Nella Casertana che domenica affronterà l’Alessandria nella gara d’andata del secondo turno dei playoff di Lega Pro, uno dei giocatori più conosciuti e temuti è Gaston Ezequiel Corado.
Attaccante nato il 5 febbraio 1989 a Buenos Aires (Argentina), in possesso di passaporto italiano, è alla prima stagione in Italia. Prima ha militato nel Club Atletico Talleres, squadra di Remedios de Escalada, città di circa ottantamila abitanti della provincia di Buenos Aires. Con la maglia Albirrojo ha collezionato 24 gol trascinando i suoi verso la Primera B e laureandosi capocannoniere della categoria Primera C.
Protagonista assoluto del campionato, anche il sito ufficiale dell’Afa, la Federazione argentina di calcio, ha voluto celebrare i risultati centrati da Corado.
A gennaio 2016 il passaggio all’Union San Felipe (serie B cilena) con cui ha collezionato 10 presenze e 2 gol, chiudendo così l’annata calcistica con un totale di 26 gol realizzati. In carriera ha indossato anche le casacche di Almagro, Temperley, General Lamadrid e Berazategui. Attaccante di 185 centimetri, forte fisicamente e abile nel gioco aereo, ma anche molto dinamico, è stato soprannominato “Pie de Angel” (Piede di angelo) dai tifosi del Talleres.
Corado, domenica scorsa, è stato l’autore del secondo gol che ha permesso alla Casertana di espugnare il campo del Siracusa.
Insomma l’argentino è il numero 9 vecchia maniera. Un vero numero 9, in tempi di tanti falsi nueve. E adesso il bomber, fermo a quota nove, punta dritto alla doppia cifra che sarebbe un grandissimo traguardo alla sua prima stagione italiana.
A cercare di rendergli la vita difficile ci sarà l’Alessandria del connazionale Gonzalez e di quel Cristian Sosa pronto a vendere cara la pelle. Già, perchè lui è un uruguaiano. E tra Uruguay e Argentina non scorre certamente buon sangue. Tutto cominciò in quel lontano Mondiale del 1930 a Montevideo.
Mario Bocchio
Guarda anche
https://www.youtube.com/watch?v=9PyJcP2ZU5I
https://www.youtube.com/watch?v=z1NQ5-1sP50
https://www.youtube.com/watch?v=L5-85-fq20o
Articoli correlati
La Casertana sbanca il “De Simone”: Siracusa, addio playoff
Alessandria contro Casertana: sinora solo una volta