Museo Grigio - Archivio Storico dei Grigi

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10-04-1988 - Giornata: 27 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta	Stagione: 1987/1988
Serie C2

Alessandria Calcio US - Giorgione GS 3 - 0 (0 - 0)
RETI: 56. Panizza E.[A], 70. Mastini F.[A], 76. Carnio F.[A]

Alessandria Calcio US Merlo Sandro, Meazza Luca, Panizza Emanuele, Bisoli Pierpaolo, Carnio Fausto, Scarabelli Alessandro, Benetti Luciano [73. Fioraso Germano], Grandi Marcello, Marescalco Franco, Mastini Fabrizio, Tortora Giuseppe [66. Corsi Paolo] A disp.:Ferretti Ivan, (P) Riccarand Iliano, Rinino Maurizio All.: Ballacci Dino

Formazione avversaria
GIORGIONE GS: Gennari, Pisani, Gatti [69. Crespan], Corò, Salvalajo, Dissegna [46. Semenzato], Finazzi, Meneghetti, Trombetta, Bonavina, Bressan. A disp.: Vidotto, Fraccaro, Canova. All.: Mognon Giorgio.

Arbitro: Stiliti Paolo (Bergamo)
Note
Espulso 73. Salvalajo [G]. Ammoniti: Trombetta [G], Gatti [G]. Angoli: 12-2. Spettatori: 2.400 (incasso l. 19.000.000). Tempo soleggiato. Inizio gara ore 15.30

