Museo Grigio - Archivio Storico dei Grigi

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11-09-1977 - Giornata: 1 - Crema - Giuseppe Voltini	Stagione: 1977/1978
Serie C

Pergocrema 1932 US - Alessandria Calcio US 1 - 1 (1 - 0)
RETI: 13. Mizzotti [Pe] 37. Piccotti E.[A]

Alessandria Calcio US Lucetti Angelo, Moretti Franco, Di Brino Marcello, Bosetti Ermanno, Colombo Antonio, Molinari Pietro, Vagheggi Claudio, Bellacomo Gianfranco, Barozzi Roberto [72. Chiogna Ezio], Piccotti Enrico, Baglini Stefano A disp.:Tonetto Flavio, (P) Vezzulli Ivano All.: Trebbi Mario

Formazione avversaria
Pergocrema: Michelini, Corti, Foresti, Morsia, Mandelli, Pirola, Guerini, Mazzoleri, Lussana [46. Pelizzoli], Donetti, Mizzotti. A disp.: Piacentini, Ghiozzi. All.: Veneri.

Arbitro: Paradisi (Fano)
Note
Ammoniti: Corti [P], Bossetti [A] Spettatori: 2500 circa, di cui 1275 paganti per un incasso di 3.248.000 Inizio gara ore 16.00

Commento
L'Alessandria baby parte con il passo giusto e già alla prima trasferta del campionato regala ai suol tifosi un ottimo pareggio e un incontro emozionante. Un punto conquistato a Crema è Impresa non trascurabile. Innanzitutto perché i gialloblù lombardi sono un complesso solido, ben affiatato e quest'anno più agguerrito con l'innesto di Pirola. Poi perché l'Alessandria, con nove ragazzi inseriti nel vecchio telaio, temeva un rodaggio così impegnativo. L'allenatore Nove ragazzi inseriti per la prima volta tra i grigi MINI-ALESSANDRIA: 1-1 A CREMA Trebbi prima della gara lo aveva confidato: «Può accadere di tutto, l'Inesperienza dei miei giocatori più che la fragilità della squadra mi preoccupa. Spero che i due "vecchi" Di Brino e Colombo riescano a controllare sfasature ed eventuali sbandamenti». Le fasi della partita con un finale da infarto hanno dimostrato che i giovani grigi hanno temperamento e grinta, forse il mestiere in alcuni di essi è ancora carente, ma non mancano intraprendenza e, quello che più stupisce, risolutezza nei duelli diretti, nella difesa dell'area e negli inserimenti offensivi. Dei nuovi grigi, il portiere Lucetti e gli attaccanti Vagheggi, Picotti e Baglini sono elementi promettenti: dotato il primo di tempismo e senso di posizione efficaci e sbrigativi nel palleggio gli altri tre. Discreti anche Moretti, Barozzi e Molinari; ancora a corto di preparazione ma pieno di inventiva Bosetti, appena arrivato ad Alessandria da Taranto. Ineccepibile la prova di Di Brino e Colombo, di buon livello quella di Chiogna, che ha disputato gli ultimi dieci minuti in sostituzione di Barozzi. Poco convincente, invece, l'interno destro Bellacomo a disagio con i più robusti avversari e talvolta incerto e confuso. L'incontro ha avuto tre fasi diverse. Una partenza vivace dei gialloblù con improvvisi sganciamenti in contropiede. L'Alessandria ha corso gravi pericoli e se l'è cavata con il risultato danno incassando dopo soli 10' il gol di Mizzotti. Per qualche minuto i grigi sono stati in balla dei lombardi, poi con una reazione vigorosa, artefice Vagheggi, ben sostenuto da Colombo e Bosetti, sono riusciti a bloccare il Pergocrema e Infine a raggiungerlo, con la rete di Picotti, al 37'. Il secondo tempo non ha più registrato gol ma le emozioni non sono mancate. E proprio nella ripresa sono emerse le doti di combattività e tenacia del giovanissimi alessandrini. Qualche nota di cronaca. I gialloblù si spingono subito all'attacco, il tandem Mazzoleri-Tonetti crea qualche fastidio alle retrovie alessandrine. All'8' Mazzoleri supera tutta la difesa grigia e lancia a Tonetti. Per fortuna l'interno sbaglia (ed era anche in fuorigioco). Tre minuti dopo il gol. Pirola in contropiede pesca Corti sganciato sulla sinistra. Il terzino traversa in area, Mizzotti arriva a tempo giusto e centra l'angolino. L'Alessandria si scuote e al 19° il portiere deve uscire su Di Brino lanciato a rete. I grigi insistono, la difesa del Pergocrema non risparmia durezze. L'arbitro è oculato e severo. Il gioco è spezzettato e perde in freschezza. Al 35° altro momento critico per l'Alessandria che deve richiamare tutti i giocatori in difesa. Poi Vaghezzi dà il via alla rimonta. Al 