Museo Grigio - Archivio Storico dei Grigi

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17-09-1989 - Giornata: 1 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta	Stagione: 1989/1990
Serie C1

Alessandria Calcio US - Carrarese Calcio 0 - 0 (0 - 0)


Alessandria Calcio US Caniato Massimiliano Giovanni, Ferrarese Maurizio, Manetti Maurizio, Fogli Roberto, Carrara Marco, Di Bin Riky, Tortora Giuseppe, Riccitelli Onesto, Mazzeo Lorenzo, Mariani Stefano, Briaschi (II) Alberto [67. Fiori Francesco] A disp.:(P) Conti Roberto, Danzè Paolo, Maddè Emiliano, Moretto Alessandro, Sacchetti Luigi All.: Melani Renzo

Formazione avversaria
CARRARESE CALCIO: Mareggini, Vitaloni, Vignoli, Furlan, Giaretta, Redomi, Rivi, Uscidda [92. Lazzini], Pistella [80. Figaia], Fiordisaggio, Picasso. A disp.: Mancini, Benvenuti, Ferraris. All.: Savoldi Giuseppe

Arbitro: Brasca Andrea (Busto Arsizio).
Note
Ammoniti: Carrara [A]; Giaretta [C]; Vignoli [C]; Vitaioni [C]; Riccitelli [A] Angoli: 4-0 Spettatori: 4.000 (3.478 paganti) per un incasso di 45.735.000 lire). Giornata calda Inizio gara ore 15.00

