Museo Grigio - Archivio Storico dei Grigi

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08-05-1988 - Giornata: 30 - Voghera - Comunale	Stagione: 1987/1988
Serie C2

Vogherese AC - Alessandria Calcio US 0 - 0 (0 - 0)


Alessandria Calcio US Merlo Sandro, Fioraso Germano, Panizza Emanuele, Bisoli Pierpaolo, Meazza Luca, Scarabelli Alessandro, Benetti Luciano [81. Giorgi Silvio], Grandi Marcello, Marescalco Franco, Mastini Fabrizio, Tortora Giuseppe [64. Ferretti Ivan] A disp.:Miani Luciano, (P) Riccarand Iliano, Rinino Maurizio All.: Ballacci Dino

Formazione avversaria
VOGHERESE AC: Locatelli, Corradi, Pierluigi, Di Marco [81. Peluffo], Negri, Seveso, Broglia, Castellazzi, Zobbio, D'Amico, Vercesi. A disp.: Morbelli, Panucci, Gualdani, Miazzo. All.: Campagna.

Arbitro: Forte (Aosta)
Note
Espulso 19. Fioraso [A]. Ammoniti: Grandi [A], Castellazzi [V], Bisoli [A], Giorgi [A], D’Amico [V] Angoli: 1-5. Spettatori: 2.500, 3.000 paganti, incasso 30 milioni Gara iniziata alle ore 16.00

