Chi vive la sua curva non muore mai. Continua a viverla da sedici anni, quella Ovest della Spal, Federico Aldrovandi. Tanto è passato da quella fredda mattina del 25 settembre 2005 quando, a causa di un pestaggio da parte di quattro agenti delle forze dell’ordine, venne negato il futuro ad un ragazzo appena diciottenne. Li aveva compiuti da un paio di mesi Federico, studente dell’ I.T.I. Copernico Carpeggiani con la passione per il karate e la Spal. Un amore, quello per la squadra di Ferrara, trasmessogli da papà Lino che fin da piccolo l’aveva vestito con una maglia a righe biancoblù.