Museo Grigio - Archivio Storico dei Grigi

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11-11-1984 - Giornata: 8 - Savona - Valerio Bacigalupo	Stagione: 1984/1985
Serie C2

Savona FBC - Alessandria Calcio US 0 - 0 (0 - 0)


Alessandria Calcio US Beccari Sandro, Moro Claudio, Sgarbossa Eugenio, Carrera Massimo, Gregucci Angelo Adamo, Cesaro Gian Luca, Saporito Franco [76. Marchetti Giancarlo], Vulpiani Fabio, Marescalco Franco, Da Re Paolo, Nicassio Luigi [58. Scarrone Pier Paolo] A disp.:Briata Roberto, (P) Carraro Renato, Manueli Luigi All.: Mari Alberto

Formazione avversaria
SAVONA FBC: Cantoni, Capannini, Tufano, Bignotti, Turone, Talami, Guerra Alessandro, Guerra Ivano [29. Zannino], Monari, Barlassina, Bevilacqua. A disp.: Conti, Fioraso, Vignati, Lapa. All.: Viviani Franco.

Arbitro: Ciaccio Massimo (Napoli)
Note
Ammoniti: Cesaro [A], Beccari [A], Marescalco [A], Guerra Alessandro [S]. Spettatori: 1.500. Angoli: 13-3 Tempo soleggiato con forti raffiche di tramontana che hanno condizionato lo svolgimento della gara Inizio ore 14.30

