Museo Grigio - Archivio Storico dei Grigi

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20-12-1992 - Giornata: 16 - Arezzo - Comunale	Stagione: 1992/1993
Serie C1
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Arezzo US - Alessandria Calcio US 0 - 0 (0 - 0)


Alessandria Calcio US Battistini Graziano, Bertotto Valerio, Maddè Emiliano, Zanuttig Andrea, Siroti Paolo, Tonini Devis, Perugi Paolo, Sabato Antonio, Serioli Gianfranco, Didonè Oreste [58. Banchelli Giacomo], Avallone Salvatore A disp.:Bonadei Fabio, (P) D'Amico Alessandro, Maurino Romano, Mezzetti Lorenzo All.: Mazzola Ferruccio

Formazione avversaria
AREZZO US: Pappalardo, Caverzan, Frescucci, Favaretto, Pozza, Profumo, Cardelli [46. Patta], Vecchi, Valori, Cammarieri, Clementi. A disp: Chiodini, Rebesco, Carresi, Rossi All.: Pasinato Antonio

Arbitro: Zuccolini Sergio (Reggio Emilia)
Note
Gara successivamente annullata a causa dell'esclusione dell'Arezzo dal campionato Ammoniti: Vecchi[Ar]; Maddè [A]; Siroti [A]; Zanuttig [A] Angoli: 4-3 Spettatori: 2000 circa Giornata grigia, con visibilità ridotta, nel finale per l’oscurità (l’arbitro ha richiesto più volte l’accensione delle luci) Inizio gara ore 14.30

