Museo Grigio - Archivio Storico dei Grigi

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06-12-1992 - Giornata: 14 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta	Stagione: 1992/1993
Serie C1

Alessandria Calcio US - Como Calcio 0 - 0 (0 - 0)


Alessandria Calcio US Battistini Graziano [87. D'Amico Alessandro], Bertotto Valerio, Mezzetti Lorenzo, Maurino Romano, Siroti Paolo, Tonini Devis, Perugi Paolo [69. Banchelli Giacomo], Sabato Antonio, Serioli Gianfranco, Didonè Oreste, Maddè Emiliano A disp.:Bonadei Fabio, Gargioni Fabrizio, Lenisa Alessandro All.: Mazzola Ferruccio

Formazione avversaria
COMO CALCIO: Mondini, Dozio, Annoni, Boscolo, Sala, Gattuso, Bressan, Pedone, Cappellini, Aimo [80. Mazzoleni] [84. Collauto], Mirabelli. A disp: Fadoni, Berlinghieri, Elia All.: Valdinoci Marco

Arbitro: Misticoni Alberto (Ascoli Piceno).
Note
Ammoniti: Mezzetti [A]; Aimo [C]; Sala [C]; Serioli [A[; Sabato [A] Spettatori: 2.490 Condizioni atmosferiche: sole e temperatura mite Inizio gara ore 14.30

