Museo Grigio - Archivio Storico dei Grigi

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06-12-1997 - Giornata: 1 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta	Stagione: 1997/1998
C. It. Serie C
Ottavi di Finale

Alessandria Calcio US - Modena FC 0 - 0 (0 - 0)


Alessandria Calcio US Toccafondi Paolo, Ferrarese Maurizio, Scaglia Massimiliano, Lizzani Maurizio, Biagianti Michele, Bellini Andrea, Fantini Enrico, Bettoni David, Balesini Claudio [34. De Martini Andrea], Notaristefano Egidio, Giraldi Daniele [52. Lanotte Vincenzo] A disp.:Bugiardini Luigi, Cappella Alessio, Gasparini Ferdinando, Giannoni Mario, (P) Lazzarini Alessandro All.: Orrico Corrado

Formazione avversaria
MODENA FC: Boschin, Pellegrini S., Di Bin, Bacci, Di Cintio [63. Lancini], Pellegrini M., Malaguti [63. Scazzola], Solari, Grabbi, Alessio, Putelli. A disp.: Bigliazzi, Montipo', Bucchioni. All.: Scanziani Alessandro

Arbitro: Zenere Emanuele (Schio)
Note
Ammoniti: Bettoni [A], Di Cintio [M], Grabbi [M]. Angoli: 6-2. Spettatori: 300 (Incasso L. 4.000.000) Inizio gara ore 14.30

