Museo Grigio - Archivio Storico dei Grigi

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21-10-1979 - Giornata: 4 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta	Stagione: 1979/1980
Serie C1
Girone A

Alessandria Calcio US - Pergocrema 1932 US 1 - 1 (1 - 0)
RETI: 29. aut. Degli Angeli [Pe] , 54. Stimpfl [Pe]

Alessandria Calcio US Lucetti Angelo, Cascella Lorenzo, Raiteri Claudio, Tonetto Flavio, Moretti Franco, Gaudenzi Mario, Barozzi Roberto [69. Vogliotti Enzo], Bongiorni Gabriele, Picco Gianluigi, Inselvini Fausto, Piccotti Enrico A disp.:(P) Cannarozzi Sergio, Legnaro Gianluigi All.: Fantini Eugenio

Formazione avversaria
PERGOCREMA 1932 US: Rottoli, Stimpfl, Degli Angeli, Frigerio, Consonni, Terzi, Gramignoli [46. Doldi], Mazzoleri, Albanese, Pirola, Rossi. A disp.: Piacentini, Salari. All.: Veneri Giorgio

Arbitro: Ronchetti Alvarez (Carpi)
Note
Espulso: 76. Doldi [P - proteste]. Ammonito: 82. Cascella [P]. Angoli: 0-5 Spettatori: 2.000 (1.436 paganti), incasso L. 5.471.000. Inizio ore 15.00

