Museo Grigio - Archivio Storico dei Grigi

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19-01-2003 - Giornata: 20 - Montichiari - Romeo Menti	Stagione: 2002/2003
Serie C2

Montichiari AC - Alessandria Calcio US 1 - 0 (0 - 0)
RETI: 73. rig. Bertoni [Mo]

Alessandria Calcio US Biato Enzo Maurizio [76. Brichetto Giacomo], Vertullo Silvio, Bono Alain Mack Mboune Elvis, Minadeo Antonio, Rossi Niccolò, Quadrini Daniele, Catenacci Filippo [76. Rossi Giordano], Modesti Aureliano, Pascali Manuel, Daldosso Diego, Spader Giulio A disp.:Colloca Riccardo, D'Angelo Giorgio, Genocchio Marcello, La Mattina Fabio, Lazzarin All.: Andreazzoli Aurelio

Formazione avversaria
MONTICHIARI AC: Rosin, Cattaneo, Caurla, Bertoni, Bersi, Lorini, Menassi, Preti, Galassi, Amassoka [75. Colosio], Belleri [59. Pizzata]. A disp: Cigolini, Valenti, Munaro, Santi, Scichili. All: Chierico Gian Paolo

Arbitro: Zin Andrea (Cervignano) [Padrini, Zannier]
Note
In panchina per l'Alessandria Colombo al posto di Andreazzoli, ancora in attesa di transfer della Federazione. Ammoniti: Pascali [A], Rossi Niccolò [A], Caurla [M], Bono [A], Vertullo [A], Bersi [M, Pizzata [M], Monadeo [A]. Angoli: 3-3. Recuperi: 2.+ 4. Spettatori: 350 (100 paganti) Gironata di sole, fredda. Terreno allentato. Inizio gara ore 14.30

