Museo Grigio - Archivio Storico dei Grigi

ARCHIVIO FOTO VIDEO GRADINATA NORD CHI SIAMO BLOG LINK


21-03-1993 - Giornata: 25 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta	Stagione: 1992/1993
Serie C1

Alessandria Calcio US - Carrarese Calcio 0 - 1 (0 - 0)
RETI: 65. Pasquini [Ca]

Alessandria Calcio US Battistini Graziano, Bonadei Fabio, Perugi Paolo, Zanuttig Andrea, Siroti Paolo, Tonini Devis, Banchelli Giacomo, Sabato Antonio, Serioli Gianfranco, Gallo Fabio, Avallone Salvatore [76. Gargioni Fabrizio] A disp.:Didonè Oreste, (P) D'Amico Alessandro, Maurino Romano, Mezzetti Lorenzo All.: Mazzola Ferruccio

Formazione avversaria
CARRARESE CALCIO: Bosaglia, Borsa, Carillo, Superbi, Salvalaggio, Ferrario, Pasquini [81. Statella], Rivi, Biagi [46. Figaia], Bugiardini, Fermanelli. A disp: Prosperi, Spelta, Leo All.: Lembi Umberto

Arbitro: Cardella Antonio (Torre del Greco).
Note
Ammoniti: Pasquini [C] Salvataggio [C]; Rivi [C] Angolo: 16-1 Spettatori 3.000 circa (2.541 paganti) per un incasso di 45.803.000 lire. Giornata con leggero vento Inizio gara ore 15.00