Commento
La Carrarese strappa un punto a una Alessandria votata troppo alla difesa: 0-0 AI GRIGI FA DIFETTO IL CORAGGIO Redomi sventa nel finale l'unica palla-gol I grigi di Melani sono stati costretti a cedere il primo punto casalingo alla Carrarese, pareggiando a reti inviolate. I grigi hanno offerto uno spettacolo migliore di quanto si era visto otto giorni prima, nell'ultimo incontro di Coppa Italia contro il Pavia, ma è stata pur sempre una mezza delusione per i circa quattromila spettatori, 3476 dei quali paganti, per un incasso di 45 milioni. Buon primo tempo per l'Alessandria, con alcune discrete azioni sfumate come sempre nella conclusione, poi i padroni di casa nella fase iniziale della ripresa hanno denunciato un certo scollamento, riprendendosi soltanto nel finale dell'incontro, quando hanno avuto anche la grande occasione per andare a rete. Ma in questo frangente sono stati sfortunati. L'arrivo di Mazzeo, ex bomber del Casale, è apparso positivo. Il giocatore è stato però servito troppo poco. C'è da notare, poi, una eccessiva propensione dell'Alessandria a giocare troppo guardinga («Occorre più coraggio», ha commentato il presidente Gino Amisano). I grigi hanno sofferto a centrocampo per la mancanza di un uomo d'ordine. «E questo — sostiene Melani — costringe troppe volte a saltare questo settore, rendendo tutto più difficile». Abbastanza salda in difesa e controllata a centrocampo la Carrarese, molto preoccupata a difendersi e alleggerendo la pressione con rapidi contropiede, ma non ha avuto che scarsissime occasioni per calciare a rete. «I ragazzi erano emozionati», ha commentato l'allenatore Savoldi. Dopo appena sei minuti Mariani si incunea in area carrarese, ma toccato da Furlan rotola a terra. C'è un timido tentativo di richiesta del rigore però l'arbitro fa segno di proseguire. Si fa vedere Mazzeo al 10' ma la difesa blocca l'azione. Al 12' punizione di Riccitelli per la testa di Briaschi, nulla di fatto, come nel successivo scambio Riccitelli-Briaschi. Stangata di Mazzeo, su punizione, al 16', e Mareggini devia in angolo. C'è, al 32', un tentativo lungo di Fiordisaggio, nettamente fuori bersaglio. Due minuti dopo ancora scambio Riccitelli-Briaschi, para l'estremo difensore. Al 39', su calcio d'angolo, testa di Mazzeo che serve Riccitelli il quale spedisce molto sopra la traversa, mentre al 43' viene parato il lungo e forte tiro di Manetti. Nella ripresa, al 53', punizione di Di Bin, tiro secco e ben dosato, Mareggini spedisce in corner. Al 56' bellissimo cross di Furlan a centro dell'area grigia, Carnato anticipa tutti e blocca a terra. Briaschi si lancia da solo, al 63', arriva al limite dell'area carrarese e quindi ci pensa Vitalone a spedirlo a gambe levate: nulla di fatto sulla successiva punizione. Fiori, entrato da poco al posto di Briaschi, si fa pericoloso al 70', l'estremo difensore ospite è pronto a parare. All'81' l'azione più pericolosa dell'attacco alessandrino: punizione di Mariani, recoglie di testa Mazzeo e la palla colpisce il palo. Sul rimbalzo riprende Mazzeo, di piede, ma sulla linea bianca, con un disperato intervento, Redomi riesce a calciare via la sfera. Allo scadere del tempo Fiori avanza deciso in area carrarese, appena superata la linea, contrastato da un avversario, cade platealmente, per l'arbitro non è rigore ma simulazione e pertanto scatta l'ammonizione. (La Stampa - Ed. Sport - Franco Marchiaro) I COMMENTI E LE FOTO DELLA PARTITA CON LA CARRARESE Grigi, partenza al rallentatore Unica “vera” palla gol capitata a Mazzeo, che di testa colpisce il palo e poi impegna la difesa dei toscani — Le carenze del centrocampo e lo scollamento tra i reparti. — Metani: «Non una partenza da grandi titoli, ma con un pizzico di fortuna avremmo anche potuto vincere» — «Ancora qualche giorno p o i m i renderò conto di quanto pesa questa squadra» — Landonio in tribuna: forse sarà ceduto Una partenza frenata. I grigi pareggiano, come avevano fatto lo scorso anno alla prima di campionato. Il pubblico (già buono, oltre 4.000 spettatori) non entusiasta dell’esordio accenna a qualche protesta e alcuni individuano il bersaglio in Melani, che al rientro negli spogliatoi si trova coinvolto nel primo battibecco della stagione. Il tecnico alessandrino ammette. «Non una partenza da grandi titoli, ma qualche occasione l’abbiamo avuta e forse con un pizzico di sfortuna in meno avremmo potuto vincere». E poi spiega: «In questo campionato, avrete modo di rendervene conto con il passare delle domeniche, non ci sarà una squadra che mangia l’altra. Ci sarà invece chi, alla prima occasione che capita, ti castiga. Ci sarà chi tocca una palla e fa gol, chi invece ha un’occasione e non la sfrutta. In CI vince chi ha quel colpo in più, io attendo il passare dei giorni per vedere quanto pesa la mia squadra». Alessandria-Carrarese, partita non bella, si è giocata all’insegna di un tatticismo a tratti esasperato. Gli uomini di Savoldi, partiti per mettere in pratica fa marcatura a zona, sono poi passati a uomo nei momenti più delicati nell’incontro. Melani ha disposto Ferrarese su Uscidda, Manetti su Pistella e Di Bin su Picasso. E proprio dalla difesa sono venute le note più liete della