Era, è, un dispari, come direbbe Marco Ciriello. La tecnica era quella di un calciatore di categoria superiore, le movenze scomposte e il passo sbilenco no. Non importa che fosse o meno lento, decisamente lo sembrava. Ma indolente mai, e con quella contraddizione in termini ne ha uccellati parecchi, di difensori più o meno scattanti, rocciosi e scafati. Ieri come oggi la serie C non prevedeva le magliette personalizzate, e Sakvatore Fresta è sceso in campo principalmente col 9 e con l’11, ma anche col 10 e, quando è servito, col 16.