Museo Grigio - Archivio Storico dei Grigi

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25-08-1988 - Giornata: 2 - Novara - Comunale	Stagione: 1988/1989
C. It. Serie C
Girone Eliminatorio

Novara Calcio - Alessandria Calcio US 0 - 0 (0 - 0)


Alessandria Calcio US Riccarand Iliano, Guerra Marco, Brilli Mirco, Tardini Fabrizio, Manetti Maurizio, Briata Roberto, Tortora Giuseppe, Mastini Fabrizio, Marescalco Franco [78. Grandi Marcello], Bartolini Luca, Rossi Giovanni [46. Benetti Luciano] All.: Melani Renzo

Formazione avversaria
NOVARA CALCIO: De Giorgi, Testa, Valentino, Bertolutti, Tacca, Grillo, Campioli [61. Orofino], Marchetti, Gava, Uscidda, Birtig. A disp.: La Micela, Degli Esposti, Renda, Leotta. All.: Fedele Adriano.

Arbitro: Brasca Andrea (Busto Arsizio)
Note
Spettatori: 2.000 Inizio gara ore 20.30

Commento
ALESSANDRIA, 0-0 GRAZIE AL PORTIERE Gli azzurri bene assestati, traumatico impatto per la matricola. Questo Novara cresce contro l'Alessandria, 0 a 0 la squadra di Fedele non ha concesso spazi agli avversari ed è andata vicina al gol. Se quella vista l'altra sera al Comunale è un'Alessandria destinata a vincere il campionato, allora anche il Novara avrà buone possibilità di centrare i suoi obiettivi, che sono però diversi. Il secondo derby di Coppa si è concluso a reti inviolate ma una sola squadra ha cercato di vincerlo: quella novarese. Gli ospiti si sono invece schierati in campo con l'obiettivo dichiarato di non perdere. Formazione robusta ed esperta, quella grigia, arcigna soprattutto in difesa dove non si fanno complimenti, ha messo in mostra un centrocampo abbastanza manovriero anche se votato alla difensiva. Si son visti poco invece gli attaccanti Marescalco e Rossi. In questo caso però, un grosso merito va ai due giovani marcatori novaresi Tacca e Testa. L'altra sera sono risultati impeccabili impedendo, di fatto, ai rispettivi avversari di concludere pericolosamente verso la porta di De Giorgi. L'incontro e l'incasso sono stati rovinati da un acquazzone che si è abbattuto sulla città poco prima del via. I presenti erano circa duemila. Il Novara è piaciuto soprattutto per la determinazione collettiva con la quale ha sempre cercato il successo pur nella consapevolezza di avere a che fare con un avversario che non concedeva nulla. Fisicamente soccombenti nel confronto con i grigi, gli azzurri sono riusciti a prevalere, come gioco, in virtù di una condizione già più che accettabile ed alla capacità di sapersi adattare alle circostanze. Le marcature, per esempio, sono state rigidamente a uomo, in ogni zona del campo. In attacco Gava è stato protagonista di alcune conclusioni davvero efficaci. In apertura di gara i novaresi hanno addirittura reclamato il gol quando un colpo di testa di Gava ha superato il portiere e Riccarand ha recuperato in ritardo. Nell'ultima mezz'ora ha esordito l'attaccante Oroflno in luogo di Campioli, rendendosi protagonista di qualche bella giocata anche se il suo impiego ha creato un accentramento della manovra in attacco. (La Stampa - Ed. Alessandria e Provincia - Roberto Gelato) LA PARTITA CON LA SQUADRA DI FEDELE Novara: bene Riccarand Centrocampo da rivedere Nella seconda uscita di Coppa, due grandi interventi del portiere alessandrino — Nonostante i problemi di assetto, un passo in avanti rispetto a Casale — Nel finale non è mancata la lucidità «Il mio è un calcio razionale, pratico. Ho chiesto meno fronzoli in difesae sono stato accontentato; dobbiamo arrivare ad una maggiore essenzialità in ogni zona del campo». Renzo Melani, all’uscita degli spogliatoi, dopo il