Museo Grigio - Archivio Storico dei Grigi

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14-12-1980 - Giornata: 12 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta	Stagione: 1980/1981
Serie C2

Alessandria Calcio US - Casatese US 2 - 1 (0 - 0)
RETI: 59. Zerbio L.[A], 65. Pasquali P.[A] 81. Pellizzari [Ca]

Alessandria Calcio US Zanier Adriano, Fabris Mariano, Piazza Fabrizio, Burroni Valerio, Soncini Stefano, Colombo Antonio, Calisti Angelo, Colusso Renato [7. Rossi Ferdinando] [85. Maniscalco Maurizio], Pasquali Primo, Piccotti Enrico, Zerbio Luigi A disp.:(P) Favot Sergio, La Loggia Giuseppe, Poli Giovanni All.: Ballacci Dino

Formazione avversaria
CASATESE US: Pirovano, Zoppellaro [67. Pellizzari], Caglio, Sangiorgio, Sordelli, Redaelli, Uzzardi, Rizzi [78. Ferri], Corti, Brioschi, Ruffinoni. A disp.: Bosaglia, Scanziani, Viscardi. All.: Barzaghi Giovanni

Arbitro: Giometti Marco (Genova)
Note
Ammoniti: 35. Sordelli [C], 40. Calisti [A]. Angoli: 3-4. Spettatori: oltre 3.000 (2.673 paganti, incasso L. 9.300.000) Colusso al 5’ cadendo si procurava una distorsione dorsale che lo obbligava a lasciare il terreno di gioco. Temperatura vicina allo zero. Inizio gara ore 14,30