36" lancia a Piccotti e Baglini in area, i due sbagliano da un passo. L'azione si ripete al 37' ed è il pareggio. Vaghezzi traversa un preciso pallone e stavolta Plcotti non fallisce e insacca. Si riprende e l'Alessandria deve contenere le sfuriate dei lombardi che attaccano in massa. Al 57' i gialloblù perdono una occasione clamorosa con Guerrini che manca il bersaglio da un metro con il portiere e Moretti ormai fuori causa. Si lotta su ogni pallone e l'Alessandria stringe i denti e non concede spazio agli avversari. Il Pergocrema è incapace di uscire dalla morsa, si innervosisce e favorisce la difesa ad oltranza dì Di Brino, Colombo e compagni, che arrivano al fischio finale senza più energie. (La Stampa - Ed. Sport - Eros Mognon) UN GOL DEL PERGOCREMA NON SGOMENTA I GRIGI I grigi letteralmente aggrediti sin dalle prime battute, superati da una rete scaturita da una incertezza complessiva della retroguardia, sono riusciti a evitare di frantumarsi, a stringere le file pervenendo al pareggio ancor prima che scadessero i quarantacinque minuti. Il gol a freddo o quasi, ha dimostrato quanto possa la volontà, la determinazione in una formazione giovane con tante energie da spendere. Colombo e compagni invece di gettare la spugna, di arrendersi hanno insistito nella tattica tracciata da Trebbi riuscendo a cogliere i padroni di casa in contropiede in diverse occasioni. Hanno corso dei rischi, è vero, ma la formazione schierata subirà, probabilmente sin dalla prossima domenica, delle variazioni che si prospettano positive. Il punto conquistato a Crema nell’attesa, serve a rinforzare le ambizioni dei giovani, a riavvicinare gli sportivi ai colori grigi. Cosa manca all'Alessandria per proseguire la stagione in tranquillità avendo come obiettivo la permanenza in C1? L’esordio in campionato consente di trarre le prime conclusioni, di evidenziare pregi e difetti di un complesso che, essendo stato rinnovato per nove undicesimi, chiede tempo per raggiungere la necessaria sincronia di movimenti. I punti carenti erano in verità conosciuti: la Coppa Italia li aveva enucleati chiaramente. La compagine del neo presidente comm. Bruno Cavallo necessita di un libero o un difensore, di una mente sulla fascia centrale per evitare di concedere all'antagonista un notevole vantaggio. Il settore di centrocampo è vitale: costituendo un buon filtro, è possibile controllare ed annullare le incursioni avversarie, costruire l’offensiva, sfruttando la mobilità di Vagheggi ed il peso di Baglini. Domenica Trebbi, nell'attesa di avere un quadro meno aggrovigliato e semplificato, ha schierato una formazione chiaramente sperimentale anche se ricalca, a grandi linee, lo schieramento base. Dovendo risolvere il grosso problema del libero e del centrocampo, ha inizialmente puntato su una ’’squadra corta” per parare i colpi dei padroni di casa. Due punte nell'area avversaria sostenute a turno da Bellacomo, Barozzi e Piccotti. Il modello tattico era perfezionato dall'esordiente Bosetti, il jolly di cui molto si è parlato nelle ultime settimane. Il compito dell’ex tarantino era ben definito: spostarsi sulle due fasce del campo per coprire il varco lasciato libero dall'inserimento di uno dei tre compagni. Un impegno tattico per nulla facile, una intelligenza di movimenti coordinata per evitare di trovarsi completamente avulso dalla realtà del gioco. Diremo subito che Bosetti è risultato l’uomo in più dell’Alessandria, il coordinatore del settore. Quanto valga lo si è visto sin dalle prime battute ed in particolare dopo la rete del Pergocrema. Tranquillo, coordinato nei movimenti ha coperto la zona scodellando ottimi lanci ai compagni cercando il compagno libero da marcature. Ha mantenuto il controllo della sfera sfruttando ogni errore dell’avversario per lanciare l'incisivo Vagheggi o Baglini apparso stranamente fermo se si eccettuano alcuni acuti. II rendimento di Bosetti è risultato decisivo e costruttivo per almeno tre quarti della partita poi, quando la condizione atletica è venuta meno, ha ristretto il campo d’azione sfruttando il mestiere per controllare le ultime sfuriate dei padroni di casa. Un esordio