Museo Grigio - Archivio Storico dei Grigi

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22-03-1992 - Giornata: 25 - La Spezia - Alberto Picco	Stagione: 1991/1992
Serie C1

Spezia AC - Alessandria Calcio US 2 - 1 (0 - 0)
RETI: 57. Mosca [Sp] , 65. Mosca [Sp] , 74. aut. Mosca [Sp]

Alessandria Calcio US Turci Luigi, Ramponi Andrea, Accardi Giuseppe, Briata Roberto [67. Pierantozzi Claudio], Galparoli Dino, Storgato Massimo, Zanuttig Andrea, Sabato Antonio, Fiori Francesco, Gargioni Fabrizio [51. Venturi Claudio], Alfano Giuseppe A disp.:(P) Bianchi Massimo, Maurino Romano, Tonini Devis All.: Sabadini Giuseppe

Formazione avversaria
SPEZIA AC: Mondini, Carannante, Di Muri, Catto, Torroni, Vecchi, Bergamaschi, Mirisola, Mosca [78. Maurizi], Gallo [73. Ciavolino], Faccini. A disp.: Mazzantini, Tatti, Bagnoli. All.: Savoldi Giuseppe

Arbitro: Bortoli Roberto (Schio)
Note
Rigore parato al 70. ad Accardi [A]. Espulso: 77. Pierantozzi [A] Ammoniti: Mondini [S]; Carannante [S]; Di Muri [S]; Ramponi [A]; Storgato [A]; Fiori [A]; Venturi [A] Angoli: 6-5. Spettatori: 2.000 circa (1.494 paganti, incasso L. 22.650.000). Cielo leggermente coperto, ma clima primaverile. Terreno in buone condizioni Inizio gara ore 15.00

