Museo Grigio - Archivio Storico dei Grigi

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06-04-1986 - Giornata: 27 - Tortona - Fausto Coppi	Stagione: 1985/1986
Serie C2

Derthona FBC - Alessandria Calcio US 1 - 1 (1 - 1)
RETI: 22. aut. Briata R.[A], 45. Gregucci A.[A]

Alessandria Calcio US Carraro Renato, Moro Claudio, Gregucci Angelo Adamo, Sgarbossa Eugenio, Lorenzo Teodoro, Briata Roberto, Frara Paolo, Magagnini Saverio [73. Caracciolo Francesco], Mocellin Enzo, Camolese Giancarlo, Marchetti Giancarlo [88. Ferrarese Maurizio] A disp.:(P) Beccari Sandro, Panizza Emanuele, Valeri Oscar All.: Tagnin Carlo

Formazione avversaria
DERTHONA FBC: Cannarozzi, Signoroni, Londi, Andreoni [84. Tonini], Gabetta, Torri, Saporito, Pertusi, Picco [61. Gori], Cenci, Rossi. A disp.: Scrivanti, Melgari, Patta. All.: Lombardi Adriano.

Arbitro: Felicani Mauro (Bologna)
Note
Ammoniti: Signoroni [D], Rossi [D], Sgarbossa [A] Angoli: 1-4. Spettatori: 3.200, incasso 30 milioni Controllo antidoping per Moro, Briata e Caracciolo dell’Alessandria Giornata fredda, con pioggia nella seconda parte dell’incontro. Terreno di gioco non perfettamente regolare Inizio ore 15.30

