Nei giorni scorsi si è spento a Mantova, dove risiedeva, Ettore Recagni che ha indossato anche la maglia dell’Alessandria. Nato a Lodi il 6 novembre 1937, cresciuto nel Fanfulla e nelle formazioni minori del Lodigiano, passò al Mantova nel 1957-’58 e partecipò all’epopea del “Piccolo Brasile”, il Mantova guidato da Edmondo Fabbri che tra il 1957 al 1962 salì dalla D alla A.
Dopo essersi messo in mostra in D e in C Recagni, nato calcisticamente come ala destra, venne ingaggiato dalla Lazio. A Roma non ebbe fortuna: tra infortuni e scelte tecniche si esibì soprattutto nel torneo riserve raccogliendo solo due presenze in A.
Rientrato a Mantova (che, curiosamente, senza Recagni fallì la promozione) riprese il suo posto e contribuì al salto in Serie A.
Nella massima serie totalizzò altre 74 partite. Dopo Mantova Reggio Emilia e Savona.
Giocò nell’Alessandria (foto a fianco) nella sola stagione 1967-’68, quella dopo la retrocessione dalla B. Fu un punto fermo della squadra giocando 23 partite e segnando 10 reti, malgrado con l’età avesse arretrato il suo raggio di azione a centrocampo.
Appese le scarpe al chiodo diventò allenatore sedendo sulle panchine di Reggina. Salernitana e Potenza; fu vice di Giagnoni (suo compagno nel Mantova) alla Roma. Dal 1984 al 1989 e ancora dal 1999 al 2000 divenne Commissario tecnico della Nazionale femminile. Nelle 55 partite da Ct ha ottenuto 30 vittorie, 14 pareggi e 11 sconfitte.
Sergio Giovanelli