Commento
ALESSANDRIA – CASATESE 2-1 Venti minuti della ripresa giocati alla grande hanno permesso all’Alessandria di conquistare il risultato dopo che nel primo tempo aveva fallito per lo meno quattro volte il bersaglio. Per altro bisogna pur riconoscere che la squadra ospite ha dimostrato una buona omogeneità nei diversi reparti anche se ha peccato di presunzione affrontando a viso aperto una squadra come quella grigia. Chiaro che di tutto questo s’è avvantaggiato lo spettacolo e che pur trattandosi di un incontro a livello di quarta categoria, è stato interessante con giocatori sia nell’uno che nell’altro fronte abbastanza corretti. C’è da dire che l’Alessandria perdendo Colusso nei primi minuti di gioco non ha trovato in Rossi un sostituto adatto per coordinare la manovra offensiva. Troppo cincischiante Rossi, fortuna vuole che Calisti si sia assunto per buona parte l’incarico di regista assieme ad un Piccotti non sempre felice. Nella Casatese sono piaciuti gli spunti pericolosi di Ruffinoni. Dopo la seconda rete l’Alessandria si è seduta attendendo la fine e quindi subendo logicamente una rete venuta a premiare gli ospiti. Dalla cronaca i momenti più pericolosi e le tre marcature: 2’: Soncini a Calisti (sulla destra) con centro sulla testa di Pasquali che colpisce la traversa; la sfera ritorna e Colusso, solo in area, che sbaglia mandando fuori la conclusione. 17’: Zerbio da pochi metri e libero da qualsiasi avversario spara addosso a Pirovano. Ripresa: 13’: fallo dal limite su Zerbio e lo stesso attaccante realizza con un tiro piazzato che s’infila all’incrocio. 20’: l’azione parte da Calisti che dalla parte destra stringe dopo aver eliminato in dribbling un paio di avversari: passaggio che giunge a Burroni e questi a Pasquali che di sinistro insacca a mezza altezza. 36’: Corti libero riceve dal calcio d’angolo e passa a Pelizzari che realizza. (La Gazzetta dello Sport – Franco Benzi) L’infortunio a Colusso, meno grave del previsto A DUE PUNTI DAL PRIMATO Zerbio e Pasquali protagonisti della vittoria interna con la Casatese (la 2a consecutiva) – Burroni e Fabris tra i migliori – Domenica trasferta proibita a Lecco Col secondo successo interno consecutivo (2-1 alla Casatese) l'Orso Grigio ha definitivamente preso possesso dell’area-promozione, dimezzando lo svantaggio dalla capolista Carrarese-. Una vittoria meritata, quella di domenica e nello stesso tempo sofferta, fermamente voluta. Due punti che portano la firma del tandem offensivo Zerbio - Pasquali, il primo ancora a bocca asciutta, il secondo smanioso di scuotere la rete anche su azione manovrata, dopo essersi dimostrato infallibile dal dischetto. Un successo costruito come al solito nel primo tempo (nel quale i mandrogni hanno immediatamente aggredito i brianzoli), messa a frutto nei primi venti minuti della ripresa, difeso nel finale, reso inaspettatamente convulso dalla rete di Pellizzari. Una vittoria di Pirro, si temeva, per il grave infortunio del centrocampista Renato Colusso, che nei primi minuti della gara, in seguito ad un movimento malaccorto, era stramazzato a terra urlante per il dolore. Prontamente soccorso dai militi della Croce verde, l’australiano era stato sottoposto alle cure del caso. «Contrattura lombo – sacrale» così aveva diagnosticato il professor Mazza; un incidente di una certa gravità, che al termine della gara aveva smorzato non poco l’euforia per l’en plein casalingo. Trasportato al nosocomio cittadino nella serata di domenica, Colusso è stato ricoverato nel reparto ortopedia. Il malanno si è tuttavia rivelato meno grave del previsto, si parla di una quindicina di giorni di prognosi: trascorso tale termine l’interno potrà riprendere le normali sedute di allenamento. Il grigio dovrebbe addirittura essere dimesso in questi giorni. Tornando alla gara con la "matricola”, da sottolineare le ottime prestazioni di Mariano Fabris, al rientro dopo le due domeniche di squalifica, di Valerio Burroni, completamente ricostruito, del giovane Piazza e di Antonio Colombo, ancora una volta schierato nel ruolo di regista difensivo per l’indisponibilità di Gaudenzi. Delle due punte si è già detto. Zerbio ha segnato un gol da antologia, una punizione “tagliata” all’incrocio dei pali, di quelle che