Dopo il pari casalingo dell’andata, complici i tanti, troppi errori sottoporta dei giallorossi, questo pomeriggio, presso lo stadio “Moccagatta” di Alessandria, i giallorossi del tecnico di San Cesario sono stati chiamati alla vittoria nella gara di ritorno dei quarti di finali dei play off per accedere al torneo di Serie B. In una sfida che assomiglia a una vera e propria finale, visto che si sono incontrate le due migliori seconde del tre gironi, in palio non solo l’accesso alla semifinale di Firenze, ma anche la possibilità di continuare e coltivare il sogno promozione.
LE FORMAZIONI. In occasione della partita allenatore salentino si affida al consueto 4-3-3, ma non risparmia le sorprese. Doumbia e, soprattutto, Mancosu si accomodano in panchina e vengono schierati Torromino al posto del francese e Vitofrancesco che si posiziona sulla corsia destra di difesa al posto di Lepore, con il capitano che va a occupare la posizione del centrocampista sardo. I salentini scendono in campo, quindi, con Perucchini tra i pali; difesa composta da Vitofrancesco, Cosenza, Giosa e Ciancio; Costa Ferreira, Arrigoni e Lepore in mediana; Pacilli, Caturano e Torromino a comporre il tridente d’attacco.
IL PRIMO TEMPO. La gara si infiamma subito con l’arbitro costretto a estrarre già al terzo di gioco due cartellini gialli, all’indirizzo di Marras e Torromino per una veemente scambio di battute tra di loro. I ritmi della gara sono buoni sin dall’inizio con i giallorossi attenti. All’11mo Costa Ferreira trova un buon varco, ma il suo tiro dal limite si spegne di molto a lato. E al 12mo è il diagonale di Vitofrancesco a termina fuori. Al 15mo la punizione dal limite di Pacilli termina alta. Al 16mo è il tiro a giro di Gonzalez a terminare alto e un minuto più tardi, Caturano al volo su cross di Ciancio spara alto. Al 20mo tocca a Bocalon mandare alto di testa.
Al 21mo Caturano va vicino al gol. Il bomber di Scampia prende palla al limite, con un dribbling si libera del marcatore diretto e sferra un tiro al quale si oppone Vannucchi. Un minuto più tardi l’estremo difensore scuola Juventus si oppone al tiro al volo del capitano e poco dopo il rasoterra di Pacilli dal limite termina di poco fuori. È un Lecce che assedia la squadra di Pillon, ma che come all’andata non riesce a capitalizzare. Al 28mo il colpo di testa di Cosenza su corner di Pacilli termina fuori. Al 33mo la botta di sinistro di Gonzalez da fuori termina alle stelle. Al 38mo la conclusione mancina di Gonzalez viene abbrancata in presa da Perucchini. Al 43mo pericolo per il Lecce con Cosenza anticipa in area Bocalon prima che questi possa ribadire in rete.
Un bellissimo Lecce quello visto nella prima frazione che non ha mai rischiato nulla e che ha più volte messo alle corde la ci,pagine piemontese. Purtroppo, come avvenuto all’andata e nella gara con la Sambenedettese anche questa volta è mancata la marcatura che avrebbe potuto mettere la gara sui binari giusti.
IL SECONDO TEMPO. La ripresa si apre con gli stessi ventidue della prima frazione e con i i ritmi che sembrano gli stessi dei 45 minuti iniziali. Al sesto salentini vicini al vantaggio. Botta di collo pieno di Costa Ferreira al limite con Vannucchi che compie un miracolo deviando in corner. Sulla battuta del calcio d’angolo il colpo di testa di Giosa termina di pochissimo fuori. Al nono il diagonale di Torromino termina ancora una volta ci poco a lato. Al 12mo nuovo miracolo di Vannucchi sul tiro da fuori di Pacilli. Al 19mo Alessandria vicino al vantaggio. Giosa si fa rubare palla da Bocalon che passa immediatamente a Marras che, una volta entrato in area, solo davanti a Perucchini spara alto. Al 22mo il rasoterra di Nicco viene abbrancato in presa senza difficoltà da Perucchini.