chiaramente positivo in una squadra che ha bisogno di alcuni giocatori esperti per sfruttare la briosità dei ragazzi e nel contempo di annacquare i facili entusiasmi, gli errori inevitabili. L'uomo in più di Trebbi tornerà sicuramente utile nei momento in cui esordirà Bologna tuttora fermo per l'infortunio rimediato nelle scorse domeniche sul campo del Sant’Angelo. Un Bosetti in piena condizione può sicuramente occupare una posizione più avanzata per meglio sfruttare la perfezione dei passaggi. Se l’ex tarantino è risultato il fulcro dei grigi, altrettanto valida può ritenersi la prova di Vagheggi, un’ala scattante, abituata a lavorare sulla fascia a vantaggio dei colleghi. Il ragazzo al momento non esprime il meglio essendo la preparazione atletica approssimativa. Il servizio militare è una grossa remora. Il campionato è lungo per cui l’attaccante avrà modo di raggiungere lo standard ideale. Nel contempo dovrà dimostrarsi maggiormente grintoso; troppe volte ha rinunciato alla possibilità di conquistare il pallone nella tema del contatto con il diretto franco bollatore. Il suo è un ruolo difficile, le retro- guardie — i difensori giallo-blu lo hanno dimostrato chiaramente in più di una occasione ricorrendo ad interventi particolarmente cattivi — non fanno complimenti. L’Alessandria possiede ottime individualità, devono essere meglio coordinate e sfruttate. Continuando l’esame critico della contesa è giusto soffermarci sul libero, un ruolo tra i più delicati. Naufragato il tentativo di ricuperare Gaudenzi al mister è rimasta una sola soluzione, il ricupero di Molinari. Il ragazzo a differenza del compagno ha dimostrato una migliore assuefazione al ruolo - anche se in qualche frangerne ha confermato di essere alla ricerca di esperienza e della indispensabile tranquillità. Sul taccuino registriamo una sola grossa incertezza, nel primo tempo, quando venne a trovarsi solo davanti ad un attaccante lombardo lanciato a rete. Complessivamente una prestazione accettabile, tanto da meritare una prova d’appello. Certo, se l’Alessandria disponesse di un uomo meglio calibrato, abile nel trovare la giusta collocazione alle spalle della retroguardia l’intero pacchetto ne trarrebbe grande vantaggio. Il libero infine oltre ad interrompere le trame non dimentica gli inserimenti per meglio iniziare la geometria dell’azione offensiva. Il presidente Cavallo sta vagliando la possibilità di concedere a Trebbi, il vantaggio di un uomo nuovo, capace di alleviargli le preoccupazioni. Trattative sono in corso con alcune società della serie cadetta per individuare l’uomo idoneo per garantire una maggiore intercambiabilità nel settore difensivo. Risolvendo il problema il tecnico avrebbe la possibilità di costituire a centro¬campo una «Maginot» difficile da aggirare.L’Alessandria baby potrebbe, con le modifiche indicate, costituire una lieta sorpresa. Nella, prima di campionato mister Trebbi, stante l’assenza di Bologna, ha schierato la migliore formazione possibile: Lucetti tra i pali, Moretti e Di Brino terzini, Colombo stopper, Molinari libero; Bosetti alle spalle di Bellacomo e Piccotti; in posizione baricentrica Barozzi con alle estreme Vagheggi e Baglini. La tattica studiata sulla relazione dell'osservatore speciale Deandreas: è confermata con il trascorrere dei minuti valida. Si sapeva che il Pergocrema sin dalle prime battute avrebbe pigiato sull’acceleratore per cercare di scardinare la retroguardia alessandrina. Così è stato. Al fischio dell’arbitro Paradisi i giallo-blu sostenuti da un pubblico appassionato hanno iniziato le grandi manovre. Inserimenti dei terzini sulle fasce, traversoni al centro per consentire alle punte di andare a bersaglio. Sotto la regia di Pirola i padroni di casa hanno insistito nella manovra ponendo chiaramente in stato di pericolo gli ospiti. Il gol cercato con insistenza è giunto dopo soli 10’. grazie appunto a Pirola, partito indisturbato da tre quarti di campo. Un rilancio corto degli alessandrini, la solita mischia ha favorito Mizzotti pronto a centrare nella rete sguarnita. Fare filtrare il pallone era tutt’altro che facile, ma il gialloblu ha indovinato