Museo Grigio - Archivio Storico dei Grigi

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07-12-1980 - Giornata: 11 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta	Stagione: 1980/1981
Serie C2

Alessandria Calcio US - Savona FBC 2 - 0 (0 - 0)
RETI: 73. Piccotti E.[A], 83. rig. Calisti A.[A]

Alessandria Calcio US Zanier Adriano, Piazza Fabrizio, Poli Giovanni [46. Colombo Antonio], Burroni Valerio, Soncini Stefano, Gaudenzi Mario, Maniscalco Maurizio, Colusso Renato, Rossi Ferdinando [61. Calisti Angelo], Piccotti Enrico, Zerbio Luigi A disp.:Falco Fabrizio, (P) Favot Sergio, Pasquali Primo All.: Ballacci Dino

Formazione avversaria
SAVONA FBC: Ridolfi, Ronchi, Zorzetto, Tolfo, Moretti, Parente, Ferraris, Molinari, Barozzi, Bongiorni, Prati. A disp.: Cannarozzi, Ratto, Vogliotti, Picco, Romanini. All.: Canali Giorgio

Arbitro: Cassi Franco (Pisa)
Note
Ammoniti: Gaudenzi [A], Piazza [A], Colusso [A], Ferraris [S]. Angoli: 2-3 Spettatori: 4.000 (3.650 paganti) incasso di 13.835.000 lire Inizio gara ore 14.30

