Museo Grigio - Archivio Storico dei Grigi

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23-08-1992 - Giornata: 2 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta	Stagione: 1992/1993
C. It. Serie C
Primo Turno

Alessandria Calcio US - Novara Calcio 2 - 1 (0 - 0)
RETI: 52. Banchelli G.[A], 84. Serioli G.[A] 50. Obbedio [No]

Alessandria Calcio US D'Amico Alessandro, Bonadei Fabio, Maurino Romano [46. Caricari Luca], Gargioni Fabrizio, Tonini Devis, Chiappino Luca, Maddè Emiliano, Zanuttig Andrea [61. Bertotto Valerio], Serioli Gianfranco, Didonè Oreste, Alfano Giuseppe [46. Banchelli Giacomo] A disp.:(P) Battistini Graziano, Mezzetti Lorenzo All.: Sabadini Giuseppe

Formazione avversaria
NOVARA CALCIO: Pozzati, Moro [75. Costa], Schillaci, Ponti [78. Guatteo], Paladin, Dianda,Vitalone [46. Castiglioni], Armanetti, Folli, Oddebio, Caponi. A disp.: Fanatoni, Sala. All.: Del Neri Luigi

Arbitro: Messina Domenico (Bergamo)
Note
Espulso 42. Paladin [N]. Ammoniti: Moro [N], Paladin [N], Tonini [A], Zanuttig [A], Armanetti [N]. Angoli: 1-2. Spettatori: 2.028 paganti, incasso L. 34.083.000 Serata calda, terreno in buone condizioni. Inizio gara ore 20.30 QUALIFICATA: Alessandria