Commento
ALESSANDRIA – PERGOCREMA 1-1 Il risultato lo ha fatto tutto il Pergocrema ed in casa alessandrina ci sarà molto da dire non tanto per questo pareggio ma soprattutto per la prestazione della squadra. Vogliotti a 5 minuti dal termine ha avuto l'occasione per portare l'Alessandria in vantaggio, ma riconosciamolo che una vittoria dei padroni di casa avrebbe beffato gli ospiti oltre misura. Già c'era stata quell'autorete che aveva scioccato i ragazzi di Veneri e quindi tanto bastava. Assente Vecchié che non essendo un contrista sul centrocampo, ha comunque un certo peso e con Colombo in... cantiere per essere rimesso a nuovo dopo l'incidente dello scorso campionato, la squadra grigia non è riuscita a trovare in Inselvini e Tonetto (fungeva da mediano) i due punti di raccordo tra difesa e attacco. In tal modo è venuto fuori un primo tempo dove finché ha retto la condizione fisica il contrasto e l'impegno offensivo nei confronti dell'avversario hanno detto qualche cosa imponendo un certo rispetto. Finita la riserva di fiato degli alessandrini nella ripresa era il Pergocrema a comandare il gioco grazie anche all'indovinato inserimento di Doldi: purtroppo con idee non sempre chiare soprattutto nelle conclusioni finali. Troppe volte perdonava i padroni di casa è questo portava al rischio di finire con le pive nel sacco. Poche cose dunque buone da parte di squadre che navigano sul fondo classifica. D’altronde cosa pretendere da un'Alessandria con una difesa così-così e marcature approssimative, senza un centrocampo e con un attacco dove Picco si trovava tutto solo ad impostare per poi concludere. Piccotti superava tutti di una spanna ma, appunto perché giocatore tecnicamente valido e quindi in grado di giocare a un certo livello, ha finito col cercare di tamponare le falle trovandosi nei posti più impensati e sprecandosi dove necessariamente doveva esserci un compagno. La dimostrazione migliore resta il fatto che nemmeno il vantaggio concesso dalla espulsione di Doldi ha apportato qualche cosa al gioco dei grigi. E questo dovrà preoccupare Fantini. Il Pergocrema certo è stato meglio dell'Alessandria ma indubbiamente ancora non è entrato nel clima della categoria superiore dove milita. Il centrocampo tenuto quasi sempre da Pirola e Terzi è stato abbastanza valido anche per il vantaggio regalato dallo stesso settore avversario. In difesa molte ingenuità per fortuna tutte graziate. Con tutto ciò resta il merito di aver combattuto per segnare la rete del pareggio e poi ancora per aver cercato quella della vittoria. Esistono perciò i presupposti per una squadra più positiva nel futuro. Ecco una breve sintesi delle marcature. Al 29' l'Alessandria manovrava grazie all'onnipresente Piccotti che giungeva quasi sulla bandierina sinistra e poi centrava un pallone per la testa di Picco: Rotoli falliva l'intervento volante e Degli Angeli appostato di poco più avanti dell'alessandrino, nel tentativo di salvare il calcio d'angolo, girava di testa nettamente in rete. Nella ripresa al 16' Cascella sbagliava tutto in un rilancio in attacco e la palla perveniva a Pirola che avanzava sulla destra pol centrava in area; Lucetti deviava la sfera sul piede di Stimpfl pronto a mettere nel sacco. (La Gazzetta dello Sport – Franco Benzi) Alessandria-Pergocrema PEGGIO DI COSI ... Nemmeno contro i lombardi è giunta la prima vittoria della stagione - Senza attacco e fragili a centrocampo i ragazzi di Fantini sono naufragati senza possibilità di appello - Inferociti i tifosi - Fantini: «Con le due punte a militare non possiamo fare di più» - Intanto sul fronte dirigenziale c’è molto fermento: certe “ boutade” non sono piaciute a nessuno - E domenica primo derby della stagione, al «Natal Palli» di Casale Monferrato Si può giocare peggio? Qualcuno assicura di avere assistito, il giorno prima, ad un incontro del campionato «amatori» e di essersi divertito di piu. Parliamoci chiaro, Eugenio Fantini ha a disposizione uomini di categoria inferiore, troppo poco, attualmente, se si vuole almeno coltivare qualche speranza nella salvezza. Ci sarebbe molto da dire su Alessandria – Pergocrema. Fanno tutto i lombardi. Autogoal del mediocre terzino Degli Angeli e pareggio dell’altoatesino Stimpfl. I grigi hanno costruito poco e quel poco che seno riusciti a combinare in attacco lo hanno banalmente sprecato. Come si possa pretendere di vincere in questo modo proprio non lo sappiamo. Molto onestamente lo stesso Fantini lo ha ammesso. Il tecnico tuttavia insisteva troppo sul tasto delle occasioni fallite, mentre invece le carenze erano anche di altra natura. Evanescente il centrocampo, nonostante il grande prodigarsi di capitan Piccotti, che in certe occasioni sembrava predicare nel deserto. Incredibilmente assente Bongiorni, sin dal primo minuto vagolante in mezzo al campo; lontano dalla forma migliore Inselvini, disastroso Tonetto, che ha giocato una partita priva di un minimo di discernimento tattico. Si sentiva molto l’assenza di Renzo Vecchié ma, intendiamoci, di un Vecchié al massimo del rendimento, con il giocatore influenzato di questo periodo. Non