Si chiamava Renato Cattaneo ed era approdato nella Capitale nella primavera del 1935 dopo aver scritto alcune tra le pagine più importanti della storia alessandrina. Nato e cresciuto nel comune più esteso del Piemonte, fin da giovane aveva mostrato una naturale predisposizione al gioco del calcio, completando la trafila delle giovanili e debuttando nel gennaio del 1923 con la maglia dell’Alessandria, siglando anche una rete all’Andrea Doria.