Commento
A Montichiari esordio negativo del neo mister UN RIGORE DELL'EX BERTONI CASTIGA L'ALESSANDRIA: 1-0 L'Alessandria non riesce a tornare da Montichiari con un risultato positivo al termine di una gara che i grigi pensano soprattutto a controllare, venendo trafitti poco prima della mezz'ora della ripresa da un calcio di rigore siglato dall'ex Bertoni. L'incontro è particolare, non solo per i tre pesanti punti in palio, al quale le due contendenti si presentano in condizioni altrettanto singolari, abbinando una lunga serie di assenze alla presenza di numerosi giovani ai quali le due società chiedono lo slancio necessario per superare il delicato momento economico-programmatico. E' un impegno a cui credono di più i giovani bresciani, che sfruttano a dovere la linfa fresca offerta dall'esordio tra i professionisti di Lorini, Belleri, Colosio e Pizzata. E' in questo modo che la squadra allenata da Chierico riesce a dimenticare tutti gli indisponibili che hanno caratterizzato la vigilia della sfida con i piemontesi ed è proprio la rinnovata formazione lombarda ad assumere una certa supremazia. Sul fronte opposto l'Alessandria dedica attenzione a controllare le trame del gioco avversario, lasciando isolato in avanti il povero Spader, che di tanto in tanto viene supportato da Quadrini e Dal Dosso, ma rimane costantemente chiuso nella morsa dei difensori rossoblu. Tocca così a Biato salire in cattedra, neutralizzando al 9' una conclusione a colpo sicuro di Galassi, sbucato tutto solo davanti a lui. L'estremo difensore grigio si ripete prima del riposo ancora su Amassoka e Bellori, mentre il primo intervento di Bosin giunge al 21', ma il tiro di Dal Dosso non sorprende l'esperto portiere monteclarense. Nella ripresa l'Alessandria dà l'impressione di poter avanzare il raggio della propria azione. Al 59', sugli sviluppi di un veloce affondo, Spader si lancia su un difficile pallone con Rosin fuori dai pali. Il centravanti piemontese cerca una coraggiosa battuta al volo, ma la sfera sorvola la traversa. Sospinto da un inarrestabile Calassi, il Montichiari riprende a macinare il proprio gioco e al 74' giunge all'azione che in pratica decide la contesa. Una profonda triangolazione Amassoka-Bersi-Galassi mette in difficoltà la retroguardia ospite, obbligando Nicolò Rossi a strattonare lo stesso Calassi con un intervento che l'arbitro giudica da rigore. Sul dischetto si porta l'ex alessandrino Bertoni, che spiazza inesorabilmente Biato e offre tre punti di puro oro a un Montichiari che torna a guardare avanti con fiducia, mentre infligge un duro colpo alle speranze di un'Alessandria che deve rimboccarsi immediatamente le maniche per trovare nuove energie e risalire la corrente. (La stampa - Ed. Piemonte Sport - Luca Marinoni) Squadra irriconoscibile, che regala altri tre punti ad un Montichiari in emergenza DOVE E’ FINITA L’ALESSANDRIA? Stoppino conferma gli arrivi dal Genoa, ma Scantamburlo piace in C1. Oggi gli incontri Sei punti ad una rivale diretta. E se i primi tre già era stati brutti e pesanti, quelli di ieri, se possibile, lo sono ancora di più. Concessi da una squadra senza testa e senza carattere, distante anni luce dalla formazione che poteva recriminare sul pareggio nel derby con il Novara e almeno un punto avrebbe meritato di raccoglierlo a Thiene. Un’altra Alessandria, orfana di Pagliari e figlia di una rivoluzione con i contorni ancora incerti. Difficili da decifrare e proprio questa mancanza di certezze aumenta il caos interno. Andreazzoli è fuori da ogni valutazione sulla prova di Montichiari: in due giorni non si può dare un’impronta ad una squadra, soprattutto se la rosa è destinata a cambiare ancora. O, almeno, dovrebbe, perché dei tre nuovi giocatori presentati insieme al tecnico, solo Tagli si è allenato regolarmente fino a sabato, mentre Arrieta ha fatto due apparizioni, e Coquin si è visto solo nella partitella di giovedì al Moccagatta. «Saranno nel gruppo martedì (domani, ndr) - assicura l’amministratore unico Gianfranco Stoppino - in ogni caso non avremmo potuto utilizzarli». Già, famosi cinque giorni richiesti dalla Lega, che dal mercato di gennaio è severissima anche nel controllo della copertura: niente ok - e punti di penalizzazione - se le fideiussioni non sono sufficienti. Figuriamoci, poi, la dose supplementare di controlli dopo i travagli estivi dell’Alessandria. E gli altri quattro innesti dal Genoa, annunciati come cosa fatta? «Oggi incontrerò Petrin, il procuratore. Non dovrebbero esserci problemi» aggiunge Stoppino, ma il condizionale qualche dubbio lo alimenta, anche perché, da ambienti vicini al club rossoblù, si annunciano richieste di C1 per Scantamburlo. E Saccani e Faccini dal Prato? Smentiti già giovedì, ma la società toscana insiste e si è fatta avanti anche per Castagnone che, invece, nei programmi della dirigenza grigia dovrebbe finire al Mestre, nel movimento di portieri che dovrebbe portare ad Alessandria Barasso. Resta