Museo Grigio - Archivio Storico dei Grigi

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16-12-1984 - Giornata: 13 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta	Stagione: 1984/1985
Serie C2

Alessandria Calcio US - Spezia 1906 FC 2 - 0 (1 - 0)
RETI: 9. Saporito F.[A], 90. Marescalco F.[A]

Alessandria Calcio US Beccari Sandro, Moro Claudio, Sgarbossa Eugenio, Camolese Giancarlo, Gregucci Angelo Adamo, Cesaro Gian Luca [48. Marchetti Maurizio], Manueli Luigi [79. Vulpiani Fabio], Nicassio Luigi, Marescalco Franco, Da Re Paolo, Saporito Franco A disp.:(P) Carraro Renato, Marchetti Giancarlo, Scarrone Pier Paolo All.: Tagnin Carlo

Formazione avversaria
SPEZIA 1906 FC: Marchisio, Torcigliani, Nannipieri, Dainese, Benedetti, Boggio, Palazzese, Cappelletti, Tarasconi, Sorace, Baldi [62. Valenzi]. A disp.: Rollandi, Filippigh, Ricci, Bandoni. All.: Galbiati Ezio

Arbitro: Lamberti Francesco (Barletta)
Note
Ammonito Sgarbossa [A]. Angoli: 10-5 Spettatori: 1.400 (1.308 paganti, incasso L. 10.500.000) Giornata fredda e nebbiosa. Terreno pesante. Inizio gara ore 14.30.