Commento
GRIGI, MIRACOLO SOLTANTO SFIORATO In dieci uomini, difficile arrembaggio — Ballacci: «Tutti bravi» Per la prima volta da quando ha preso la guida dell’Alessandria, Dino Ballacci si è alzato dalla panchina per contestare vivacemente una decisione arbitrale: è accaduto al 20’ del primo tempo di domenica, nel momento in cui Forte di Avellino cacciava dal campo il grigio Fioraso, colpevole di aver scalciato un avversario sotto gli occhi del guardialinee. Quell’episodio, che ha costretto l’Alessandria a disputare il resto dell’incontro in dieci uomini, è stato la svolta di una partita che aveva visto fino a quel momento gli ospiti decisamente padroni del campo, vicinissimi al gol in tre occasioni, al punto che il risultato per la “banda Marescalco” sembrava sul punto di sbloccarsi da un momento all’altro. Poi, appunto, il fattaccio sul quale il direttore tecnico alessandrino punta il dito, con la vis polemica dei vecchi tempi: «Fioraso ha commesso a mio avviso un fallo di ostruzione — sostiene Ballacci —, non grave da essere punito con l’espulsione. La decisione è stata esagerata, tanto più che non c ’era cattiveria nell’entrata di Fioraso, lo dimostra il fatto che Vercesi abbia poi regolarmente giocato e non si sia, dunque, fatto male». In parità numerica, gli alessandrini avevano messo veramente alle strette la Vogherese: al 3‘, su errore difensivo dei rossoneri, Marescalco si era trovato libero in area, tutto spostato sulla destra, ma la sua rapida conclusione aveva trovato pronto il portiere Locatelli, che con lai punta delle dita era riuscito a salvare in corner; al 5’, lo stesso estremo difensore lombardo era stato messo in difficoltà da un tiro cross di Bisoli; ma soprattutto al 12’, la retroguardia dei locali aveva traballato: su tiro di Benetti, dopo azione corale, c’era stata la zampata di Pino Tortorache aveva mandato la palla a battere sul palo interno e quindi sui piedi di Mastini che di sinistro aveva calciato sull’esterno della rete, dando a tutti l’illusione del gol. Una squadra, quella grigia, messa in campo con due vere punte, sostenuta da un generoso Bisoli e da un Benetti che, fino a che il fiato e le gambe glie lo hanno consentito, ha saputo fare un buon, lavoro sulla corsia di destra: «Quando vedo i ragazzi chegiocano in quel modo, non c'è nulla da dire, sono contento — ha ammesso Ballàcci ^Hanno fatto di tutto per vincere, si ‘sono buttati nella mischia come dei matti. Il pareggio nostro e la vittoria del Mantova? Può aver condizionato il pubblico, ma non il sottoscritto che non credeva e non crede più di tanto in una nostra rimonta. È comunque un vero peccato: ritengo che l’Alessandria avrebbe meritato di giocare per la promozione per qualche domenica in più anche se, attenzione, i giochi sono tutt'altro che fatti. Aspettiamo il responso della matematica Poi, stimolato dalla domanda di un cronista, il sempre più popolare Dino spezza una ancia a favore del collega Capelli: «Questa squadra è stata fatta per metà da un allenatore e poi portata avanti da un altro. Io sono arrivato nel momento migliore per poter lavorare: c ’era tranquillità e nessuno si aspettava da me miracoli...». A dispetto della sua congeniale tecnica di gettare acqua sul fuoco, il mister dei grigi ha cercato fermamente di vincere. Lo dimostrano le arrembanti offensive del primo tempo e poi anche la cocciuta volontà con la quale, pure con l’uomo di svantaggio, l’Alessandria ha provato a chiudere gli avversari nella propria metà campo. Questa tattica di gioco, dispendiosa, si finisce inevitabilmente per pagare e nella ripresa la Vogherese ha creato qualche pericolo per Merlo: in particolare al 14’, quando il bomber Zobbio, in giornata negativa, ha calciato fuori da buona posizione su tocco di Castellazzi. Ma i grigi avevano dapprima impegnato Locatelli con una punizione maligna di Mastini (3’) e a tre minuti dal termine con un tiro centrale di Bisoli dopo una fuga di sessanta metri. Se il ’’panzer” alessandrino avesse cercato il suggerimento al centro dell’area vogherese, anziché cercare la soluzione personale, forse avrebbe messo Marescalco in condizione di saldare con pericolosità Il campionato continua e domenica nel derby col Casale, Germano Fioraso sarà probabilmente appiedato da squalifica. In compenso rientrerà Carnio a risolvere il problema del “libero”. A Voghera, dopo l’espulsione di Fioraso, Ballacci è stato costretto a spostare Meazza su Vercesi, senza servirsi dell’ultimo uomo della difesa. Nonostante tutto, la retroguardia ha tenuto. Soddisfatto, con un filo di amarezza, anche il presidente Amisano: «Ho avuto la conferma — ha dichiarato al termine della partita — che abbiamo veramente una grossa squadra, con carattere e temperamento. Resta, è vero, il rammarico per ¡punti che abbiamo perso per strada: adesso saremmo in piena corsa per la promozione, come meriteremmo. Tra i singoli mi sono piaciuti Benetti e Bisoli, che ha disputato una grossa partita. Adesso ci restano quattro partite, voglio vedere cosa succederà» (Il Piccolo - Roberto Gilardengo) I grigi (0-0 a Voghera) giocano in dieci dal 19' per l'espulsione di Fioraso ALESSANDRIA, L'IMPEGNO NON BASTA II ds Ballacci: «Siamo in gran