Da sempre il settore giovanile dell’Atalanta è fucina di grandi talenti. Decine e decine di calciatori, negli anni, hanno irrobustito le fila della squadra bergamasca e di molte altre società di serie A. Qualche nome? Oltre a Gagliardini e Caldara si possono citare Bonaventura, Padoin, Montolivo, Zappacosta, Baselli, i gemelli Zenoni, Donati e tanti altri. Ma anche Donadoni, Morfeo e Pazzini.
Un altro giovane nerazzurro, una volta maturato, che potrebbe fare il salto di categoria è Roberto Ranieri, centrocampista centrale, appena arrivato all’Alessandria proveniente dal Cosenza, dove era stato mandato a farsi le ossa, dopo essersi messo in evidenza nella Primavera atalantina allenata da Valter Bonacina. La formula è quella del prestito a titolo temporaneo con opzione di acquisto contro opzione in favore dell’Atalanta e diritto di “recompra” entro il 2021 in favore della stessa Atalanta. Bergamasco di Treviglio, classe ’97, Ranieri è entrato nel settore giovanile della “Dea” all’età di dieci anni, fortemente voluto da Stefano Bonaccorso. In tutte le categorie ha sempre ricoperto il ruolo di interno di centrocampo, a volte incaricato al delicato compito di metronomo sulla mediana.
Poi, invece, è stato impiegato con grande continuità in difesa sull’out mancino con buonissimi risultati: la corsa e il dribbling di cui è in possesso, gli permettono di fare indistintamente.
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il terzino o l’ala d’attacco. I piedi buoni – soprattutto il sinistro – e la visione di gioco (lasciti degli anni passati a dettare i tempi), gli consentono oltretutto di essere schierato da trequartista. Un vero e proprio jolly per la formazione di Mister Stellini, che comunque deve ancora affinare il suo rapporto col gol. Solo tre in carriera, e tutti con la Primavera atalantina.
È il giocatore che ogni allenatore sogna di avere in rosa, non solo per la grande versatilità, ma anche e soprattutto per la serietà e la dedizione al lavoro. Ha anche debuttato in azzurro nell’ Under 18 di Zoratto. La strada verso la serie A è ancora lunga e tortuosa, ma la determinazione di Ranieri è di quelle che potrebbero portare lontano.
MBoc
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