Commento
IL RISULTATO DI 0-0 PERMETTE ALL’ALESSANDRIA DI REGGERE, IN ATTESA DI TEMPI MIGLIORI Grigi: è davvero un passo in avanti? Domenica il Lodigiani, poi tre gare “terribili” È il punticino che tutti cercavano. Viviani per mantenere a galla il suo Savona, battuto, ci dicono immeritatamente, in casa del Prato; Mari per confermare in trasferta i leggeri progressi fatti vedere a Voghera, dove la sua Alessandria aveva vinto, soprattutto nella ripresa. E cosi è stato uno 0-0 sancito da novanta minuti di calcio non proprio spettacolare (colpa certamente del vento e del terreno di gioco, ma anche «responsabilità» delle due squadre) a cui hanno assistito circa 1.500 fedelissimi, sferzati dal vento e forse per questo in qualche misura attenti a quanto accadeva in campo. Diversamente avrebbero sonnecchiato, i calciofili che-probabilmente si attendevano ben altro da due squadre in passato capaci di produrre football anche di buon livello. Ma, si sa, i due tecnici devono vivere del presente e quanto possono offrire le loro formazioni, ormai, non è più un segreto per nessuno. Tuttavia la pattuglia di Mari ha fatto un altro passetto in avanti, una cosa ridicola rispetto al nuovo grandissimo balzo del Prato che con il neo - acquisto Ravot ha ridicolizzato il Siena in trasferta, ma sempre un risultato da mettere in casella. Mari è esplicito: «Giocato male? Non dimentichiamo che i ragazzi avevano una terribile paura di perdere e si sono preoccupati in particolar modo di chiudere tutti i varchi. Un esempio: sulla rimessa del portiere avversario siamo soliti cercare di mettere in fuorigioco gli attaccanti, cosa che invece non hanno voluto fare, domenica a Savona. È un chiaro segno di quale sia stato lo spirito dell’Alessandria nell’affrontare un avversario che si è presentato scorbutico per mille motivi. Continuiamo a fare il nostro campionato con tutta umiltà e con la stessa concentrazione messa in mostra nelle ultime domeniche. È chiaro che non tutto può brillare ad ogni gara, ci possono essere delle smagliature che ci impediscono di rendere sempre al massimo; ci può essere qualcuno in cattiva giornata (oltre a Saporito che non è mai entrato nel vivo dell’azione, persino Marescalco non sembrava al massimo dei giri, ma come fare a sostituirlo...) e poi ci sono, ripeto, gli avversari. Basta ricordare la Vogherese: l’abbiamo battuta e qualcuno l’aveva già dipinta come una squadra da oratorio, invece è stata capace di andare a Sassari e fare tre gol, rischiando di vincere. Troppo difficile fare pronostici!».Torniamo al presente, comunque. Niente di nuovo per i «grigi». Assente Camolese, Mari ha mandato in campo Vulpiani con la maglia e le competenze del titolare squalificato; mediano difensivo, bravissimo a spezzare ogni iniziativa dei liguri, il giovane e aitante Carrera. Maurizio Marchetti in tribuna: ancora rinviato, come prevedibile, il suo tanto atteso rientro in squadra. A questo punto diventa avventato fare altre previsioni: il mediano che portò la Salernitana ai vertici della C1 ha ancora problemi con il suo ginocchio, irrigidito da una maligna, fastidiosissima forma reumatica. «Cerchiamo sempre di recuperarlo - ha detto Mari sorridendo - ormai è soltanto questione di giorni. Attendiamo fiduciosi». Marchetti è davvero indispensabile. Sa fare da catalizzatore in una zona dove dovrebbero partire i palloni per le mezze punte Nicassio e Da Re; l’Alessandria ha bisogno delle sue personalità mentre si appresta ad affrontare un trittico di partite mozzafiato. Se non si vuole considerare il Lodigiani (domenica prossima avversario al «Moccagatta») nella ristretta cerchia delle fortissime, si dovrà comunque fare estrema attenzione a Torres, Derthona e Prato. In questi tre incontri non ci sarà davvero da annoiarsi. Il calcio vero è dietro l’angolo. E l’Alessandria? (Il Piccolo - Roberto Gilardengo) Gli scarsi attacchi dei liguri non hanno trovato un varco: 0-0 I GRIGI IMBATTUTI A SAVONA L'Alessandria ha impostato una partita di contenimento puro, o almeno questo si è visto sul campo; il Savona è riuscito a tenere un ritmo frenetico per novanta minuti, o quasi, ma gli è mancato il guizzo vincente in attacco. Al «Bacigalupo». inevitabile lo 0-0, anche se un gol (o magari un gol per parte) avrebbe nobilitato un incontro, tutto sommato, piace¬ vole e senza dubbio combattuto. Il resto lo ha fatto il vento (a favore dei biancoblù nel primo tempo). Il Savona è partito facendo tourbillon a centrocampo per non far ragionare l'Alessandria; ha collezionato quattro angoli in tre minuti, ha cercato di giocare di prima nella zona nevralgica. Ma già dall'inizio si è visto il difetto che si sarebbe poi trascinato per tutta la partita: il gran movimento ha portato qualche palla nell'area dei grigi, però le azioni non avevano mai sbocco. Va assolto Alessandro Guerra, li cui gioco vivace ha fruttato almeno una lunga serie di punizioni; pollice verso, invece, senza condizionale, per Monari, che Gregucci, in apparenza senza sforzo, ha letteralmente cancellato dal campo. Nel primo tempo, da registrare solo un tiro di Marescalco, una girata di Capannini, un colpo di testa di Alex Guerra, giusto per far vedere che ci sono anche 1 portieri. Al 29' esce per infortunio Ivano Guerra, e la partita perde uno del duelli migliori, quello con Nicassio che, oltre a controllare il «rosso» savonese, si è spinto spesso in avanti sulla fascia destra. Nella ripresa. l'Alessandria non riesce neppure a sfruttare 11 favore di vento. Mari prova a dare la scossa mandando dentro Scarrone, ma i suoi giocatori sono più prudenti di lui e si guardano bene dal correre rischi. La cronaca segnala solo un'incursione del duo Monari-Barlassina, con tiro fiacco di quest'ultimo, e un mani involontario di Moro su colpo di testa ravvicinato di Alex Guerra. Nel Savona si fa vedere spesso Bevilacqua sulla fascia. Alla fine, tutti contenti. Viviani dice: «Abbiamo corso, giocato e premuto, ci è mancato solo il gol I ragazzi hanno dato il massimo:. Mari spiega: "Usciamo da un momento difficile, inutile nascondere che era importante non perdere". (La Stampa - Ed. Sport - Sandro Chiarimonti) RISULTATI: Derthona - Imperia 0-0 Lodigiani - Civitavecchia. 4-0 Nuorese - Carbonia 0-0 Olbia - Montevarchi 0-0 Pontedera - Massese 1-0 Siena - Prato 0-4 Spezia - Lucchese 0-2 Torres - Vogherese 3-3 CLASSIFICA: Prato Lucchese p.12; Derthona, Siena, Alessandria 10; Pontedera, Imperia, Massese, Torres 9; Carbonia, Savona 8; Lodigiani, Montevarchi, Spezia 7; Vogherese 6; Olbia 5, Nuorese 4, Civitavecchia 2 MARCATORI: 6 RETI: Cardillo (Lodigiani), 2); 5 RETI: Brandolini (Pontedera, 1); 4 RETI: Folli (Lucchese) e Colucci (Prato); 3 RETI: Marescalco (Alessandria), Molteni (Derthona), Chiarugi (1) e Mocellin (Massese), Ravot (1), Telesio (1) e Ceccaroni (Prato), Ennas (Torres,1); 2 RETI: Sgarbossa (Alessandria); 1 RETE. Camolese e Saporito (Alessandria). Il punto sul campionato SQUADRE IMBATTUTE — Restano ormai senza sconfitte solo le due capoliste Prato e Lucchese, dal momento che domenica hanno sperimentato l’amarezza della prima battuta d’arresto la Massese (1-0 a Pontedera) e l’ex capolista Siena addirittura in casa dallo stesso Prato per 0-4! (Il Piccolo)

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