Il corsivo di Mario Bocchio
L’ultima parola nel calcio non deve essere mai pronunciata prima del tempo. Con l’arrivo di Fabio Artico come direttore sportivo la svolta potenzialmente epocale, il punto di rottura che tutti i tifosi speravano, è arrivato. La parola che lega la sfida playoff di Vercelli dello scorso campionato all’attualità è rilancio. Cerchiatelo e sottolineatelo in rosso per tre volte – proprio come l’arrivo di tre icone dell’immaginario Grigio come Artigol, Cristiano Scazzola e Marco Martini – perché è un termine che diventerà sempre più familiare nei prossimi mesi. Tutto grazie ad un uomo, il presidente Luca Di Masi, e alla sua voglia matta di continuare con forza a scrivere il libro di storia Grigia sino a vergare una lettera, la B, con una penna indelebile. Il nuovo corso ha ridato forza all’ambiente e non sono le parole a testimoniare la ritrovata voglia di fare calcio ad alti livelli, ma i fatti concreti che hanno caratterizzato le operazioni di calciomercato.
Si è consumato l’ evidente rialzo dell’asticella che ha dato il via ad una serie di operazioni straordinarie, come quella di Ciccio Cosenza. Abbiamo assistito ad un cambio radicale di mentalità, per poi veder ricreare un movimento di spessore intorno al Moccagatta. La mano del nuovo Di Masi la si vede dalla tempestività nell’aumentare il valore assoluto della rosa. Dal portiere Valentini ai collaudati Casarini e Arrighini, coinvolgendo giovani di talento come Cleur, Cambiaso e Gilli.
Dove potrà andare quest’Alessandria? I presupposti per una stagione promettente e pronta a riservare spettacolo ed emozioni ci sono tutti. Se sarà lotta per la B sinceramente è difficile dirlo, nessuno ha la sfera di cristallo, anche se continuiamo a dire che il fascino imponderabile del calcio è che fortunatamente la palla continua ad essere rotonda. Di sicuro ci sentiamo di dire che l’asticella alzata dal presidente Di Masi è un serio e ottimo viatico per programmare di vincere il campionato la prossima stagione.