Gaetano Legnaro, veneto di Cartura, classe 1947, giocò nel ruolo di difensore. Ha militato nell’Alessandria tra serie B e serie C, dal 1965 al 1970, segnando cinque reti.
Ha poi indossato la casacca della Lazio dal 1970 al 1972, con cui collezionò anche 33 presenze e una rete in massima serie, categoria dove esordì il 27 settembre 1970 in Milan-Lazio (1-1).
Legnaro in una formazione della Lazio (sopra) e in azione, sempre in maglia biancoceleste (a fianco).
Nel 1971 la formazione capitolina retrocesse tra i cadetti, e dopo un ulteriore anno di permanenza a Roma, Legnaro fu ceduto nella medesima categoria all’Ascoli, squadra in cui ha militato dal 1972 al 1979 totalizzando 175 presenze e una rete.
Ha chiuso la carriera nel Taranto dove ha totalizzato 19 presenze senza mai trovare la rete.
Legnaro è legato per sempre all’Ascoli dei Record ‘77-‘78
L’Ascoli dei record – quello che nella stagione 1977-‘78 conquistò la promozione in serie A battendoli quasi tutti e chiudendo la travolgente annata con 61 punti quando in caso di vittoria venivano assegnati ancora 2 punti e non 3 – a distanza di quasi 39 anni conquista un altro piccolo record. È quello di una rete segnata da un suo protagonista, Giancarlo Pasinato, finita in una graduatoria dei gol più belli di sempre. Su “Repubblica TV” il suo autore ha voluto battezzare “coast to coast”, ovvero quelli segnati dopo essersi fatti quasi tutto il campo palla al piede. In quell’Ascoli ci riuscì Pasinato, mediano incontenibile che conobbe anche i fasti dell’Inter e che a fine carriera tornò a indossare la maglia bianconera (e a vincere un altro campionato di B, era il 1985-‘86) che in Ascoli-Bari segnò un gol partendo dal limite della propria area di rigore, proprio a pochi metri dal sottopassaggio da dove le squadre fanno ancora oggi il loro ingresso in campo.
Era la dodicesima di ritorno (23 aprile 1978) e al “Del Duca” finì 2-0. L’Ascoli aveva chiuso il primo tempo in vantaggio grazie a un gol di Ambu. Il Bari nella ripresa attaccò per cercare la rete dell’1-1 ma, a dieci minuti dalla fine, Pasinato intercettò un passaggio dei pugliesi quasi al limite della propria area di rigore. Partì palla al piede e nessuno riuscì a fermarlo, così come per il portiere fu imprendibile il destro che, appena dentro l’area, si infilò nell’angolino sotto la cura nord. In questa speciale classifica Pasinato è in buona, anzi ottima, compagnia. “Repubblica TV”, che l’ha probabilmente aggiornata prendendo spunto dal gol segnato dal granata Peres alla Juve nel derby, figurano nomi come – teniamoci forte – Bale, Tevez, Ronaldinho, Giggs, Ronaldo, Weah, Ivanovic e Berti.
La rosa e lo staff tecnico dell’Ascoli nella stagione 1974-’75, 12º classificato in serie A ed eliminato al primo turno di Coppa Italia; per la società bianconera, si trattò dell’esordio nella massima serie italiana, nonché della prima apparizione assoluta nella categoria per una squadra delle Marche. In piedi (da sinistra): Mazzone (allenatore), Bertini, Vezzoso, Minigutti, Castoldi, Campanini, Morello, Colautti, Nardi (allenatore in seconda). Seduti (da sinistra): Masoni, Zandoli, Perico, Legnaro, Scorsa, Grassi. Accosciati (da sinistra): Gola, Calisti, Vivani, Micucci (massaggiatore), Salvori, Macciò, Silva.
Tornando al gol segnato da Pasinato al Bari, nelle fila dei pugliesi giocavano Penzo, futuro centravanti della Juve, ma pure un difensore e un’ala che in seguito hanno allenato anche in serie A come Papadopulo e Materazzi, quest’ultimo padre del campione del mondo Marco. L’allenatore Mimmo Renna avrebbe guidato il Bari dopo due anni, mentre sulla panchina dei biancorossi c’era Giacomo Losi, bandiera storica della Roma. Le formazioni di quel giorno. Ascoli: Marconcini, Legnaro (foto a fianco), Perico, Scorsa, Castoldi (37’pt Greco), Pasinato, Roccotelli, Moro, Ambu, Bellotto, Quadri. Allenatore: Renna. Bari: De Luca, Papadopulo, Frappampina, Donina, Maldera, Fasoli (32’st Asnicar), Scarrone, Sciannimanico, Penzo, Pasuelli, Materazzi. Allenatore: Losi.
In totale, Legnaro collezionò 72 presenze e una rete in serie A, e cinque presenze in Coppa delle Alpi.
Mario Bocchio
Nella foto sotto il titolo: l’ Alessandria 1969-’70 in serie C.
Da sinistra in piedi: Moriggi, Chinellato, Legnaro, Marella, Magri, De Luca. In basso da sinistra: Villa, Colombo, Berta, Frank, Di Giovanni.
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https://www.youtube.com/watch?v=Tgaqc_LAzQs