Dalle ceneri dell’Unione Sportiva nacque inizialmente, per iniziativa del Comune di Alessandria e nonostante la forte contrarietà della tifoseria alessandrina (che decise di non seguire la nuova squadra per la durata dell’intero campionato), una nuova società, la Nuova Alessandria 1912, che ripartì dall’Eccellenza regionale. Nel 2004, con gli acquisti del titolo sportivo e, successivamente, del marchio originale da parte di una cordata d’imprenditori locali, il club in maglia grigia fece il suo ritorno nel calcio italiano, salendo con facilità nel campionato di serie D.
Una sentenza datata 13 agosto 2003 emessa dal Tribunale civile di Alessandria dichiara fallita l’U.S. Alessandria Calcio; di conseguenza la Figc con il suo comunicato n. 69A del 30 agosto la cancella dai ruoli federali radiando la matricola n. 64173. Pochi giorni più tardi il Comitato regionale piemontese accetta la richiesta di affiliazione presentato dalla società Nuova Alessandria 1912, con divisa sociale bianca e grigia, inserendola negli organici del campionato di Eccellenza regionale Piemonte-Valle d’Aosta.
Tale società, tuttavia, non sarà mai riconosciuta dalla tifoseria. La stagione sportiva 2003-’04 si disputa quindi in assenza della squadra grigia, per la prima volta dopo novant’anni anni di permanenza continuata nelle divisioni professionistiche del calcio nazionale.
Mario Bocchio
Fotografie gentilmente concesse da www.ilpiccolo.net
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