Museo Grigio - Archivio Storico dei Grigi

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12-04-1970 - Giornata: 30 - Trieste - Giuseppe Grezar	Stagione: 1969/1970
Serie C

Triestina US - Alessandria US 2 - 1 (0 - 0)
RETI: 46. Sigarini [Tr] , 60. Ridolfi [Tr] 78. Bagatti R.[A]

Alessandria US Moriggi Avelino, Piacentini Lorenzo, Legnaro (I) Gaetano, De Luca Sergio, Colombo Antonio, Chinellato Bruno, Bagatti Romano, Magri Pier Luigi, Preda Claudio, Berta Massimo, Di Giovanni Pasquale A disp.:(P) Binelli Pietro, Zorzi Enrico All.: Manente Sergio

Formazione avversaria
TRIESTINA US: Colovatti, Kuk, Martinelli, Del Piccolo, Varnier, Giacomini, Ridolfi, Scala, Paina [73. Ive], Sigarini, Marchesi. A disp.: Chendi. All.: Trevisan Ettore

Arbitro: Crista Calogero (Livorno)
Note
Ammoniti: Chinellato [A] Spettatori: 6.000 Angoli: 7-1 terreno erboso ed in ottime condizioni, tempo bello Inizio gara ore 15.30

Commento
L'ALESSANDRIA MANCA A TRIESTE PER PAREGGIARE: 1-2 Strana partita, che con il suo andamento bizzarro è riuscita a capovolgere ogni deduzione logica. Sembrava infatti, dopo un primo tempo tirato alla noia, che l'incontro fosse destinato a terminare sullo zero a zero, in considerazione soprattutto della cronica incapacità offensiva degli alabardati e dall'attenta difesa predisposta dall'Alessandria. All'inizio della ripresa era invece la Triestina a sbloccare il risultato in maniera piuttosto fortunosa: corto passaggio di Paina che Sigarini controllava male; la mezz'ala alabardata si allungava tropop il pallone, lo rincorreva e riusciva a toccarlo di punta al volo indovinando un pallonetto imparabile. Insistevano 1 padroni di casa e, ottenuto il raddoppio con una eccellente azione personale di Ridoni (Legnaro è stato il più impegnato della retroguardia grigia dovendo vedersela con l'attaccante avversario maggiormente in forma), si avvicinavano più volte alla marcatura. A questo punto sembrava che la partita avesse ormai esaurito tutti i temi più interessanti, anche perché l'Alessandria stava disputando una gara priva di mordente e poco lucida, correndo grossi rischi (Ivloriggi era molto bravo ad evitare un'autorete di De Luca). Ancora una volta però la partita beffava la logica. Una distrazione della difesa giuliana (35°) consentiva infatti a Bagatti di ricevere un pallone in piena area e di anticipare l'uscita di Colovatti accorciando le distanze. Un minuto dopo l'Alessandria, data ormai per spacciata, aveva l'occasione di portare invece in parità le sorti dell'incontro ma Preda falliva clamorosamente il gol da pochi passi. Mancavano nove minuti e questa volta era davvero finita. Dopo avere retto egregiamente nella prima frazione della gara, grazie soprattutto alla cerniera di centrocampo saggiamente registrata da Magri, l'Alessandria è mancata nella prima parte della ripresa, accusando nettamente la rete subita a freddo. Il centrocampo ha allora traballato e l'offensiva alabardata si è fatta più massiccia e minacciosa, approfittando soprattutto dello scompiglio che Ridolfi creava sulla destra, dove Legnaro non riusciva ad arginare gli spunti dell'avversario. (La Stampa - Ed. Sport - B.V.) "GAZZETTA DEL POPOLO" — « Una partita strana, a fasi alterne, che l’Alessandria si accingeva tranquillamente a condurre in porto con il bottino di un punto, visto come erano andate le cose nel primo tempo. Poi all’inizio della ripresa la Triestina si è ridestata, è andata a segno due volte e pareva avere la vitto ria in m ano. Ma una svista di Kuk e un intelligente traversone di Berta hanno fornito a Bagatti l’occasione di accorciare le distanze quando mancavano dieci minuti alla fine. Il pareggio era mancato di un soffio da Preda, un minuto dopo. Sconfitta di misura dunque l’Alessandria, non umiliata ». "STAMPA SERA” — « Strana partita, che con il suo andamento bizzarro è riuscita a capovolgere ogni deduzione logica. Sembrava infatti, dopo un primo tempo tirato alla noia, che l'incontro fosse destinato a terminare 0 -0 , in considerazione soprattutto della cronica incapacità offensiva degli alabardati e dell’attenta difesa predisposta dall'Alessandria . . . Dopo aver retto egregiamente nella prima frazione della gara, grazie soprattutto alla cerniera di centrocampo saggiamente registrata da Magri, l’Alessandria è mancata nella prima parte della ripresa, accusando nettamente la rete subita a freddo. Il centrocampo ha allora traballato e l’offensiva alabardata si è fatta più massiccia e minacciosa, approfittando dello scompiglio che Ridolfi creava sulla destra, dove Legnaro non riusciva ad arginare gli spunti dell'avversario ». ”LA GAZZETTA DELLO SPORT" — « Pareva che la Triestina con le due reti realizzate nel giro di un quarto d ’ora, avesse m esso in ginocchio i piemontesi. Invece a dieci minuti dalla chiusura della partita, ecco il goal di Bagatti. Palla a centrocampo, azione- veloce e mischia in area alabardata. Uno zigzagare del pallone davanti a Colovatti, passaggio