c’è scelta comunque, gli uomini sono questi e con questi giocatori Fantini non può disputare un campionato di C1. Si è addirittura, «scomodato» il militare Barozzi, facendolo scendere in campo sotto il falso nome di Marchelli per eludere le autorità militari ma l’esperimento non è riuscito: una decina di giorni di CAR hanno letteralmente esaurito le scorte della giovane punta. Al termine dell'incontro, quindi, la contestazione ha assunto toni accesi. Un gruppo di spettatori ha atteso l’uscita del «mister» dagli spogliatoi per discutere vivacemente sull’impiego o meno di qualche giocatore. Ma siamo franchi, non facciamo colpe a chi non ne ha. Altri hanno portato l’Alessandria in queste condizioni, altre ne dovrebbero pagare le conseguenze. Tre anni di politica all’insegna dell’opportunismo stanno cominciando a dare i risultati che qualcuno forse sperava. Ci saranno del nomi nuovi nella dirigenza alessandrina? Attualmente non sappiamo nulla di più di quanto abbiamo affermato nell’edizione di sabato. Per carità qualcosa si sta muovendo, non dovrebbero essere le solite voci prive di fondamento alle quali siamo abituati. Piuttosto dobbiamo segnalare un certo risentimento, da parte di questi ipotetici nuovi dirigenti, verso un noto quotidiano sportivo milanese, che giorni fa era uscito con la clamorosa notizia dell’abbandono del commendator Bruno Cavallo. Un gruppo di persone, con Ceratogli in testa, avrebbe dovuto rilevare la società, sborsando la ragguardevole cifra di 650 milioni. Non era vero niente. Non sappiamo se ora interverranno dei fatti nuovi, tali da avvalorare (ma in ogni caso solo in parte) tali affermazioni. Certo il signor Primino Camera, che era stato direttamente chiamato in causa in quell'articolo era su tutte le furie e ha smentito decisamente un suo interessamento. È comprensibile la sua prudenza, mentre non è comprensibile una tale «sparata» che ha messo alla ribalta fatti e persone che, per il bene di tutti, avrebbero dovuto, almeno per un po’ di tempo, essere tenuti nascosti. Ci siamo accorti di esserci dilungati, anche troppo, su questi problemi non prettamente sportivi, ma se l’Alessandria è questa, allora c’è poco da stare allegri. Passano infatti ben venti minuti, senza che sia accaduto nessun fatto degno di nota. L’incredibile è che in questo periodo saranno addirittura gli ospiti a dettare un certo qual predominio a centrocampo, sfruttando l’esperienza di Pirola e Mazzoleri. Poi una clamorosa occasione fallita da Picco. Degli Angeli, al limite della propria area, «svirgola» completamente il pallone, il centravanti alessandrino è lesto ad ap profittarne ma, a colpo sicuro, spara clamorosamente fuori. Negli spogliatoi non saprà darsi pace per questa occasione fallita. Peccato. La rete comunque è rimandata solamente di pochi minuti. Siamo al 29’, azione Inselvini-Piccotti e cross molto bello dalla sinistra, in corsa, del biondo interno: interviene ancora il provvidenziale Degli Angeli che infila all'incrocio del pali, con Rottoli che lo guarda allibito. La squadra di casa sembra quasi ridestarsi. Tonetto serve rasoterra Picco che «sbuccia» la palla per voler cercare subito il sinistro. Ma è un fuoco di paglia. Sarà invece il Pergocrema a cercare di raddrizzare le sorti dell’incontro con una punizione toccata da Rossi a Mazzoleri (39’) che sibila accanto al palo, con Lucetti che sembrava In condizioni di intervenire. Il tempo si chiude con una iniziativa di Barozzi (o di Marchelli se preferite) che lanciato da Cascella evita due avversari, entra in area e tira di sinistro impegnando il portiere (ma lo stesso Cascella era terminato in fuori gioco). Nella ripresa gli ospiti metteranno in campo l’ex interista Doldi al posto di Gramignoli e la situazione comincerà a diventare preoccupante. Non certo per le capacità del nuovo entrato intendiamoci, che sembra ormai aver imboccato la parabola discendente della sua carriera, ma per la marcatura di Tonetto, per lo meno sconcertante. Fantini gli aveva raccomandato di non farsi risucchiare all’indietro, ed ecco invece che tutti i pericoli per Lucetti giungeranno proprio dal tredicesimo. Al 6’ corner di Mazzoleri e gran tiro respinto dal nostro portiere. Al 13’ Doldi riesce solamente a crossare (era logicamente solo) per la testa di Terzi che spedisce a lato. Al quarto d’ora il pareggio, firmato da Stimpfl, su indecisione della retroguardia alessandrina. Centro di Pirola dalla destra, intervento di Moretti che spedisce la palla proprio sul piedi del terzino che non ha difficoltà a scaraventare in fondo al sacco. Spiace per lo stopper che, fino a quel momento (e anche per tutto il resto dell’incontro, per la verità) era stato senza dubbio il migliore in campo. Il pubblico fischia e il Pergocrema capisce di poter sfruttare il momento favorevole. Prova per ben due volte di seguito a cercare il raddoppio: solita punizione toccata da Rossi per Mazzoleri (al 19’) e conclusione di Frigerio in bocca a Lucetti due minuti dopo. Infine ancora Doldi sfiora il palo alla destra di «Lucio», con un gran tiro da pochi metri. Allora Fantini rompe ogni indugio