Il 16 marzo 1969 moriva, negli spogliatoi dello stadio “Amsicora” di Cagliari, Giuliano Taccola, giovane giocatore della formazione romana.
Taccola in quella partita non era sceso in campo, perché già prima dell’incontro non si sentiva molto bene, ma nessuno immaginava quanto sarebbe successo un paio d’ore più tardi.
Toscano di Uliveto Terme, cresciuto nel Genoa, Taccola venne inviato, poco più che diciannovenne all’Alessandria, a “farsi le ossa”. Campionato di Serie B 1962-‘63. Alla corte grigia rimase poco meno di un campionato. Quarantadue minuti dopo l’inizio della sua prima presenza con l’Orso siglò la sua prima rete nella sfortunata partita interna con il Messina, persa 2-1. Giocò in totale ventuno gare segnando due gol pochi, forse, ma sufficienti a far vedere che la stoffa c’era. Rientrato al Genoa dopo un paio di altri prestiti fu ceduto alla Roma. Helenio Herrera, sulla panchina giallorossa vedeva bene questo ragazzo tanto da farne un titolare inamovibile della squadra, prima del tragico epilogo di Cagliari.
Sergio Giovanelli