Commento
Prima vittoria dell’Alessandria e primi gol per Ballacci, che da quando è alla guida della squadra aveva soltanto collezionato due risultati in bianco. E di gol, domenica con il Giorgione, ne sono giunti addirittura tre e di questo Dino quasi si stupisce considerata la sua vocazione difensivistica, il suo credo calcistico. Merlo, invece, ha trascorso tre giornate di relativa tranquillità senza subire reti e soprattutto senza correre grossi rischi se si escludono alcune bordate su punizione del Giorgione, a risultato peraltro già acquisito. L’ALESSANDRIA CONQUISTA LA PRIMA VITTORIA DEL GIRONE DI RITORNO E per Dino arriva la tripletta Ballacci però osserva: «Dobbiamo imparare ad amministrare il risultato» Questa è pressa poco l’Alessandria che mister Ballacci vorrebbe da qui fino alla prima domenica di giugno. Il “diti” lo dice apertamente durante le interviste del dopopartita, anche se, a dispetto della tripletta, la prima osservazione del tecnico emiliano è una critica tutt’altro che velata ad un tipo di calcio nel quale non si è mai identificato: «La partita - ha detto ai cronisti - ha dimostrato la nostra incapacità ad amministrare il risultato. Sul 2-0 la palla doveva restare in nostro possesso. Non dobbiamo correre rischi, non dobbiamo cercare soluzioni pericolose, ma semmai stuzzicare gli avversari, innervosirli, costringerli ad uscire dalla loro metà campo. Questa mentalità, lo dimostrano i fatti, è particolarmente pericolosa quando si gioca fuori casa». La battuta è d’obbligo : dunque avrebbe preferito l’uno a zero, vecchia maniera. Dino con un sorriso dei suoi replica: «Vorrà dire che mi accontenterò ». Contro i rossostellati di Mognon, ex grigio di 25 anni fa, l’Alessandria ha comunque fatto sensibili passi in avanti dal punto di vista della condizione atletica. Sono parsi confortanti i miglioramenti di Bisoli, di Mastini, la ritrovata sicurezza di Carnio e anche la tranquillità con la quale Meazza e Panizza, in difesa, hanno disposto dei loro avversari, Trombetta e Breassan. E proprio Lele Panizza ha avuto la fortuna ed il merito di sbloccare il risultato, al 10’ della ripresa, ponendo così le premesse per il largo successo dei grigi. L’azione ha avuto avvio dopo un calcio di punizione di Mastini (che dunque ha messo lo zampino in tutte e tre le segnature) , toccata di testa da Marescalco sotto misura, con palla smorzata nei pressi dell’area piccola per il tocco ravvicinato (e decisivo) di Panizza, autore del primo gol della sua carriera. Poi le altre due reti, sfruttando il gioco di rimessa. Al 20’ è andato in gol Mastini, concludendo con un tiro angolato un’azione in tandem con Bisoli e poi ancora Mastini, con un passaggio rasoterra, ha liberato davanti al portiere Gennari addirittura il libero Carnio che ha segnato con un tocco d’esterno destro. Goleada legittima se si pensa che anche nel primo tempo i padroni di casa erano andati per tre volte vicini alla marcatura ed in particolare al 22’, quando Ciccio Marescalco, sfruttando una indecisione di Gatti, suo diretto marcatore, si era lanciato verso Gennari, cercando di scartarlo ma allargandosi troppo a sinistra e quindi favorendo il recupero dei difensori. Il Giorgione, come previsto, ha giocato un calcio senza alchimie tattiche, a tratti spregiudicato. Questo atteggiamento trova giustificazione nella classifica che tutto sommato rassicura la formazione di Castelfranco Veneto, abbastanza tranquilla per via dei suoi 26 punti. E forse e proprio la tranquillità ad aver spinto l’Alessandria ad un’affermazione tanto perentoria. Ormai, per il discorso promozione, i giochi sono davvero fatti. Marescalco e compagni possono comunque chiudere la stagione con alcune affermazioni di prestigio, che sono alla loro portata. Ballacci, dopo aver spiegato l’esclusione di Giorgi («Era reduce da un intervento dentistico e poi il ragazzo in questo momento della sua carriera è metà libero e metà marcatore, sono caratteristiche che non si addicono alla mia squadra») ha nuovamente accennato al discorso sulle raccolta di firme però Capelli, che sarebbe stata avviata da un dirigente: «La cosa non mi interessa per niente - ha detto Dino con la sua solita schiettezza - se non per il fatto che potrebbe creare contrasti all’interno del consiglio. In questo momento l’Alessandria ha la fortuna di avere una dirigenza con i fiocchi, non vorrei che questa situazione finisse per provocare contrasti interni. Io posso soltanto dirvi - ed i dirigenti ve lo possono confermare - che quando ero stato interpellato avevo invitato i consiglieri a confermare Capelli, che del resto era andato bene all’Alessandria per lungo tempo. Una volta presa la decisione di ingaggiare il sottoscritto, ogni