Una formazione dei Grigi nel ampionato 1981-’82 serie C1. In piedi da sinistra: Pasquali, Soncini, Colusso, Piccotti, Fabris, Discepoli, Colombo. Accosciati: Zanier, D’Urso, Passalacqua, Maniscalco.
La serie C1 del 1981-’82 non fu un ricordo da conservare: la società sbagliò molte cose in sede di mercato. I Grigi persero il giocatore più bravo, Zerbio, e non lo sostituirono adeguatamente. Molti dei nuovi arrivati non compresero che quell’anno ci sarebbe stato da lottare sino in fondo. Ballacci chiese di essere esonerato per dare una scossa ma quei dirigenti lo stimavano troppo per riservargli un trattamento del genere. Eppure quel gruppo dirigenziale non fece poco per il calcio in città: Ballacci è sempre stato molto legato soprattutto a Sandroni, che si rivelò un uomo squisito e capace, disponibile coi giocatori, attento alle loro esigenze. Forse la C1 era una dimensione troppo grande per quel gruppo. E poi fare calcio ad Alessandria era molto difficile nonostante la passione di molti
Il tifo
Fotogrammi degli incidenti tra i tifosi alessandrini e atalantini nei pressi del “Moccagatta”
Alcuni dei protagonisti
Alfredo Bencardino (a sinistra) e Claudio Di Prete.
Fabio Albinelli (a sinistra) e Sileno Passalacqua.
Quel campionato in sintesi
La promozione ottenuta al termine del campionato precedente, se da un lato rende felici, dall’altro genera non pochi problemi: organizzativi, strutturali e finanziari. I soldi messi a disposizione dai dirigenti non sono sufficienti. Oltretutto il campionato si presenta piuttosto difficile con squadre blasonate che vogliono tornare ai fasti del passato. Citiamo l’Atalanta, la Triestina, il Modena e le due venete Vicenza e Padova. Le scarse risorse condizionano non poco la campagna rafforzamento. Si sceglie la politica dei giovani e dei meno giovani che si vogliono mettere ancora in gioco. Arrivano i difensori Albinelli e Bencardino; si sacrifica la rivelazione della stagione precedente, Zerbio, per ottenere dalla Carrarese la mezzala Discepoli e poi si punta sull’esperto Di Prete, piccolo tuttofare con esperienze in campionati superiori.
La mezzala Gian Cesare Discepoli.
Il tutto nelle mani garantiste di Dino Ballacci. Il campionato è travagliato. Pochissime le buone prestazioni. Si segna poco, si vince poco mentre i giocatori si segnalano più per le richieste di premi-salvezza che per l’agonismo in campo. Certe partite molto chiacchierate spaccano inoltre il rapporto tra squadra e tifosi. Due soli punti nelle ultime sette partite di torneo sanciscono implacabilmente una poco nobile retrocessione. E’ di nuovo C2.
Il campionato ai raggi X (clicca per leggere partita per partita)
Alcuni scatti fotografici
Immagini che si riferiscono alla partita Modena-Alessandria 1-0.
Così sulla stampa
“La Stampa” e “Stampa Sera” sul match Alessandria-Atalanta 0-0.
“La Stampa” e “Stampa Sera” sulla partita Alessandria-Sanremese 0-1.
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