da definire anche il capitolo ‘Pascali - Berardo’: a Varese? «Mi vedrò con Londrosi in giornata» replica Stoppino e nell’operazione sembra obbligato un arrivo all’Alessandria, quello del centrocampista Brognoli . Di certo, per ora, c’è il tesseramento di Fabio Bracco, che da mesi si allena con il gruppo e che da oggi è ufficialmente nella rosa dell’Alessandria. Dalla quale esce Gerini, con destinazione Verbania, ceduto insieme a Giannazzo. «Le operazioni si faranno: l’abbiamo visto tutti – aggiunge Stoppino – abbiamo bisogno di giocatori». E, aggiungiamo, anche di chiarezza sul quadro societario che si sta delineando: con ritorni (si parla di una regia di Roberto Lamanna dietro le quinte di questa operazione) o con volti nuovi? Alessandria aspetta certezze, quelle che anche Pagliari ha sollecitato a più riprese. Sempre nel cuore dei tifosi, l’ex tecnico. ‘Grazie Dino’ sullo striscione esposto a Montichiari, l’unico ringraziamento in una giornata dove anche altri ex - Mauro Bertoni – fanno festa a spese dei grigi. . (Il Piccolo, Mimma Caligaris, 20/01/2003) CRONACA: PRIMO TEMPO - 9’ la prima occasione pericolosa per un Montichiari vivacissimo in avvio di partita: il retropassaggio di Bono è un assist per Galassi, a cinque metri dalla porta e Biato si supera respingendo la conclusione a botta sicura; 18’ ancora un brivido per l’Alessandria: la palla è come un flipper, raccoglie Belleri dal vertice destro dell’area, conclusione svirgolata, che passa alta sulla traversa; 19’ l’unica azione manovrata dell’Alessandria: raccoglie palla Modesti a metacampo, a destra per Quadrini, che chiude il triangolo con Catenacci e propone un cross teso, sul quale, però, Caurla anticipa la deviazione di Spader; 20’ se ne va Galassi, il più incisivo della formazione di Chierico. Evita Niccolò Rossi al limite, sinistro a fil di palo; 27’punizione per il Montichiari: dal limite, centrale, la trasformazione passa mezzo metro sulla traversa, con Biato ben piazzato; 30’ ancora ‘super Biato’ in azione: mischia davanti alla linea di porta, sul batti e ribatti palla a Amassoka, che cerca l’angolino basso e trova il portierone grigio, in tuffo, che gli nega il primo gol da professionista. SECONDO TEMPO - 3’ Modesti allarga per Daldosso, in profondità per Spader, all’altezza del dischetto, anticipato in angolo da Caurla; 8’ manovra in linea l’Alessandria, si accentra Quadrini, la prima conclusione è ribattuta, raccoglie Bersi che rischia l’autogol per anticipare un giocatore dell’Alessandria che non c’è e il suo diagonale per poco non sorprende Rosin; 12’ sul rilancio di Biato Quadrini controlla palla a destra, in mezzo per Spader che potrebbe stoppare e cercare di sorprendere Rosin e, invece, sceglie la soluzione al volo, decisamente fuori bersaglio e di molto; 16’ sul taglio di Lorini, Bersi è pronto a sinistra, al volo, Biato controlla in presa alta; 19’ rinvio corto dal fondo, a metacarpo controlla Amassoka e prova il pallonetto, un metro sulla traversa con Biato in recupero; 28’ Montichiari in vantaggio: Bersi se ne va in area, libero di crossare in mezzo quasi dall’altezza della linea di fondo, sul dischetto Galassi va giù, atterrato da Niccolò Rossi. Rigore: dal dischetto Bertoni, l’ex di turno, spiazza Biato; 43’ ciabatta Pascali dai 25 metri, Rosin controlla senza problemi; 47’ punizione dal limite, ultima opportunità per i grigi: Quadrini cerca la trasformazione ad effetto, palla un metro sull’incrocio; 48’ Giordano Rossi allarga per Daldosso, Rosin esce e blocca anticipando la possibile conclusione dell’esterno sinistro. (Il Piccolo - Mimma Caligaris) RISULTATI: Biellese – Sudtirol 1-2 Legnano – Cremonese 1-0 Mestre – Pordenone 2-2 Monza – Pavia 1-1 Novara – Meda 3-0 Pro Vercelli – Thiene 1-1 Trento – Mantova 0-2 Valenzana – Pro Sesto 0-3 CLASSIFICA: Novara p. 46, Pavia 43, Sudtirol, Pro Sesto 30, Mantova, Monza 29, Biellese 28, Thiene 27, Pordenone, Legnano 26, Mestre 25, Cremoense 24, Valenzana, Montichiari 23, Trento 20, Alessandria 19, Pro Vercelli 18, Meda 12. MARCATORI: 12 reti: Noselli (6, Alto Adige). 9 reti: Graziani (3, Mantova); Andreini (2, Montichiari); La Cagnina (Pavia). 8 reti: Ligori (3, Biellese); Palombo (3, Novara); Corradi (Trento). 7 reti: Cosa (2, Mestre); Egbedi (Novara); Nordi (Pavia). 6 reti: Job (3, Cremonese); Baglieri (Thiene); Lauria (1, Valenzana). Il punto sul campionato A sette giorni di distanza rimesse le cose a posto. Il Novara vincendo (3-0) con il Meda si riprende i due punti lasciati al Pavia (oggi bloccato sull'1-1 a Monza) domenica scorsa. Continua ad essere minima la distanza tra le squadre che inseguono visto che le coppie Sudtirol Pro Sesto (oggi nei playoff) e Valenzana Montichiari (una nei playout) sono divise da soli sei punti! Trento, Alessandria Pro Vercelli e Meda, invece, rappresentano le candidate sicure alla D diretta e ai playout a meno di recuperi attualmente non prevedibili.

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