Commento
Primo scivolone della stagione al Moccagatta: Serioli sbaglia un rigore, poi c'è la beffa di Pasquini CARRARESE, UNA BUCCIA DI BANANA PER I GRIGI Gli assalti dell'Alessandria fruttano solo calci d'angolo: sedici Inatteso scivolone casalingo (il primo dell'attuale stagione) dei grigi contro un'altra pericolante, la Carrarese. La sconfitta giunge in un momento delicato per l'Alessandria, che rischia di compromettere l'ottimo lavoro svolto nei tre mesi precedenti, durante i quali aveva collezionato dieci risultati utili consecutivi. Contro la Carrarese, scesa in campo con il solo intento di portare a casa un punto, i grigi hanno balbettato calcio. Nonostante l'impegno generale profuso da tutti i giocatori, la squadra di mister Mazzola non è riuscita ad organizzare efficaci trame offensive intestardendosi spesso in inutili cross alti, facile preda dei difensori toscani, ben diretti dall'esperto ex napoletano Ferrario. In una giornata già negativa si è aggiunto il rigore fallito da Serioli, che ha segnato la svolta decisiva della gara. Sono trascorsi appena dieci minuti dall'inizio della ripresa e Perugi in proiezione d'attacco viene affrontato e messo a terra da Salvalaggio. Del penalty s'incarica il centravanti: lunga rincorsa ma tiro debole e centrale che consente a Bosaglia di respingere di piede. Il mancato vantaggio demoralizza i grigi tant'à che dieci minuti dopo arriva addirittura la beffa: su azione di contropiede Bugiardini dalla destra scodella al centro un pallone per Pasquini, che in scivolata mette in rete approfittando dell'incerta ed immobile difesa alessandrina. In questi due episodi sta tutto l'incontro, anche se i padroni di casa nel primo tempo avevano cercato di rendersi pericolosi in area toscana. Tuttavia scarse sono state le emozioni. Zanuttig, uno dei migliori in campo, al 13' ci prova su punizione dal limite, ma Bosaglia non si lascia sorprendere. La Carrarese replica tre minuti più tardi: cross di Rivi, testa dell'isolato Pasquini e palla di poco a lato. L'Alessandria è nervosa ed in cattiva giornata. Nonostante tutto al 24' prima occasione d'oro per i grigi: Serioli, sulla destra, si libera in dribbling di Salvalaggio e Carillo quindi mette al centro. In corsa arriva Perugi, la cui staffilata si perde di un soffio sul fondo. Nella ripresa, i due già citati episodi. Dopo di che i padroni di casa si lanciano in modo confuso alla ricerca del pareggio. La Carrarese rinserra le file e non concede spazi agli attaccanti alessandrini Serioli e Banchelli stretti in una morsa dai rispettivi marcatori. Né riesce a brillare Gallo, controllato bene da Superbi. Ed il gran lavoro di Zanuttig e Sabato diventa inutile. Con la forza della disperazione l'Alessandria accumula soltanto calci d'angolo in serie (al termine saranno sedici contro uno degli avversari), ma non riesce a rendersi pericolosa. Soltanto nel finale si registra qualche brivido. All'81' Perugi in azione personale scarica un bolide dal limite che sfiora il palo, mentre in un paio di mischie in area toscana nessun attaccante dell'Alessandria ha fortuna. A11'87' su angolo di Zanuttig, il nuovo entrato Gargioni alza di testa sopra la traversa da buona posizione. A tempo abbondantemente scaduto, al 94’ su cross di Bonadei, Zanuttig inzucca male spedendo il pallone sulla gradinata. (La Stampa - Ed. Sport - Piero Abrate) UN INCONTRO CHE L’ALESSANDRIA DOVEVA VINCERE GRIGI, BRUTTISSIMO SCIVOLONE Il rigore sbagliato, poi una sola leggerezza difensiva E la squadra non va. Nella domenica che poteva allungare, l’Alessandria a imballato il motore ed è così rimasta a piedi, con alle spalle l’ormai esigua pattuglia di inseguitrici sempre più vicina. Un brutto scivolone, imprevisto e inaspettato, per i grigi, che hanno sprecato un’occasione super ghiotta per buttarsi alle spalle una settimana difficile e andare a Leffe con la tranquillità di chi comincia a intravvedere la luce. Invece la situazione di classifica resta complicata; quel calcio di rigore sbagliato vale una mezza condanna e, soprattutto, altri sei giorni di buio. Mazzola, che è maestro di realismo, ha parlato con sincerità ai cronisti: “Brutto risultato, potrebbe essere una mazzata - ha detto - anche se, a questo punto, dobbiamo fare finta di niente. Del resto non possiamo buttar via tre mesi di lavoro”. Secondo il tecnico dei grigi (e secondo tutti, d ’altra parte) l’episodio chiave è stata quella dormitina che ha dato via libera, sulla linea di fondo, a sinistra di Battistini, all’azione che ha creato le premesse per il gol carrarese. Una rete giunta dieci minuti dopo quel disgraziatissimo calcio di rigore sparato da Serioli contro le gambe di Bosaglia. Ma è mancato anche qualcos’altro. Ad esempio la lucidità per aggirare la solida difesa toscana, praticamente insuperabile nel gioco aereo che i grigi cercavano con tanta ostinazione: “ Purtroppo - ha ribadito Ferruccio Mazzola – abbiamo