il varco giusto mandando la sfera a sbattere contro il palo interno alla sinistra di Lucetti. L’inizio della vendemmiata? I mandrogni messi k.o. hanno trovato la concentrazione indispensabile per non disunirsi: al facile richiamo di una controffensiva disordinala hanno preferito l'attesa. L'azione del Pergocrema non si era esaurita con la rete di Mizzotti. L’Alessandria con il trascorieie dei minuti si rinfranca, controlla con maggiore sicurezza, cerca di imbastire il contropiede senza sbilanciarsi in avanti. Bosetti e Barozzi fanno la loro parte nel cercare l'impostazione e il varco per le punte. I grigi devono filtrare in velocità per sorprendere una difesa a maglie larghe. Ci prova una prima volta Vagheggi con un cross rasoterra, ma Michelini anticipa seppure di un soffio l’accorrente Baglini. Si ripete con un altro centro perfetto per Baglini e Piccotti. L’Alessandria "buca” clamorosamente al volo, lo imita Piccotti che potrebbe stoppare con calma e indirizzare nell'angolino. Un errore madornale per intenderci.Finalmente al 37' il premio. Riparte per l’ennesima volta Vagheggi facendo spiovere al centro un calibrato pallone per la testa di Baglini, ma il giocatore preferisce lasciare a Piccotti inseritosi alle spalle il centrocampista azzecca al volo il tiro e per Michelini non c’è nulla da fare: sfera imprendibile nell’angolino basso. La panchina grigia è percorsa da una specie di corrente trifase: esultano Trebbi e compagni. L’Alesandria finalmente tira il fiato, si riorganizza, ma prima dello scadere corre un altro grosso rischio per un fallo di Moretti al limite dell’area di rigore. Calcia Mazzoleri e Lucetti si esibisce in un intervento a terra con deviazione in angolo. Un primo tempo chiaramente di marca gialloblu con lunga supremazia contenuta, a tratti con fatica, a volte con bella sicurezza. Moretti ha avuto pochi fastidi da Lussana; Di Brino ha tenuto con sicurezza Donetti mentre Colombo ha avuto il suo da fare con Guerini. Il giovane Barozzi conferma le buone impressioni: non perde la tramontana, contrasta con decisione. Il ragazzo necessita unicamente di maturazione: la tecnica la possiede. Ampie riserve invece per Bellacomo. l’ex astigiano ha volontà da vendere, altrettanto dicasi per il fiato. Lo danneggia enormemente la statura: non becca un pallone aereo, perde terreno nei confronti dell’antagonista che ha "leve” più ampie. Nelle partite esterne concedere il vantaggio di un uomo è pericoloso specie se è necessario difendersi ed operare rapidamente in contropiede. L’osservazione critica nulla toglie ai meriti del ragazzo, certamente prezioso nell’arco del campionato. Di Vagheggi abbiamo scritto: alcune incursioni rapide poi la rassegnazione o quasi. L’ala può esprimere un volume di gioco più consistente: deve possedere maggiore concentrazione, controllare l’avversario assiduamente, non arrendersi appena perde il controllo del pallone. Durante l'arco del campionato troverà decine di difensori poco disposi a concedergli via libera: il ruolo di punta, oggi più di ieri, è difficilissimo. Nessuno fa complimenti per difendere la propria area. Lo schieramento d’attesa dei grigi non ha favorito eccessivamente Baglini tenuto sotto pressione da non meno di due avversari. Il ragazzo ha sofferto sia la marcatura che la canicola. Ha tentato qualche inserimento di prepotenza non trovando eccessiva collaborazione per cui ha preferito restare in agguato per approfittare di eventuali errori. Il Pergocrema vista sfumare la possibilità di passare nella fase iniziale è corso ai ripari rinforzando ulteriormente l’attacco con l’inserimento di Pelizzoli in sostituzione di Lussana. La mossa tattica si è confermata indovinata perchè il "quat¬tordicesimo" assai più scattante del compagno ha subito posto in difficoltà Colombo. Lo stopper grigio è in fase di rodaggio: lo scatto è appannato. Pellizzoli si è così rivelato un cliente indigesto, ma l’alessandrino è riuscito, sfruttando il mestiere a contenerlo o quantomeno a limitarne i danni. I gialloblu con un'Alcssandria decisamente votata alla difesa del pareggio ha commesso l’errore di assieparsi a trequarti di campo per