Museo Grigio - Archivio Storico dei Grigi

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18-05-1986 - Giornata: 32 - Savona - Valerio Bacigalupo	Stagione: 1985/1986
Serie C2

Savona FBC - Alessandria Calcio US 1 - 2 (1 - 0)
RETI: 31. Iossa [Sa] 67. Marchetti G.[A], 80. Gregucci A.[A]

Alessandria Calcio US Carraro Renato, Moro Claudio, Gregucci Angelo Adamo, Magagnini Saverio [78. Sgarbossa Eugenio], Lorenzo Teodoro, Caracciolo Francesco [52. Marchetti Giancarlo], Torti Antonio, Manueli Luigi, Mocellin Enzo, Camolese Giancarlo, Frara Paolo A disp.:(P) Beccari Sandro, Briata Roberto, Valeri Oscar All.: Tagnin Carlo

Formazione avversaria
SAVONA FBC: Durando, Piacentini, Pampaloni, Martinelli, Schiesaro, Iossa, Lucini, Barlassina, Monari [74. Quagliaroli], De Luca [82. Sughi], Baldi. A disp.: Conti, Vergari, Sisinni. All.: Sacco Giovanni

Arbitro: Cafaro Luciano (Grosseto)
Note
Espulsi 60. Baldi [S], Torti [A]. Ammoniti: Pampaioni [S]; Frara [A]; Iossa [S]; Gregucci [A]; Spettatori: 1.200 Angoli: 3-10 Temperatura estiva, fondo irregolare