Commento
CEDE L'ALESSANDRIA IN DIECI La fortuna in aiuto allo Spezia. Due gol e un'autorete di Mosca Il protagonista è lui, Giuseppe Mosca, 25 anni da compiere, siciliano, la scorsa stagione bomber nel Verbania. Lo Spezia rivince al Picco dopo quasi cinque mesi in virtù di una sua doppietta e l'Alessandria, che lotta fino al termine anche se in inferiorità numerica (espulsione di Pierantozzi) non riesce a evitare la sconfitta. Il match finisce 2-1 perché Mosca, arretrato a dar manforte ai compagni di difesa, si vede carambolare la sfera su una gamba e poi finire alle spalle di Mondini. Per gli aquilotti è il primo successo della gestione Savoldi. Tutte le emozioni nella ripresa. Lo 0-0 salta al 12' quando su angolo di Bergamaschi Gallo riceve sulla destra ed effettua un cross per l'avanzato Carannante pronto a fiondare dal limite verso la porta di Turci: Mosca è lesto nell'inserimento e tolta la sfera a un difensore infila la rete. Immediata la reazione alessandrina. I grigi nel giro di 1' reclamano il penalty per atterramento in area di Alfano a opera di Torroni. Al 15' Mirisola sulla linea salva su capocciata dell'avanzato Galparoli a seguito di un angolo di Sabato. Al 18', su angolo di Zanuttig, Alfano colpisce la traversa di testa. Reazione dei liguri. Mirisola arriva in area e tocca per Mosca che di sinistro non ha difficoltà a realizzare. Passano 5' e l'arbitro accorda un rigore ai piemontesi (Di Muri aggancia Zanuttig in area). Dal dischetto batte Accardi ma Mondini respinge, Fiori piomba sulla sfera ma la spedisce sul fondo. Al 29', comunque, l'Alessandria riesce a ridurre le distanze. Batte un angolo Accardi e dopo una deviazione di Storgato la palla incoccia la gamba di Mosca e si insacca. Nonostante si ritrovi con 10 uomini al 32' (espulsione di Pierantozzi reo di aver sputato su un avversario), l'Alessandria preme maggiormente esponendosi ai contropiede avversari. In 2' capitano a Mirisola altrettante opportunità per definire il punteggio. Al 37' su passaggio di Di Muri impegna Turci; al 37' si presenta tutto solo al guardiano ospite ma viene bloccato. (La Stampa - Ed. Sport - Donatella Bartolini) SOTTO DI DUE GOL IN AVVIO DI RIPRESA, L’ALESSANDRIA NON RIESCE A RIEQUILIBRARE IL PUNTEGGIO Grigi, non basta una grande reazione Serviva muovere la classifica. E, invece, lo Spezia ha atteso proprio la gara con l’Alessandria per tornare al successo interno, che mette quasi al sicuro gli uomini di Savoldi. I grigi restano fuori dalla zona “a rischio” , ma il vantaggio sulla terzultima, il Pavia, si è ridotto ad un solo punto e il Carpi li ha raggiunti a quota 21.Come dire: si continua a soffrire in un campionato in cui la classifica molto “corta” lascia ancora aperta qualsiasi soluzione.« Un punto a Spezia era ampiamente alla nostra portata. E, alla luce dei risultati delle altre avversarie dirette, avrebbe significato molto per la nostra graduatoria». Tato Sabadini non nasconde la delusione per un risultato che, sicuramente, punisce eccessivamente la sua squadra, “colpevole” solo di non avere osato più di tanto nel primo tempo e di aver subito il tambureggiante inizio di ripresa dei padroni di casa. Una gara a due volti, con un primo tempo molto noioso, che sembrava quasi preannunciare lo “0 a 0” . Tutt’altro ritmo e tutt’altre emozioni nella ripresa, con i tre gol, il rigore sbagliato, le occasioni da una parte e dall’altra, i salvataggi sulla linea, i pali. Tanto da far dire ad alcuni colleghi spezzini che al “Picco” era da tempo che non si assisteva ad una partita simile. Da parte di tutti onore ai vinti, assoluti padroni del campo nell’ultima mezzora. Ma, evidentemente, per la classifica poco conta assediare la metà campo degli avversari, incapaci di imbastire azioni degne di nota. L’Alessandria forse non si aspettava l’improvviso cambio di ritmo impresso alla partita dai padroni di casa in avvio di secondo tempo. E nell'occasione del primo gol ha, almeno in parte, “agevolato” gli avversari. «Abbiamo commesso un'ingenuità sul calcio d’angolo. Certe palle - sottolinea Sabadini - è sempre meglio buttarle in tribuna. Ma noi non siamo certo nuovi a giocate così “strane”». «E poi - aggiunge il tecnico - i miei giocatori si sono forse “adeguati” oltre il dovuto al ritmo del primo tempo: guai ad accontentarsi dello 0 a 0, in campo si va prima di tutto per vincere, in casa come in trasferta». Nella prima frazione di gioco poche le azioni degne di nota. Dopo due minuti in evidenza il giovane Di Muri (il migliore in campo, autentica promessa del calcio italiano, già di proprietà della Juve): avanza per oltre metà del campo e dal limite indirizza un tiro forte e carico d’effetto, che esce di un soffio alla destra di Turci. Al 9’ sul traversone di Gallo leggera indecisione della difesa, ma sulla conclusione di Mirisola Briata è pronto alla deviazione in angolo Tre minuti dopo Alessandria in avanti: Mondini è costretto ad uscire a