Manda in campo Vogllotti al posto dello spento Barozzi. Degli Angeli, intanto, vistosi impossibilitato a tirare nella propria porta, trova allora il modo di farsi espellere, (29’) probabilmente per un apprezzamento poco lusinghiero nei confronti dell’arbitro. E l’Alessandria non riesce a sfruttare il vantaggio numerico. Punizione di Gaudenzi, testa di Bongiorni, palla a Picco solo davanti al portiere e conclusione ancora una volta infelice, che grazia l’estremo difensore. Ma ecco la più facile delle occasioni gettate al vento. Corre il 40’, il solito Piccotti lavora molto bene una palla a tre quarti di campo, si libera di due avversar e serve in profondità Vogliotti, appena dentro l’area. Basterebbe una conclusione di piatto, ma il ragazzo complica le cose e alza un pallonetto stratosferico, addosso al tifosi inferociti. Nel grigiore generale si sono salvati dunque Moretti, Raiteri (anche se ci ha dichiarato di non essere soddisfatto) Piccotti, Lucetti e Cascella, che deve però eliminare certi preziosismo al limite dell’area avversaria. Inselvini è atteso alla prova di appello, mentre per gli altri è buio pesto. Attendiamo una reazione domenica prossima a Casale, nel primo «grande derby» della stagione. Tornando battuti dal Natal Palli, si corre il rischio di giocare contro la Biellese davanti a pochi intimi (Il Piccolo - Roberto Gilardengo) CHE CONFUSIONE QUESTI GRIGI: 1-1 Hanno fatto tutto i terzini del Pergocrema nell'incontro di ieri, al Moccagatta contro l'Alessandria. Prima Degli Angeli, intervenuto su un bel cross di Inselvini, ha mandato nella propria rete, di testa, anziché salvare; questo alla mezz'ora. Poi al 14' del secondo tempo, l'altro terzino, Stimpfl ha pareggiato le sorti dell'incontro sfruttando un errato intervento della difesa grigia. «L'unica nota positiva — ha commentato a fine partita l'allenatore dei grigi. Fantini — è il punto acquisito. Loro ci hanno fatto un favore, con l'autorete, e noi, generosi come sempre, li abbiamo ricambiati». «Certo che sbagliando gol a porta vuota non si può vincere — ha concluso il mister — e di gol in tale situazione l'Alessandria ne ha mancati almeno tre». Un'Alessandria che possiamo dire ha toccato il fondo, forse, del brutto gioco: nulla all'attacco, inesistente a centro campo e alquanto pasticciona anche in difesa. Assente Vecchie, indisposto, Fantini aveva in parte rivoluzionato lo schieramento, con Barozzi all'ala e Picco a centro attacco. Il comportamento dei giocatori è stato negativo sotto tutti i punti di vista, unici a salvarsi Gaudenzi (ha evitato con i suoi generosi interventi gol alla sua squadra) e. in qualche occasione, Moretti. Detto questo possiamo credere di aver reso chiara la situazione della squadra che sta marciando sempre peggio, mentre non si vedono i tanto attesi, e promessi, rinforzi. Del Pergocrema diremo solo che non è certo gran cosa anche se ieri, seppure ridotta in dieci per l'espulsione di Degli Angeli, al 73' ha saputo conservare il pareggio importante ai fini della classifica. 29': Inselvini crossa bene al centro per Piccotti, Degli Angeli interviene di testa, ma con uno stupendo colpo (se diverso fosse stato il bersaglio) insacca nella propria rete. Al 41'punizione di Pirola per Mazzoleri, che calcia di poco a lato. Al 43' Cascella lancia Barozzi, questi evita due difensori, poi però spreca l'occasione. Gli ospiti al 59' pervengono al pareggio: Rossi a Stimpfl, esce a vuoto Lucetti, batti e ribatti ed il terzino del Pergocrema va sicuro a rete. I grigi sono in «barca», fortunatamente gli avversari sbagliano più di una occasione. (La Stampa - Ed. Sport - Franco Marchiaro) RISULTATI: Biellese - Triestina 0-0 Cremonese - Casale 0-0 Fano - Lecco 2-0 Forlì - Reggiana 1-1 Novara - Mantova 1-0 Rimini - S.Angelo 2-1 Treviso - Sanremese 1-1 Varese - Piacenza 1-1 CLASSIFICA: Piacenza, Sanremese p.7; Cremonese, Triestina 6; Fano 5; Reggiana, Rimini, Varese, S.Angelo, Treviso 4; Alessandria, Casale, Forlì, Novara 3; Mantova, Pergocrema, Lecco 2; Biellese 1 Ogni * = una gara in meno MARCATORI: 7 reti Fiorini (Piacenza); 3 reti: Nicolini (Cremonese); Melillo (Sanremese); 2 reti: Picco (Alessandria); Garlini (Fano); Palladino (Sanremese); Fantinato (Treviso) Il punto sul campionato Sei pareggi su nove partite modificano pochissimo la fisionomia della classifica. Una involontaria zuccata di Basili, al 5’, della ripresa ha dato la prima vittoria al Novara al termine di una partita che ha confermato i molti difetti ed i pochi pregi della squadra novarese. Cazzola e Garlini hanno dato al Fano il successo sul Lecco. Il Rimini vince all’85’ su rigore una gara in cui il S.Angelo era passato in vantaggio nella prima mezz’ora. Buon punto per la Sanremese, ineccepibile il risultato di parità, che ha premiato nella stessa misura la maggior pressione del Treviso. Bella partita tra Varese e Piacenza terminata con un pari, maturato nel giro di un minuto. Pareggi senza reti a Biella (con la Triestina) e a Cremona dove il Casale può rammaricarsi di non aver sfruttato qualche buona occasione.

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