Commento
L'Entella perde contatto FATICOSA VITTORIA DEI GRIGI A SAVONA: 1-2 Al gol di lussa hanno risposto nella ripresa Marchetti e Gregucci - Oltre un migliaio i tifosi alessandrini presenti L'Alessandria ha faticato ben oltre il lecito per avere ragione di un Savona già retrocesso, ma che ha giocato con molta determinazione. I locali hanno segnato al 31' con Iossa, e c'è voluto quasi tutto il secondo tempo per ribaltare il risultato: gol di Marchetti al 67' e raddoppio di Gregucci all'80'. I grigi non partono bene: forse è il caldo estivo, forse un pizzico di deconcentrazione. E' a centrocampo, nonostante un certo lavoro di Camolese, che i piemontesi non riescono a prendere in mano la partita, consentendo al Savona frequenti puntate in avanti. E al 31' arriva il gol dei locali. Fossa va via in contropiede poco oltre la linea del centrocampo e trova la difesa 'dell'Alessandria deHutto scoperta. Il tocco finale lo dà Lorenzo, che si trova la palla fra i piedi e la manca clamorosamente. Iossa prosegue, supera anche Carraro in uscita e deposita in rete: 1-0. L'Alessandria si getta in avanti, ma fatica molto a superare 11 muro difensivo del Savona. Deve affidarsi ai tiri dalla lunga distanza (Mocellin) o a qualche spunto di Camolese e. quando anche riesce a centrare la porta di casa, trova un Durando sempre attento. Ce n'è abbastanza per raffreddare il tifo del migliaio di tifosi grigi arrivati a Savona in treno, pullman e auto, e che costituiscono la quasi totalità del pubblico presente al -Bacigalupo.. Ripresa. L'Alessandria esercita una forte predone, ma sempre in modo abbastanza disordinato. Ormai la partita è incanalata solo.sul binario dell'agonismo: per i grigi si tratta di segnare e basta, e in effetti la squadra di Tagnin trova forza e gambe per farlo. A questo punto del campionato, non conta altro. Al 46' c'è un clamoroso errore di Magagnini che, approfittando di uno svarione altrettanto vistoso di De Luca, si trova la palla buona a due metri da Durando: ma sciupa, calciando alto. Al 53', lancio di Moro a Marchetti, subentrato a Caracciolo, e Durando sventa in uscita. Le due squadre restano in dieci per l'espulsione di Baldi e di Torti (un po' affrettata quella del giocatore ospite) e arriviamo finalmente agli episodi determinanti. Siamo al 67', grigi sempre in avanti, Marchetti ferma la palla, compie una mezza giravolta e tira dal basso in alto, quasi piegando le mani a Durando: 1-1. All'80, gran de mischia davanti alla porta del Savona, con batti e ribatti concluso da un tiro vincente di Gregucci. E' il tanto atteso 2-1. che fa esplodere di gioia il -BacigalupO" vestito di grigio. Il commento di Tagnin: -Certo, abbiamo sofferto molto, il Savona ce l'ha messa tutta e ha fatto bene, ma il calcio è questo. E dovremo soffrire ancora (La Stampa - Ed. Sport - Sandro chiaramonti) A 180’ DAL TRAGUARDO, L’IMPENNATA DEI “GRIGI” POTREBBE DECIDERE UNA STAGIONE A Savona la vittoria del carattere Ed ora per Spezia e Lucchese trasferte da brivido Prima il dramma, poi la grande gioia di una vittoria che proietta l’Alessandria verso lo sprint finale, a 180’ dalla promozione, con buone probabilità di staccare sul traguardo una almeno delle candidate alla C1 (il cui numero si è probabilmente ridotto a tre).Marchetti e Gregucci hanno fatto esplodere il "Bacigalupo" vestito di grigio, mentre prima l’errore di Lorenzo che aveva permesso a Iossa di involarsi verso la porta di Carraro e portare in vantaggio il Savona, aveva ammutolito i mille e più sostenitori giunti da Alessandria in pullman, auto e treno. Ora la promozione diventa sempre più una roulette ma questi due punti, strappati ad un avversario per nulla arrendevole, sono per Manueli e compagni come una iniezione di fiducia. «Non ci interessa quello che hanno fatto le altre — diceva il portiere Beccari appena uscito dalla doccia — tanto adesso le vinciamo tutte ed è fatta». Notare: vinciamo, ha etto il giocatore che da qualche settimana ha lasciato il posto di titolare al collega Carraro, segno che Colombo e Tagnin sono davvero riusciti a creare quello spirito di gruppo grazie al quale anche chi non gioca è come se fosse ugualmente in campo a fare la sua parte. Esplicito anche il commento di Toni Colombo, che dopo una doccia ristoratrice ha voluto subito precisare, quantunque non ve ne fosse bisogno: «Questa è la prova del carattere dei ragazzi e la dimostrazione che questa squadra ha una tremenda voglia di conquistare la promozione, anche per smentire chi nei giorni scorsi sosteneva il contrario». Uno sguardo alla classifica: l’Alessandria ha vinto per respingere l’assalto dello