Museo Grigio - Archivio Storico dei Grigi

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16-11-1980 - Giornata: 8 - Lucca - Porta Elisa	Stagione: 1980/1981
Serie C2

Lucchese Libertas US - Alessandria Calcio US 1 - 1 (1 - 0)
RETI: 35. Coppola [Lu] 76. Gaudenzi M.[A]

Alessandria Calcio US Zanier Adriano, Fabris Mariano, Poli Giovanni, Piazza Fabrizio [65. Burroni Valerio], Colombo Antonio, Gaudenzi Mario [76. Calisti Angelo], Soncini Stefano, Colusso Renato, Pasquali Primo, Piccotti Enrico, Zerbio Luigi A disp.:Falco Fabrizio, (P) Favot Sergio, Maniscalco Maurizio All.: Ballacci Dino

Formazione avversaria
LUCCHESE LIBERTAS US: Pintauro, Bernardini, Podestà [52. Londi] [87. Resta], Biliotti, D'Arrigo, Guaglianone, Di Prospero, Pardini, Ciardelli, Ghetti, Coppola. A disp.: Bertoni, Gasperini, Moriconi. All.: Vitali Giampiero

Arbitro: Coppetelli Sergio (Roma)
Note
Ammoniti: Soncini [A], Fabris [A], Piccotti [A], D'Arrigo [L]. Angoli: 8-3 Spettatori: 5.000 (4.547 paganti), incasso dì 18.787.950 oltre a 900.000 lire di quota abbonati Giornata di sole, terreno in perfette condizioni Inizio gara ore 14.30