Commento
IL RISULTATO LEGITTIMA LE AMBIZIONI DELLA SQUADRA GRIGIA CHE CONTINUA A TENERE IL GIUSTO RITMO ALESSANDRIA, MEDIA DA PROMOZIONE Il traguardo finale si avvicina: cifre alla mano, se la capolista riuscisse a rispettare la media inglese, potrebbe concludere a “ quota 45” (con 42 punti, lo scorso anno, fu spareggio) — «Piuttosto di perdere, meglio accettare un punto importante per la classifica» — Le condizioni fisiche sono buone, qualche difficoltà per le punte — Con la Vogherese possibilità di rientro per Torti, quasi guarito dall’infortunio al ginocchio Un derby vero ma solo nel primo tempo: due gol, qualche calcio, battibecchi in tribuna e le due tifoserie (numerosissime, domenica al «Coppi») ad esaltarsi per l’andamento della gara fra Derthona e Alessandria. É durata quarantacinque minuti la partita forse più importante della decima di ritorno, una specie di sfida incrociata salvezza - promozione. Poi, tirate le somme, i ventidue in campo hanno quasi sottoscritto un tacito patto di non aggressione e si sono messi in tasca un punto che, nel caso dell’Alessandria, vale davvero oro Colombo comincia ad intravvedere il traguardo finale. Mai come domenica l’Alessandria ha respinto senza fatica l’assalto delle concorrenti. Il conto alla rovescia è giunto a meno sette, conti alla mano, se i grigi si preoccupassero «soltanto» di rispettare la media inglese (vittorie in casa e pareggi in trasferta) sprinterebbero a quota 45: con 42 punti, lo scorso anno, Alessandria e Prato si assicurarono lo spareggio. Chi vuole intendere «Visto che si poteva rischiare di perdere — ha detto senza mezzi termini Toni Colombo, che ha seguito la gara dagli spogliatoi, impartendo gli ordini alla squadra attraverso qualcuno della panchina — i ragazzi si sono accontentati di controllare la partita: nel primo tempo, attaccando, abbiamo subito un gol in contropiede e per fortuna Gregucci ha pareggiato quasi allo scadere. Nella ripresa, forse, è mancata la spinta di Mocellin che si è sistemato a metà campo per distribuire palloni, senza affondare. Tutto sommato si tratta di un atteggiamento comprensibile, visto che mercoledì a Cairo, “Moce” è stato tra i migliori, se non il migliore in campo. Tutti, non dimentichiamo, hanno speso molto nel recupero e per fortuna che nei restanti 45’ di domenica hanno dovuto faticare di meno». Ma l’Alessandria ha ancora energia da vendere e lo dimostra la rabbiosa partenza nel derby. Una ventina di minuti sorprendentemente in attacco, con un colpo di testa di Marchetti, spinta di Sgarbossa, Camolese e Magagnini non sempre finalizzata dal discusso tandem Marchetti - Frara. Poi, la sorpresa: fugge Pertusi, trova un varco nella difesa e arriva a calciare direttamente in porta: Carraro respinge come può e ancora Pertusi da terra, spedisce in porta addosso a Briata che sulla linea dà il tocco di grazia alla palla. Rincorsa affannosa e difficile al pareggio con il Derthona che si chiude in difesa, sperando di approfittare delle ridotte condizioni del «Coppi» per poi schizzare in contropiede. Per fortuna, allo scadere della prima parte, il gol di Gregucci, che raccoglie una punizione di Mocellin e infila da due passi. Poi gli sbadigli della ripresa, qualche disapprovazione del pubblico, ma poi il giorno dopo, si dà uno sguardo alla classifica e si scopre che la prudenza di Camolese e compagni ha fruttato un nuovo passo avanti in classifica. «Ci aspetteranno domeniche più difficili — ha detto il segretario dei grigi, Gianfranco Coscia, che quasi ogni giorno riceve offerte dai Calleri per la Lazio, ma che è sempre più l’anima dell’Alessandria — e tutto sommato la possibilità di andare avanti a piccoli passi e di mettere via punti preziosi ci rassicura: in fondo il regalo più bello ce l’ha fatto il Lodigiani che ha battuto la Pistoiese nell’anticipo di campionato».Anche la Vogherese, che ha costretto i rossoneri di Lucca al pareggio, ha... giocato a favore dell’Alessandria, che domenica dovrà proprio affrontare i lombardi, con il Civitavecchia autentici specialisti in pareggi. Toni questa volta spera che il recupero di domani con l’Asti finisca per lasciare traccia sulle energie fisiche e nervose della «Voghe». L’Alessandria, da parte sua, ha ripreso con calma. Dall’infermeria, buone notizie per Antonio Torti, che si è allenato con i compagni senza accusare problemi al ginocchio. In attacco, sia Frara che Marchetti stanno attraversando un momento tecnico delicato: sarebbe utilissimo il rientro dell’ex massese che sa a volte mettere a disposizione della squadra estro e quel pizzico di decisione che due giocatori sfiduciati, in questo momento, splendido e felice forse non hanno. (Il Piccolo - Roberto Gilardengo) A DERTHONA E ALESSANDRIA SODDISFA L'1-1 MA IL DERBY DELUDE E I TIFOSI CONTESTANO Andato in vantaggio al 22' con un'autorete di Baiata, il Derthona è stato raggiunto allo scadere del primo tempo e, nella ripresa, il risultato non è cambiato. Pareggio, quindi, nell'atteso derby, un risultato che, tutto sommato, accontenta le due squadre. Non soddisfatti, invece, sono stati gli oltre tremila spettatori che si attendevano molto di più. Se il primo tempo, infatti, ha fatto vedere qualche sprazzo di bel gioco e di agonismo, nella ripresa si è assistito a tutto, meno che ad una partita di calcio. «Vergogna, vergogna», hanno urlato, più volte i tifosi. Non un solo applauso per le due formazioni, anche se, tutto sommato, col punto conquistato a Tortona, l'Alessandria continua a restare in coabitazione in vetta alla classifica, mentre il Derthona guarda con più serenità alla salvezza, unico traguardo ormai per i leoncelli. Calcio d'inizio per i tortonesi, ma la prima azione è dei grigi che al 3' hanno una buona occasione: punizione di Magagnini testa di Marchetti ma bersaglio sbagliato. All'8' Sgarbossa, in azione, ha in area un contrasto con Gabetta, qualcuno invoca il rigore ma l'arbitro fa proseguire il gioco. Al 14' conclusione di testa di Pertusi, ma troppo alta. E' lo stesso Pertusi, al 22', a creare l'azione del gol tortonese: centro dell'attaccante che Carrara respinge debolmente, ricalcia Pertusi, sulla palla interviene Picco e Briata, nel disperato tentativo di liberare, infila la propria rete. Passati in vantaggio, i leoncelli cercano di addormentare il gioco, limitandosi a difendersi, anche senza risparmiare qualche calciane e qualche rudezza di troppo. Dal canto suo, l'Alessandria stenta a trovare l'occasione-gol. Ci prova Gregucci, al 25', di testa, su punizione di Mocellin ma troppo debolmente, e Cannarozzi non, ha difficoltà a parare. Ci riprova Marchetti al 35', servito da Camolese con una bella girata, però l'estremo difensore tortonese è ancora pronto a neutralizzare il tiro. Si arriva al 45': punizione di Mocellin, batti e ribatti in area tortonese e finalmente la palla finisce sul piede di Gregucci che non perdona. La ripresa è uno spettacolo tutto da scordare. Non merita che il commento urlato dalle tifoserie, con le due squadre impegnate soltanto a sbagliare. All'83 c'è uno sparuto tentativo tortonese. Pertusi serve Rossi che, da lontano colpisce la traversa. (La Stampa - Ed. Sport - Franco Marchiaro) RISULTATI: Asti - Savona 0-0 Cairese - Torres 2-2 Civitavecchia - Spezia 0-0 Lodigiani - Pistoiese 3-2 Lucchese - Vogherese 0-0 Massese - Pontedera 0-0 Montevarchi - Entella 1-1 Sorso - Carbonia 1-1 CLASSIFICA: Alessandria, Lucchese p.35; Spezia 33; Pistoiese, Entella 32; Pontedera 30; Lodigiani 29; Torres* 28; Massese 27; Vogherese, Sorso 26; Civitavecchia, Carbonia 25; Derthona, Asti* 22; Montevarchi 21; Savona 18; Cairese 16 *una gara in meno Il punto sul campionato Lo Spezia ha colto sul campo del Civitavecchia, un punto importante per la corsa verso la promozione; partita interessante ma finita senza reti. La classifica, nel caso di Asti e Savona, non ha mentito, anzi è stato lo specchio fedele di quanto erano in grado di fare le due squadre: nel confronto, finito 0-0, non è uscito niente di buono. Non è stata una Cairese rassegnata quella che ha affrontato la Torres, un buon primo tempo con tre gol e qualche occasione, una ripresa nella quale gli uomini di Ghizzardi non sono riusciti a mantenere il vantaggio. L'Entella ha sfiorato la vittoria, un risultato che sarebbe stato più che legittimo contro un Montevarchi opaco e inconcludente che ha finito per strappare il pareggio.

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