Commento
OGGI POMERIGGIO (ORE 14,30 ) A SANREMO SI GIOCA PER LA COPPA ITALIA Grìgi, non scatta la legge degli ex Contro il Savona l’Alessandria emerge nella ripresa, com’è consuetudine — Una gara combattuta e molti infortunati — Incidenti a fine gara Il Savona non fa rispettare la legge degli ex, l’Alessandria conferma invece la regola che la vuole irresistibile nella ripresa: risultato un 2-0 all’inglese che punisce forse troppo se veramente i biancoblu di Canali e lancia in orbita i "grigi”. Una classifica davvero "corta", quella relativa alle prime posizioni, con C arra rese, Rhodense, Lucchese ed Alessandria raggruppate in un fazzoletto, seguite da Omegna e Casatese, le matricole terribili. Una graduatoria suscettibile di modifiche ma già abbastanza chiara nell'indicare le maggiori aspiranti al salto di categoria, con le prime quattro compagini a fare la parte del leone e le ultime due pronte a recitare il ruolo di outsider. Dino Ballacci, fautore del football utilitaristico, non sperava di ricavare dall'incontro con gli "striscioni” indicazioni illuminanti sul materiale umano a sua disposizione, né lo aveva considerato una specie di prova d'appello . I processi (nonostante qualcuno, ne siamo convinti, sta sempre col fucile spianato ad attendere lo scivolone) sono banditi per il semplice motivo che non è possibile pretendere il calcio - spettacolo da un undici messo assieme in pochi giorni con sapienza e coraggio. D’accordo , è un'Alessandria che non incanta la platea, a volte addirittura leziosa, ma è un’Alessandria pratica, terribilmente efficace, persino feroce nell'inseguire il risultato, nel chiudere l’avversario alle corde e cercare il colpo del K.O. Questa volta Piccotti ha trovato il "destro" permettere al tappeto gli ospiti, domenica a Biella non sono bastati 75’ di assalti a testa bassa, ma il trionfalismo ci sembra ora fuori luogo, così come sette giorni fa ci parevano eccessivi certi interrogativi sul rendimento della compagine. «Se oggi abbiamo vinto 2-0 commentava Ballacci con un collega ligure — domenica a Biella avremmo dovuto segnare almeno un gol in più: stranezze del calcio».In effetti il risultato pare inappellabile, m a per dovere di cronaca va ricordato che il Savona degli ex non ha assolutamente sfigurato. Per tutto il primo tempo gli ospiti hanno saputo reggere con una certa disinvoltura l’irruenza di Colusso e compagni con Bongiorni, Tolfo, Zorzetto e Parente in evidenza. Nella ripresa, ed in particolare m odo dal 18', quando Angelo Calisti ha preso il posto di Rossi, colpito duro, la gara ha assunto un andamento diverso. Il tornante, trovata immediatamente la posizione ideale sul campo, ha portato lo scompiglio nella retroguardia ligure, facendo saltare il "bunker" predisposto davanti all’anziano Ridolfi. E nell’azione del gol c'è tanto per cambiare lo zampino del "vecchio". Siamo al 29’: calcio di punizione di Maniscalco dalla destra; la palla spiove in area e il n. 13 grigio si eleva su u n grappolo di uomini, deviando il cuoio. Piccotti è il più lesto di tutti. Ha la palla sul destro, è il suo piede meno felice, ma non c'è altra scelta: la m ezzala colpisce di collo, debole ma preciso. Ridolfi è battuto. Sulle ali dell’entusiasmo arriva il raddoppio. Zerbio lancia Colusso sul filo del fuorigioco. Lo "straniero" punta deciso verso Ridolfi, che gli respinge il tiro; riprende ancora Colusso e Moretti, che stava sopraggiungendo alle spalle, lo afferra per un braccio e lo ostacola nella conclusione. Un fallo forse poco vistoso, ma Cassi è a due metri, e indica il dischetto senza esitazioni: dagli undici metri Calisti raddoppia. Per la verità la cronaca è povera di occasioni di un certo rilievo, a dimostrazione della difficoltà dei padroni di casa nello sveltire e verticalizzare il gioco. Nel primo tempo, tutti in piedi p e r una re te annullata a Rossi, pronto a raccogliere al volo un pallone respinto dalla traversa su tiro al volo di Zerbio. Cassi, che in un primo tempo aveva convalidato la rete, vede il guardialinee con la bandierina alzata e annulla il punto: fuorigioco di Zerbio o di Colusso? Resterà un mistero, come poco chiare sono state alcune decisioni della "giacchetta nera", protagonista negativo.Poco da segnalare. Una grossa occasione, comunque, anche per i ragazzi di Canali. Accade al 14’ della ripresa: Tolfo raccoglie una respinta della difesa e spara rasoterra, a fil di palo. Zanier si distende e, sebbene coperto, riesce a deviare la sfera in calcio d’angolo. Sempre nella seconda frazione, due belle conclusioni dei grigi. Al 24’ punizione di Piazza e girata di Colusso (di contrbalzo) che termina mezzo metro fuori, sulla sinistra; un minuto dopo pezzo di bravura di Zerbio che su invito di Piccotti si destreggia sui sedici metri e di sinistro accarezza il palo. Due parole, infine, sugli ex. Ce n’erano sei in campo: cinque nelle file del Savona (Moretti, Molinari, Ferraris,Barozzi e Bongiorni) e uno nelle file dell’Alessandria (Rossi). Gabriele Bongiorni è stato forse il più positivo (ma Rossi non è giudicabile), sufficienti Moretti e Barozzi, decisamente sotto, tono Molinari e Ferraris, quest’ultimo annullato prima da Piazza ed in seguito da Soncini. Sul fronte delle marcature, gli alessandrini