pagato tutte queste cose in modo esagerato. Non credo che quanto è accaduto in settimana, le polemiche che hanno coinvolto la società, abbiano influito sulla prestazione dei ragazzi, che ho visto molto concentrati. Non era una gran domenica, davanti avevano una squadra arroccata in difesa e la partita è stata spezzettata dai falli e dalle conseguenti interruzioni. Ci voleva lucidità, ma bastava che non avessimo fallito il calcio di rigore. Se la Carrarese fosse passata in svantaggio, forse sarebbe finalmente uscita dalla propria metà campo e ci avrebbe concesso più spazi. Invece siano stati noi a farci cogliere impreparati: una volta sola ma è bastato ”. Gli azzurri toscani hanno dunque ha avuto il merito di difendersi con ordine e sono stati poi bravi a punire la squadra alessandrina in una delle rare volte in cui si sono affacciati dalle parti di Battistini . Un’azione, quella del gol, che grida un po’ vendetta, peraltro bella e lineare: Bugiardini se ne va via sulla linea di fondo e dalla destra mette al centro un invitante pallone per il piatto decisivo di Pasquini. Abbastanza complicata da inquadrare, questa Carrarese. Sul fronte d’attacco, Lembi schierava una sola punta di ruolo, Fermanelli, cui dava man forte lo stesso Pasquini. Mazzola è partito con la solita soluzione della marcatura a uomo: Bonadei su Fermanelli e Siroti su Pasquini. Poi, col passare dei minuti, il tecnico dell’Alessandria ha preferito affidarsi alla zona mista, con i due difensori che si alternavano sulle punte ospiti. Una soluzione che ha funzionato a parte quell’errore, l’unico di in tutta la partita. La distrazione fatale di cui ha parlato Mazzola. Una domenica segnata, dunque. Al 10’, sempre della ripresa, l’Alessandria aveva graziato Bosaglia dal dischetto. La trasformazione del calcio di rigore, provocato da una puntata offensiva di Perugi, fermata fallosamente dal neo entrato Figaia, era affidata allo specialista Serioli, che dal dischetto spiazzava il portiere ospite, centrando però le gambe dell’estremo difensore ormai a terra. Episodi, sfortuna, imprecisione. In tre parole la sintesi di una partita maledetta, che rischia però di pesare come un macigno sul prossimo futuro dell’Alessandria. Poche le restanti occasioni per i padroni di casa. Una, buonissima, al 24’ del primo tempo: cross basso di Serioli e girata rasoterra di Perugi che spedisce fuori. Anche gli ospiti avevano messo i brividi a tremila del “Moccagatta” . Una fiammata: cross di Rivi e colpo di testa di Pasquini, vicinissimo al palo. Poi un arrembaggio praticamente continuo, una lunga teoria di calci d’angolo, un altro possibile rigore non concesso (28’) per un vistoso fallo di mano di Cardillo in area e palle alte respinte dai difensori toscani. E così l’Alessandria non è mai riuscita a passare. Leffe è più vicina che mai. Si anticipa già poche ore dopo la fine della gara dell’altro ieri. La domanda è d’obbligo, pare, in questi casi: cosa succederà questa settimana? Secondo Mazzolino nulla: “In sette giorni – dice - la squadra non può disunirsi. Cerchiamo piuttosto di riprendere il cammino nel miglior modo possibile”. Tutto questo nonostante le voci che smentirebbero il clima idilliaco dipinto dal presidente Vitale. C’è chi diceva di esser certo che, mentre Zaccarelli era in panchina, il suo probabile sostituto, Piedimonte, avrebbe incaricato un osservatore di visionare due probabili futuri acquisti. E c’è anche chi, il giorno prima della partita, avrebbe cercato di fomentare la contestazione degli ultras contro l’attuale dirigenza. Tranquillità più apparente che reale, in via Gentilini. L’antidoto migliore, in questi casi, è la vittoria domenicale. Ma quella botta dagli undici si è infranta contro gli stinchi di Bosaglia. E così, da oggi, si ricomincia a soffrire. (Il Piccolo - Roberto Gilardengo) Risultati: Arezzo – Como 1-1 Chievo – Siena 0-0 Massese – Empoli 1-0 Palazzolo – Ravenna 1-1 Pro Sesto – Vis Pesaro 0-1 Sambenedettese – Spezia 0-0 Triestina – Carpi 1-0 Vicenza – Leffe 1-0 CLASSIFICA: Ravenna p.36; Empoli 34; Vicenza 33; Triestina 32; Como 28; Chievo, Pro Sesto 27; Leffe 25; Vis Pesaro, Massese 24; Carrarese, Sambenedettese 23; Palazzolo 22; Alessandria 21; Siena, Spezia 20; Carpi 19; Arezzo 12 Il punto sul campionato La giornata è stata caratterizzata dall’accorciamento della classifica in vetta: pareggio del Ravenna sul campo del Palazzolo ma l’Empoli non ne ha approfittato perdendo sul campo della Massese e vedendosi avvicinare il Vicenza che ha avuto la meglio sul Leffe. Successo anche per la Triestina che ha battuto il Carpi. A Sambenedetto del Tronto la gara tra Sambenedettese e Spezia è stata decisa dal catenaccio imposto dai liguri che sono riusciti a tornare in Liguria con un punto al termine di una gara senza reti.

info@museogrigio.it

© MuseoGrigio, tutti i diritti riservati.

L'utilizzo di questo sito implica l'accettazione dei Termini per l'uso