Commento
DOPO TRE SCONFITTE CONSECUTIVE I “ GRIGI” TORNANO ALLA VITTORIA — CI SONO ANCORA SPERANZE? Alessandria in cerca del bis Liquidato lo Spezia, domenica c’è il Civitavecchia — Colombo chiede concentrazione Due punti, dopo tre sconfitte consecutive (Torres, Derthona e Prato) e l’Alessandria comincia a rosicchiare qualche punto al folto stuolo di squadre (troppe, fino a questo momento) che occupano i primi posti della classifica. È un momento importante per la formazione allenata da Colombo che domenica scorsa ha messo sotto con un pizzico di affanno lo Spezia e che si appresta a concedere il bis tra quattro giorni con il Civitavecchia. Il secondo campionato, quello per intenderci che ha avuto inizio con l’allontanamento di Alberto Mari è dunque cominciato con due risultati prevedibili: la sconfitta in Toscana e, come detto, la vittoria ai danni dei liguri. Ora, se vorrà dimostrare di avere ancora speranze, quest’Alessandria dovrà concentrarsi partita dopo partita, perdere di vista la graduatoria almeno per un paio di settimane poi, il 13 gennaio ’85 puntare i cannoni sul big match con la Lucchese, una partita che per il momento vuol dire poco (troppo il distacco in classifica) ma che potrebbe rivelarsi determinante nella fortunata ipotesi che Beccari e soci riuscissero a passare felicemente la trasferta di Montevarchi. Parliamo con Antonio Colombo. E l’immagine di un uomo sereno che sa di svolgere con proficuo il compito che gli è stato affidato dai fratelli Calleri. «Con lo Spezia abbiamo dovuto disputare una partita difficile — ci spiega, — anche perché siamo riusciti a fallire 4, 5 palle gol davvero nitide. E cosi, nella ripresa, abbiamo sofferto soprattutto perché il punteggio restava striminzito, non certo per le occasioni che sono capitate ai nostri avversari perché in quel caso non abbiamo corso troppi rischi».Stiamo crescendo sotto il profilo atletico... «Esatto — afferma Toni — ho notato confortabili progressi sotto questo punto di vista, come tutti quanti si sperava e anche qualche buono spunto dei ragazzi che sentono le responsabilità, sanno di dover recuperare il terreno perduto e, oltretutto, hanno ritrovato la calma e la tranquillità che si chiede loro. L’ambiente, infatti è anche troppo tranquillo. Domenica, sugli spalti del “Moccagatta” si erano dati convegno non più di 1.800 spettatori, minimo stagionale per le gare di campionato. Colpa dello Spezia e anche del clima non certo clemente; ma la “piazza” attende le prossime esibizioni. Dice Antonio: «Non dimentichiamo, tuttavia che gli incontri non sono mai facili e i risultati non sono pronosticabili con anticipo; lo Spezia ha fatto vedere di essere tutt’altro che debole, piuttosto siamo stati noi a disputare una buona gara». Paradossalmente, il fatto che Carrera abbia dovuto “saltare” per un improvviso, fastidioso stiramento, ha costretto Colombo e sbilanciare in avanti il baricentro della squadra, concedendo fiducia a Nicassio che lo ha ripagato con una prestazione accettabile. Nicassio, assieme all’onnipresente Camolese (numero 4), ha potuto mettersi in luce; evidentemente il ragazzo di scuola barese ha bisogno di essere adeguatamente stimolato per poter rendere secondo le sue possibilità; se ritiene di aver conquistato il posto in squadra perde grinta e lucidità indispensabili per emergere. È una vecchia storia del calcio che Colombo, da vecchio volpone, dimostra di ben conoscere. Per Camolese non ci sono problemi: il rendimento è assicurato sia che giochi con la sua “vecchia” maglia che con apparenti compiti di mediano: «In realtà — confessa Colombo — non fa nulla di diverso di quello che ci ha abituati a vedere nelle precedenti partite di campionato». Liquidato lo Spezia nonostante l’incredibile stizza del suo allenatore Galbiati («Non siamo riusciti a concretizzare le nostre occasioni da gol» ha detto ai sempre più stupiti cronisti il tecnico dei bianconeri) ora si volta pagina. E però indispensabile che l’Alessandria eviti di fare soffrire oltre il lecito i suoi tifosi, finalizzando nel miglior modo possibile il volume di gioco dei centrocampisti. Troppe volte ha sbagliato Sgarbossa, domenica decisamente poco in forma e anche Marescalco ha avuto scarsa fortuna in un paio di occasioni. Quando si manca il colpo del K.O. si finisce solitamente per pagare; lo Spezia non aveva le armi ed i mezzi per far pagare la leggerezza degli attaccanti alessandrini ma... attenzione per il futuro (Il Piccolo - Roberto Gilardengo) LO SPEZIA SCONTA AL MOCCAGATTA LA RITROVATA VENA ALESSANDRINA: 2-0 Con due reti di Saporito al 9' e Marescalco al 90', i grigi hanno avuto ragione di uno Spezia mai rassegnato, ma certo non troppo pericoloso. Una vittoria importante, non solo per la classifica. L'Alessandria era reduce da tre sconfitte consecutive e in casa non vinceva dal 14 ottobre (1-0 alla Nuorese). «I ragazzi stanno rispondendo bene, i primi segnali di reazione positiva si erano già visti otto giorni fa, nel secondo tempo contro il Prato, mancava il ritorno alla vittoria che finalmente è venuta», ha commentato a fine gara il nuovo mister Antonio Colombo, la cui «cura» sta dando frutti. Aggiunge Colombo: «Con questi due punti qualcosa abbiamo recuperato. Domenica giocheremo ancora in casa e abbiamo la possibilità di rientrare nel gruppetto in lotta per la promozione». Il ritorno alla vittoria, d'altra parte, dovrebbe anche smuovere la tifoseria. Ieri sugli spalti si sono notati troppi vuoti — erano 1308 i paganti, per un incasso di circa dieci milioni e mezzo —, ma certamente ha influito negativamente anche la giornata fredda e nebbiosa, oltre all'apertura dei negozi in vista del Natale. Attacca subito l'Alessandria e, al 9', arriva il primo gol: azione di Da Re sulla sinistra, su imbeccata di Nicassio. Lo stesso Da Re supera in area due avversari, poi nella mischia la palla finisce a Saporito che, di destra, insacca. Nella ripresa, i padroni di casa sono forse troppo prudenti, permettendo qualche azione pericolosa agli ospiti. Le poche conclusioni alessandrine non sempre sono azzeccate. Al 53' Sgarbossa, solo davanti alla porta dopo il servizio di Marescalco, manca clamorosamente. Preme, ma sterilmente, lo Spezia. Al 76' è Dainese ha concludere di poco alto sulla porta di Beccari. E' uno scossone per l'Alessandria, che attacca, ma al 78' la conclusione di Saporito viene parata, all'80' Marescalco calcia malamente fuori e all'87' Sgarbossa, su passaggio di Da Re, fallisce ancora. Allo scadere, il raddoppio dei grigi: azione di Nicassio. passaggio a Marescalco che, con un tiro lungo e secco, mette alle spalle di Marchisio. (La Stampa - Ed. Sport - Franco Marchiaro) RISULTATI: Carbonia - Lucchese 1-1 Imperia - Civitavecchia 4-0 Lodigiani - Siena 1-0 Massese - Vogherese 2-0 Montevarchi - Prato 1-3 Olbia - Savona 2-1 Pontedera - Derthona 2-1 Torres - Nuorese 0-0 CLASSIFICA: Prato p.19; Derthona 17; Lucchese, Siena 16; Imperia, Massese, Pontedera 15; Torres 14; Carbonia, Alessandria, Savona 13; Lodigiani, Montevarchi 12; Vogherese 11; Spezia 10; Olbia 9; Nuorese 8; Civitavecchia 6 Il punto sul campionato Il girone ha una capolista solitaria, il Prato, che, vittorioso con un tris a Montevarchi ja superato il Derthona il quale ha avuto più di un rimpianto nel match perso in casa del Pontedera. Hanno rallentato la corsa le toscane Lucchese, fermata sul pari a Carbonia e il Siena, battuto di misura dalla Lodigiani. L’Olbia ha sconfitto, tra le mura amiche, il Savona in una gara in cui le decisioni arbitrali hanno danneggiato entrambe le squadre. La Vogherese ha sciupato tutto nell’ultimo quarto d’ora di gioco, uscendo battuta 2-0 dal campo della Massese. Pronto riscatto dell’Imperia che ha rifilato quattro reti al fanalino di coda Civitavecchia.

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