hanno, quasi sempre vinto i confronti diretti; Poli ha ben controllato Barozzi nel primo tempo, imitato nella ripresa da Piazza, lo stesso dicasi per Soncini che ha facilmente annullato Pierino Prati. (Il Piccolo - Roberto Gilardengo) ALESSANDRIA DUE RETI AL SAVONA NON FUNZIONA LA LEGGE DELL'EX Tra i molti giocatori provenienti dai grigi - Il successo è maturato nella ripresa Sbloccato il risultato al 73' con un bel gol di Piccotti, l'Alessandria, impegnata al Moccagatta contro il Savona imbottito di ex grigi, ha poi raddoppiato dieci minuti dopo, su rigore, vincendo una partita molto attesa e nello stesso tempo molto importante per gli uomini di Dino Ballacci intenzionati a riscattare il deludente campionato dello scorso anno per uscire dalla C2. I grigi dopo aver disputato un primo tempo non bello, privi di grinta, hanno poi riscattato la delusione, che stavano offrendo ai tifosi, acquistando maggior mordente, specialmente dopo l'uscita dell'infortunato Rossi e l'inserimento del sempre bravo ed attivo Calisti Rossi, che tornava in campo dopo una lunga assenza dovuta ad un infortunio, ha subito una brutta botta alla caviglia in un contrasto con Moretti all'inizio della ripresa ed ha dovuto abbandonare; d'altra parte il centravanti non appariva ancora al meglio della sua condizione: la sostituzione era dunque opportuna. Infortunato, nel primo tempo, anche Poli, per un risentimento ad un vecchio strappo, e nella ripresa Ballacci ha mandato in campo Colombo che è apparso inferiore al suo livello abituale. Partita molto attesa, dicevamo. Le presenze nelle file del Savona di molti degli ex protagonisti del deludente campionato dello scorso anno —i vari Moretti, Bongiorno Barozzi Molinari e Ferraris — non poteva che essere un motivo di richiamo, poi da sempre esiste rivalità tra gli alessandrini ed i savonesi. Oltre quattromila gli spettatori al Moccagatta, molti i savonesi giunti al seguito della loro squadra e sugli spalti non sono mancate le occasioni di scontri, fortunatamente soltanto verbali, tra fautori di entrambe le formazioni. Al termine, mentre sono piovuti fischi all'indirizzo degli ex del sempre contestato ex presidente Bruno Cavallo, si sono registrati tensione e malumore nello spogliatoio del Savona, con il presidente ed i dirigenti impegnati a sostenere che, con loro, Cavallo non ha nulla da spartire. Dal canto suo l'allenatore Canali si è detto soddisfatto della prestazione complessiva dei suoi ragazzi ammettendo che, sino al gol di Piccotti sperava in un risultato positivo, almeno un pareggio. Volti sorridenti invece, nello spogliatoio grigio, con Ballacci comunque, pronto ad ammettere certi limiti dei grigi certe difficoltà ed anche certe prove poco buone di alcuni alessandrini Non ha, tra l'altro, soddisfatto Maniscalco che il mister dice essere gelato dai troppi commenti negativi dei tifosi. Tre a due, a favore del Savona, i calci d'angolo. Ammoniti gli alessandrini Gaudenzi, Piazza e Colusso e il savonese Ferraris. Scadente la direzione di gara di Cassi. La cronaca. Nel primo tempo sino al 10' nessuna conclusione, poi bel tiro di Barozzi che Zanier respinge. Al 16' una rete annullata per l'Alessandria: azione in area, Zerbio colpisce la traversa, sul pallone che rimbalza interviene Rossi e mette in rete. L'arbitro, che non aveva fischiato il fuorigioco probabile di Zerbio, su segnalazione del guardalinee interviene ed annulla. Nella ripresa, al 57', inutile testata di Colombo che mette in corner, sulla ripresa del gioco bel tiro, lungo, di Tolfo e Zanier è costretto a salvare in corner. Al 67' azione CoIusso-Zerbio, che calcia fuori Al 73', la rete grigia: testa di Calisti, la palla rimbalza e Piccotti molto bene, insacca. Il Savona non si arrende ma, dieci minuti dopo, l'azione del rigore per l'Alessandria: passaggio lungo di Zerbio per Colusso che calcia ma vede il pallone respinto da Ridolfi ritorna sulla sfera Zerbio ma Moretti lo trattiene per la maglia e l'arbitro decreta il rigore. Calcia Calisti ed è il secondo gol grigio. Sul 2 a 0 l'Alessandria non ha difficoltà a controllare il gioco, uscendo vincente dal Moccagatta due punti molto importanti. (La Stampa - Ed. Sport - Franco Marchiaro) RISULTATI: Arona-Rhodense 0-0 Asti-Lucchese 1-1 Carrarese-Omegna 3-0 Casatese-Derthona 2-0 Fanfulla-Pergocrema 0-0 Lecco-Seregno 1-1 Pavia-Blellese 1-0 Pro Patria-Legnano 1-0 CLASSIFICA: Carrarese p.18; Rhodense 15; Alessandria, Lucchese 14; Casatese, Omegna 13; Fanfulla 12; Pergocrema, Pro Patria 11; Biellese, Derthona 10; Savona, Pavia, Seregno, Arona 9; Lecco 8; Asti 7; Legnano 6 Il punto sul campionato La capolista Carrarese non ha perdonato, sconfiggendo con tre reti l’Omegna. Quinta sconfitta in trasferta per la Biellese, sul campo del Pavia, in una gara nella quale il vento l’ha fatta da padrone. Dalla possibile rimonta, per un meritato pareggio, il Derthona ha dovuto arrendersi sul campo della Casatese. L’Arona, scesa in campo, priva di cinque titolari, è apparsa più solida della Rhodense, ma non è riuscita a scardinare la difesa avversaria, chiudendo la gara in pareggio. Pareggio tra Asti e Lucchese, in una gara che ha soddisfatto entrambe le formazioni.

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