Commento
Coppa Italia: i grigi vanno a segno con Banchelli e Serioli, superato l'ostacolo azzurro L'ALESSANDRIA LIQUIDA IL NOVARA 2-1 Gli ospiti erano andati in vantaggio con Obbedio Dura solo due minuti il sogno del Novara in Coppa Italia. All'inizio della ripresa Obbedio fa esultare la sparuta schiera di sostenitori al seguito della squadra. Passano 120 secondi e i padroni di casa rimettono in equilibrio il risultato: il solito «buitre» Banchelli riceve da Zanuttig e anticipa marcatore e portiere. Raggiunto il pareggio il Novara si sfalda e i padroni di casa dilagano. All'84 il raddoppio: Serioli s'invola verso la porta avversaria e beffa il portiere. Finisce così 2 a 1 il derby piemontese di Coppa Italia: risultato che, assommato all'altro successo vale all'Alessandria la qualificazione. Forti del gol messo a segno nella gara d'andata i grigi si comportano come il gatto con il topo. Giocano guardinghi. Nel primo tempo in tre occasioni l'Alessandria rischia di essere beffata: non scatta il fuorigioco e le punte novaresi si presentano al tiro. Al 12', dopo uno scambio in velocità tra Folli e Vitalone. L'azzurro sparacchia alto. Situazione analoga al 28' ma l'ala destra lambisce il palo. Passano 4 minuti e il Novara si rende nuovamente pericoloso: Obbedio riceve da Caponi ma arriva in area sbilanciato e mette la palla a lato. Al 35' sono i padroni di casa a rendersi pericolosi: Gargioni viene servito in posizione favorevole da Didonè ma il suo tiro è impreciso. A tre minuti dal riposo lo stopper Paladin si fa espellere per doppia ammonizione. Nonostante l'inferiorità numerica la squadra di Del Neri non si perde d'animo e al 50', addirittura, si porta in vantaggio. Obbedio fa tutto da solo: parte dalla trequarti; aggira uno, due, tre difensori (i riflessi ad agosto sono quello che sono!) e batte l'incolpevole D'amico. La reazione dei grigi è immediata. Passano appena due minuti e Banchelli raddrizza il risultato: Serioli serve Zanuttig che vede libero in area l'ex enfant prodige della Fiorentina. Pennellata in area che Banchelli non fatica a mettere dentro. Al 69' Bertotto liberato sulla sinistra da un diagonale di Didonè si presenta tutto solo davanti a Pozzati ma calcia precipitosamente sull'esterno della rete. Il raddoppio arriva all'84 su un contropiede: Didonè serve Serioli che si presenta tutto solo davanti a Pozzati, lo aggira e mette in gol. Il doppio successo premia i grigi, ma non umilia i novaresi, li fa uscire a testa alta dall'avventura di Coppa Italia. Sabadini è sorridente. Negli spogliatoi si frega le mani: «Sono soddisfatto perchè la squadra cresce di settimana in settimana. Il pubblico all'uscita ci ha applauditi e questo è importante: abbiamo bisogno di tranquillità. Solo con un gruppo sereno e compatto riusciremo a disputare una stagione senza patemi». Il tecnico chiede a un dirigente: «Quale sarà il prossimo avversario di Coppa?» Il Pavia. Domenica, intanto, al Moccagatta arriva la Pro Sesto per la prima di campionato; tre giorni dopo i grigi affronteranno il Pavia nel primo dei due incontri dei trentaduesimi di finale. La gara di ritorno sarà disputata mercoledì 9. Insomma, un settembre caldo. (La Stampa - Ed. Piemonte Sport - Piero Abrate) IN SVANTAGGIO IN AVVIO DI RIPRESA, V ALESSANDRIA RIMONTA E BATTE IL NOVARA AVANTI IN COPPA, PENSANDO AL CAMPIONATO Avanti in Coppa. La qualificazione, già ipotecata mercoledì con l'1 a 0 al ‘Comunale’ di Novara, è coincisa con un’altra affermazione per l’undici di Sabadini. Ma il terzo derby della stagione con gli azzurri (le due squadre, oltre che in Coppa Italia, si era già incontrate al quadrangolare per il centenario della Pro Vercelli) è stata più sofferta del previsto. Lo ha ammesso lo stesso allenatore a fine partita: gli ospiti, specie nella prima frazione, hanno avuto troppi spazi liberi per i loro attacchi. E in almeno tre occasioni sono andati vicinissimi al gol: segno che qualche ‘meccanismo’ deve ancora essere, come si suol dire, registrato. Sabadini - che in panchina si è agitato non poco per spronare i suoi, suggerendo a parole o con gesti eloquenti schemi e posizioni in campo - già da questa mattina, nel primo allenamento di questa settimana di vigilia del campionato (giovedì pomeriggio i grigi giocheranno a Tortona, nel memorial ‘Chiesa’), insisterà sui moduli da perfezionare e da rendere più incisivi. Questo primo traguardo – il passaggio del turno – rappresenta, comunque, una sempre utile ‘carica’, soprattutto sul piano psicologico, in questo ‘count down’ per la sfida interna con la Pro Sesto, con la quale si alzerà il sipario di un lungo campionato, sulla carta dai contenuti tecnici decisamente molto elevati. Non che