Museo Grigio - Archivio Storico dei Grigi

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08-02-1981 - Giornata: 19 - Crema - Giuseppe Voltini	Stagione: 1980/1981
Serie C2

Pergocrema 1932 US - Alessandria Calcio US 0 - 1 (0 - 1)
RETI: 8. Colusso R.[A]

Alessandria Calcio US Zanier Adriano, Fabris Mariano, Piazza Fabrizio, Burroni Valerio, Soncini Stefano, Gaudenzi Mario, Calisti Angelo [80. Rossi Ferdinando], Maniscalco Maurizio, Colusso Renato, Piccotti Enrico, Pasquali Primo A disp.:(P) Favot Sergio, La Loggia Giuseppe, Negri Maurizio, Robotti Paolo All.: Ballacci Dino

Formazione avversaria
PERGOCREMA 1932 US: Colombo, Terzi, Degli Angeli, Cornaro, Bonizzoni, Pirola, Gramignoli [51. Doldi], Mazzoleri, Ferla, Frediani, Moneta [60. Pedrazzini]. A disp.: Vavoli, Previtali, Tolasi. All.: Angeleri Stefano

Arbitro: Perdonò Leonardo (Foggia)
Note
Ammoniti: Piazza [A], Calisti [A], Piccotti [A], Colusso [A] Angoli: 15-1 Spettatori: 3000 Terreno pesante e completamente privo di manto erboso Inizio gara ore 15.00