valanga sui piedi dell’accorrente Fiori, ben servito da Alfano, e sulla ribattuta Briata calcia alto. Alla mezzora è Galparoli a sventare un pericolo sull’insidioso traversone di Gatto, intenzionato a servire Faccini. Al 33’ punizione di Catto dal limite: la barriera è superata, ma la sfera si spegne sul fondo. Lo Spezia crea l’occasione migliore al 37’, con Mosca protagonista di una rovesciata dall’altezza del dischetto, che finisce tra le braccia di Turci. E sull’immediato capovolgimento di fronte la replica di Zanuttig, che salta alcuni avversari, ma calcia alto. Nella ripresa un’altra partita. Gli spezzini salgono in cattedra e assediano, con un pressing asfissiante, l’area alessandrina. I grigi resistono per una decina di minuti, sventando anche un calcio a due in area, ma al 12’ capitolano: assist di Carannante per Mosca che, di piatto destro, insacca. Un minuto dopo l’Alessandria protesta per un atterramento di Alfano in area ad opterà di Torroni, ma per l'arbitro è tutto regolare. Al quarto d’ora doppio salvataggio prima di Torroni, che devia con il corpo un tiro di Fiori, e poi di Mirisola, appostato sulla linea di porta. I grigi insistono e al 63’ è la traversa a dire di no ad Alfano. Preme la squadra di Sabadini ma, come spesso accade nel calcio, sono gli avversari ad andare nuovamente in gol: azione di contropiede (con qualche dubbio per un presunto fuori gioco), con Mirisola che salta tutti e tocca a Mosca che, di sinistro, insacca. Sembrerebbe tutto deciso e, invece, gli ultimi venticinque minuti sono tutti di marca grigia Al 70’ l’arbitro concede il penalty per un fallo di Di Muri ai danni di Zanuttig. Sul dischetto si porta Accardi, ma il suo tiro, non molto forte, è respinto da Mondini. Riprende Fiori, che da pochi passi calcia fuori. Cerca di farsi perdonare Accardi, due minuti dopo, ma il suo diagonale è fuori misura. Al 74’ l’Alessandria accorcia le distanze: su calcio d’angolo battuto da Accardi “assist” di capitan Galparoli per Storgato, che si avventa sulla palla. L’ultimo tocco, però, è di Mosca. E il momento di premere sull’acceleratore, ma proprio in questa fase delicata l’Alessandria resta in dieci per l’espulsione di Pierantozzi, reo di aver reagito con uno sputo ad un intervento falloso. Il tutto sotto gli occhi del signor Bortoli che estrae il cartellino rosso. «Una reazione assolutament ingiustificabile. C’è - sottolinea Sabadini - gente che si lamenta quando viene tenuta in panchina, e poi, quando vai in campo, si rende protagonista solo di simili episodi, costringendo la squadra a giocare l’ultimo quarto d’ora in inferiorità numerica». Prima del triplice fischio un gran tiro di Zanuttig, che la difesa spezzina sventa in angolo e un’occasione per Alfano, che manca la deviazione da pochi passi. E una sconfitta che brucia, e non è solo un discorso di classifica. «Abbiamo creato molto, questo è vero, ma in almeno tre occasioni - aggiunge Sabadini -, anziché tirare, sarebbe stato meglio servire i compagni, in migliore posizione. Le altre squadre lo fanno - anche lo Spezia - a noi, invece, riesce difficile, ma tutti devono capire che è inutile cercare il gol della domenica. Il calcio è un gioco collettivo». Per i grigi, in occasione della sosta, un paio di giorni in più di riposo. «Da giovedì mattina - precisa l’allenatore - incominceremo a preparare la sfida con il Carpi che, a questo punto, diventa fondamentale se non addirittura decisiva. E poi c’è il derby». E per queste due gare molto importanti il tecnico grigio ha messo in preventivo almeno tre punti. In questa fase della stagione rispettare il tabellino di marcia diventa più che mai obbligatorio (Il Piccolo - Mimma Caligaris) RISULTATI: Arezzo – Spal 0-1 Baracca L. – Como 0-2 Carpi – Pro Sesto 1-0 Casale – Pavia 1-1 Empoli – Siena 2-0 Massese – Chievo 0-1 Monza – Vicenza 0-0 Triestina – Palazzolo 3-1 CLASSIFICA: Spal p. 33; Monza 32; Como 31; Empoli, Vicenza 30; Triestina 28; Palazzolo, Spezia, Chievo 25; Arezzo, Casale, Massese 23; Siena 22; Carpi, Alessandria 21; Pavia 20; Pro Sesto, Baracca L. 18 MARCATORI: 9 RETI: Gori (1, Chievo). 8 RETI: Coppola (3, Siena), Bottazzi e Zamuner (2), (Spal). 7 RETI: Briaschi (Arezzo), Caruso (Baracca), Mirabelli (2, Como) e Gautleri (Empoli) Il punto sul campionato La coabitazione al primo posto è durata solo una settimana: il Monza fa 0-0 in casa con il Vicenza e la Spal, sconfiggendo l’Arezzo, in trasferta, ha riconquistato la vetta solitaria nel girone. A ridosso della squadra brianzola ecco il Como vittorioso sul campo del Baracca Lugo, rimasta all'ultimo posto di classifica in compagnia della Pro Sesto, superato nello scontro diretto di Carpi dalla formazione emiliana. Il gol di Scalzo al 92’ ha frantumato i sogni del Casale che al Natal Palli si è dovuto accontentare di un pareggio: il punto dei nero stellati ha portato la firma di Calemme al 69’.

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