Museo Grigio - Archivio Storico dei Grigi

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29-12-1968 - Giornata: 9 - Biella - Alessandro Lamarmora	Stagione: 1968/1969
Serie C

Biellese AS - Alessandria US 0 - 0 (0 - 0)


Alessandria US Moriggi Avelino, Bagnasco Giancarlo, Rossi Alberto, Piacentini Lorenzo, Colombo Antonio, De Luca Sergio, Berta Massimo, Tomy Mario, Villa Lino, Dori Franco, Daolio Fausto A disp.:(P) Rosso Giacomo All.: Pietruzzi Mario - D.T.: Cappelli

Formazione avversaria
BIELLESE AS: Albertini, Giovannini, Garagiola, Mosca, Mattarucchi I, Mattarucchi II, Cugnolio, Invernizzi, Fogar, Finotti, Ninni. All.: Ottino Valeriano

Arbitro: Levrero Alessio (Genova)
Note
Recupero della gara rinviata il 10.11.1968 Espulsi 76. Tomu [A], Mattarucchi I [B]. Ammoniti: De Luca [A], Invernizzi [B], Albertini [B]. Angoli: 4-2 Spettatori: duemila circa, di cui 500 alessandrini; i paganti erano poco più di 1500 per un incasso che si aggira sul milione di lire Temperatura rigida malgrado la giornata di pallido sole; terreno gelato sotto lo spesso strato di segatura Inizio gara ore 14.30

