà sino all'ultimo per puntare meritatamente alla promozione Da parte nostra, che stiamo utilizzando molti giovani, non penso potremo rientrare nel giro, anche se il comportamento dei miei ragazzi è ottimo”. Per il collega alessandrino Capelli, se la partita si è accesa nel finale è per falli oltre il lecito di alcuni novaresi. Aggiunge Capelli: “Quando non si perde, è un punto guadagnato, certo che tutte le squadre, quando ci incontrano, si esaltano. Si vede che è il destino dei forti: Sulla prestazione inferiore al previsto dei grigi, secondo Capelli molto ha influito, negativamente, l'uscita di Benetti a tutti i giocatori, io stesso, siamo rimasti traumatizzati, dice il mister. (La Stampa - Ed. Sport - Franco Marchiaro) RISULTATI: Giorgione – Casale 1-0 Mantova – Sassuolo 1-0 Pordenone – Suzzara 1-1 Pro Patria – Pergocrema 1-1 Pro Sesto – Chievo 0-1 Telgate – Venezia 1-1 Treviso – Legnano 3-1 Vogherese – Varese 1-0 CLASSIFICA: Venezia p. 29; Chievo 27; Mantova 26; Telgate 25; Alessandria 24; Novara 20; Treviso 19; Legnano, Sassuolo, Pordenone, Giorgione 18; Vogherese 17; Pro Sesto, Suzzara, Casale, Pro Patria, Pergocrema 14; Varese 13 MARCATORI: 9 RETI: Zobbio (Vogherese). 8 RETI: Marescalco (Alessandria), Fiorini (Venezia Mestre). 7 RETI: Bertini (Legnano), Lenarduzzi e Gava (Pordenone). 6 RETI: Marchessi (Venezia Mestre), Mosele e Seveso (Telgate), Solimeno (Pro Sesto), Mazzeo (Novara), Fiorio (Chievo), Finozzi (Giorgione). 5 RETI: Trombetta (Giorgione), Tirapelle (Legnano), Giandebiaggi (Pro Patria Il punto sul campionato Stop per la capolista Venezia, fermata sul pari a Telgate: 1-1 il finale. Ora il Chievo, vittorioso a Sesto San Giovanni per 0-1, è a sole due lunghezze. Terzo posto per il Mantova che ha superato il Sassuolo per 1-0; il Giorgione dei giovani, otto diciottenni tra campo e panchina, ha sconfitto il Casale per 1-0. Il Varese è uscito ko dal match di Voghera per un proprio errore.

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