mandano in visibilio la platea anche nella massima categoria. Pasquali è stato commovente nel sospingere in avanti con tenacia palloni su palloni, nel cercare quel gol che per lui voleva significare la rivincita su tutti quelli che troppo affrettatamente lo avevano buttato alle ortiche. Una buona Alessandria, quindi, nonostante la condizione approssimativa di Rossi, che ha dovuto troppo presto entrare in campo (è ancora leggermente dolorante alla caviglia) e per giunta assumere una posizione per lui inconsueta. Discreta la Casatese, forse un tantino deludente nelle sue due "bocche da fuoco” Corti e Ruffinoni e ingenua nelle retrovie. Gli uomini di Giovanni Barzaghi hanno tuttavia avuto il pregio di non darsi mai per vinti, “rischiando” addirittura di raggiungere il pareggio con una punizione-beffa concessa ad un minuto dal termine dall’ineffabile Giometti. Cronaca: Inizio folgorante dell'Alessandria. Secondo minuto: centro di Calisti e colpo di testa di Pasquali, che "schiaccia” con decisione. La palla rimbalza a terra e va a stamparsi sulla traversa; sulla respinta Picconi spedisce clamorosamente a lato in apertura , si infortuna dopo una concitata azione. Al suo posto entra Ferdinando Rossi. Le marcature: Fabris tiene Ruffinoni e Soncini - Corti. Zerbio e Pasquali sono guardati rispettivamente da Zoppellaro e Sordellii. Angelo Calisti, che agisce da suggeritore è controllato da Sangiorgio. Dopo l'occasionissima di Pasquali e lo shock per l’incidente a Colusso, la partita ha un attimo di tregua. Si ridesta l’entusiasmo al sedicesimo: rovesciata di Pasquali e tiro al volo di Zerbio, bloccato a terra da Pirovano. Dieci minuti dopo ancora un pericolo per fa porta ospite, su cross teso di Salisti non dipende da Burroni e dallo stesso Zerbio. Nonostante il notevole dispendio di energie, i padroni di casa non riescono a "trovare” la porta, anche perché Rossi è troppo lontano dall'area, bacchetta e molto spesso fuori misura. Ancora due grosse occasioni, comunque,prima del riposo. Al 34’ "assolo” di Burroni che non trova Pasquali puntuale all’appuntamento aereo. Tre minuti dopo Zerbio fa da "torre” per il panzer, colto in leggero controtempo. La svolta è al 14’ della ripresa. È una punizione da antologia di Luigi Zerbio, giovane virgulto calcistico a sblocccare la situazione. Giometti ordina un calcio di "prima” ad oltre una ventina di metri dalla porta di Pirovano, per fallo sullo stesso bresciano. L’ala prende una breve rincorsa e di sinistro scavalca la barriera mandando il pallone ad infilarsi di precisione all’incrocio dei pali, nonostante il volo disperato del portiere. È un punto da manuale, il giovane attaccante corre pazzo di gioia a ricevere l’ovazione del pubblico, tutto in piedi ad applaudire. Raddoppio al 21’.Burroni dopo una lungo fuga serve Primo Pasquali sulla sinistra, in piena area. L’ex aretino non ha le situazioni: di sinistro scaraventa sotto la traversa lasciando di stucco l’estremo difensore ospite. Anche per il centravanti si ripetono le scene di giubilo; il giocatore piangendo va ad abbracciare Ballacci artefice della sua rinascita. La partita sembra già decisa ma l’Alessandria, inseguendo il terzo gol si espone alle rapide azioni di rimessa dei bianchi. Dopo una respinta a terra di Zanier su deviazione ravvicinata di Pellizzari, il portiere grigio capitola al 36’. Botta rasoterra di Corti è il 16' (che era entrato in campo da pochi minuti) di piatto sinistro manda il pallone a carambolare sul palo e quindi in fondo al sacco. Il finale è drammatico per i sostenitori dell’Orso. A renderlo ancora più da cardiopalma ci pensa il genovese Giometti,che a meno di un minuto dal termine concede un calcio di punizione dal limite per un'infrazione di Zanier che sullo slancio, dopo avere rimesso la palla in gioco con le mani, finisce con un piede oltre la linea dei sedici metri. Attimi di tensione, poi batte Uzzardi e sfiora il "sette”. Il pareggio avrebbe però avuto il sapore della beffa (Il Piccolo – Roberto Gilardengo) DOPPIETTA DEI GRIGI AL MOCCAGATTA NULLA DA FARE PER LA CASATESE (2-1) Le reti alessandrine, entrambe nel secondo tempo, segnate da Zerbio e Pasquali – infortunio a Colusso Due partite consecutive sul terreno amico del «Moccagatta» e due vittorie per