Museo Grigio - Archivio Storico dei Grigi

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31-05-1998 - Giornata: 1 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta	Stagione: 1997/1998
Serie C1
Play Out

Alessandria Calcio US - Pistoiese AC 1 - 1 (0 - 0)
RETI: 65. Vivani M.[A] 92. rig. Mazzucato [Pi]

Alessandria Calcio US Toccafondi Paolo, Fornaciari Giuseppe [59. Vivani Manuel], Giannoni Mario, Lizzani Maurizio, Biagianti Michele, Bellini Andrea, Fantini Enrico [82. Lanotte Vincenzo], Tedesco Salvatore, Gasparini Ferdinando, Giraldi Daniele, Orocini Andrea A disp.:De Martini Andrea, (P) Lazzarini Alessandro, Marchetti Alberto, Notaristefano Egidio, Scaglia Massimiliano All.: Orrico Corrado

Formazione avversaria
PISTOIESE AC: Verderame, Riberti, Morello, Papiri, Praticò, Medri, Pittana [55. Castiglione], Bosi, Osio [63. Sanò], Mazzucato, Perugi [77. Meucci]. A disp.: Albergo, Livon, Pierotti, Ciocci. All.: Campagna Giorgio

Arbitro: Fausti Luciano (Milano) [Copelli, Pirondini]
Note
Espulsi: 60. Papiri [P], 68. Tedesco [A], 87. Vivani [A]. Ammonito Biagianti [A]. Angoli 9-1 Spettatori: 3.000 (incasso L. 63.000.000) Cielo coperto, leggermente ventilato. Terreno in buone condizioni Inizio gara ore 16.30