Commento
Contestato Zaccarelli e la tattica rinunciataria di Mazzola, invocato il ritorno di Sabadini TRA L'ALESSANDRIA E I TIFOSI E' DI NUOVO GUERRA I grigi vanno tre volte vicini al gol ma il Como regge bene: 0-0 La partita tra Alessandria e Como non è ancora finita, mancano dieci minuti al termine. Il gioco langue. Le squadre sembrano paghe del risultato a reti bianche, confermato a fine gara. Un nutrito gruppo di ultras grigi si porta dalla curva Nord sotto la tribuna. I tifosi inveiscono contro la società, contro la dirigenza. Ce l'hanno in particolare con il dg Zaccarelli. Si teme il peggio. I più esasperati cominciano a scuotere la rete di protezione. Ma l'invasione di campo viene scongiurata. Interviene la polizia e nel frattempo il signor Misticoni fischia la fine dell'incontro. La frangia calda della tifoseria alessandrina non demorde e attende che giocatori e dirigenti escano dal Moccagatta. «Tato, Tato», urlano in coro, i nostalgici dell'era Sabadini. Mazzola però non ha nulla da rimproverarsi: «Abbiamo giocato al limite delle nostre possibilità. Questo collettivo, almeno per il momento, di più non è in grado di dare. L'importante è riuscire a smuovere la classifica tutte le domeniche. Però abbiamo bisogno dell'aiuto dei tifosi. Non possono abbandonarci proprio ora». Ai sostenitori evidentemente non è piaciuta la tattica rinunciataria del tecnico. Rinunciataria almeno sulla carta. Mazzola ha tenuto in panchina Banchelli (poi subentrato nella ripresa a Perugi) giocando con una sola punta, Serioli. Ma in una situazione d'emergenza (con Zanuttig squalificato e Sabato non in perfette condizioni di forma), altre alternative non aveva l'allenatore che rinforzare la mediana, senza alterare gli equilibri della difesa. E in effetti, si è visto un centrocampo meno succubo degli avversari, rispetto al passato. Nelle rare occasioni in cui Didonè e Perugi sono usciti dal limbo la squadra è riuscita a portarsi al limite dell'area avversaria, andando vicina alla rete in almeno tre occasioni. Al 17' è proprio il tornante a fare urlare al gol. Serioli crossa dal limite sinistro, Perugi in scivolone manca d'un soffio la palla a portiere battuto. Due altre ghiotte opportunità allo scadere del primo tempo. Al 42' è ancora Perugi a mettere in difficoltà il numero uno Mondini con un tiro al volo dal limite su ottimo assist di Didonè. Al 46' Sabato serve Perugi sulla destra. Il tornante si libera di un paio di giocatori, entra in area e colpisce d'esterno, ma il portiere non si fa sorprendere. Parte sparato il Como nella ripresa. Al 47' Mirabelli si invola da centrocampo, arriva in area, evita Bertotto e Mezzetti, lascia partire un tiro violento; Battistini è bravo a mettere in angolo. E' ancora il Como a rendersi pericoloso al 57': su punizione battuta da Aimo, Battistini para in due tempi. Al 68' rischiano grosso i grigi: da Mirabelli a Bressan che s'incunea in area, Battistini esce a vuoto, ma sul tiro dell'ala destra lariana ci mette una pezza Siroti. (La Stampa - Ed. Sport - Piero Abrate) SERIE C1 SOLO UN PAREGGIO NELLA GARA DI DOMENICA COL COMO Un punto a partita: basterà? Ma a fine incontro esplode la contestazione del pubblico “Ho bisogno di fare una premessa”. La partita si è conclusa da una quindicina di minuti. Ferruccio Mazzola, al suo arrivo in sala stampa, gioca d’anticipo coi cronisti: “E chiaro che siamo in una brutta situazione di classifica - dice l’allenatore della squadra che, se il torneo di C1 si fosse concluso l’altro ieri, sarebbe retrocessa - ma, personalmente, credo di non avere alcuna colpa per quanto sta accadendo. Sulle contestazioni non so dire chi abbia ragione e chi no, si tratta di cose che non conosco. Un fatto però è certo: la squadra dovrà essere lasciata in pace anche perché, se ci sono delle responsabilità, non sono certo dei ragazzi Per Alessandria e Como, il risultato può anche stare bene. Ma non altrettanto la pensano gli ultras dei grigi e un gruppetto di “fedelissimi” del parterre che a fine gara hanno vivacemente contestato i dirigenti e le loro scelte, in particolare quelle del direttore generale Zaccarelli. Mazzola, che era ancora in panchina, ha dovuto incassare ogni frase e ogni insulto. I cori: “Chi non salta è Zaccarelli “Chi non salta è socialista” , li hanno invece sentiti tutti. La classifica è sempre traballante e il gioco è adeguato. Ma c’è un perchè, secondo il tecnico dell’Alessandria: “Soffriamo a metà campo e, allo stato attuale delle cose non possiamo permetterci di presentarci con due punte ed una mezzapunta. Quando (e sono convinto che accadrà abbastanza presto) avremo una situazione di classifica più tranquilla, vedremo un altro gioco. Per il momento non c ’è altro da fare. Oggi non