Commento
DOMANI GRIGI A TREVIGLIO CON ALTRA FORMAZIONE INEDITA La squalifica di Tomy ha portato a nuovi mutamenti nella prima linea • A Biella si poteva vincere - L’esclusione di Lojacono Tempi duri per i grigi. Tanto cosi non sembrava lo scorso anni, alla vigilia del presente campionato, quando si erano visti giungere tanti nomi altisonanti. Le previsioni comportavano, è vero, una lotta al vertice della classifica ma non una mortificante posizione di centro con squalifiche del campo, di giocatori, problemi tecnici e tattici. Domenica scorsa a Biella i grigi non sono andati al di là di un pareggio ma questo sarebbe contato poco se non avessero disputato una delle loto peggiori partite. — Colpa del terreno ghiacciato — ha commentato Pietruzzi — colpa di un freddo che intorpidiva i muscoli a chiunque. — Non sarà perché avete apportato ancora nuove varianti nello schieramento? — abbiamo chiesto. — Non credo. In definitiva ha giocato De Luca battitore libero come già avevamo previsto da tempo, abbiamo avanzato Piacentini nel suo ruolo nel mentre tutti gli altri, pur con numeri differenti sulle maglie, effettivamente sono stati . impegnati nel gioco abituale. Diamo atte a Pietruzzi di queste considerazioni postume ma in fondo pensiamo che per i grigi il non aver trovato ancora to « standard » migliore di gioco dipenda essenzialmente da questi continui ripensamenti sulla formazione. Non discutiamo o meno la validità della decisione circa la esclusione di Lojacono dalla squadra (i tecnici dovrebbero sapere il fatto toro) ma è chiaro che siamo quasi alla metà del campionato ed ancora non è stato creato uno schieramento base. Adesso, poi, cl si è messo anche l’arbitro Levrero portando con una espulsione inspiegabile alla squalifica di una domenica per Tomy, ed intanto i dirigenti stanno preparando il loro esposto per controbattere la sospensione del Moccagatta per una giornata di campionato. Si dice che verrà presentata una documentazione fotografica e speriamo che una volta tanto la Lega interrompa la serie delle deliberazioni fasulle. Tutto questo, però, porta ad una distrazione sull’argomento principale, essenziale per il campionato: la squadra. Per i grigi è necessario, adesso, rimboccarsi le maniche. Dice Cappelli: — Non è mai tardi per sperare ed ancora siamo in condizione di riprendere il filo del discorso per la promozione. Tutto dipende da queste partite conclusive del girone di andata, partite in cui non bisogna perdere... E’ un fatto, però, che a Biella si poteva vincere ed invece, stando al valore dell’avversario, pareggiando si è perso un altro punto. La testa della classifica è ben lontana e domani 1 grigi andranno a Treviglio affrontando, perciò, un altro ostacolo serto. Mancherà Tomy e mancherà, come tutti sanno, Chinellato che ne avrà per tutto gennaio con il suo piede ingessato. Al momento in cui scriviamo ancora non sappiamo le decisioni ultime del duo Cappelli - Pietruzzi ma certamente verrà richiamato in squadra Corbellini, a meno che non si voglia puntare su Cervio. Altre varianti nella formazione non dovrebbero esserci e la squadra per la trasferta dovrebbe essere la seguente: Moriggi; Bagnasco, Rossi; Piacentini, Colombo, De Luca; Berta, Corbellini. Villa. Dori. Daolio. C’è solo, dunque, da sperare. (Il Piccolo - Il Gattopardo) UN'ALESSANDRIA SBAGLIATA PAREGGIA CON LA BIELLESE L'esclusione di Lojacono ha creato molte difficoltà alla compagine grigia - Gioco confuso - Le due squadre hanno effettuato soltanto cinque tiri in 90 minuti di gioco - Espulsi nel finale Tomy e Mattarucchi I per reciproche scorrettezze Su un campo gelato come una « patinoire », Biellese ed Alessandria hanno disputato una deludente partita, forse la peggiore fra quelle giocate nell'attuale torneo di Serie C. Non sono riuscite ad andare oltre uno scialbo 0 a 0. Il recupero avrebbe dovuto rilanciare l'una o l'altra delle squadre, ma, all'atto pratico, non ha fatto altro che sottolineare le loro manchevolezze tecniche. In particolare, l'incontro ha messo in risalto gli scompensi esistenti nel complesso alessandrino che, partito con l'intento di salire in Serie B, ora deve ridimensionare le proprie ambizioni. Il direttore tecnico Cappelli ha schierato ancora una volta una formazione « sbagliata », lasciando a riposo un Lojacono in ottime condizioni di salute per rilanciare nel ruolo di libero un giocatore, De Luca, confermatosi ancora immaturo a tale compito. L'assenza del « capitano » ha avuto notevoli ripercussioni sull'economia del gioco grigio. Si è notata l'assenza di un valido regista; la mezzala Daolio (col numero 11) è stato infatti impiegato in compiti difensivi più che a quel lavoro a lui più adatto di centrocampista. L'ex rossonero ha quasi sempre « controllato » Mattarucchi II, l'elemento dal quale partivano, o avrebbero dovuto partire, le offensive più insidiose dei biellesi. Con un Piacentini che ha.] « perso » l'abitudine ai compiti di mediano, con un Berta ancora in fase critica, l'Alessandria non poteva certo sperare di creare un valido centrocampo ed impostare le azioni di rilancio per le sue tre punte una delle quali, Dori, è attiva ma poco pratica mentre le altre due non stanno certo attraversando un momento favore"vole. A completare il volto della squadra, c'è una difesa che senza Lojacono fa tanta confusione. Anche Colombo, uno degli elementi più esperti del reparto, non si sente troppo sicuro avendo alle spalle un « libero », De Luca, che si avventa sul pallone con troppo impeto, rischiando di essere superato. Prima dell'incontro, Lojacono si è intrattenuto a parlare sulle cause della sua esclusione: «Il signor Cappelli — diceva Lojacono — vuole un libero fisso, o quasi; io, contro l'Udinese, avrei sbagliato ad andare all'attacco creando così una certa psicosi e dando modo agli avversari di lanciarsi in contropiede, trovando molti varchi aperti. Io avrò sbagliato, ma visto che nessuno riusciva a segnare era abbastanza logico che andassi avanti; il fatto che mi « staccassi » dai miei compiti non presupponeva però che anche tutti gli altri miei compagni dovessero lanciarsi all'attacco. Mi sembra ovvio che quando io mi « sgancio », date le mie caratteristiche, debba esserci qualcuno pronto a sostituirmi o comunque a darmi tempo di rientrare in difesa... », Qui a Biella, con De Luca libero si è assistito ad un gioco totalmente opposto a quello visto contro l'Udinese, cioè un'Alessandria chiusa in retroguardia, incapace di aprirsi all'attacco, anche se gli avversari incutevano ben poco timore, essendo in giornata poco favorevole. L'intera partita si compendia in due tiri dei grigi (entrambi a lato, autori Tomy Piacentini) e in tre occasioni di cui i biellesi Cugnolio e Mattarucchi II, non hanno saputo approfittare Il gioco, praticamente, si mantenuto sempre a centrocampo con molti errori, con fasi confuse, creando il malumore del pubblico che si è « sfogato » con fischi ed urla. L'incontro, modesto anche sul piano agonistico, si è ravvivato soltanto nel finale per alcune discutibili decisioni dell'arbitro, prima fra le quali l'espulsione di Tomy e Mattarucchi I, per un acceso contrasto che al massimo poteva essere punito con un'ammonizione. L'uscita dei due giocatori dal campo, dopo una lunga discussione, ha creato un certo nervosismo culminato nel calcio dato da Rossi a Cugnolio senza che l'arbitro se ne avvedesse. Cugnolio usciva per la botta presa alla caviglia destra, rientrava zoppicante ed alla fine cercava di « vendicarsi » scagliandosi contro Rossi che fuggiva prudentemente negli spogliatoi. In conclusione, nessun goals, pochi tiri in porta, nessun spunto discreto, due squadre da registrare, un arbitro per niente soddisfacente e tanto freddo per un recupero che prometteva molte emozioni. (La Stampa - Ed. Sport - Giorgio Gandolfi) CLASSIFICA: Udinese, Treviso p. 21; Piacenza 20; Solbiatese 19; Pro Patria 18; Trevigliese, Triestina, Monfalcone 17; Novara Savona, Alessandria 16; Legnano, Venezia, 14; Biellese 13; Verbania 12; Cremonese, Rapallo 11; Sottomarina 10; Macchiasti 9; Marzotto 8 *una gara in meno

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