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23-09-1984 - Giornata: 1 - Pontedera - Comunale	Stagione: 1984/1985
Serie C2

Pontedera US - Alessandria Calcio US 1 - 1 (0 - 1)
RETI: 60. Brandolini [Po] 15. Sgarbossa E.[A]

Alessandria Calcio US Carraro Renato, Moro Claudio, Sgarbossa Eugenio, Marchetti Maurizio, Carrera Massimo, Cesaro Gian Luca, Saporito Franco [75. Coppola Nicola], Camolese Giancarlo, Marescalco Franco, Scarrone Pier Paolo [53. Briata Roberto], Vulpiani Fabio A disp.:(P) Beccari Sandro, Gregucci Angelo Adamo, Manueli Luigi All.: Mari Alberto

Formazione avversaria
PONTEDERA US: Tanagli, De Marco, Giani, Pini, Mattolini, Pelati, Ciardelli, Colla, Cavaglià, Vescovi, Brandolini. A disp.: Pardini, Tinucci, Castellazzi, Bernardini, Mainardi. All.: Canali Giorgio

Arbitro: Isola Maurizio (Parma)
Note
Ammoniti: Marescalco [A], Moro [A], Brandolini [P], Giani [P]. Angoli: 3-5. Spettatori 1.500 (824 paganti, 450 abbonati, incasso L. 8.191.000). Terreno allentato. Inizio gara ore 15.00