Spezia, prenotando altri due punti interni, domenica prossima con la Torres. E dovrà a questo punto essere altrettanto brava la squadra di Carpanesi, se vuole non farsi staccare di una incollatura in un finale al calor bianco. E la Lucchese? Ha uno striminzito punticino sulla coppia seconda in classifica ma domenica prossima è attesa sul campo del Civitavecchia dove non si vince mai facile e si rischia anche grosso, per gli strani rimbalzi della palla. I grigi intanto, hanno un’ arma in più, un vantaggio non da poco in queste ultime due partite dove conta ormai soltanto la birra in corpo: la freschezza atletica e la rabbiosa voglia di battere sfortuna ed arbitraggi mai troppo favorevoli. Savona è un esempio: giornata tremenda, con un caldo che avrebbe stroncato anche una formazione di sudamericani, ma Camolese e gli altri del centrocampo hanno corso e offerto palloni per le punte. Marchetti è tornato al gol e che gol: giravolta e gran botta di sinistro che Durando è appena riuscito a vedere. La difesa, se si esclude la disavventura di Lorenzo (che comunque resta sempre uno dei pilastri di questa Alessandria e della retroguardia) non ha faticato a mettere il bavaglio alle inconcludenti punte biancoblù, dove il solo Barlassina, a dispetto dell’età pensionabile ha dimostrato di avere ancora idee chiare. Non è stato gran calcio e non poteva essere diversamente. Troppo importante la posta in palio per giocare di slancio, per produrre schemi apprezzabili. E il campo, non dimentichiamolo, ha finito per rendere improvvisate e rischiose anche le più facili triangolazioni. Ma nonostante tutto, taccuino alla mano, l’Alessandria ha costruito la bellezza di otto palle - gol equamente divise tra primo e secondo tempo, una delle quali scaturita dal piede di Eugenio Sgarbossa, tornato in squadra dopo una degenza record: un mese per un gravissimo strappo agli adduttori. “Gegio”, immagine della generosità, ha calciato secco, con il suo sinistro ancora da convalescenza, costringendo il portiere del Savona, Durando, a prodursi in un salvataggio in corner dal quale poi è nata l’occasione - gol per Gregucci. Il momento fatale, al 34’ della ripresa, è ricordato dai protagonisti ancora con emozione. «Quella palla non ne voleva proprio sapere di finire in porta — dichiara l’accompagnatore Maino, balzato in campo assieme a tutta la panchina —, prima Frara, poi Mocellin, non hanno realizzato; meno male che Gregucci è riuscito a trovare il varco utile per darci “sti benedetti due punti”». Adesso l’assalto alla Torres con l’orecchio sempre attento alle vicende degli altri campi. È un finale di estrema suspence al quale forse mancherà un protagonista come Antonio Torti, espulso domenica dopo aver ricevuto, senza colpa, un vero e proprio diretto al volto dal savonese Baldi. Le valutazioni arbitrali, come detto, non hanno certo favor o l’Alessandria che già si trovava con un punto in meno (che a due domeniche dal termine sarebbe importante come l’oro per la rete di Lorenzo all’Entella ingiustamente annullata. E proprio domani è atteso con una certa apprensione ma con fiducia il verdetto del giudice sportivo dopo i “fattacci” con la squadra di Chiavari. Tutti d ’accordo comunque: il campo ha già espresso un verdetto che parla a favore dei grigi e reclami e sceneggiate, ormai, non potranno di certo cambiarlo (Il Piccolo - Roberto Gilardengo) RISULTATI: Derthona-Cairese 2-0 Asti-Carbonia 0-0 Torres-Entella 2-0 Spezia-Massese 1-0 Lucchese-Montevarchi 1-0 Civitavecchia-Pistolese 1-1 Lodigiani-Sorso 0-0 Pontedera-Vogherese 1-0 CLASSIFICA: Lucchese p.42; Alessandria, Spezia 41; Pistoiese 39; Entella 38; Pontedera 35; Torres 33; Lodigiani 32; Massese 31; Sorso, Vogherese, Asti 30; Derthona, Civitavecchia 29; Montevarchi 28; Carbonia 26; Savona, Cairese 20 Il punto sul campionato Una prodezza di Tarasconi ha deciso l'atteso derby a favore di uno Spezia che stava battagliandosi gagliardamente per il salto nella categoria superiore: la Massese soltanto nella ripresa, cercava di riequilibrare la gara. Sembrava fatta per la Vogherese che cercava un punto in questa trasferta per la sua classifica non del tutto tranquilla, ma all'81 la sua difesa, non del tutto tranquilla, ha commesso l'errore di atterrare il centravanti del Pontedera in area, il rigore è stato trasformato da Mainardi. Battuta dalla Torres per 2-0, l'Entella ha lasciato in terra sarda ogni residua speranza di raggiungere la promozione. Davanti ad un Carbonia preoccupato solamente a difendersi, l'Asti si è smarrito non riuscendo a sbloccare la sfida terminata sullo 0-0

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