Museo Grigio - Archivio Storico dei Grigi

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13-03-1988 - Giornata: 24 - Suzzara - Comunale	Stagione: 1987/1988
Serie C2

Suzzara FC - Alessandria Calcio US 1 - 0 (1 - 0)
RETI: 7. Guerra [Su]

Alessandria Calcio US Merlo Sandro, Panizza Emanuele, Giorgi Silvio, Bisoli Pierpaolo, Meazza Luca, Scarabelli Alessandro, Corsi Paolo, Ferretti Ivan [46. Rinino Maurizio], Marescalco Franco, Mastini Fabrizio, Tortora Giuseppe A disp.:Carnio Fausto, Fioraso Germano, Grandi Marcello, (P) Riccarand Iliano All.: Capelli Adelmo

Formazione avversaria
SUZZARA FC: Mantovani, Turola, Merlin, Zanni, Malaguti, Bonvicini, Novelli, Biancardi, Guerra, Zarattoni, Pieri [84. Procopio]. A disp.: Zuccheri, Di Natale, Marangon, Codice. All: Pirazzini Luciano

Arbitro: Di Renzo Simone (Roma)
Note
Espulsi: Panizza, Pirazzini [All Suzzara] Ammoniti: Marescalco [A], Biancardi [S], Novelli [S] Angoli: 2-10 Spettatori 1.500 circa Giornata calda, terreno dal fondo irregolare Gara iniziata alle ore 15.00

