Museo Grigio - Archivio Storico dei Grigi

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22-11-1981 - Giornata: 10 - Sant\'Angelo Lodigiano - Carlo Chiesa	Stagione: 1981/1982
Serie C1
SOSPESA

S. Angelo AC - Alessandria Calcio US 2 - 1 (2 - 1)
RETI: 10. Tomasoni [S.] , 12. Tomasoni [S.] 3. Pasquali P.[A]

Alessandria Calcio US Zanier Adriano, Fabris Mariano, Bencardino Alfredo, Colombo Antonio, Albinelli Fabio, Piccotti Enrico, Pasquali Primo, Colusso Renato, Giuntini Riccardo , Discepoli Gian Cesare, Di Prete Claudio All.: Ballacci Dino

Formazione avversaria
Santangelo: De Bellis, Cascinella, Todde, Comba, Canei, Losio, Solimeno, Samaden, Picco, Trainini, Tomasoni. A disp.: Cannarozzi, Chiampan, Feriani, Gandini. All.: Fossati Natalino

Arbitro: Luci Luciano (Firenze).
Note
Sospesa per nebbia al 57 inizio gara ore 14.30

Commento
DISCUTIBILE PROVA DELLA SQUADRA GRIGIA, CHE IN UN MINUTO SUBISCE DUE GOL DALL'ULTIMA IN CLASSIFICA Tra Sant’Angelo ed Alessandria vince la nebbia Sfumata la vendetta degli ex: l’arbitro sospende la partita nei primi minuti della ripresa, quando i locali sono in vantaggio — Ballacci: «Dalla panchina non ho addirittura visto i gol, come potrei rimproverare i ragazzi?» — Fossati chiama in causa la sfortuna: «Poteva finalmente essere la nostra prima vittoria» I gol? Io non ho visto praticamente nulla; pensate che ho dovuto chiedere informazioni ai ragazzi perché dalla panchina la situazione - visibilità era decisamente scarsa. La realtà è che la partita avrebbe dovuto essere sospesa anche prima, addirittura sull'1-1». Il commento di Dino Ballacci è eloquente. Tra Sant’Angelo e Alessandria ha finito per vincere la nebbia, che ha coperto di una spessa coltre i campi del Lodigiano e reso pressoché invisibili i 22. È sfumata dunque la "vendetta degli ex”. I "puledri” di Bruno Cavallo (anche se da queste parti si ostenta una strana indifferenza non appena si pronuncia il nome del "commenda”) stavano mettendo a segno il colpaccio. Passati in svantaggio per una rete di Pasquali, al 3’, che era pronto a riprendere un calcio d’angolo battuto da Colusso ed a trafiggere De Bellis dal limite, gli uomini di Natalino Fossati hanno tirato fuori le unghie. In poco più di sessanta secondi hanno ribaltato la situazione. È successo al 10’ e all’11. Due gol abbastanza simili nell’esecuzione, c’é un calcio di punizione del vecchio Trainini, la fronte di Tomasoni che spunta tra Picco e Albinelli e fa 1-1; il raddoppio è opera dello stesso giocatore: perentoria incornata su "corner” di Cascella. In entrambe le circostanze va segnalato lo strano immobilismo di Adriano Zanier. Colpa della ridotta visibilità? Chiediamo a Ballacci che aggira l’ostacolo, aggiungendo tra l’altro: «Io stesso, con tutta onestà, non sapevo che consigli dare agli uomini in campo, non mi sento di fare torto ad alcuno». Ma poi getta la maschera: «Due gol, comunque, non mi stanno bene, nebbia non nebbia». Qualcosa da rivedere, quindi, nell’apparato difensivo grigio, ora che si avvicina il grande scontro con il Padova di Caciagli, in programma domenica prossima al "Moccagatta”. Non saranno più tollerate distrazioni o leggerezze di sorta proprio adesso che il torneo sta entrando nella sua fase cruciale. Ballacci sta studiando le contro misure per mettere il bavaglio al tandem Pezzato - Cavestro, buona fortuna! Non sarà infatti impresa da poco bloccare l’attacco dei veneti, che spesso e volentieri segna a grappoli (domenica ha rifilato quattro gol al Trento) tanto da raggiungere, alla decima giornata, la rispettabile cifra di diciannove marcature. La condizioni di Albinelli e Bencardino, che hanno avuto parecchi problemi con Picco e Tomasoni, mettono in allarme la tifoseria, che teme in una specie al tiro al bersaglio verso la porta di Zanier. Dino, per il momento non si pronuncia, attende il recupero di Stefano Soncini per assestare il pacchetto arretrato, cercando di limitare i danni, in attesa di tempi migliori. A proposito di Soncini. Il ragazzo di Reggio Emilia domenica scorsa era addirittura in panchina. Non era in grado di giocare, ovviamente, Ballacci lo ha chiamato semplicemente per far numero magari sperando inconsciamente di accelerarne la guarigione. "Soncio” però sta già abbastanza bene: «Ho già iniziato la rieducazione dell’arto — ci ha dichiarato — e il giorno cinque di dicembre darò il via alla preparazione vera e propria. Ai