Commento
Partita senza troppe emozioni, giocata prevalentemente a centrocampo. Qui si e' messo particolarmente in evidenza, per l'Alessandria, il nuovo acquisto italo - francese David Bettoni, mentre nel Modena Alessio e Solari hanno destato buona impressione. Orrico, privo di ben cinque titolari, ha cercato riscontri positivi da alcuni elementi in odore di prima squadra, trovando conferme nel giovane Scaglia e nella punta Giraldi. Scanziani, invece, ha pressoche' confermato la formazione vincente di Livorno dalla quale, forse, si attendeva una prova piu' convincente. Le prime occasioni alessandrine con Ferrarese e Fantini. Il Modena si fa vivo al 40' con un gran tiro di Grabbi. Nella ripresa il Modena cerca la via della rete con piu' continuita': si vedono Putelli, Scazzola e soprattutto Alessio, che nel finale impegna Toccafondi. Sull'altro fronte ancora pericoloso Fantini. (Gazzetta dello Sport) Coppa Italia: è finita 0 a 0 ieri al «Moccagatta» la partita di andata degli ottavi di finale UN PARI CON IL MODENA PER I GRIGI DECIMATI Al debutto, supera la prova l'ultimo acquisto Bettoni «Il pareggio in Coppa Italia con il Modena è un altro passo in avanti verso la miglior forma». Mister Orrico è parzialmente soddisfatto per lo 0-0 del «Moccagatta», che rimanda il discorso qualificazione al match di ritorno, in programma il giorno dell'Epifania in terra emiliana. La stessa soddisfazione è condivisa dalla maggior parte dei dirigenti, ma c'è qualcuno che si aspettava un successo pieno, che forse sarebbe stato anche ben meritato. «Non è importante il risultato, ma il gioco espresso dalla squadra - dice l'allenatore dell'Alessandria -. Ci sono stati buoni fraseggi a centrocampo e abbiamo manovrato con efficacia anche sulle fasce. Se aggiungiamo che eravamo in formazione sperimentale a causa delle assenze, possiamo ritenere di aver superato l'esame e di avere anche soddisfatto i tifosi». Orrico applaude il neoacquisto David Bettoni. «Sapevo che l'atleta francese era valido e sono contento che il presidente Amisano abbia deciso di ingaggiarlo - afferma il tecnico toscano -. Un regalo per me? No, un buon affare per il club, che avrà a disposizione un elemento importante. Io devo solo allenare Bettoni e il resto dell'organico». Anche il «patron» gongola per l'ottimo esordio del centrocampista transalpino. «I tifosi accusano sempre la società e noi rispondiamo acquistando giocatori e cercando di rinforzare la "rosa" - afferma Amisano -. E' un segnale d'amore verso l'Alessandria, che purtroppo non è stato rimarcato a sufficienza dai cronisti locali, a cui devo dare una "tiratina d'orecchie" per la grave dimenticanza». Tornando alla gara col Modena e alle valutazioni dei singoli, Orrico spende una parola per il giovane Scaglia. «Ha dimostrato personalità sulla fascia sinistra, cioè in una posizione che non si adatta pienamente alle sue caratteristiche - commenta -. Scaglia mi è piaciuto anche sotto il profilo tattico: ha sempre fatto i movimenti giusti e ha "scalato" quando era necessario». L'allenatore invita poi il pubblico e gli addetti ai lavori a «dare una mano a Lanotte, che sta attraversando un periodo difficile e non riesce a rendere come potrebbe. Le qualità del tornante non si discutono, ma l'ex novarese ha bisogno di sostegno e non di fischi o critiche pungenti». Analizzando globalmente la partita del «Moccagatta», è parso che l'Alessandria abbia giocato con maggiore serenità e scioltezza rispetto a sette giorni prima, in campionato con l'Alzano. Forse, la Coppa aiuta a smorzare le tensioni della serie CI? «Non sono d'accordo - replica Corrado Orrico -. Bisogna sempre guardare chi si ha di fronte. Il Modena ha elementi di qualità, ma non riesce a fare un pressing continuo e "ossessivo". I grigi vanno a nozze con simili avversarie: avevamo messo sotto i gialloblù in campionato, ci siamo comportati dignitosamente in coppa. Lo stesso discorso vale per il Livorno e per quelle squadre che si basano su individualità. Contro l'Alzano, invece, eravamo nei guai a causa della loro organizzazione a metà campo. Non ci avevano lasciato giocare alla nostra maniera e avevamo sofferto: ecco perché consideravo lo 0-0 di domenica scorsa un punto guadagnato». Il turno di coppa ha portato in casa alessandrina l'ennesimo infortunio. Questa volta è toccato a Balesini uscire anzitempo per un forte colpo al polpaccio. «Ho sentito una fitta all'altezza del gemello - dice l'attaccante -. Per precauzione ho chiesto il cambio, ma mi auguro che non si tratti di un problema di grave entità e che possa risolversi in tempi rapidi». Intanto, a Pisa, la mezzala Tedesco ha subito l'asportazione del menisco del ginocchio sinistro, che si era rotto giovedì in allenamento. L'intervento è riuscito e nelle prossime ore si conosceranno i tempi di recupero. Salvo complicazioni, il centrocampista toscano dovrebbe comunque tornare a disposizione verso la metà di gennaio. (La Stampa - Ed. Alessandria - Roberto Gelato) PARI SENZA GOL: PER IL CAMMINO IN COPPA VERDETTO RIMANDATO ALL'ANNO NUOVO Tutto rimandato all’anno nuovo. Lo 0-0 del ‘Moccagatta’ lascia aperta ogni soluzione: il Modena proverà a sfruttare il fattore campo, ma l’Alessandria avrà a disposizione due risultati su tre. Può anche andare bene così per i grigi decimati e rimaneggiati. Sette assenze, rivoluzione obbligata in tutti i reparti. Che permette a Orrico di annotare i progressi di Scaglia. La prima volta da titolare dell’azzurrino è positiva: gioca come laterale sinistro, ruolo non del tutto naturale. Se la cava con autorità, puntuale nelle chiusure, regolare negli anticipi, prezioso anche nella spinta, specie nella prima frazione, quando i suoi affondi sulla fascia creano più di un pensiero alla retroguardia modenese. Fra i migliori, insieme a David Bettoni: buon bagaglio tecnico, gran controllo di palla, la visione di gioco non gli fa certo difetto, la grinta del combattente neppure. Doti preziose, per il centrocampo che piace a Orrico. Ed è soprattutto a centrocampo che si gioca questa gara di andata degli ottavi: Alessio è il cervello del Modena, Solari un discreto partner. Là davanti, però, Grabbi e Putelli non dialogano granché. Merito, anche, di una difesa attenta, che corre pochi rischi. Meglio l’Alessandria nella prima frazione: al 16’ l’occasione più ghiotta. Punizione dal limite di Notaristefano, respinta dalla barriera; Ferrarese è il più lesto a recuperare palla, incuneandosi fra le maglie gialloblù. Diagonale secco: taglia l'area, con Boschin spiazzato, ma si perde sul fondo. Dieci minuti dopo strappa qualche applauso Fantini: spunto personale, converge bene verso il centro, ma al momento del tiro la retroguardia modenese si chiude. Nel finale botta e risposta Grabbi - De Martini, nella ripresa crescono gli ospiti, ma sono ancora i grigi a sfiorare per primi il vantaggio. Al 60’ Biagianti raccoglie un rinvio corto di Boschin e lo smista subito a Fantini. L’esterno destro fatica ad angolare la palla e il portiere si salva in due tempi. Ripetendosi al 62’ sulla deviazione ravvicinata di Lanotte. Nel finale l’occasione per il Modena: protagonista Alessio, che si fa largo e scarica un destro ravvicinato. E l'’83’, il momento del miracolo di Toccafondi: con il palmo della mano, in angolo. Se ne riparlerà a gennaio: forse già il 3, perché il Modena ha chiesto un ulteriore anticipo (Il Piccolo - Mimma Caligaris)

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