giornata (anche se Di Bin deve ancora fare i conti con la pubalgia ). Più problematico il lavoro dei centrocampisti. Fuori Landonio la cui collocazione tattica è ormai un problema insanabile che porterà probabilmente al trasferimento del giocatore (Cosenza, Barletta ?), Melani ha disposto Riccitelli e tutto campo, Carrara nelle vesti di ‘vecchio’ centromediano, Tortora sulla destra e Mariani pronto agli inserimenti che sarebbero venuti fuori p e r effetto del movimento offensivo di Mazzeo e Briaschi. Ma le due punte hanno spesso giocato uno a ridosso dell’altro, disturbando sè stessi e non creando seri problemi alla retroguardia della Carrarese, rinforzata dai neo acquisti Giaretta e Vignoli. Osserva Melani: «Il vero problema è che a metà campo soffriamo la mancanza di un uomo d’ordine. De Gradi non è ancora a posto, lamenta sempre un dolore al tendine e fin che non mi dice di essere a posto non lo posso prendere in considerazione; tempi più lunghi, invece, per Briata, non meno di una quindicina di giorni. Per quanto riguarda l’attacco, bisogna dire che la Carrarese giocava in spazi ristretti e quindi dovevamo cercare di aggirare la difesa o di sfondare. Non ci siamo riusciti. Nel primo tempo ho notato uno scollamento tra i reparti, ci della partita e potevamo segnare. L’importante è che si prenda coscienza di questo campionato, che è diviso in due fasce: chi lotta per la promozione e chi per la salvezza». In sostanza l’Alessandria ha creato pochissime occasioni da gol (la Carrarese praticamente nessuna). Molto aggressiva, la squadra di Melani, nelle primissime battute Proteste per una spinta di Furlan su Mariani in area e per un ‘mani’ di Giaretta dopo una deviazione di testa dell’avanzato Manetti. Nella ripresa l’ingresso di Fiori al posto di Briaschi ha dato un pizzico di vivacità in più e il piccolo attaccante (25’) ha subito impegnato Mareggini con una una rimessa laterale di Tortora. Ma l’unica, peraltro grandissima, palla gol della partita l’ha avuta Lorenzo Mazzeo (81’), a conferma dell’abilità del centravanti prelevato dal Casale nel gioco aereo. Su punizione di Mariani, il numero 9 dell’Alessandria è saltato più alto di tutti riuscendo a girare la palla che, smanacciata dal portiere, è finita contro il montante; sulla respinta, Mazzeo è stato lesto a riprovare il tiro ma Redomi ha allontanato. «Mazzeo — ha sottolineato Melani — ha interpretato la partita nel modo giusto. Lui e Briaschi dovrebbero essere l’accoppiata ideale, lì davanti. Ma nel calcio succede che, per un motivo o per l’altro, le cose non vadano mai come si era previsto. Briaschi, in particolare, è un giocatore di movimento che ama svariare e andare al cross; nelle altre partite ha messo in area molte palle alte, ideali per esaltare le caratteristiche di Mazzeo che, guarda caso, appena ha potuto colpire di testa ha centrato il palo. Invece, questa volta, Alberto ha detto di aver sofferto in modo particolare la marcatura e di certi problemi non si può che prendere atto». La messa a punto dell’Alessandria è comunque sempre legata al discorso-Torino. Melani è nella difficile situazione di dover mediare tra le esigenze dei dirigenti locali e quelle della Finanziaria granata senza il cui assenso Amisano e soci non possono prendere decisioni. La possibile partenza di Landonio potrebbe essere bilanciata dall’arrivo (che comunque non è ancora certo) del già citato Flavio Chiti, 19enne stopper già punto di for- za della ‘Primavera’ di Sergio Vatta. Il tecnico aveva presentato una relazione alla società, puntando l’indice sulle presunte carenze della squadra. L’arrivo di Mazzeo ha in parte risolto i problemi dell’attacco (Salvi è stato scartato per un questioni anagrafiche e...economiche). Melani ora attende. E domenica lo attende il Piacenza (Il Piccolo - Roberto Gilardengo) RISULTATI: Arezzo – Casale 0-2 Carpi – Piacenza 1-2 Chievo – Prato 2-2 Empoli – Derthona 2-0 Lucchese – Venezia 2-0 Mantova – Montevarchi 0-0 Spezia – L.R. Vicenza 2-1 Trento – Modena 0-0 CLASSIFICA: Casale, Piacenza, Empoli, Lucchese, Spezia p. 2; Chievo, Prato, Mantova, Montevarchi, Trento, Modena, Alessandria, Carrarese 1; Arezzo, Carpi, Derthona, Venezia, L.R. Vicenza 0. MARCATORI: 2 RETI: Fiorio (Chievo) 1 RETI: Aguzzoli (Carpi), Vignali e Melchiorri (Casale), Soda e Vignola (Empoli), Donatelli e Simonetta (Lucchese), Serioli e Cornacchini (Piacenza),Marta e Roselli (Prato), Cecca-roni e Spalletti (Spezia), Tacchi(Vicenza) Il punto sul campionato Sedici gol in nove partite con due vittorie esterne e tre 0-0 sono il bilancio del turno inaugurale della C1. Dopo la prima giornata delle favorite mancano all'appello solo il Modena, bloccato sullo 0-0 a Trento e l'Arezzo che è addirittura caduto in casa ad opera del Casale. Piacenza (2-1 a Carpi), Empoli (2-0 al Derthona) e Lucchese (2-0 al Venezia) sono partite con il piede giusto vincendo i rispettivi confronti e quindi sono già al comando della classifica. Assieme a loro lo Spezia che ha regolato al Picco il Vicenza per 2-1 e, ovivamente, il Casale. Bello il 2-2 tra Chievo e Prato, un po' meno il terzo 0-0 di giornata quello tra Mantova e Montevarchi.

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