Commento
LA LUCCHESE DOMINA NEL PRIMO TEMPO, POI CEDE NELLA RIPRESA SOTTO I COLPI DEI “GRIGI” E SI FA RAGGIUNGERE A 15’ DAL TERMINE Lucca : pareggio con sassate Accuse di gioco duro agli alessadnrini che non giustificano la gazzarra del dopo-gara — Dalla sfida verità sono giunte le solite indicazioni, la conferma della solidità dei due complessi - Un punto meritato L’Alessandria si schiera con una formazione prettamente da trasferta; in avanti Pasquali rileva Calisti, la Lucchese rinuncia a Silvano Villa che in allenamento si è prodotto un leggero strappo così induce Vitali a giocare la carta del giovane Coppola (18 anni). In partenza la difesa alessandrina si schiera con Colombo su Di Prospero (altro ex), Poli su Coppola e Soncini fermo in zona ad attendere il terzino Podestà, pericoloso per sue continue incursioni sulla fascia sinistra. Fabris tiene a bada Pierino Ghetti, ma le marcature non sono «rigide» e non è infrequente assistere a diversi spostamenti tattici. Sta di fatto che i locali sono veramente intenzionati a chiudere il conto, a mettere al sicuro il risultato. Subito la dimostrazione: secondo minuto, lancio di Ghetti e colpo di testa di Podestà di un soffio a lato. E una specie di monologo. Al 7' Bernardini mette un lungo pallone in area e Di Prospero fallisce la girata nell’area piccola, concludendo alto. Un vero e proprio predominio territoriale, interrotto solamente da una bella fuga di Zerbio (21’) che dalla sinistra centra molto bene per Pasquali che perde l’attimo per il tiro e si fa soffiare la sfera. Ma è soltanto uno sprazzo. La squadra di casa si rifà sotto, gli ospiti rinunciano a giocare con gli interni, attendono l’inevitabile che arriva al 34’, dopo che, dieci minuti prima, Di Prospero aveva fallito di testa, da due passi, un pallone d’oro. E un gol molto bello, ma viziato da un evidente fuorigioco che non viene incredibilmente rilevato. Guaglianone serve Coppola, nettamente appostato oltre i difensori; gli alessandrini hanno un attimo di indecisione, guardano il guardialinee che resta immobile. Il giovane fiorentino si sposta sula destra e scavalca Zanier con un delizioso pallonetto: una rete alla Bruno Conti. Lo stadio esplode: è il primo punto su azione di un attaccante in questo inizio stagionale. Prima del riposo, tuttavia, Pasquali ha un guizzo e colpisce di testa sfiorando il montante alla destra di Pintauro. Il secondo tempo inizia subito all’insegna del nervosismo. Dopo pochi minuti Soncini entra duro su Podestà che rimane a terra e deve essere sostituito da Londi. L’assenza di un podista come il massese e l’ingresso in campo (al 19’) di Burroni e Calisti per Piazza e Colombo, cambiano volto alla partita. Il vecchio orso grigio si decide finalmente a tirare fuori le unghie. Al 25’ c’è un rasoterra di Colusso, da venti metri, bloccato a terra. Trentesimo: punizione di Calisti e inzuccata di Piccotti, neutralizzata a terra dal portiere. E il preludio al gol del pareggio che arriva dopo appena un minuto. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto ancora da Calisti, Gaudenzi appostato sui sedici metri, colpisce di collo destro, in acrobazia, e infila Pangolino: Pintauro letteralmente freddato. Un pareggio quindi fermamente voluto, meritato per quanto si è visto nella seconda frazione, dove, bandita l’eccessiva prudenza, si è ammirata una compagine decisa, capace di mettere alle corde qualsiasi avversario. Sui singoli non c’è molto da dire, se non da elogiare il blocco della retroguardia, che ha svolto la maggior mole di lavoro. Dopo l’intervallo si sono messi in luce anche i centrocampisti, compreso Colusso, che nel clima surriscaldato fatica ad emergere. In difficoltà le punte, troppo isolate in alcuni frangenti. Rassicurante tuttavia la grinta di Primo Pasquali. Non è esclusa una sua utilizzazione oggi pomeriggio, mercoledì, contro la Sanremese, anche perchè le gare di Coppa sembrano fatte apposta per suggerire alternative al campionato. (Il Piccolo - Roberto Gilardengo) UTILE PARI DEI "GRIGI" A LUCCA SASSATE CONTRO I TIFOSI OSPITI Alessandria a due facce, anche se Ballacci alla fine non lo ammetterà. Prima chiusa a riccio, con tanti difensori (Soncini con la maglia numero 7 era praticamente terzino), quindi completa rinuncia a far gioco; nella ripresa schemi tattici ribaltati con l'innesto di Calisti e Burroni e pareggio meritato, soprattutto perché i grigi hanno mostrato superiorità e vivezza a centrocampo. L'Alessandria del primo tempo ha sempre subito; non si è mai svincolata dalla morsa, e la conseguenza è stato il gol, un gol nato in contropiede: infatti Poli ha tentato una sortita sul centro-sinistra, ha perso palla in contrasto, un difensore ha rilanciato lungo per Coppola che incrociando bene ha proseguito la sua corsa ed ha superato il portiere in uscita con un maligno pallonetto. L'unico tentativo di replica è stato di Pasquali, su lungo cross, ma non gli è riuscita la battuta volante. Da mettere semmai in rilievo alcuni guizzi dell'ala sinistra Zerbio. Proprio approfittando dell'ammucchiata fatta dai grigi, la Lucchese ha potuto sviluppare manovra coi centrocampisti, specie lateralmente, anche se non è riuscita a presentarsi in zona di tiro in movimento cosiddetto libero. Comunque la dinamica dei padroni di casa ha costretto più del previsto gli ospiti a difendersi. Sotto di un gol, la squadra piemontese ha abbandonato nella ripresa ogni remora e con Calisti e Burroni si è praticamente sganciata da temi troppo rigidi, conquistando subito il dominio del centrocampo. Piccotti e Colusso hanno impegnato il portiere, Calisti ha dato vivacità agli schemi, ed il gol è arrivato da un calcio d'angolo battuto da Calisti: un difensore ha rinviato di testa, e si è avventato Gaudenzi con un tiro che Pintauro non ha neppure visto. Il quarto d'ora che è restato non ha detto niente di nuovo. La Lucchese era ormai stremata (eccessivo dispendio di energie nel primo tempo?), l'Alessandria si accontentava del pari, anche se mostrava maggior sveltezza di palleggio in alcuni dei suoi centrocampisti. La cronaca deve semmai registrare doverosamente un'eccessiva durezza dei difensori ospiti, che in apertura di ripresa hanno praticamente messo fuori causa Podestà (il fallacelo è stato di Soncini) e poi Londi, che è stato addirittura ricoverato in ospedale per la frattura del malleolo. Per non dire di Bigliotti, che è stato più volte sgambettato sema complimenti. Un vero peccato, perché il primo tempo era filato liscio. In definitiva la gara si è sviluppata con diverse tematiche nei due tempi: la Lucchese che attacca, anzi assedia, l'Alessandria; l'Alessandria che avanza il suo baricentro e complica la manovra dei padroni di casa a centrocampo. Tra i grigi abbiamo visto un bel Poli, un Colusso sempre pronto a ricucire un Piccotti con tanto sale tattico. La formazione del primo tempo, formazione di uso esterno, ha presentato a parer nostro qualche lacuna perché troppi erano i difensori puri e non si poteva certo pretendere che Pasquali (bello un suo colpo di testa in mischia) facesse miracoli da solo. Il dopo partita, fuori dello stadio, è stato a dir poco burrascoso. C'erano stati tafferugli in tribuna tra tifosi locali e alessandrini e sembra anche che un ragazzo sia rimasto leggermente ferito. La gente si è messa a contestare l'allenatore Vitali e i soliti sconsiderati hanno sfogato la loro rabbia prendendo a sassate le auto e due pullman di tifosi giunti da Alessandria. (La Stampa - Ed. Sport - Paolo Galli) RISULTATI: Biellese-Carrarese 2-2 Derthona-Arona 0-0 Lecco-Asti 4-1 Omegna-Casatese 1-0 Pavia-Savona 1-0 Pergocrema-Legnano 2-1 Pro Patria-Fanfulla 1-1 Seregno-Rhodense 1-1 CLASSIFICA: Carrarese p.13; Rhodense 12; Omegna, Lucchese 11; Alessandria 10; Fanfulla 9; Pergocrema, Biellese, Derthona 8; Pavia, Arona, Lecco, Pro Patria, Casatese 7; Seregno 6; Savona 5; Legnano, Asti 4 Il punto sul campionato Partita senza storia al “Fausto Coppi” di Tortona tra Derthona e Arona che hanno chiuso la sfida a reti inviolate. Opponendo saldezza di nervi e buona volontà al maggior peso degli avversari sul piano tecnico, la Biellese è riuscita a imporre la divisione della posta in palio alla Carrarese. Nelle ultime cinque gare, un solo punto conquistato dal Savona, che neppure a Pavia è uscito dalla crisi, perdendo la sfida. Ancora una vittoria dell’Omegna che ha sconfitto la Casatese. Grosso scivolone dell’Asti sul campo del Lecco, vittorioso anche se i piemontesi hanno lottato con merito fino al termine della gara.

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