a Preda, appostato a tre passi dal palo destro, tiro e clamorosa uscita del pallone su fondo. Come si vede, nonostante conducesse con due reti, la Triestina nel giro di due minuti ha rischiato di vedersi imporre il pareggio. In campo alessandrino notevole il gioco d ’assieme: nessuna individualità è emersa ». ’’TUTTOSPORT" — « Con un gran primo quarto d’ora di ripresa, la Triestina ha fatto sua la partita. In questi quindici minuti sono venute le reti di Sigarini, oggi finalmente uno dei migliori e di Ridolfi che è stato l’animatore della prima linea. I grigi piemontesi hanno accorciato le distanze con Bagatti poco dopo la mezz'ora e soltanto un minuto dopo Preda ha mandato alle stelle un pallone d ’oro calciando da meno di due metri con Colovatti a terra. Sarebbe stato il pareggio e forse nessuno avrebbe potuto recriminare, anche se gli alabardati hanno fatto registrare una maggiore pressione ed hanno avuto le occasioni migliori ». Risultati: Biellese - Verbania 0-1 Derthona - Marzotto 1-0 Lecco - Udinese 1-1 Legnano - Soibiatese 1-1 Novara - Treviso 1-0 Padova - Seregno 2-0 Rovereto - Sottomarina 1-2 Trevigliese - Pro Patria 0-1 Venezia - Monfalcone 2-1 CLASSIFICA: Novara p. 42; Treviso, Lecco 41; Triestina 38; Solbiatese 34; Legnano 33; Rovereto 32; Alessandria, Udinese 31; Sottomarina, 29; Seregno, Padova, Venezia, Verbania, 28; Pro Patria 26; Monfalcone 25; Derthona, Trevigliese 23; Marzotto 22; Biellese 18 Il punto sul campionato Il Novara è tornato in testa alla classifica e vi è tornato grazie all’importante vittoria di domenica sul Treviso e al mezzo passo falso casalingo del Lecco che ha perduto un'ottima occasione per insediarsi al comando della graduatoria. L’incontro clou della dom enica era senza dubbio quello che vedeva di fronte i novaresi e gli uomini di Molina imbattuti da 22 giornate. E’ stata una gara combattuta che si è decisa con l’ausilio di due rigori: quello trasformato dal "piem ontese” Carrera e quello sbagliato dal trevigiano Simonato. Sarebbe stato meglio dire parato per due volte dal portiere Pulici, ma noi siamo dell'avviso che i calci di rigore che non vanno a segno sono da ascriversi più a demerito del tiratore che a merito dell’estremo difensore. Per la ennesima volta le cronache parlano di un Novara non eccessivamente bello, ma a questo punto non ci sentiamo più di aderire incondizionatamente a codeste affermazioni. Come è possibile continuare a sostenere la tesi della fortuna quando una squadra su trenta partite disputate ne ha vinte 16, ne ha pareggiate 10 e ne ha perse soltanto 4 siglando tra l’altro ben 38 reti (secondo attacco del girone) e subendone 18 (terza miglior difesa)? A ben vedere, quindi, ci pare per lo meno assurdo parlare unicamente di fortuna. Abbiamo accennato in apertura del mezzo passo falso del Lecco ed in fatti cosi è stato e per quel che concerne il risultato e soprattutto per il brutto gioco praticato dai blu-celesti nell’incontro con la risorta Udinese che per la cronaca ha ottenuto il suo diciannovesimo pareggio stagionale. Con la stentata vittoria ottenuta a spese dell’Alessandria, la Triestina si è portata a quattro punti dalla vetta e teoricamente potrebbe essere rientrata nel grande giro. Saltiamo a pie pari il centro classifica che si va sempre più infoltendo, e passiamo ad analizzare le squadre in lotta per la retrocessione. La Biellese con l'ennesimo capitombolo casalingo ha irrimediabilmente compromesso le sue già tenutissime possibilità di risalita. Preoccupante anche lo 0-1 della Trevigliese con la diretta concorrente Pro Patria che a n data in vantaggio al primo minuto di gioco ha saputo resistere sino al termine ai furiosi attacchi portati da Martini e compagni. L’uno a uno tra Derthona e Marzotto accontenta soltanto i secondo che sono giunti al pareggio ad un quarto d’ora dal termine con il libero Bassanese che memore del suo passato di attaccante nelle ultime due partite ha messo a segno due reti. Va peggiorando la situazione del Monfalcone che sconfitto anche a Venezia vede ora la propria posizione farsi assai critica. Dopo la partenza sprint, ormai divenuta regola fissa dei cantierini, la squadra di Zelesnich ha accusato un periodo di sbandamento che sta tuttora continuando. L'ultima squadra che fa parte del gruppetto delle pericolanti è la Pro Patria che comunque in questi ultimi tempi, a parte il capitombolo dell'altra domenica, ha dato segni di risveglio. I rigori accordati in questa domenica sono stati ben cinque, ma di questi, solo due sono andati a segno e precisamente quello del novarese Carrera e quello del chioggiotto Veglianetti. Dagli undici metri hanno di contro mancato l’obiettivo Brenna del Legnano, Simonato del Treviso e Massucco del Rovereto. In compenso è stata una domenica senza "cattivi". Per finire una piacevole nota statistica: nessun incontro è terminato a reti inviolate. Speriamo si continui così (Il Piccolo)

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