Al 22mo primo cambio per il Lecce. Fuori Pacilli e dentro Mancosu con il capitano spostato in avanti al posto del calciatore ex Cremonese. Al 27mo il tiro di controbalzo di Branca finisce fuori. Al 34mo secondo cambio per Rizzo con Doumbia che prende il posto di Torromino. Al 35mo giallorossi a un passo dal vantaggio. Doumbia parte sul filo del fuorigioco e si presenta solo davanti a Vannucchi, l’esterno francese, però, si lascia ipnotizzare dal l’estremo difensore dei piemontesi. Al 43mo il colpo di testa di Ciancio su cross di Costa Ferreira termina alto. Al 44mo Vannucchi compie l’ennesimo miracolo di giornata su tiro da fuori di Costa Ferreira. Al terzo minuto di recupero Rizzo è costretto a dover sostituire per un problema muscolare Vitofrancesco con Tsonev. Al 51mo il collo pieno di Caturano all’interno dell’area di rigore viene respinto da un avversario. È questa l’ultima azione degna di nota della gara regolamentare che si prolunga ai tempi supplementari.
TEMPI SUPPLEMETARI. Al settimo dell’extra time il tiro di Nicco viene parato senza difficoltà da Perucchini, ma la stanchezza si fa avvertire e entrambe le formazioni sono più attente a difendersi piuttosto che ad attaccare. All’ottavo il tiro di Marras termina di poco alto. All’11mo Giosa rimedia un cartellino giallo per un fallo su Marras. Il secondo tempo supplementare balza agli onori delle cronache più che altro per le continue interruzioni del gioco a causa dei crampi che colpiscono i giocatori più che per le azioni da parte di tutte e due le formazioni. Al 12mo salentini vicinissimi al meritatissimo gol. Mancosu, infatti, poco dopo dentro l’area di rigore scocca un sinistro che questa volta supera Vannucchi, ma che va a infrangersi sulla traversa. Al 14mo il rasoterra di Nicco da 25 metri finisce fuori. La gara non esprime ulteriori sussulti e viene decisa dagli 11 metri.
I RIGORI. Il primo a tirare dal dischetto per il Lecce è Costa Ferreira che fallisce sparando alto. È poi la volta di branca per L’Alessandria spiazza Perucchini e deposita in rete. Sul dischetto si presenta, poi, Tsonev che spiazza Vannucchi e segna. Per L’Alessandria è la volta di Evacuo che spiazza Perucchini e riporta in vantaggio i piemontesi. Il terzo rigore per il Lecce lo batte Mancosu che non sbaglia. Bocalon per L’Alessandria batte il terzo penalty implacabile per l’estremo difensore giallorosso. Il quarto rigore dei giallorossi è affidato a Caturano che con una botta centrale di sinistro realizza. L’ex Gallipoli Sosa è anch’egli implacabile dagli 11 metri e riporta in vantaggio la formazione di Pillon. L’ultimo rigore dei salentini viene affidato al capitano che con un rasoterra realizza. Decisivo, quindi il rigore di Sestu che che si lascia respingere il tiro da Perucchini. Si va, quindi, a oltranza. Il sesto rigore per il Lecce spetta a Ciancio che prende il palo. Il penalty della vittoria viene battuto da Nicco che con un cucchiaio segna e regala la semifinale all’ Alessandria.Ancora una volta il Lecce si è suicidato da sè, ancora una volta a fare la differenza sono stati i tantissimi sprechi sottoporta dei salentini. Bisogna dire la verità è il Lecce a essere stato eliminato, non L’Alessandria ad aver superato il turno. Ancora una volta i sogni di promozione sono riposti in un cassetto e come in campionato i giallorossi hanno messo molto del loro per non vincere, coerenti con l’andamento del torneo regolare, capitan Lepore e compagni si sono suicidati negli spareggi.
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