l'Alessandria sia già al meglio della condizione: i margini di progresso ci sono, e non sono certo irrilevanti. Ed è logico che sia così: tutta la preparazione viene svolta perché la squadra entri in forma gradualmente e si mantenga al top per il maggior numero di giornate. Come già era accaduto a Novara, le note più liete sono venute nella ripresa. Il giovane Banchelli si è confermato bomber di Coppa, firmando un’altra rete degna di un esperto uomo da area di rigore. Per Caricari un altro tempo a gran ritmo; Maddé, ha lottato su ogni palla per tutti i novanta minuti; Bonadei si è spesso disimpegnato con disinvoltura e Maurino, finché è restato in campo, ha dato nuovamente prova di sicurezza e maturità. Insomma bravi i giovani, ma anche i più ‘anziani’ hanno offerto, nel complesso, discrete indicazioni. Si deve ancora lavorare: tutti ribadiscono l’intenzione di affrontare i non pochi sacrifici che li attendono e se c’è una cosa che proprio non fa difetto a questo gruppo, questa è certamente la volontà. Con il Novara si è faticato più del previsto nella prima frazione. E nell’intervallo Sabadini ha sicuramente richiamato ognuno ai suoi compiti. I risultati si sono visti alla distanza e alla fine la vittoria ci sta tutta, anche se all’inizio si è dovuto attendere un quarto d’ora prima di vedere il primo tiro in porta dei padroni di casa, scoccato da Maddè e bloccato da Pozzati. Tre minuti prima, però, si è rischiato la prima capitolazione con Vitalone che scatta sul filo del fuori gioco e si trova a tu per tu con l’estremo difensore grigio. Il suo tiro, fortunatamente per l’Alessandria, è fuori dallo specchio della porta. Al 27’ l’azione si ripete, con moltissime analogie: Vitalone (la sua posizione, in questo caso, appare un po’ dubbia) è di nuovo l’uomo più vicino alla rete difesa da D’Amico, ma, clamorosamente, il numero 7 azzurro calcia a lato. Il duplice rischio scuote i grigi. Alla mezzora Didoné lancia Serioli, bloccata dall’arbitro per un offside molto discutibile. Ma sessanta secondi dopo è il Novara a sfiorare ancora il gol: servito da Dianda, Obbedio s’invola sulla fascia e, poco oltre il limite, scocca un diagonale che attraversa tutto lo specchio della porta uscendo di un soffio a lato. Al 35’ l’azione più incisiva dei grigi nella prima frazione: Didoné si destreggia bene in area, lascia fermi due avversari e imbecca alla perfezione Gargioni che, poco oltre il limite, scocca un tiro centrale che Pozzati blocca con sicurezza. Prima del riposo il Novara resta in dieci: Paladin, già finito nell’elenco dei ‘cattivi’, falcia Didoné lanciato a rete. E il signor Messina di Bergamo estrae il cartellino rosso. Ma l’inferiorità numerica non sembra rappresentare un freno per la squadra di Del Neri, che in avvio di ripresa, al quarto tentativo, sblocca il punteggio: Obbedio s’invola dalla linea di metà campo, salta sullo slancio un paio di difensori, entra in area e supera D’Amico che cerca inutilmente di chiudergli lo specchio della porta. Situazione, dunque, in perfetta parità (a Novara i grigi avevano messo a segno un solo gol). Ma bastano poco più di sessanta secondi per scongiurare i supplementari: Serioli mette in movimento Zanuttig che avanza sulla fascia e poi calibra un perfetto traversone sul quale si inserisce, come un falco, Banchelli, ben appostato in area di rigore, e Pozzati è battuto. Ancora un centro, dunque, per il giovane attaccante in prestito dalla Fiorentina che si conferma goleador della squadra, mobile e opportunista, sempre nel punto giusto al momento giusto. Nella fase centrale della ripresa si mette in evidenza anche un altro giovane, Bertotto, autore di una rapida progressione sulla fascia, conclusa con un diagonale sull’esterno della rete. All'81’ Banchelli prova nuovamente a superare il portiere novarese con un pallonetto, di poco fuori misura. Ma il gol è nell’aria: arriva due minuti dopo, firmato da Serioli, che inizia l’azione a centrocampo, duetta con Didoné che gli restituisce la sfera ed entra in area determinato a ‘freddare’ Pozzati. Le ultime battute sono molto vivaci: prima Folli tenta di riacciuffare almeno il pareggio, con un colpo di testa centrale che D’Amico blocca con sicurezza, poi ancora l'Alessandria, con un assist al centro suggerito da Maddé, troppo lungo per Banchelli, ma non per Caricari che, però, calcia alto. Ultimi applausi per Maddé - lottatore ‘full time’ - che raccoglie un traversone proprio di Caricari, ma spara alto sulla traversa. L’Alessandria approda, dunque, al secondo turno della Coppa Italia, ma prima del Pavia c’è la ‘prima’ di campionato: buon debutto! (Il Piccolo - Mimma Caligaris)

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