Museo Grigio - Archivio Storico dei Grigi

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09-02-1992 - Giornata: 19 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta	Stagione: 1991/1992
Serie C1

Alessandria Calcio US - Empoli FC 1 - 0 (1 - 0)
RETI: 29. Cinello G.[A]

Alessandria Calcio US Turci Luigi, Ramponi Andrea [64. Tonini Devis], Accardi Giuseppe, Briata Roberto, Galparoli Dino, Storgato Massimo, Zanuttig Andrea, Sabato Antonio, Cinello Gianfranco, Roselli Giorgio [73. Gargioni Fabrizio], Fiori Francesco A disp.:Alfano Giuseppe, (P) Bianchi Massimo, Maurino Romano All.: Sabadini Giuseppe

Formazione avversaria
EMPOLI FC: Calattini, Daniel, Fasce [73. Musella], Carli, Baldini, Pellegrini Diego, Gautieri [82. Melis], Spalletti, Carboni, Perrotti, Castelli. A disp: Stella, Galante, Filippi All.: Guidolin Francesco

Arbitro: Pola Gian Paolo (Rovereto)
Note
Ammoniti: Zanuttig [A], Gautieri [E], Ramponi [A], Storgato [A], Briata [A]. Angoli: 5-7. Spettatori 3.000 circa (2.411 paganti, incasso L. 36.992.000). Giornata fredda, terreno in discrete condizioni. Inizio gara ore 14.30.