Commento
ALESSANDRIA SUBITO IN GOL E' RAGGIUNTA A PONTEDERA Schierandosi «corta» sul terreno allentato per la pioggia, l'Alessandria è andata molto vicino al colpaccio ai danni del Pontedera. Vero è che nel bilancio complessivo delle azioni nell'arco dei novanta minuti due punti sarebbero stati, per gli uomini di Mari, un premio forse eccessivo, ma è un fatto che l'Alessandria è andata per prima in vantaggio al 15' con Sgarbossa. Il pareggio acciuffato al 60' dai locali con un bel tiro di punizione di Brandolini non è certo un punto: il Pontedera ha pressato con decisione ed efficacia per tutta la partita e l'Alessandria più del merito di essersi ben difesa non si può certo arrogare. L'Alessandria, ne avevamo già accennato, si è schierata con quasi tutti i suoi uomini a far muro a centrocampo, praticamente a zona. Il Pontedera, dal canto suo, appariva sì abbastanza capace di produrre servizi per le punte, fra le quali sempre più spesso andava inserendosi anche il tornante Ciardelli, ma si affidava con troppa disinvoltura al giochetto del fuorigioco. Un giochetto che, al 16' del primo tempo, non ha funzionato. Sgarbossa si è lanciato con ottima scelta di tempo fra tre o quattro difensori locali che stavano scattando in avanti per mettere fuori gioco l'isolato Marescalco, astuto anche lui ad arretrare rapidamente. E cosi, per il terzino in maglia grigia è stato agevole battere Tanagli in uscita con un tiro impeccabile. Con il passare dei minuti le occasioni di contropiede per gli uomini di Mari si andavano facendo sempre più rare e, per contenere le puntate degli attaccanti toscani, i vari Moro, Carrera e Cesaro erano costretti a ricorrere sempre più spesso al fallo. Su uno di questi Brandolini, da posizione angolata con un bel tiro da quasi 30 metri, ha sorvolato la barriera ed ha battuto Carraro. (La Stampa - Ed. Sport - E.c.) SI INIZIA CON UN RISULTATO POSITIVO — RIDIMENSIONATE LE AMBIZIONI DEI TOSCANI Pontedera esalta il modulo - trasferta Mari rispolvera la grinta "da campionato" Partenza felice, come nelle speranze di Alberto Mari che ha festeggiato il suo primo importante risultato (un pareggio che poteva anche trasformarsi in una meritata vittoria) nella tranquillità della famiglia. L’Alessandria che ha costretto ad un affannoso recupero l’ambizioso Pontedera ha fatto un po’ di giustizia: ora i toscani dovranno per forza di cose ridimensionare i sogni di grandezza cullati in questo avvio di stagione. Tutto risolto, dunque? Non ancora. Per il momento Scarrone e compagni hanno dimostrato e sperimentato con i fatti la validità del modulo esterno; si dovrà fare altrettanto bene in casa, magari cominciando da domenica prossima, quando al “Moccagatta” scenderà l’Imperia certamente disposto ad erigere incredibili barricate. Il mister, che ha rispolverato la grinta da campionato (spesso si è alzato dalla panchina per dare consigli ai ragazzi, anche a rischio di qualche intervento arbitrale) è comunque un po’ più disteso e guarda al futuro con minore apprensione: «Ci poteva anche andare meglio — osserva a proposito della gara che ha visto i suoi giocatori in vantaggio su quelli del Pontedera —. Sgarbossa era riuscito a fare centro e la gara si era messa bene. Ho notato che tutto girava per il verso giusto. Certo, non avremmo dovuto subire il pareggio in quel modo, cioè con un calcio di punizione perfetto, impeccabile, ma indubbiamente fortunato». A Pontedera, per prima cosa, ha funzionato il centrocampo che ha visto in Marchetti un autentico perno e in Camolese e Vulpiani i gregari di lusso, pronti ad arginare le folate dei “terribili” cursori toscani. Così i rischi per Carraro son stati davvero pochi, nonostante Giorgio Canali abbia lamentato un buon numero di occasioni fallite (!) e la regolarità di un gol che in realtà Ciardelli ha segnato a gioco praticamente fermo, proprio perchè si trovava alcuni metri oltre la linea dei difensori alessandrini, quindi in netto fuorigioco. Molto si è discusso per il cambio Scarrone-Briata che ha in pratica deciso l’impostazione tattica dell’Alessandria nella seconda parte della gara. «Scarrone aveva dato molto — ha ricordato Mari — e per questo, visto anche che Manueli non era in condizioni di scendere in campo, ho deciso di gettare nella mischia Roberto Briata che mi sembrava in grado di proteggere maggiormente il centrocampo, anche perchè il Pontedera aveva iniziato a farsi minaccioso». L’avvicendamento non è stato certo gradito da Scarrone e ha stupito un po’ tutti. Comunque (non certo per colpa di Briata) il Pontedera ha quasi subito pareggiato, su punizione, e così il tema tattico dell’incontro ha finito per dare ragione alla tesi dell’allenatore. Si è vista un’Alessandria più coperta, che rinuncia a qualche contropiede ma che, dopo un paio di minuti di “ tremendismo granata” finisce per ritornare padrona del centrocampo, tra la rabbia del pubblico che non può far altro che assistere, impotente, all’impotenza dei giocatori di casa. Buon lavoro anche della difesa: «Sono stati molto bravi Moro e Carrera — ha riconosciuto senza mezzi termini l’allenatore dell’Alessandria — hanno messo il bavaglio ai loro avversari, Brandolini e Cavaglià, senza dover troppo soffrire», hanno sofferto molto di più gli attaccanti locali, magari per qualche calcetto non proprio regolamentare (cose che capitano...) ma soprattutto per l’impossibilità di trovare varchi in area, dove Cesaro e Carraro facevano in definitiva buona guardia ogni volta che la palla sfuggiva ai marcatori. Valida anche la coppia Saporito - Marescalco, secondo noi proponibile anche per le partite interne. Ma è proprio scontato che in casa si deve giocare con due punte fisse? «A Foligno ne avevo addirittura una sola — ricorda Alberto Mari — poi, a turno si inserivano ed andavano in gol anche gli altri centrocampisti». Un’esperienza positiva per l’allenatore che anche domenica ha avuto la conferma della validità di questo modulo: con una punta fissa (Marescalco) ed un giocatore pronto a scattare in avanti e altrettanto rapido nei ripiegamenti (Saporito) i pericoli creati per il portiere Tanagli sono stati abbastanza frequenti, addirittura maggiori (è il taccuino che parla) a quelli costruiti dal Pontedera.“Sapo” ha addirittura avuto sui piedi la palla del 2-0, fallito un po’ per precipitazione, e molto per merito del portiere che ha saputo respingere con il piede il possibile colpo del K.O. «Se avessimo segnato in quel momento — dice Mari con un pizzico di dispetto — li avremmo proprio uccisi. Poi la gara ha preso una svolta anche logica, con i nostri avversari all’attacco nel secondo tempo. Peccato». (Il Piccolo - Roberto Gilardengo) RISULTATI: Derthona - Civitavecchia 3-1 Imperia – Vogherese 1-1 Lodigiani – Savona 3-1 Massese – Prato 0-0 Montevarchi – Carbonia 0-2 Nuorese – Siena 1-1 Olbia – Lucchese 1-1 Torres – Spezia 2-0 CLASSIFICA: Carbonia, Derthona, Lodigiani, Torres p.2; Alessandria, Imperia, Lucchese, Massese, Nuorese, Olbia, Pontedera, Prato, Siena, Vogherese 1; Civitavecchia, Montevarchi, Savona, Spezia 0 Il punto sul campionato Per il quarto anno consecutivo, l'Imperia ha iniziato il campionato con un pareggio, il gusto della vittoria lo ha assaporato per pochi minuti. Esordio positivo in campionato per il Derthona che, nel confronto casalingo con il Civitavecchia, si è aggiudicato il match per 3 a 1. Unico successo esterno del primo turno quello del Carbonia che ha violato il terreno del Montevarchi.

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