forma, ma in dieci è difficile vincere» - I giocatori della Vogherese piangono sulle tante reti mancate d'un soffio: «Meritavamo i due punti» Ridotta in dieci uomini dal 19' per l'espulsione, a seguito d'un fallo, del terzino Fioraso, l'Alessandria, malgrado il grande impegno e alcune ottime occasioni, non è riuscita ad andare oltre lo 0-0 a Voghera. I rossoneri di Campagna, con una prestazione di tutto rispetto, sono cosi riusciti a bloccare i grigi dopo averli sconfitti, nell'andata, al “Moccagatta”. Se all'andata la sconfitta contro la Vogherese aveva segnato per l'Alessandria la fine di parte dei sogni di promozione, il pareggio di ieri ha. forse, nuovamente bloccato le pur esigue possibilità di inserirsi nel giro promozione che i «grigi» avevano rinverdito dopo l'arrivo, in sostituzione di mister Adolfo Capelli, del nuovo direttore sportivo Dino Ballacci. “La squadra — ha commentato a fine gara Ballacci — ha dato prova di essere in forma eccellente, purtroppo l'espulsione, forse con un provvedimento eccessivamente punitivo, ci ha costretto a una diversa impostazione di gioco e cosi non sono arrivati i due punti che pure i ragazzi avrebbero meritato”. Soddisfatto della prestazione dei suoi giocatori anche l'allenatore della Vogherese. 'Abbiamo pareggiato un incontro che avremmo anche potuto vincere. Una bella partita che certamente ha soddisfatto gli spettatori. Erano 3500 i tifosi al Comunale di Voghera, alcune centinaia di fede alessandrina; tremila i paganti, per un incasso di 30 milioni. Calcio d'avvio per l'Alessandria che si fa subito minacciosa sotto la porta vogherese con una conclusione, al 3'. di Marescalco che Locatelli devia in angolo. Insistono i grigi, a parte un tentativo di Di Marco al 10' che Merlo para con sicurezza. All'11 Tortora colpisce il palo, riprende Mastini, ma calcia fuori. Al 19' il calcio di Fioraso al danni di Vercesi e l'espulsione; al 24', al 26' ed al 30' Benetti. Bisoli e Tortora hanno buone occasioni.Riprende il gioco ed al 48' una secca e precisa punizione di Mastini dal limite viene deviata in corner da Locatelli, che si ripete due minuti dopo su tiro di Scarabelli servito da Marescalco. Da parte loro i vogheresi mancano due buone occasioni, con Castellazzi e Zobbio, al 53’ e al 60’, mentre al 66' Merlo, su punizione di Seveso, respinge due volte con i pugni. Ci prova ancora, al 76', il vogherese Vercesi, mentre all'80’ c'è una bellissima azione personale di Bisoli, ma Locatelli para, il portiere, poi a tempo ormai scaduto, si getta poi a valanga su Marescalco servito da Ferretti. (La Stampa - Ed. Sport - Franco Marchiaro) RISULTATI: Casale – Novara 1-0 Chievo – Pordenone 0-1 Giorgione – Telgate 0-0 Legnano – Suzzara 3-0 Mantova – Venezia 1-0 Pro Sesto – Varese 0-0 Sassuolo – Pro Patria 2-1 Treviso – Pergocrema 0-3 CLASSIFICA: Venezia, Mantova p.41; Telgate 40; Alessandria, Chievo 37; Legnano 35; Pordenone 32; Giorgione 29; Vogherese, Treviso 28; Pro Sesto, Novara, Sassuolo, Pergocrema 26; Varese 25; Casale 24; Suzzara 22; Pro Patria 17 MARCATORI: 13 RETI: Zobbio (Vogherese), Solimeno (Pro Sesto). 12 RETI: Marescalco (Alessandria). 11 RETI: Fiorio (Chievo). 10 RETI: Fiorini (Venezia-Mestre), Mosele, Seveso (Telgate), Gava (Pordenone), Tirapelle (Legnano). 9 RETI: Trombetta (Giorgione), Marchetti (Venezia Mestre). 8 RETI: Campioli (Sassuolo), Lenarduzzi (Pordenone), Bertini (Legnano). 7 RETI: Tatti (Casale), Finozzi (Giorgione), Baldini (Mantova), Mazzeo (Novara), Pescatori (Pro Sesto), Buffone (Treviso) Il punto sul campionato Non si può dire che la «trentesima» abbia fornito molte sorprese, ma almeno tre risultati hanno un peso considerevole nell’assestamento della classifica attuale. La sconfitta del Venezia a Mantova e la sconfitta interna del Chievo contro il Pordenone, infatti, hanno reso assai più avvincente la lotta per la promozione, che rimette in ballo il già straripante Venezia, raggiunto in vetta dal Mantova e insidiato ad un sol punto dal Telgate, che ha pareggiato sul difficile campo del Giorgione. Il terzo risultato straordinario della giornata è stato ottenuto dal Pergocrema, che ha vinto a Treviso con un rotondo 3-0, cosa che gli ha permesso di portarsi all’undicesimo posto della graduatoria, dopo essere stato per lungo tempo il fanale rosso del girone. Circa la lotta per la promozione, poi, l’Alessandria, che ha pareggiato a Voghera, ha raggiunto al quarto posto il Chievo, ma la conquista delle due poltrone di CI sembra più che mai circoscritta a Venezia, Mantova e Telgate, in vantaggio di quattro o tre punti nei confronti della coppia Alessandria-Chievo. Nella battaglia all’ultimo sangue per la salvezza, invece, Pro Sesto e Varese si sono divise la posta con un pareggio che premia maggiormente la compagine varesina, mentre il Suzzara, battuto per 3-0 a Legnano e rimasto solo al penultimo posto della classifica, ha reso assai più precaria la propria posizione. Quanto alla squadra concittadina, che ha superato meritatamente il Novara, ed al Sassuolo, che ha battuto, per 2-1, l’ormai condannata Pro Patria, hanno ottenuto due punti preziosi nell’acerrima lotta per la salvezza (Il Monferrato).

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