L’incontro tra Sgarbossa e Gregucci.
Il destino ha voluto che si rincontrassero proprio ad Alessandria, entrambi nel ruolo di allenatori. Angelo Gregucci è il tecnico dei Grigi, Eugenio Sgarbossa è appena stato chiamato sulla panchina della BonBonAsca, che disputa il campionato piemontese di Promozione.
I due si sono incontrati al “Moccagatta” giovedì 31 dicembre, in occasione dell’ amichevole tra le due squadre.
Per la cronaca, sette le reti dei Grigi: a segno Iunco, Nicco Bocalon Vitofrancesco e tre volte Fischnaller.
Sgarbossa detto “Gegio”, ha giocato in serie serie A con la Reggiana. Nella sua carriera è stato anche compagno di Ravanelli e Gregucci, ha marcato Roberto Baggio il “divin Codino, e tra i tanti tecnici è stato allenato da Carletto Ancellotti.
Alessandria ha costituito una parentesi molto importante nella sua carriera.
Classe 1964, nativo di Cittadella, da ragazzo giocò nelle giovanili di Torino ed Eureka Settimo, passò poi all’Orbassano, quindi all’Alessandria dei fratelli Calleri.
Esordì in campionato in maglia grigia il 18 settembre 1983, Alessandria-Pontedera 0-0, serie C2. I Grigi, allenati da Mirko Ferretti, scesero in campo con questa formazione: Carraro, Rastelli, Gregucci, Salvadori, Lorenzo Teodoro (89’ Perego), Marangon (II) Fabio (rilevato al 70’ proprio da Sgarbossa ), Cavaglià, Manueli, Scarrone, Camolese e Fratena.
Lasciò Alessandria al termine del campionato 1985-’86, portando con sé l’amarezza dello spareggio perso con il Prato a Modena.
I Calleri che – lo ripetiamo -, non vennero capiti dalla piazza nonostante la lungimiranza e l’assoluta validità del loro progetto, fatto anche da poderose campagne acquisti.
Proprio nell’86 Gianmarco Calleri comperò, insieme al fratello Giorgio e con l’ausilio del finanziere romano Renato Bocchi, la Lazio, di cui risanò la situazione economica e che fece ritornare in serie A.
I Calleri portarono con loro alla Lazio Gregucci, Camolese e Sgarbossa; quest’ultimo collezionò però una sola presenza in serie B nella stagione 1986-’87. Sgarbossa passò poi alla Rondinella di Firenze e al Monopoli. Nel 1991 venne acquistato dalla Reggiana, con cui ottenne la prima storica promozione in serie A del club, al termine della stagione 1992-’93, con allenatore una vecchia conoscenza grigia, Pippo Marchioro. “Gegio” Lasciò Reggio Emilia dopo cinque stagioni di cui due in massima serie, per concludere la sua carriera nella Spal e, successivamente, nella Triestina.
Come allenatore sinora non ha avuto la cosiddetta ribalta di prestigio, confinato nel limbo delle categorie inferiori, se si esclude la parentesi in B con lo Spezia nel campionato 2007-’08, come vice di Antonio Soda.
Vetrina per Sperotto
Sembra essersi conclusa la telenovela di Nicolò Sperotto, terzino sinistro biellese, classe 1992, relegato fuori rosa all’Arezzo dal tecnico Eziolino Capuano dopo la vicenda della registrazione audio di una sfuriata dell’allenatore del club toscano all’interno dello spogliatoio. Sperotto, reo confesso di essere l’autore del misfatto, era stato estromesso dalla prima squadra.
La prima maglia grigia di Sperotto.
Dopo la rescissione consensuale del contratto, Sperotto ha trovato una nuova squadra: l’Alessandria, infatti, ha manifestato la volontà di acquistare il giocatore, senza specificare ulteriori dettagli.
Il presidente Di Masi e il ds Magalini durante l’amichevole con la BonBonAsca.
Sperotto ha disputato l’amichevole con la BonBonAsca in attesa dell’apertura del mercato di riparazione.
Mario Bocchio
Le foto relative alla partita contro la BonBonAsca sono di Mauro Risciglione.