ripensamento mi sembra superfluo. Ballacci, al termine della gare e all’uscita, è stato applaudito dai tifosi. Questo tronca probabilmente ogni discussione, ammesso che ve ne siano state. Per l’opinione pubblica Dino è sempre Dino. (Il Piccolo - Roberto Gilardengo) IL GIORGIONE KO AD ALESSANDRIA Dopo tre mesi di digiuno, gli ultimi due punti li aveva conquistati il 17 gennaio contro il Treviso, l'Alessandria è tornata nuovamente alla vittoria. E ci è tornata alla grande, battendo al «Moccagatta per 3-0 il Giorgione di mister Mognon, ex giocatore dei grigi ai tempi della serie B, a metà degli Anni Sessanta. Gli uomini di Ballacci, finalmente In formazione completa, hanno disputato una buona partita, dimostrando più sicurezza in difesa e a centrocampo, sprecando comunque troppe occasioni da rete nel primo tempo. Bella giornata di sole, con leggero vento e, essendo ormai sfumate le possibilità di promozione, alquanto ridotto il numero del tifosi: 2400 i presenti, per un incassa di poco superiore ai 19 milioni. Dodici a due, a favore degli alessandrini, i calci d'angolo. Ammoniti i veneti Trombetta e Gatti, e Meazza dell'Alessandria. Al 73', poi, su segnalazione del segnalinee, l'arbitro Stiliti ha espulso Salvalajo del Giorgione, per un calcio a Benetti che ha subito dopo lasciato il campo, sostituito da Fioraso. Gioco prevalentemente a centrocampo per i primi 15 minuti, poi, al 16', su corner di Mastini, conclusione di testa fallita da Marescalco. L'occasione migliore per l'Alessandria arriva al 22': Tortora per Marescalco che, per superare il portiere Gennari In uscita, si sposta troppo sulla sinistra; il suo passaggio al centro non trova nessuno pronto e l'azione sfuma. Falliscono ancora Benetti e Marescalco, al 30' e al 35', mentre al 42' una bella girata di Tortora viene deviata in angolo dall'estremo difensore veneto. Nella ripresa, le tre reti. Al 56' punizione di Mastini, batti e ribatti in area del Giorgione, raccoglie Panizza e insacca. Al 65' c'è una lunga punizione di Meneghetti. Merlo è bravo a deviare in angolo, alzando sulla traversa. Seconda rete dei grigi al 70': ottimo scambio di Bisoli con Mastini che non perdona. Al 76', infine, quando gli ospiti sono ridotti in dieci per l'espulsione di Salvalato, è Carnio, con una solitaria azione di contropiede, ad andare in gol. (La Stampa - ED. Sport - Franco Marchiaro) RISULTATI: Casale – Chievo 0-0 Mantova – Treviso 1-0 Novara – Pergocrema 0-2 Pro Patria – Vogherese 0-0 Pro Sesto – Sassuolo 3-2 Telgate – Pordenone 1-1 Varese – Legnano 2-3 Venezia –Suzzara 1-0 CLASSIFICA: Venezia p.40; Mantova 38; Chievo 37; Telgate 35; Alessandria 32; Legnano 30; Pordenone 27; Giorgione, Vogherese 26; Treviso 25; Sassuolo, Novara 24; Pro Sesto 23; Suzzara, Varese, Pergocrema 21; Casale 19; Pro Patria 17 MARCATORI: 12 RETI: Zobbio (Vogherese). 11 RETI: Fiorio (Chievo) e Solimeno (Pro Sesto). 10 RETI: Marescalco (Alessandria). 9 RETI: Trombetta (Giorgione), Gava (Pordenone), Fiorini e Marchetti (Venezia Mestre), Seveso (Telgate) Il punto sul campionato In una giornata complessivamente regolare, due risultati si impongono all’attenzione generale, per la relativa sorpresa che li distingue e per la loro grande importanza nella lotta per la salvezza: la vittoria del Pergocrema a Novara, per 1-0, che consente alla squadra cremasca di raggiungere Varese e Suzzara a quota 21 punti e che fa scivolare la deludente compagine azzurra in zona pericolosa; e la vittoria del Legnano a Varese, per 3-2, che viene a mettere maggiormente nei guai la già pericolante compagine varesina. Quanto al pareggio in bianco casalingo ottenuto dal Casale targato Seghedoni, nel difficile confronto col Chievo, in serie positiva da ben sedici giornate, può essere del tutto considerato secondo le previsioni e abbastanza positivo per entrambe le formazioni interessate. Per quanto riguarda la promozione in Cl, pienamente positivi i pur striminziti 1-0 ottenuti dal Venezia Mestre, sul pericolante Suzzara, e dal Mantova, sul tranquillo Treviso, mentre il pareggio interno del Telgate, nel confronto col Pordenone, rende un po’ più difficile il cammino della quarta classificata sulla strada che conduce alla promozione. Netta, ma senza importanti risultati pratici, la vittoria per 3-0 sul Giorgione dell’Alessandria, che guadagna un punto nei confronti del Telgate e del Chievo. Preziosa, invece, la vittoria per 3-2 della Pro Sesto sul Sassuolo, che permette alla compagine lombarda di portarsi al quindicesimo posto della graduatoria, e quasi del tutto negativo il pareggio in bianco casalingo della povera Pro Patria contro un’ormai tranquilla Vogherese. (Il Monferrato)

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