Commento
I grigi, trasformati dalla cura-Sabadini, fermano l'Empoli in corsa per la promozione ALESSANDRIA RITROVA PUNTI E APPLAUSI Decide una rete di Cimilo, vano forcing dei toscani Gol di Cinello alla mezz'ora, quindi l'Alessandria sfiora alcune volte il raddoppio e poi resiste agli attacchi dell'Empoli, protagonista tra l'altro di un infernale forcing finale, conquistando così l'intera posta in palio. Una vittoria importante per la formazione del ritrovato Sabadini. Due punti che si aggiungono a quello conquistato sul campo della Spai, prima del riposo di domenica scorsa, e che saranno certamente preziosi per l'obiettivo salvezza. «Obiettivo che raggiungeremo», dice il neo sindaco Giovanni Priano, indicato ieri in tribuna come il portafortuna per la tanto attesa rinascita dei grigi. E ieri, certo, i giocatori alessandrini hanno disputato una delle migliori, se non la migliore, partita di questo campionato: grinta all'attacco, determinazione e ordine in difesa e a centrocampo. Tremila circa gli spettatori, dei quali 2411 paganti per un incasso di 37 milioni. Sette a quattro, a favore dell'Empoli, i calci d'angolo. Ammoniti Zanuttig, Briata, Ramponi, Storgato e Gautieri. Calcio d'avvio dei grigi ma sono gli ospiti ad andare subito all'attacco: al 1' ci prova Perrotti e Turci devia in angolo, al 2' è Pellegrini a concludere da lontano ma il portiere alessandrino blocca, mentre all' 8' Cinello (a sinistra) ha risolto al Moccagatta il temuto scontro con l'Empoli Spalloni manda alle stelle un buon pallone. Reagisce l'Alessandria e al 12' manca per sfortuna il gol: angolo battuto da Zanuttig, Storgato colpisce bene di testa, la sfera sbatte contro la traversa e quindi ricade sulla linea bianca della porta toscana. Al 21' Perrotti grazia i grigi, fallendo, solo davanti a Turci, un'ottima occasione, spedendo il pallone alle stelle. Non perdona, invece, Cinello, tra i migliori in campo, al 29': punizione dal vertice di sinistra dell'area di rigore toscana e il centravanti infila la porta. Gli ospiti hanno un'ottinma occasione per ristabilire l'equilibrio al 37', quando Carboni si presenta davanti alla porta alessandrina: Turci gli si butta tra i piedi, respingendo, ma rimediando un calcione. Nella ripresa ancora l'Empoli all'attacco. Al 49' scambio Castelli-Carboni e Turci blocca. Al 52' occasione del raddoppio per i grigi: Fiori crossa per Galparoli che gira proprio sui piedi del portiere ospite. Al 66', invece, è Calattini, in ottima elevazione, a deviare in angolo la conclusione di Fiori. Situazione che, su rovesciamento del fronte, si ripete un minuto dopo con Turci impegnato da Spalletti. A questo punto inizia il gran forcing dei toscani, tentano il tutto per tutto ma i grigi non si lasciano sorprendere e strappano, tra gli applausi del pubblico, i due preziosi punti in palio. (La Stampa - Ed. Sport - Franco Marchiaro) I COMMENTI ALL’ESALTANTE SUCCESSO SULL’EMPOLI Grigi, avanti così Sabadini insiste: «A Trieste ci faremo rispettare» Si è rivista l’Alessandria che vuole Sabadini, sono tornati i due punti. Due punti pesantissimi per i grigi, che concludono a braccia alzate, mentre il pubblico invade il campo e i giocatori dell’Empoli escono a testa bassa, sconfitti da una squadra che in Coppa Italia avevano messo facilmente sotto. Ma quell’Alessandria, targata Riccomini, era la copia sbiadita della formazione grintosa e per lunghi tratti arrembante che l’altro ieri ha piegato la vice capolista e ha fatto un passo in avanti importantissimo nella lotta per sfuggire alla retrocessione. Sabadini 2? Il modulo funziona, eccome. Tre punti in due partite e gli avversari si chiamavano Spal ed Empoli. Il Tato prende atto ma sottolinea: «L’importante ora è continuare, andare avanti così fino al 30 di maggio. Per il momento non abbiamo fatto ancora niente». A decidere il risultato è stata una punizione - bomba di Cinello, ex di turno. Ma, dopo la rete decisiva, la vittoria è stata dapprima legittimata dal piedino ancora magico di Giorgio Roselli, che nella ripresa ha ispirato il contropiede alessandrino, e quindi difesa a denti stretti da Storgato e Galparoli che per tutto l'incontro sono stati un muro insuperabile per Carboni e Castelli, le due punte toscane. Le prove generali del gol i grigi le avevano fatte al 12. Su corner di Zanuttig il libero Storgato, in proiezione offensiva, aveva mandato la palla a sbattere contro la traversa. Ma è stato proprio sul piano del gioco, piuttosto che nel computo degli episodi, che l’Alessandria ha dimostrato di reggere il confronto con la vice capolista. Quella sventola rabbiosa, confezionata dall’ex di turno, ha poi contribuito a far sì che la gara s’incanalasse sui binari giusti per chi gioca in casa: difesa e contropiede. Con tante occasioni per raddoppiare che non si sono concretizzate anche per la bravura del portiere ospite, Calattini. Il