Tutti i numeri di Luca Di Masi, il pres della Serie B

giovedì, 30 Dicembre 2021

Luca di Masi festeggia la conquista della Serie B con il presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli

Luca Di Masi è diventato presidente dell’Alessandria il 6 febbraio 2013. Da quel momento le sorti dei Grigi si sono legate a questo tifoso grigio arrivato dal capoluogo sabaudo. Otto anni abbondanti che hanno permesso ai Grigi di raccogliere risultati e successi che da anni erano dimenticati. Negli ultimi cinquantaquattro anni, cioè da quando l’Alessandria ha smesso di essere socio abituale della Serie B, la presidenza Di Masi può rivaleggiare con il periodo in cui la famiglia Sacco era al timone della società.

Remo Sacco con la moglie e la figlia Maria

Una promozione in B, una Coppa Italia di Serie C, due secondi ed un terzo posto in campionato per entrambi rappresentano un bel biglietto da visita; Remo Sacco ha vinto il torneo di C, mentre Di Masi ha raggiunto la promozione vincendo i play-off. Di Masi, dal canto suo, può mostrare con orgoglio la splendida cavalcata in Coppa Italia conclusasi con l’eliminazione in semifinale ma che ha avuto il merito di far parlare di Alessandria e dell’Alessandria tute le testate giornalistiche del mondo, sportive e no.

Luca Di Masi festeggia a “Marassi” il successo dell’Alessandria contro il Genoa

Vediamo i numeri della presidenza Di Masi. Intanto la tanto sognata ed inseguita promozione in B è arrivata alla 350a partita della sua gestione, considerando anche l’incontro, non giocato ma classificato con il Pro Piacenza della stagione 2018-’19. 350 partite giocate. Le partite vinte sono state 155 (44,3% del totale), quelle pareggiate 109 (31,1%) e 86 (24,6%) le sconfitte. I risultati conseguiti rappresentano una media-punti di 1,64 a partita.

Luca Di Masi nell’istante che è terminata la partita contro il Padova

I giocatori grigi hanno segnato 473 reti mentre i portieri ne hanno incassate 343. Numeri interessanti che identificano un bilancio assolutamente positivo al netto delle inevitabili e, talvolta, anche brucianti delusioni.

Sergio Giovanelli

Condividi