Commento
Playout, si affievoliscono le speranze di salvezza grigi costretti ad imporsi in Toscana ALESSANDRIA BEFFATA IN ZONA CESARINI Finisce 1-1 la gara al Moccagatta con la Pistoiese I grigi fanno harakiri e con il pareggio casalingo (1 -1) di ieri in gara 1 di playout contro la Pistoiese si allontanano dalla salvezza. All'Alessandria, infatti, per evitare la caduta in C2, occorre una vittoria domenica sul campo della Pistoiese che, fra l'altro, ha concluso la stagione regolare in posizione di classifica migliore. I grigi partono subito di gran carriera. Dopo due minuti fallo di Riberti su Fornaciari e la conseguente punizione bomba di Orocini costringe Verderame ad una corta respinta; Praticò allontana poi in fallo laterale. Cinque minuti dopo palla per Gasparini ma Medri in extremis allunga in angolo. L'Alessandria continua a dominare il campo. Al 23' un'altra sventola, su calcio piazzato, di Orocini trova pronto l'estremo difensore della Pistoiese. 29': angolo di Tedesco, assist di Fornaciari per Bellini che non riesce ad appoggiare la palla in rete. Al 33' Fantini giunge con un attimo di ritardo su un invito di Gasparini. Un minuto più tardi, cross in area di Giraldi e Fantini si esibisce in una rovesciata acrobatica ma Verderame, con un gran balzo, devia oltre la traversa. Ripresa con i grigi sempre a dettare legge. Giraldi (48') sparacchia al cielo da fuori area ed al 54' punizione di Giraldi con palla neutralizzata da Verderame. Al quarto d'ora Papiri viene allontanato anzitempo per doppia ammonizione. In superiorità numerica l'Alessandria passa al 65' con una invenzione di Vivani: il numero 14 dei grigi calcia direttamente in porta una punìzione che coglie impreparato Verderame che smanaccia la sfera ben oltre la linea bianca. Fra le proteste dei toscani, l'arbitro concede la rete su segnalazione dell'assistente. Ma al 68' Tedesco si fa cogliere in un atteggiamento irregolare verso un avversario subendo l'espulsione. L'Alessandria cerca di amministrare il vantaggio e la Pistoiese, sebbene timidamente, si affaccia nell'area piemontese Al 87' Vivani, su indicazione del guardalinee, raggiunge anch'egli anzitempo gli spogliatoi e gli ospiti ne approfittano. Al 89' Sanò spedisce a lato ed al 90' su lungo cross di Medri, Meacci di testa tenta di intervenire ma senza esito. Al 92' la doccia gelata: Sanò mette in movimento in area Medri che, a contatto con Lizzani, cade a terra. Per l'arbitro è rigore che Mazzucato trasforma fra la gioia dei tifosi arancioni. Il tecnico Orrico è deluso per il risultato ma non vuole arrendersi e rimanda i bilanci al retour-match di domenica prossima: «Fa male pareggiare una partita che abbiamo condotto per lunghi tratti. Purtroppo, sull'1-0 abbiamo commesso gravi errori e non siamo più riusciti a giocare con lucidità. Ora, dovremo raccogliere "i cocci" e preparare bene in settimana la sfida di Pistoia, in cui conterà solo la vittoria». Già, ma è lecito sperare in un successo esterno, dopo che l'Alessandria ha racimolato sette pareggi e dieci sconfitte nelle trasferte dell'attuale stagione? Anche gli inguaribili ottimisti sono rassegnati e temono che la C2 sia inevitabile. D'altra parte, i grigi sono stati ancora una volta autolesionisti, rovinando in pochi minuti quanto di buono avevano costruito in un'ora di gioco. In vantaggio di un gol e con l'uomo in più, hanno subito due espulsioni e un rigore nei venti minuti finali, confermando una paurosa fragilità mentale. Il nervosismo e l'eccessiva irruenza sono costati cari, anche se comunque sono emersi i limiti tecnici e dinamici dei mandrogni, incapaci di velocizzare le azioni e pericolosi sotto porta solo su episodi sporadici. Inoltre, hanno destato perplessità le scelte dell'allenatore, che ha sostituito Fantini con Lanotte e ha schierato fuori ruolo Fornaciari, che si è trovato in difficoltà sulla fascia destra. In pratica, l'Alessandria ha spinto con continuità solo a sinistra, dove peraltro Orocini e Giannoni non hanno mai trovato guizzi degni di nota. La giornata del «Moccagatta», ravvivata almeno dalla splendida scenografia dei tifosi che hanno esposto suggestivi striscioni e incitato a gran voce la squadra del cuore, ha avuto due momenti extra-calcistici. A metà del secondo tempo, l'attaccante della Pistoiese, Massimo Pierotti (che si era alzato dalla panchina e stava compiendo esercizi di riscaldamento a bordo campo) ò stato azzannato da un cane-poliziotto ed è finito in ospedale. A fine gara, invece, brutta sorpresa per l'arbitro Fausti e i collaboratori: qualcuno è entrato nel loro spogliatoio, ha strappato i vestiti dei componenti della terna e ha rubato i portafogli. (La Stampa - Ed. Alessandria - Massimo Delfino - Roberto Gelato) Il primo round degli spareggi finisce con un’inutile parità SUICIDIO IN DIRETTA Alessandria sull’orlo del baratro, obbligata a vincere a Pistoia Suicidio in diretta. Sotto gli occhi di tremila tifosi, che hanno creduto, hanno sperato. si sono illusi e poi hanno urlato la loro rabbia, la disperazione e la delusione. Perché non ci può essere reazione diversa di fronte ad una squadra che si ‘uccide’ da sola. E questo è esattamente ciò che ha fatto l'Alessandria: partita in mano, un gol di vantaggio, la superiorità numerica. Ha sciupato tutto: ha finito in nove, resuscitando una Pistoiese che sembrava già in ginocchio. All’8 si è materializzato lo spettro della C2: per i grigi che, ancora una volta, sono stati incapaci di gestire il risultato. Lacune croniche, tattica e anche mentali, emerse in tutta la loro durezza in questi novanta minuti di paura, la paura che annebbia le idee, cancella le energie, spegne anche i propositi aggressivi. E al Moccagatta, ieri, delle due contendenti, l'Alessandria è stata quella che ha avuto più paura. Lo si è intuito quasi subito: il tentativo di un forcing ragionato