Commento
A SUZZARA SFUMANO LE ULTIME SPERANZE DI PROMOZIONE Grigi in ginocchio per un eurogol Capelli: «Quella rete ci ha choccati, niente altro da dire» Sono finite probabilmente per colpa di un eurogol le speranze di promozione dell’Alessandria. A Suzzare la rimonta della squadra di Capelli si è interrotta ancora prima di cominciare, con una serie di risultati favorevoli (altrui) non sfruttati, primo fra tutti quello di Legnano dove il Mantova è stato bloccato dai “lilla” in netta ripresa. Ed il Venezia è caduto vittima della volontà di riscatto del Casale di Seghedoni, trainer da poco subentrato sulla panchina dei nero stellati. Ma i grigi hanno dovuto inchinarsi per un tiro splendido e fortunato di Guerra, centravanti del Suzzara: una botta al volo da circa 45 metri, un pallone a parabola che ha beffato il portiere Merlo, inopinatamente fuori dello specchio della porta e scavalcato dalla traiettoria. Un tiro dei bianconeri, un gol: questa è la condanna per l’ambiziosa squadra del presidente Amisano che si trova ora distanziata di cinque lunghezze dal Chievo, più che mai in corsa per la C1. Adelmo Capelli, arrabbiatissimo, non ha digerito la beffa di Suzzara. Non sa darsi pace per il fatto che una stagione, in realtà già compromessa dal non gioco delle ultime domeniche e dalle ben note e pesanti assenze di Miani, Benetti e Grandi (che domenica era miracolosamente in panchina, ma vedremo in settimana...) sia stata decisa, o quasi, da una tiraccio bello, fortunato, casuale e aiutato anche dalla dabbenaggine del già discusso portiere Merlo Chiariamo le idee. L’Alessandria è caduta per la terza volta e sul supergol di Vasco Guerra c’è il concorso di colpa di Sandro Merlo. Ma in 84’ Marescalco e compagni non hanno saputo quasi mai mettere in seria difficoltà la retroguardia dei bianconeri, che faceva perno attorno al gigantesco stopper Malaguti, marcatore di Marescalco. I giocatori grigi ce l’hanno messa tutta. Mastini, al rientro, ha disputato un onesto incontro, assecondato soltanto in parte da Ferretti e da Corsi; Bisoli ha invece mostrato la corda come al solito e anche Giorgi ha denunciato preoccupanti sintomi di involuzione tecnico-mentale. A questo punto, sia chiaro, soltanto un miracolo potrebbe rilanciare l’Alessandria che pure ha ancora in calendario un paio di scontri diretti che avrebbero potuto (se la partita di Suzzara non si fosse conclusa con una sconfitta) da disegnare la classifica almeno per quanto riguarda le prime posizioni Tornando a domenica, a guardare il taccuino, c’è so tanto da segnalare un’azione in velocità Rinino-Mastini- Bisoli, con tiro di quest’ultimo respinto dal corpo di Mantovani (49’), Sempre nella ripresa, àl 24’, su respinta a pugno dell’estremo difensore del Suzzara e tiraccio al volo di Bisoli, Scarabelli non è stato fortunato nella girata da due passi, trovando piagato il portiere. Nel finale, espulsione di Panizza per un fallo su Zarattoni a nostro avviso passibile di semplice ammonizione e poi ancora un tiro di punizione di Ciccio Marescalco (fuori (87’). Il capitano dell’Alessandria, affrettatamente ammonito nelle prima battute dell’incontro, rischia di saltare la partita di .domenica con il Legnano, in quanto dovrebbe scattare automaticamente la squalifica. Ed il Suzzara? Mister Pirazzini, che in questa parte della Bassa Padana, terra natale di Don Camillo, rischia di passare per il salvatore della patria, rimarca la grande sofferenza della sua truppa: «Sapevamo — dichiara l’allenatore del Suzzara, espulso per comportamento non regolamentare — qual era la loro forza. Ma in definitiva, nonostante il grande pressing della ripresa, non è che l’Alessandria abbia tirato in porta così tante volte. Da parte nostra, le esigenze di classifica e la paura di non fare Risultato ci hanno quasi costretti ad una gara di contenimento e poi i nostri avversari ci hanno messo in difficoltà sul piano della manovra, anche perché dispongono di giocatori molto tecnici». Intanto il Suzzara, dopo lo sgambetto al Venezia, si è ripetuto anche a spese dell’Alessandria. «E fra qualche domenica ci toglieremo l’ultima soddisfazione con il Mantova», urla un tifoso dalle gote rosse all'indirizzo dei cronisti. Ma a quel punto cosa avrà ancore da dire l’Alessandria. (Il Piccolo - Roberto Gilardengo) COSTA CARO AI GRIGI UNA DISATTENZIONE DEL PORTIERE Un gol favorito dalla disattenzione del portiere dell'Alessandria è venuto, dopo soli 7 minuti dall'inizio della partita, a sconvolgere i plani tattici del giocatori piemontesi. Il bellissimo tiro da 30 metri del centravanti suzzarese Guerra ha, infatti, sorpreso completamente fuori porta Merlo dimostratosi impreparato nell'occasione. Dopo la rete iniziale il Suzzara si è subito chiuso a testuggine, giocando di rimessa. Dal punto di vista tattico l'azione dei bianconeri si è rivelata ottima perché ha tolto ogni spazio all'Alessandria che ha cercato con ostinazione, ma senza esito, di impostare quelle trame che le sono abituali. I grigi non sono quasi mai riusciti ad impensierire il portiere avversario se non in qualche circostanza su mischie conseguenti a calci d'angolo, ben dieci. L'Alessandria è mancata, comunque, sul piano della continuità e del ritmo facendo parecchia confusione anche perché alcuni suoi uomini non sono apparsi nella giornata migliore. Inoltre la mancanza di spazi ha indubbiamente contribuito a rendere ancora più difficoltoso Il gioco dei grigi che, comunque, non hanno mai dato l'impressione di poter scardinare la retroguardia suzzarese. (La Stampa - Ed. Sport) RISULTATI: Casale – Venezia 1-0 Giorgione - Pro Patria 1-0 Legnano – Mantova 2-1 Pergocrema – Chievo 0-2 Pordenone – Vogherese 3-1 Telgate - Novara 1-1 Treviso – Pro Sesto 1-1 Varese – Sassuolo 0-0 CLASSIFICA: Venezia p. 35; Chievo 33; Mantova 32; Telgate 31; Alessandria 28; Legnano 26; Pordenone 25; Giorgione 24; Vogherese, Novara, Sassuolo, Treviso 22; Suzzara 21; Pro Sesto, Varese 19; Pergocrema 18; Casale 17; Pro Patria 16 MARCATORI: 10 RETI: Marescalco (Alessandria). 9 RETI: Florio (Chievo), Tirapelle (Legnano), Gava (Pordenone), Mosele (Telgate), Fiorini(Venezia Mestre) e Zobblo (Vogherese). 8 RETI: Marchetti (Venezia Mestre), Solimeno (Pro Sesto), Lenarduzzi (Pordenone), Trombetta (Giorgione). 7 RETI: Finozzi (Giorgione),Bertini (Legnano), Campioll (Sassuolo), Seveso (Telgate). 6 RETI: Pescatori (Pro Sesto) Mazzeo (Novara). 5 RETI: Tatti (Casale), Folli (Chievo), Zerbio (Mantova), Roventai (Legnano), Giandebiaggi (Pro Patria) Il punto sul campionato In una gara dal pronostico scontato, è il Casale a fare l’impresa della giornata sconfiggendo per 1-0, la capolista, Venezia al “Natal Palli”. Si è avvicinato a tre lunghezze il Chievo, vittorioso per 0-2 a Pergocrema, il Telgate viene bloccato per 1-1 dal Novara, in casa. Ha perso il Mantova, battuto 2-1 a Legnano. Tris del Pordenone, a uno, alla Vogherese, in coda, solitaria, la Pro Patria sconfitta 1-0 dal Giorgione.

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