possiamo fare di più”. Paura dopo l’uno - due rimediato a Pesaro? Non solo. Spiega il mister: “Anche con lo Spezia, con cui pure abbiamo vinto, avevamo lasciato ai nostri avversari troppe occasioni da gol. Quella volta non ci avevano castigati, era andato bene. Con il Como ho deciso di prendere le contromisure”. In campo, nelle file dei grigi (dove l ’assenza di Zanuttig si sentirà, nel corso del novanta minuti) è un’autentica rivoluzione. Fuori Lenisa e anche Banchelli, che paga la carenza di allenamenti per colpa del servizio militare) dentro anche Maurino e Mezzetti. Tonini diventa il nuovo libero dell’Alessandria che, vista l’aria che tira, deve rassegnarsi alla politica dei piccoli passi e disporsi in campo più protetta a centrocampo, schierando una sola punta anche se gioca in casa. Ed è stata questa squadra, assolutamente a trazione posteriore, quella che ha pareggiato col Como, osando assai poco e scatenando le ire della tifoseria. Nel primo tempo, per i grìgi. tre buone occasioni: al 17’ Perugi non arriva a deviare sotto misura un cross di Serioli dalla sinistra e lo stesso numero 7 dell’Alessandria, al 42’, scarica al volo di destro un centro di Didonè costringendo Mondini alla spettacolare parata. Ancora Perugi in evidenza, nel recupero della prima frazione: batte dalla linea di fondo trovando il portiere. Nel secondo tempo, neanche la possibilità di segnare, per Sabato e compagni. L’occasione più favorevole è per il Como: un’uscita sconsiderata di Battistini (68’) permette a Bressan di calciare a porta vuota. Per fortuna dell’Alessandria, Siroti ribatte e salva un gol quasi fatto. Prima che Mazzola chiarisca le sue scelte è proprio il sorridente allenatore comasco Valdinoci a prendere le difese del collega. Solidarietà interessata? Nient’affatto, afferma il tecnico lariano, ex giocatore grigio: “Io e Ferruccio sappiamo quanto è duro guadagnarsi la pagnotta in Cl. Un punto a partita, senza strafare, e si va avanti”. Poi strizza l’occhio e se ne va. Ferruccio allarga le braccia. “Banchelli a Pesaro non ha visto palla. Non si allena, o comunque si allena poco. Questa settimana, con noi, ha potuto fare qualcosa soltanto il sabato mattina. Come potevo farlo giocare”. Alla media di un punto a partita l’Alessandria di Mazzola si salverà? Il diretto interessato ne è convinto: “ Vedrete che faremo i punti necessari per uscire da questa posizione di classifica. Ho un obiettivo: arrivare alla sosta più sereni. Sono convinto che ci riusciremo”. Certo che il popolo tifoso è perplesso: “Se giochiamo in questo modo con il Como – faceva notare qualcuno - cosa accadrà domenica prossima che arriverà il Vicenza? Faremo le barricate? E poi qualche partita in casa dovremo pur vincerla..”. L’uomo che ha varato quest’Alessandria modulo – prudenziale esamina però le fasi della partita: “Perugi ha avuto nei primi minuti una buona occasione per segnare. Serioli, nel secondo tempo, ha lasciato sfilare troppo la palla e non ha avuto il tempo per controllarla e calciare in porta. Anche Banchelli, nel finale, ha appoggiato una palla di testa che avrebbe, forse, potuto girare in porta. Tutte situazioni che potevano essere sfruttate diversamente. In ogni caso, lo ribadisco, i ragazzi hanno fatto quello che dovevano. Non dimentichiamo che avevamo in campo quattro giovani”. Avanti piano, dunque. I grigi terzultimi, hanno ripreso oggi (martedì) a prepararsi per affrontare il Vicenza, terzo in classifica. In settimana potrebbero esserci novità, si parla dell’ingaggio dell’ex casalese Avallone. Formazione. Rientrerà Zanuttig che ha scontato il turno di squalifica; dubbi, invece, per Battistini che nelle fasi finali della gara dell’altro ieri ha dovuto lasciare il terreno di gioco per una forte botta al costato. Mazzola rinnova l ’appello: “Dobbiamo remare tutti quanti assieme per raggiungere la salvezza”. Ma la contestazione, è sempre lì, dietro l’angolo (Il Piccolo - Roberto Gilardengo) Risultati: Arezzo – Palazzolo 1-0 Carpi – Vis Pesaro 1-1 Leffe – Empoli 0-0 Massese – Carrarese 1-1 Pro Sesto – Siena 0-0 Sambenedettese – Chievo 0-0 Triestina – Spezia 2-1 Vicenza – Ravenna 1-1 CLASSIFICA: Empoli p.21; Triestina 20; Chievo, Vicenza 19; Ravenna 18; Sambenedettese 16; Como, Carpi 14; Pro Sesto, Spezia 13; Leffe, Siena, Massese 12; Vis Pesaro, Carrarese 11; Alessandria 10; Palazzolo 9; Arezzo 8 Il punto sul campionato Pareggio dell’Empoli sul campo del Leffe, che ha mantenuto il primo posto nel girone, subito a ridosso la Triestina che ha faticato ma è riuscita a domare lo Spezia: di Mezzini e Torracchi le reti dei locali mentre per gli ospiti a segno Tatti. Pareggio per il Chievo sul campo della Sambenedettese.

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