si è esaurito nei primi venti minuti. Dominati, ma senza concretizzare. Solo un paio di calci piazzati: Verderame (2') non trattiene la fucilata di Orocini, ma c'è Riberti pronto a toccare in angolo, il secondo piazzato (22') è centrale e più facile da neutralizzare. In mezzo il contropiede orchestrato, al 17' da' Giraldi, che apre sulla sinistra per Orocini. Cross testo, ma Fantini è un attimo in ritardo e Morello lo anticipa. I grigi sono pericolosi anche al 29’: due volte Bellini sotto porta, la prima volta sulla linea c’è Pittana, poi il recupero del portiere. L'occasione più limpida al 34': inventa Gasparini, sponda di Giraldi, rovesciata di Fantini e autentica prodezza del portiere, che alza sulla traversa un gol già fatto. La manovra grigia, però, con il passare dei minuti perde di smalto: è sfilacciata, più che la continuità di gioco prevalgono le fiammate. E in avvio di ripresa Toccafondi salva sull’affondo di Perugi. La possibile svolta al 15': espulso Papiri, i grigi all'arrembaggio. Concretizzato da Vivani (20'): punizione dalla sinistra, tagliata sul primo palo, che Verderame prova a spazzare via. ma il segnalinee vede chiaramente la palla oltre la linea bianca. Esplode il Moccagatta. Ma l'euforia si spegne troppo presto: Tedesco (22') si fa cacciare per un fallo a metà campo, la squadra si arrocca in difesa di un vantaggio troppo risicato, Vivani (42') scalcia un avversario e l’Alessandria si ritrova in nove. La Pistoiese ci crede ed è premiata : Medri (46') s'incunea in un corridoio senza ostacoli entra in contatto con Lizzani e finisce a terra. Si dispera il capitano grigio, che giura di non aver toccato il giocatore arancione. Ma il signor Fausti indica deciso il dischetto. Rigore: Mazzuccato spiazza Toccafondi, Pistoia si sente ancora in C1, Alessandria sempre di meno. (Il Piccolo - Mimma Caligaris) Per un deludente pareggio e' successo di tutto: tre espulsioni, un cane poliziotto che sfugge al controllo e morde la riserva pistoiese Pierotti mentre si stava scaldando sul fondo campo, lo spogliatoio degli arbitri svuotato dai ladri. Andiamo con ordine nei fatti. E' proprio cosi': mentre il giocatore era quasi pronto ad entrare in campo un cane della polizia lo azzannava, fortunatamente subito bloccato senza altre conseguenze salvo le cure del caso. Invece una brutta sorpresa l'ha avuta l'arbitro Luciano Fausti di Milano con i sui assistenti Coppelli e Pirondini ambedue di Mantova, i quali a fine partita hanno amaramente constatato come i ladri avessero visitato lo spogliatoio impadronendosi di indumenti e portafogli. Dunque c'e' stata molta tensione in campo e fuori per un risultato che rinvia il discorso salvezza alla prossima domenica. Ovvia la delusione per lo meno per i padroni di casa che balordamente hanno buttato alle ortiche la vittoria a causa di due espulsioni del tutto ingiustificate. Per tutto il primo tempo la partita e' stata a senso unico e non poche volte la rete avversaria e' stata graziata. Tra i grigi una novita' tattica: Fornaciari fluidificante sulla destra con risposta da Giannoni sull'altro versante. Pochi problemi per la difesa: era chiaro come la Pistoiese affidasse alla giornata proprio il settore arretrato (Riberti, Morello, Pratico' e Medri) ben noto per la sua robustezza. La pressione offensiva dei padroni di casa era coordinata dalle sgroppate di Giraldi e di Orocini, mentre la rifinitura era affidata al furetto Gasparini affiancato da Fantini. Insomma un gioco piacevole a vedersi con una Pistoiese piuttosto sorniona e chiaramente disposta al contropiede. Ovvero il proverbiale gioco del gatto con il topo. E cosi' subito a inizio gara Orocini con una punizione potente stava per battere Verderame e solo un intervento disperato di Pratico' liberava. Al 9' era Gasparini a concludere di testa ma spediva la palla alta sulla respinta del portiere. Poi occasionissime da pochi metri per Orocini (23') Bellini (33') Fantini (34') Tedesco (43'). Quindi il finimondo scatenato dalla ripresa quando al 20' Vivani, entrato da poco, batteva una punizione dalla sinistra direttamente in porta: Verderame intuiva in ritardo , si allungava e respingeva in campo quando ormai la palla aveva nettamente superato la linea della porta. Lo vedeva l'arbitro ma soprattutto lo vedeva il segnalinee che subito indicava il centro campo. E qui succedeva cio' che mai avrebbe dovuto succedere ai grigi. Erano loro anziche' l'avversario a perdere la testa e cosi' nel breve volgere di pochi minuti si facevano espellere in due (Tedeschi e Vivani). Ma a questo punto era la Pistoiese a farsi sotto arrembante in cerca del pareggio. La lotta era ormai serrata. Gli attacchi portati dagli ospiti ancora piu' preoccupanti e sempre piu' pericolosi. In occasione di una nuova azione offensiva era Lizzani ad atterrare Medri in area e stavolta era dunque davvero la fine della partita (45'): il tiro di Mazzucato dal dischetto non perdonava (Gazzetta dello Sport) L'Alessandria fece ricorso per l'episodio del cane-poliziotto sostenendo che l'episodio aveva condizionato negativamente il comportamento dei suoi giocatori. I ricorsi vennero rigettati. La Gazzetta dello Sport ne parla così con una breve notizia datata Pistoia: L'Alessandria aveva presentato ricorso avverso al risultato della gara dell'andata con la Pistoiese, sostenendo che il morso del cane poliziotto al giocatore pistoiese Pierotti ha condizionato il comportamento dei giocatori alessandrini. E dopo aver visto respinti i ricorsi da giudice sportivo e Disciplinare, ha fatto ricorso alla Caf, che oggi dara' la sentenza. La Pistoiese ribatte che "l'Alessandria avanza motivazioni fantasiose e cerca di invelenire la seconda sfida, per cui invita i tifosi a non preoccuparsi e mantenere un comportamento corretto".

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