Commento
Secondo risultato utile in trasferta dei grigi: pareggio senza reti ad Arezzo L'Alessandria ha paura di osare Clamoroso errore di Sabato che manda sopra la traversa una favorevolissima occasione per segnare Gli aretini, che reclamano per un rigore non concesso, sono sempre più soli in fondo alla classifica Pomeriggio in grigio allo stadio Comunale di Arezzo, dove l'Alessandria controlla senza difficoltà le velleità offensive della squadra di casa e si porta via un prezioso punto rischiando pochissimo. Lo 0-0 è il risultato più logico di una partita con pochissime emozioni, conclusa tra i fischi e gli sbadigli dello scarso pubblico. Eppure l'Arezzo, pur privo di Bonomi a centrocampo, era partito subito forte e già al 1' reclamava un rigore per presunto atterramento di Cammarieri, messo in movimento da un cross del rientrante Cardelli. Si trattava però di un fuoco di paglia; i difensori alessandrini Bertotto e Siroti prendevano le misure ai rispettivi avversari, uno spento Clementi ed un sempre pericoloso Valori, e guadagnavano metri soprattutto sulla sinistra, dove le incursioni di Maddè mettevano spesso in imbarazzo la retroguardia toscana. Al 24' l'occasione migliore per i grigi capitava sui piedi di Sabato dopo un'azione Maddè-Serioli: il tiro del capitano, siuperava di poco la traversa; sul fronte opposto al 37' gran numero di Valori che superava il diretto avversario ed esplodeva un sinistro: Battistini era costretto ad una difficile deviazione in calcio d'angolo. Nella ripresa la gara scadeva ancora di tono; solo due tiri dalla distanza, di Vecchi al 7' e di Serioli al 41' davano in qualche modo l'illusione del gol. Per il resto l'incontro ristagnava a centrocampo, dove Zanuttig, Sabato e Avallone avevano la meglio sui diretti avversari aretini. Al fischio finale del mediocre Zuccolini soddisfazione tra le file dei grigi piemontesi, che ottengono il secondo risultato utile in trasferta del campionato, mentre tra gli aretini prevale lo scoramento per una situazione di classifica che si fa sempre più compromessa, con l'aggravante di una pesante crisi societaria. Ferruccio Mazzola, allenatore dell'Alessandria, si è detto soddisfatto della prova dei suoi giocatori: «Siamo stati umili e concentrati. Avevamo di fronte un avversario che si giocava molte delle possibilità di salvezza ed abbiamo fatto bene a non sottovalutarlo. Trovata la compattezza difensiva ed il giusto assetto a centrocampo, dobbiamo migliorare i meccanismi offensivi». (La Stampa - Ed. Sport - C.C.) FINISCE A RETI BIANCHE LA SFIDA AL ‘COMUNALE’ DI AREZZO Grigi, un punto come strenna La squadra, in serie positiva, aggancia Siena e Carrarese Missione compiuta. Serviva un punto per muovere la classifica e l’Alessandria l’ha conquistato senza troppi affanni, contro un Arezzo modesto, che ha cercato di sopperire con la grinta a limiti tecnici piuttosto evidenti. D’altra parte se il bottino degli amaranto è di soli nove punti in sedici giornate una ragione ci sarà pure, altre alle ben note traversie societarie. I grigi, dal canto loro, hanno disputato una gara accorta, senza mai correre seri pericoli, se si eccettuano un paio di conclusioni, sventate con sicurezza da un Battistini in netto progresso. Così come in progresso è parsa tutta la squadra, con riserve ancora per Didoné, che nel primo tempo ha almeno cercato di inserirsi nella manovra, mentre nella ripresa è gradualmente calato, sostituito poi dopo diciotto minuti da Banchelli. Dall’ultima gara esterna del girone di andata il secondo punto: bottino certo non esaltante, ma in parte compensato dal buon rendimento al ‘Moccagatta’ (in casa i grigi hanno raccolto tanto quanto il Chievo, che naviga nelle zone alte della classifica). Ma, al di là del risultato, che pure consente di continuare a lavorare con la necessaria tranquillità, sono proprio i segnali di crescita della squadra a confortare. D’accordo, molti problemi restano ancora da risolvere - e, in questo senso, la lunga sosta può considerarsi positiva - e la squadra ha margini di miglioramento, ma si incominciano ad intravedere, anche nelle gare esterne, i frutti della ‘cura Mazzola’. Anche il tecnico a fine gara è parso, nel complesso, soddisfatto per lo 0 a 0. “Sapete tutti bene che il nostro curriculum in trasferta è abbastanza negativo - ci tiene a precisare Mazzola - Abbiamo impostato la gara cercando di contenere gli avversari. Mi sembra che ci siamo riusciti abbastanza bene. Forse dobbiamo trovare maggiore continuità in fase offensiva ”. L’Alessandria avrebbe potuto anche passare in vantaggio, alla metà del primo tempo, se il tiro di Sabato fosse stato leggermente più basso. “Sì, è vero, abbiamo avuto occasioni per sbloccare il risultato. Ma anche l ’Arezzo si è reso pericoloso ed è stato bravo Battistini a sventare un paio di conclusioni insidiose". Per l’allenatore dell’Alessandria “ una gara tutto sommato prevedibile sul piano tattico. Le due formazioni praticano un gioco molto simile. Noi abbiamo cercato di impostare la nostra prova valutando bene le caratteristiche dell'avversario e il campo ci ha dato ragione”. Squadra, dunque, in crescita, anche se alcuni elementi lasciano ancora un po’ perplessi per un rendimento a fasi alterne e, comunque, certo non brillante. Mazzola, però, non è solito fare classifiche di merito. “Mi sembra che qui ad Arezzo - precisa - tutti abbiano fatto il loro dovere. Direi piuttosto che tutta la squadra deve crescere ed essere più incisiva negli ultimi 30/40 metri”. Analisi che non fa una grinza per una gara in cui le emozioni non sono state certo molte. In avvio l’Arezzo cerca di impostare il match sul ritmo e al 3’ Battistini esce con ottima scelta di tempo su Cardelli, lanciato a rete (sarà l ’unica puntata in avanti dell’opaco numero sette amaranto). Al 24’ sono i grigi ad avere la più ghiotta delle occasioni per sbloccare il risultato: Serioli appoggia a Sabato un invitante pallone che il capitano calcia a otta sicura, ma la palla si alza di poco sulla traversa. Alla mezzora punizione di Clementi, ribattuta dalla barriera: i padroni di casa reclamano per una presunta deviazione col braccio di Zanuttig, del tutto involontaria. Al 38’ rischia l’Alessandria sull’avanzata di Valori che supera in velocità Siroti (riuscirà solo in un altro caso a sfuggire alle sua attenta guardia) e calcia di sinistro: la palla sembra destinata nel sette, ma Battistini vola a sventare il pericolo. Nella ripresa Pasinato gioca la carta Patta, al posto di uno spento Cardelli. E il nuovo entrato dà maggior brio alla manovra dei locali. Le azioni, però, non sono molte. Prima una conclusione di Zanuttig dal limite, a lato; poi un gran tiro dai 25 metri di Vecchi che sibila vicino al palo sinistro della porta difesa da Battistini. Al 67’ Valori scodella un insidioso traversone in area, ma Clementi è in ritardo e la difesa grigia libera. Prima del triplice fischio ancora una protesta dei padroni di casa per un presunto intervento di Battistini su Patta: ma l’arbitro - una delle poche decisioni azzeccate di una direzione molto insufficiente - attribuisce il fallo al giocatore aretino. L” ultimo tiro in porta è dell’Alessandria, a tre minuti dalla fine: Serioli ci prova su punizione, ma la palla passa sulla traversa. Buon punto? Per l ’Arezzo forse no, per l’Alessandria sì. E domenica, contro la Massese, l ’obiettivo è di raggiungere quota 15. (Il Piccolo - Mimma Caligaris) Risultati: Carpi - Spezia 0-0 Leffe - Siena 1-0 Massese - Vis Pesaro 0-0 Pro Sesto - Carrarese 2-0 Ravenna - Empoli 2-1 Sambenedettese - Como 2-1 Triestina - Palazzolo 3-1 Vicenza - Chievo sosp. CLASSIFICA: Empoli p.23; Triestina 22; Ravenna 21; Chievo, Vicenza 19; Sambenedettese 18; Pro Sesto 17; Carpi, Spezia 16; Como, Leffe 15; Vis Pesaro, Siena, Alessandria, Carrarese, Massese 13; Palazzolo 11; Arezzo 9 *Una gara in meno Il punto sul campionato Sconfitta per la capolista Empoli in casa del Ravenna, ora al terzo posto in classifica; la Triestina, battendo il Palazzolo, si è portato a un solo punto di distacco. Ridotto in nove uomini lo Spezia ha raccolto un punto prezioso al Cabassi di Carpi. L'incontro tra Vicenza e Chievo è stato sospeso al 33' della ripresa per l'infortunio occorso all'arbitro D'Agostini.

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