derby, col "mercoledì col Novara, ha rinfrescato la memoria dei presenti sul suo modo di vedere il calcio. L’Alessandria, ancora a digiuno di gol, non ha comunque ancora subito una rete. Stenta nel creare pericoli per gli avversari, ma al tempo stesso conferma la solidità del reparto difensivo, l’altra sera messo peraltro alla prova da una formazione ambiziosa e già in salute. Tutto questo in attesa che il centrocampo dei vari Mastini, Bartolini e Ferretti (a Novara assente per precauzione, dopo la botta di domenica scorsa a Casale) prenda quota e diventi il reparto trainante della squadra. Su questo contano molto anche le due punte, Marescalco e Rossi, che per ora devono arrabattarsi alla caccia di palle lunghe e spesso imprendibili per due elementi abili nel corpo a corpo col difensore, pronti a puntare a rete con scambi stretti ma non dotati di uno scatto bruciante, come dovrebbe avere un attaccante ‘fiondato’ a rete da un servizio lungo dalle retrovie. Ciccio Marescalco, che nel finale di gara ha lasciato il posto a Grandi (e la fascia di capitano a Brilli), da uomo esperto e gran volpone della C, finge di seguire le cose con distacco: «Il mister m queste partite deve far giocare la squadra— dice prima di lasciare il ‘Kennedy’ di Novara —, deve capirci. Io del resto sono una pedina di questa squadra e cerco di fare il mio dovere. Per quanto riguarda il modulo di gioco è possibile che con il rientro di Ferretti si cambi registro, avremo un preciso punto di riferimento a centrocampo ed un uomo in grado di darci la palla filtrante I lanci lunghi vanno bene quando siamo in fase di contropiede». Torniamo a Melani. Il tecnico dell’Alessandria mercoledì ha mandato in campo per tutta la gara il neo acquisto Fabrizio Tardini, mediano prelevato dal Vicenza con il quale è stato ufficialmente raggiunto raccordo nella serata di lunedì. La prova del 25enne, in passato uno dei punti di forza della Centese di Specchia è stata buona soprattutto tenendo conto del fatto che il centrocampista non aveva mai visto i suoi attuali compagni di squadra ed è stato buttato nella mischia praticamente a freddo. Tardini ha giocato con attenzione e anche con grinta, al punto da rimediare una ammonizione per gioco falloso. Ha già convinto il mister che su di lui parla chiaro : «Tardini è un ragazzo sul quale non si discute, e un elemento validissimo e lo dimostra l’autorità con la quale si è inserito in squadra. Adesso cercheremo di far quadrare il gioco a centrocampo. La manovra tende a svilupparsi preferenzialmente sulla sinistra? Credo si tratti del caso e non di una precisa scelta tattica» Dopo Novara, un altro derby del vecchio e mai dimenticato Quadrilatero. Domani sera (ore 20,30) a Vercelli, Melani promette ancora qualche novità. Intanto rientrerà Ferretti, che ha seguito con attenzione la prova dei suoi compagni dalla tribuna dello stadio comunale di Novara. Il fatto che il 31enne regista non abbia ancora preso in mano la bacchetta di direttore d’orchestra non deve preoccupare. Chi conosce il giocatore di Prato e Spezia assicura che Sergio è solito partire in sordina, per poi diventare uno dei protagonisti. Già al ‘Robbiano’, in un anticipo di quella che potrebbe essere un big match del prossimo campionato, Ferretti dovrebbe fare un sensibile passo in avanti e farlo fare all'Alessandria che oltre a non subire, vorrebbe anche realizzare il suo primo gol di Coppa (Il Piccolo - Roberto Gilardengo) RISULTATI: Casale – Pro Vercelli 1-1 CLASSIFICA: Novara p. 3, Casale, Alessandria 2, Pro Vercelli 1.

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