primi di gennaio, insomma, conto di essere disponibile». Una buona notizia finalmente. Si perché, nebbia a parte (e come già detto lo ha ammesso lo stesso Ballacci) la difesa in diverse circostanze ha scricchiolato. Il Sant’Angelo "Cenerentola” si è visto addirittura negare la terza rete per un fuorigioco che ai più è parso inesistente. È stato al 25’ del primo tempo. Lancio di Solimeno per Gian Luigi Picco, che fugge ad Albinelli punta da solo verso Zanier, tira, riprende la palla ribattuta dal portiere e spedisce in fondo al sacco. Il segnalinee ha però la bandierina alzata, Luci lo vede e annulla il punto. «Un gol regolare — dirà Natalino Fossati —, certo solo un episodio, ma che dimostra come, quest'anno, il Sant’Angelo di fortuna ne abbia avuta davvero poca. Poteva scapparci la prima vittoria stagionale, invece tutto rimandato; posso solo consolarmi per la bella prestazione della squadra». Lo stesso non può dire il mister dei "grigi”, che scampato il pericolo, attende il recupero con i lombardi (la data non è ancora stata fissata) per rimpinguare la classifica. Padova, Atalanta, Trento e Sanremese, le prossime avversarie, sono clienti decisamente meno abbordabili per una squadra (quella grigia) che di problemi riesce ad averne anche con il Sant’Angelo (Il Piccolo - Roberto Gilardengo) A SANT'ANGELO LA NEBBIA HA SALVATO L'ALESSANDRIA L'arbitro ha sospeso la partita quando i padroni di casa vincevano per 2-1 La nebbia ha impedito al Sant'Angelo di ottenere il primo successo stagionale ha evitato all'Alessandria una sconfitta quanto mai sconcertante. L'incontro è stato sospeso con i locali in vantaggio per 2-1 al 58' quando anche l'arbitro Luci si è reso conto dell'impossibilità di proseguire. All'inizio la nebbia (giù spessa nella zona dello stadio) si era leggermente diradata e il direttore di gara aveva dato il via alle ostilità. Ma per tutto il primo tempo ha continuato a scendere ed alzarsi per diventare fittissima durante l’intervallo. I grigi avevano iniziato bene e al 3' in un momento di scarsa visibilità: Pasquali raccoglieva una respinta corta della difesa lombarda su corner di Colusso e calciava violentemente a rete. Che la sfera fosse finita nel sacco lo si capiva dall'urlo dei trecento sostenitori alessandrini. Ma tra il 10' e il 12: il Sant'Angelo capovolgeva il risultato con due reti di testa di Tomasoni: la prima su punizione di Trainini, la seconda in mischia su calcio d'angolo. Zanier in questa occasione aveva solo all'ultimo visto la sfera spiovere davanti alla sua porta e si era tuffato in ritardo. Il comportamento dei grigi cambiava: sperando nella sospensione, infatti gli uomini di Ballacci cercavano molto mollemente di riagguantare il pari e anzi al 25' segnava ancora il Sant'Angelo con Picco: il gol era annullato per fuorigioco, dalla tribuna apparso inesistente. Dopo tredici minuti della ripresa, nonostante l'apporto della luce artificiale, l'arbitro poneva finalmente l'alt ad una inutile contesa. Non è ancora stata fissata la data del recupero. Probabilmente Sant'Angelo e Alessandria si ritroveranno per le vacanze di Natale. (La Stampa - Ed. Sport - Franco Badolato) RISULTATI: Empoli-Triestina 0-1 Fano-Forli 2-1 Modena-Atalanta 1-1 Monza-Piacenza 2-0 Padova-Trento 4-1 Parma-Vicenza 2-2 Rhodense-Mantova 1-1 Treviso-Sanremese 1-1 CLASSIFICA: Monza, Padova, Atalanta p.15; Vicenza, Modena 13; Triestina, Trento 10; Alessandria, Forli, Par,a , Rhodense 9; Treviso, Piacenza, Sanremese, Fano, Mantova 8; Empoli 7; Sant’Angelo 3 *(Una giornata in meno) Il punto sul campionato Non è stata una bella partita quella vista allo stadio di Treviso, la Sanremese ha pareggiato con un autogol a pochi minuti dal termine della sfida. A Modena ha vinto la nebbia, buona parte del pubblico ha saputo dell’esito del match fuori dallo stadio, terminato in pareggio contro l’Atalanta. Il Trento è stato travolto dal Padova, in grande giornata. Il Monza è tornato a vincere con autorità e merito, sconfiggendo il Piacenza nonostante l’assenza di quattro titolari. Incontro vivace e emozioni a non finire a Parma, in una gara terminata sul pareggio contro il Vicenza. Il risultato di parità tra Rhodense e Mantova ha finito per soddisfare maggiormente gli ospiti, che avevano impostato la gara sulla difensiva. Meritata vittoria della Triestina che ha espugnato il campo dell’Empoli.

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