Moreno Longo, tecnico dell’Alessandria, è intervenuto in conferenza stampa al termine della sfida con la SPAL:
“Sono soddisfatto e devo fare i complimenti ai ragazzi. Hanno messo in campo un atteggiamento straordinario e sono venuti a Ferrara a fare una partita di grandissimo livello andando ad aggredire la SPAL nella propria metà campo. Dopo i gol subìti sono stati davvero bravi ad avere la forza e la qualità per rimettere in carreggiata la partita fino al gol del 3-2. Un’ottima interpretazione, non era facile venire qui contro una SPAL che doveva e voleva vincere. Per noi è stata una risposta importante dopo molte buone prestazioni e, finalmente, ce ne andiamo anche con i tre punti. Chi ci segue sa benissimo con quale rammarico siamo usciti da tanti campi. Oggi ci prendiamo una vittoria meritata, senza aver rubato nulla, su un campo difficile che ci permette di crescere in autostima. Avevo chiesto questo ai ragazzi. Sono stati loro bravi ad interpretare ciò che gli viene detto. Questo è l’atteggiamento che ci aspettavamo. Ma, ribadisco, anche nelle sconfitte questa squadra è sempre uscita a testa altissima da ogni campo. I primi a testimoniare lo sono stati i tifosi e siamo orgogliosi che, oltre alla prestazione, siano arrivati anche i tre punti. Vedevo i ragazzi attenti e sapevamo che, se avessimo mantenuto attenzione e concentrazione, potevamo concedere davvero poco. C’è stato il tiro di Celia, per il resto la SPAL ha faticato a calciare verso lo specchio di porta. Possiamo migliorare, bisogna essere bravi a chiudere queste partite. L’episodio può sempre nascere perciò si deve provare a mettere il risultato al sicuro. Casarini? Lo ringrazio, non avrebbe dovuto giocare ma ha stretto i denti. Aveva un problema che lo limitava ma ha dato grande disponibilità perchè sapeva che siamo in emergenza. Non dimentichiamo che avevamo sette assenti importanti. È stato prezioso per quanto ci poteva dare. Sono contento che Mustacchio abbia inciso sulla partita, che è ciò che gli chiediamo. Ha puntato l’avversario, ha cercato di assumersi responsabilità negli ultimi 25 metri osando. Il gol di Arrighini è nato da un suo spunto uno contro uno. È quello che deve fare in questa categoria e spero che sia solo l’inizio per lui. Noi guardiamo a casa nostra e sappiamo che il percorso verso la salvezza sarà duro, lungo e tortuoso. Abbiamo l’elmetto in testa e siamo consapevoli di quello che dobbiamo fare. I tifosi? Ho dato loro una maglia. So benissimo che fanno sacrifici. È vero che il calcio è una passione, ma non è facile seguire la squadra in trasferta. Averli al nostro fianco è fondamentale, così come sentire la loro fiducia. Per questo mi sono sentito di festeggiare insieme a loro. Arringhi? Da qualche settimana stava scalando le gerarchie del gruppo allenandosi bene e facendosi trovare pronto anche negli spezzoni di gara che gli concedevo per lanciarmi dei segnali. Oggi ha sfruttato benissimo l’opportunità. I ragazzi sanno che il posto non è garantito per nessuno ma, nello stesso tempo, l’opportunità c’è per tutti. Ogni partita ha una storia a sè ed ogni avversario ha determinate caratteristiche da cui conseguono scelte tattiche. Da professionisti quali sono i ragazzi devono lavorare con questo spirito e farsi trovare pronti quando vengono chiamati in causa”.