cercare lo spiraglio. Impresa impossibile muovendosi gli alessandrini in spazi ristretti. Due sono le azioni degne di rilievo dei padroni di casa: una staffilata di Corti al 46’ con Lucetti plastico nell'intervento e al 57’ quando Guerini fallisce la rete della possibile vittoria spedendo a lato con l'estremo difensore in uscita. E l’Alessandria? L'unica manovra di alleggerimento di rilievo scaturisce al 74’ su un suggerimento di Baglini. L’ala spostata al centro ricupera un buon pallone servendo Vagheggi prontissimo a mettere in azione sulla destra Piccotti. Il biondino avanza, tenta inutilmente di superare il "controllore” invece di ritornare il pallone a Baglini o Vagheggi in vigile attesa. Poteva essere l’occasione propizia per risolvere a proprio favore le sorti della gara. Gli ultimi minuti sono di marca gialloblu, ma gli alessandrini non fanno concessioni. Bosetti e Di Brino fanno da mattatori mentre Bellacomo si fa letteralmente in quattro per rallentare le combinazioni offensive. Il pareggio torna a vantaggio dei ragazzi di Trebbi. La sconfitta in Coppa poteva avere lasciato strascichi, il campionato invece ha restituito un’Alessandria volenterosa, generosa. Siamo nella fase d’avvio, pretendere il meglio è impossibile. Il collettivo si costruisce giocando, non lo si improvvisa. Con i giovani infine occorre pazienza e perseveranza. Le premesse per disputare un onesto campionato esistono: procedendo con umiltà le soddisfazioni non mancheranno. Concludiamo con una breve panoramica sulla prima giornata. Le favorite alla lotta per il primato si sono confermate: l’Udinese, il Novara e il Piacenza veleggiano in testa alla classifica. I friulani hanno conquistato i due punti in trasferta (Mantova), gli azzurri di Viviani hanno stroncato il Treviso ed il Piacenza il Lecco con un indicativo 2-0. La prossima sarà la domenica delle conferme. I piacentini scenderanno al Moccagatta per saggiare la consistenza degli alessandrini: sarà un incontro ad alto livello. Per i ragazzi di Trebbi un confronto pesante, non impossibile. Riuscirà il Moccagatta a confermarsi stadio "ammazzagrandi”? E’ l’augurio e la speranza dei fans mandrogni che potrebbero trovare la squadra da tempo sognata (Il Piccolo - Il Gattopardo) Risultati: Biellese - Pro Patria 2-2 Juuniorcasale - Bolzano 0-0 Mantova - Udinese 0-1 Novara - Treviso 3-1 Padova - Pro Vercelli 2-1 Piacenza - Lecco 2-0 Seregno - S.Angelo 0-0 Trento - Audace 3-0 Triestina - Omegna 4-2 CLASSIFICA: Trento, Novara, Piacenza, Triestina, Padova, Udinese p.2; Alessandria, Biellese, Bolzano, Junior C., Pergocrema, Pro Patria, S.Angelo, Seregno 1; Mantova, Pro Vercelli, Lecco, Omegna, Treviso, Audace 0 MARCATORI: 2 reti: Piccinetti (Novara), Norbiato (Trento); 1 rete: Piccotti (Alessandria). Dioni e Schillirò (Biellese), Vriz (Novara), Trevisani c Pirac- cini (Omegna), Bastianello (Padova), Mizzotti (Pergocrema), Franzoni e Alessandrini (Piacenza), Frigerio e Borra (Pro Patria), Balocco (Pro Vercelli), Damonti (Trento), Zandegù (Treviso), Trainini, Dri, Andreis e Berti (Triestina) Il punto sul campionato Il Novara ha esordito vittoriosamente sconfiggendo il Treviso ma ha impattato con la cruda realtà di un torneo che, se non starà più attento, non gli riserverà le soddisfazioni sperate. A soli quattro minuti dal fischio d'inizio, la Pro Vercelli ha usufruito di un penalty, trasformato da Bastianello: questo l'episodio che ha dato una svolta determinante ad un incontro che si è concluso con la vittoria del Padova per 2-1. La Biellese ha esordito sul proprio campo regalando un punto alla Pro Patria: i padroni di casa, a venti minuti dal termine, erano sul 2-0 ma si sono fatti raggiungere dagli avversari tutt'altro che rassegnati. E' finita senza reti la gara al "Natal Palli"; pur avendo svolto buone trame di gioco, i casalesi sono mancati in fase di conclusione e talvolta hanno trovato una sorte avversa oppure un portiere avversario in stato di grazia. L'Omegna ha pagato a caro prezzo il noviziato di Serie C: dal 33' al 39' ha buttato via il risultato e la partita sul campo della Triestina.

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