gol è stato una prodezza balistica di Gianfranco Cinello: tocco di Sabato per il centravanti alessandrino il cui shoot di destro, da una ventina di metri, perfora la barriera e s’infila in porta. Scontato il tema tattico della ripresa. Con un Roselli ringiovanito, prontissimo a dettare le azioni di rimessa, l’Alessandria va diverse volte vicina al 2 a 0. Al 6’ del secondo tempo, su cross di Fiori, capitan Galparoli batte di testa da due passi trovando però il portiere pronto alla miracolosa respinta di piede. Sessantaseiesimo: Storgato lancia lo stesso Fiori che fugge e poi batte violentissimo in corsa costringendo ancora il bravissimo numero uno dell’Empoli al grande balzo in corner. La squadra di Guidolin subisce per rifarsi viva con Spalletti (67’) che con un sinistro maligno mette Turci in condizioni di guadagnarsi il premio partita. Visto che non riesce a raddoppiare, e con un Ramponi acciaccato che deve cedere il posto a Tonini, l’Alessandria arretra il baricentro del gioco e viene fuori l’Empoli che va all’assalto nei minuti conclusivi. Sono momenti di grande tensione: difesa sugli scudi e qualche respinta affannosa. Il fine, a questo punto, giustifica i mezzi. E d’altra parte i biancoazzurri toscani guadagnano soltanto una serie di inutili calci d’angolo. I varchi sono chiusi, con quest’Alessandria non si passa. Ma cos’è cambiato in casa dei grigi? Lo spiega Sabadini: «Adesso mi ascoltano di più - dice il mister, sempre più disposto a sorridere - e in campo i ragazzi tengono la posizione. La strada da seguire è questa: nella secondo parte della gara ci siamo presentati diverse volte al contropiede in condizioni di superiorità numerica e queste situazioni favorevoli vanno sfruttate. Anche per evitare rischi nel finale». Undici leoni in campo, afferma euforico qualcuno. E l’allenatore prende la palla al balzo: «Bisogna essere 22 leoni. Anche quelli che non giocano devono sostenere gli altri: è questa la formula vincente. Roselli? A lui credo, ha delle qualità e fino a che è in condizioni di metterle in mostra deve giocare. Alla fine l’ho sostituito con Gargioni; intanto perché aveva corso molto e poi perché avevo bisogno, in quel momento, di un uomo che desse maggior peso alla squadra e che sapesse farsi valere anche sui palloni alti. L ’Empoli attaccava e tre punte e noi eravamo costretti a difenderci». La strada della salvezza passa adesso dal ‘Grezar’ di Trieste. Allo stadio di regione Valmaura ci sarà di nuovo battaglia, ma i grigi ormai hanno dimostrato di non essere più il ‘sacco da botte’ che erano diventati nel disgraziato periodo della gestione - Riccomini. Dopo aver costretto allo zero a zero la Spal, adesso vorrebbero ripetersi con i giuliani. Il Tato ci crede: «Andremo a Trieste per fare risultato - dice con un lieve accenno polemico nella voce - il mio modo di intendere il calcio è questo. Non so come la pensano altri. Il fatto è che i ragazzi sono in grado di fare punti sia in casa che fuori, basta che abbiano gli stimoli giusti. Basta aver voglia di soffrire, per poi raccogliere i frutti». Intanto il rientro di Sabadini, che si ripresentava al pubblico del ‘Moccagatta’ sulla sua ‘vecchia’ panchina, ha ottenuto un importante risultato: ricomporre la frattura, pericolosa, che stava creandosi tra la squadra e tifosi. Ancora in tempo per sperare di farcela, risultati e calendario alla mano (Il Piccolo - Roberto Gilardengo) RISULTATI: Arezzo – Triestina 0-0 Baracca L.- Casale 1-1 Carpi – Palazzolo 1-0 Chievo – Spal 2-0 Como – Pro Sesto 1-0 Massese – Monza 0-0 Siena – Vicenza 1-0 Spezia – Pavia 0-0 CLASSIFICA: Spal p. 25; Empoli, Monza 23; Vicenza 22; Arezzo, Como 21; Casale, Palazzolo, Triestina, Chievo 20; Spezia 19; Massese 18; Baracca L., Siena 16; Pro Sesto, Carpi, Alessandria 15; Pavia 13 MARCATORI: 8 RETI: Gori (1, Chievo) e Coppola (3, Siena). 7 RETI: Bottazzi (Spal). 6 RETI: Briaschi (Arezzo), Gautieri (Empoli) e Civeriati (3, Vicenza). 5 RETI: Mirabelli (1, Como), Mandelli (Monza) e Zamuner (1, Spal.) Il punto sul campionato Cadono le prime della classe, ma il Monza ne approfitta solo a metà. La sconfitta dell'Empoli ad Alessandria, quella della Spal a Verona e del Vicenza a siena hanno rimescolato le carte; il Monza pareggia a Massa e diventa secondo con gli empolesi; le inseguitrici si avvicinano e il gruppo si ricompatta: oggi ci sono dieci squadre in cinque punti (voce racchiuse in un fazzoletto di tre punti se non consideriamo la Spal). Ennesima vittoria gettata al vento dal Baracca Lugo, bravo soltanto nel rispettare i compiti tecnici e tattici imposti da Soldo: reti di Caruso e Weffort su rigore. Dopo quattro mesi il Pavia è tornato a conquistare un punto in trasferta, lo Spezia non è riuscito a tornare al successo: pareggio a reti inviolate tra lo sperduto pubblico.

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