Commento
MAURIZIO MANISCALCO GRANDE PROTAGONISTA DELLA VITTORIA DI CREMA Grigi allo scoperto: ora tocca alla Rhodense Prova di carattere della squadra di Ballacci, che passa in vantaggio con Colusso, insiste e spreca diverse palle gol — Il Pergocrema, in ginocchio, si ridesta soltanto nei primi minuti della ripresa. Troppo poco per impensierire Fabris & c. — Domenica prossima il big match con i lombardi, vincitori alla grande dell’Asti — Grande attesa Al nono minuto l’Alessandria è in gol. Il punto è per la verità casuale, nato in seguito ad un tiraccio d’alleggerimento di Mariano Fabris, che vistosi attaccato, non trova di meglio che calciare alla cieca, da tre quarti di campo. La sfera raggiunge Maniscalco in area, liberissimo sulla sinistra: cross rasoterra, Colombo non esce e Colusso, indisturbato lo infila di piatto da due metri. Passati in vantaggio, gli ospiti, si rendono conto di avere in mano la situazione, insistono, premono sull’acceleratore. L’arma dei grigi è il contropiede che tuttavia, anche per la mancanza di una "velocista” (Zerbio, ricordiamo, è in tribuna) manca di incisività e di risolutezza al momento di concludere. Due minuti dopo, infatti, Burroni fa il vuoto, punta verso Colombo leggermente spostato stilla destra, ma poi, incerto sul da farsi, cerca uno strano: appoggio che si perde tra i difensori "canarini”. Il taccuino, nonostante la volontà di capitan Mazzoleri, la bandiera del Pergocrema, non registra palle gol a favore dei locali. Prima del gol, al 7’, Frediani aveva messo in crisi Zanier con una botta improvvisa, parata in due tempi. Poi, il gol di Colusso è un vero e proprio monologo grigio, come testimonia la cronaca. Venticinquesimo: lungo cross di Maniscalco per la testa di Pasquali, che Spedisce alto. Al 41’ altra palla "buona”, su traversone di Gaudenzi; Colombo ancora una volta è immobile e Calisti da due passi, in equilibrio instabile conclude una spanna fuori. Nella ripresa il serrate iniziale gialloblu. Angeleri sprona i suoi che paiono trasformati. Con la forza della disperazione Pirola e c. si riversano nella metà campo alessandrina, i calci d’angolo non si contano più (al termine saranno addirittura quattordici a uno per il "Pergo”). Al quarto un grosso brivido,con botta di Cornaro, deviata da Zanier con un bel volo; al 10’ ci prova anche il vecchio Pirola, ma il suo destro non impensierisce Zanier che per precauzione lo alza sulla trasversale. La spinta si esaurisce col passare di minuti e l'ultima fiammata dei cremaschi è al 19’. Feria dalla destra spedisce sotto misura per Terzi; Calisti è il più lesto e di testa lo anticipa, tra la rabbia del pubblico. Il massimo sforzo è stato compiuto. Lentamente, ma con molta decisione, l’Alessandria riprende a menare la danza. Pasquali al 25’ fugge di rimessa entra nei sedici metri in posizione molto angolata e non può far altro che centrare raso terra, per le braccia del portiere. Alla mezzora Colusso si risveglia, serve Burroni che ancora una volta tarda nella conclusione. Al 36’, tra gli applausi, Calisti lascia il terreno di gioco per far posto a Rossi. Il finale è di marca grigia; Colusso protesta per la mancata concessione di un calcio di rigore (fallo di Bonizzoni), ma Perdonò lo ammonisce per simulazione di fallo. A due minuti dal termine azione in tandem Maniscalco - Colusso, con gran botta d’esterno dello "straniero" che il portiere devia in corner: il primo per l’Alessandria. Alla fine, qualche tafferuglio in tribuna. L’intervento della forza pubblica ha prontamente raffreddato gli animi e riportato tutti alla ragione (Il Piccolo - Roberto Gilardengo) UNA RETE LAMPO DI COLUSSO E LA MARCIA DEI GRIGI CONTINUA Gli alessandrini dominano per un quarto d'ora e ottengono la terza vittoria consecutiva Terza vittoria consecutiva dell'Alessandria, che dopo aver espugnato quindici giorni fa il campo di Pavia ha battuto ieri con identico punteggio (1-0) anche il Pergocrema. Come nella precedente trasferta in terra lombarda il gol della vittoria è venuto dal piede di Colusso che all'8' ha trovato lo spunto per raccogliere un traversone rasoterra di Maniscalco e insaccare. Per un quarto d'ora i grigi hanno giocato alla grande: poi hanno disputato una onesta gara di contenimento. Pur subendo a tratti la pressione della rimaneggiata formazione locale (15 a 1 gli angoli per il Pergocrema), gli uomini di Ballacci hanno avuto numerose occasioni per arrotondare il punteggio. Quella di ieri, contro una compagine che veniva dalla vittoriosa trasferta di Rho, è stata forse la più bella partita dell'Alessandria in questo campionato. Come sempre insuperabile in difesa, la formazione piemontese ha avuto in Maniscalco e Calisti i due protagonisti di una prova collettiva convincente e a tratti incontenibile. Accanto a loro si sono distinti, pur con qualche sfasatura in zona gol, sia le punte Pasquali e Colusso, sia il centrocampista Burroni che ha avuto due volte la possibilità di concludere a rete ma non si è sentito di assumersi la responsabilità del tiro finale ed ha cercato l'appoggio al compagno più vicino annullando cosi il vantaggio della sorpresa. Dopo un tiro-cross di Bonizzoni (6') sul quale Zanier alza in angolo, l'Alessandria passava in vantaggio. Una punizione di Piccotti per fallo su Pasquali, era respinta dalla difesa, Fabris alzava di destro oltre il mucchio dei giocatori dal limite dell'area: sulla palla si avventava Maniscalco che rimetteva al centro da fondocampo dove Colusso, precedendo il compagno Pasquali, insaccava nella rete sguarnita. Sullo slancio dell'inaspettato vantaggio, Colusso aveva subito dopo la possibilità di raddoppiare: ma appena dentro l'area era fermato dal recupero di un difensore lombardo e l'azione svaniva. All'11 l'Alessandria creava la più bella manovra della partita. Pasquali smarcava Calisti sulla destra e l'ala rilanciava al centro per Burroni che, giunto a ridosso del portiere, invece di tirare cercava il passaggio per Pasquali e serviva invece il terzino Terzi che con tutta tranquillità poteva rinviare. Al 25' era Pasquali a saltare male su un traversone e spedire a lato di testa un pallone che aveva già scavalcato difensori e portiere. La ripresa si iniziava con un forcing del Pergocrema che collezionava una serie di calci d'angolo: prima Calisti con il corpo, poi Zanier con le mani (50') dovevano intervenire per deviare in angolo altrettante pericolose conclusioni dal limite. Cinque minuti dopo ancora il portiere alessandrino protagonista, si salvava in corner su una botta da lontano del libero Pirola. Su un cross dalla sinistra, al 64', era Calisti a precedere di testa un tentativo di Terzi che stava per concludere da pochi passi da Zanier. Il pericolo scuoteva i grigi che creavano alcune precise azioni di rimessa sulle quali Burroni, Piccotti e Colusso (su quest'ultimo c'era forse all'81' un fallo da rigore) perdevano però l'attimo necessario per cogliere sguarnita la difesa locale. L'ultima grossa occasione era ancora per i grigi: Rossi (entrato a 9 minuti dalla fine al posto dell'esausto Calisti) serviva Maniscalco che smarcava Burroni: dal vertice dell'area il mediano colpiva finalmente di prima intenzione e Colombo doveva salvarsi in angolo. Mancavano due minuti alla fine, in tribuna si accendeva qualche scaramuccia, poi il fischio dell'arbitro e l'intervento della polizia poneva fine alla contesa e all'euforia di qualche tifoso locale che sfogava la sua rabbia chiedendo la testa del solito capro espiatorio, in questo caso l'allenatore del Pergocrema Angeleri. (La Stampa - Ed. Sport - Franco Badolato) RISULTATI: Asti-Rhodense 1-3 Biellese-Arona 0-0 Carrarese-Fanfulla 2-0 Derthona-Lecco 0-1 Legnano-Savona 0-1 Omegna-Pro Patria 1-4 Pavia-Lucchese 2-1 Seregno-Casatese 0-0 CLASSIFICA: Carrarese p. 28; Rhodense 27; Alessandria, Lucchese 26; Casatese 22: Pro Patria, Savona 20; Pergocrema 19; Arona 18; Fanfulla, Lecco 17; Derthona, Seregno, Omegna 16; Biellese, Pavia 15; Asti 14; Legnano 10 Il punto sul campionato Fra Asti e Rhodense è valsa la legge del più forte, che ha premiato gli ospiti autori di una grande prestazione ma favoriti, nel caso dei primi due gol, da evidenti errori difensivi dei padroni di casa. Prima vittoria esterna del Savona sul campo del Legnano, decisiva la rete di Ferrario al 55’. A Biella è andata in scena una sfida contraddistinta da equità tra Biellese e Arona. Un Pavia nuovo e determinato ha battuto la Lucchese al termine di una sfida combattuta ad alto tasso agonistico. Il Derthona contro il Lecco ha disputato la più brutta partita vista fino ad ora al Coppi , il gol della vittoria degli ospiti è stata un autorete. Seconda vittoria esterna della Pro Patria sul terreno dell’Omegna.

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