i grigi dell'Alessandria che, dopo aver sconfitto otto giorni fa il Savona degli ex (2-0), ieri hanno piegato, per due reti a una, anche la Casatese. «L'Alessandria è forte, migliore di noi tecnicamente - ha affermato a fine partita il trainer della Casatese Barzaghi - quindi la sconfitta era prevedibile, anche se nel gioco del calcio tutto è possibile. E' stata una bella partita». Ma Dino Ballacci, mister dei grigi, non sottovaluta l'avversario e ammette che la vittoria è stata sudata, anche se pienamente meritata. «Abbiamo sofferto e fatto soffrire i tifosi - commenta - una sofferenza giusta per quanti cercano di mettere zizzania in casa alessandrina, sparlando e facendo previsioni pessimistiche sulle sorti della società. Costoro, probabilmente, hanno sofferto di pili dopo la vittoria dei miei ragazzi». Polemico, dunque, Dino Ballacci, e a ragione: con fatica l'Alessandria sta risorgendo dopo il «regno» del commenda astigiano Bruno Cavallo. E' assurdo, ora che ci sono le premesse per un buon campionato, cercare di mandare a monte quanto, faticosamente, è stato costruito. Ma torniamo all'incontro. L'Alessandria ha faticato, specialmente a metà campo, nel primo tempo. Una constatazione giusta, ma considerato come le cose sono andate, una certa difficoltà era giustificata. Nei primissimi minuti di gioco si è infortunato Colusso (una brutta contrattura lombo-sacrale) e l'allenatore è stato costretto a sostituirlo con Rossi, non ancora ristabilito completamente e per di più in un ruolo a lui insolito. Logico che il gioco ne abbia risentito. I grigi comunque, hanno superato il momento difficile. E nella ripresa hanno tirato fuori le unghie, meritando ampiamente la vittoria. Cinque a tre i calci d'angolo a favore della Casatese; ammonito, per proteste, l'alessandrino Calisti. Spettatori paganti 2673, con un incasso di 9 milioni e 300 mila lire. La cronaca. Al 2' prima grossa occasione per i grigi: centro di Calisti, Pasquali di testa colpisce la traversa, riprende Colusso ma sbaglia; subito dopo la contrattura e per il mediano la partita è finita. Al 17' altra occasione, dopo una rovesciata di Pasquali, sprecata da Zerbio che calcia nelle braccia di Pirovano. Ancora una bella azione personale di Colusso Alessandria. Pasquali, autore di una rete per i grigi (tra i migliori in campo) al 25', poi su centro di Calisti, al 27' sono in due a mancare la conclusione. Nella ripresa il risultato si sblocca al 59': punizione dal limite dell'area, calcia ottimamente Zerbio e sorprende Pirovano nell'angolo destro. Sei minuti dopo il raddoppio: servizio ottimo di Burroni, e Pasquali non perdona. Lo stesso Ballacci che ha «ricostruito» il ragazzo corre ad abbracciarlo. Non si arrende la Casatese: all'81' accorcia le distanze con una rete di Pellizzari che riprende il pallone calciato male da Corti. Quasi allo scadere l'arbitro, su segnalazione del guardalinee, concede un fallo contro i grigi, dal limite: tiro di Uzzardi, fuori di poco. (La Stampa – Ed. Sport - Franco Marchiaro) RISULTATI: Asti - Derthona 0-0 Legnano - Arona 1-0 Lucchese - Biellese 1-0 Omegna - Pavia 1-2 Pergocrema - Pro Patria 1-0 Rhodense - Lecco 3-1 Savona - Carrarese 1-0 Seregno - Fanfulla 0-0 CLASSIFICA: Carrarese p. 18; Rhodense 17; Alessandria, Lucchese 16; Casatese, Fanfulla, Omegna, Pergocrema 13; Savona., Pavia, Pro Patria, Derthona 11; Biellese, Seregno 10; Arona 9; Legnano, Asti, Lecco 8 Il punto sul campionato Pierino Prati, a un quarto d’ora dal termine del match, ha consentito al Savona di imporre la seconda sconfitta stagionale alla Carrarese che ha mantenuto ugualmente la vetta del girone vedendo il suo distacco ridursi ad un punto sulla Rhodense che ha inflitto al Lecco un secco 3-1. Non è stato facile per l’Asti affrontare il Derthona, che per tutta la durata del match ha pensato a non prendere il gol, piuttosto che a farlo; logico esito della gara lo 0-0. Dopo diciannove mesi il Pavia ha ottenuto un successo in trasferta, sul campo dell’Omegna per 2-1. Prima vittoria, di misura, del neo tecnico del Legnano, Maroso, a spese dell’Arona. Dopo sette pareggi consecutivi, la Lucchese ha superato la Biellese, nonostante un calcio di rigore fallito dopo 7’.

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